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mercoledì 13 luglio 2022

Reparto "Sconosciume" - Riccardo Parmigiani - 2010 - Stimme

 

TRACKLIST:

01. Favonio
02. Phonè
03. Fulmen
04. Flumen
05. Breeze
06. Brisure
07. Stimmung
08. Stigma
09. M'adatto
10. Mad Hatter


Piccolo e innocente giochino estivo. In mezzo a questa calura le mie meningi funzionano al rallentatore, ma forse le vostre sono più attive. Chi di voi ha mai sentito parlare di Riccardo Parmigiani, autore di questo sconosciutissimo disco di musica elettronica, pubblicato nel 2010, che prende per la giacca e strattona i mitici corrieri cosmici di teutonica memoria? Il piccolo giochino consiste semplicemente nel fornirci qualche informazione sul nostro sconosciuto protagonista. Solo Osel poteva inviarmi questo album. Ma dove lo hai pescato, amico mio? Sul web le notizie sono inesistenti (o meglio, ci sono moltissimi omonimi ma nessun musicista), ecco perché chiedo il vostro aiuto, permettendomi di chiamare in causa, in particolare, gli amici che di album ne hanno tanti e che conoscono ogni anfratto della musica d'avanguardia passata e contemporanea. 
Ascoltatelo, giudicatelo e senza fretta sentiamoci nei commenti. Avrà pure una identità musicale il Sig. Riccardo Parmigiani?



Post by George - Music by Osel

martedì 24 maggio 2022

Reparto "Sconosciume" - Mauro Cella & Betty Quartieri - 1997 - Volo

 

TRACKLIST:

01. Lontano
02. Una speranza
03. Summertime
04. My Funny Valentine
05. A una persona
06. Emozioni
07. Felici insieme

Bonus Track
08. Medley live


Innanzitutto grazie, caro Osel, per avermi permesso di scoprire questo album decisamente di nicchia che, credo, sia sconosciuto ai più. Dopo un primo ascolto, confesso di averlo accantonato per utilizzarlo magari più in là nel tempo. Poi una sera l'ho riascoltato come sottofondo alla mia attività di scribacchino e vi confesso di avere mutato giudizio. Un bassista  come Mauro Cella che suona il basso come strumento solista accompagnando la bella e particolare voce di Betty Quartieri non si trova ovunque. E poi, un bel disco all'insegna della sperimentazione musicale e vocale ogni tanto fa bene alle orecchie, è una boccata di aria fresca. Come faccio abitualmente, ho iniziato a cercare informazioni sul web e sono incappato nel sito ufficiale di Mauro Cella, ricco di informazioni. Quello che riporto qui di seguito è tratto dal sito.


Iniziamo dai due protagonisti. Betty Quartieri è nata a Piacenza il 10 settembre 1965. Inizialmente autodidatta, studia canto lirico per potenziare le sue qualità vocali. Fa esperienze in gruppi di rhythm & blues, rock e fusion. Canta per diverso tempo nei piano bar accompagnata da pianisti di impronta jazz. Nell'autunno del 1992 viene chiamata, in qualità di vocalist, a far parte della band di Gianni Bella. Lavora come turnista in diverse sale d'incisione per la realizzazione di spot pubblicitari, dischi di house music e provini. Fonda nel '93 il gruppo musicale "OROPURO" con il quale si esibisce in cafè concerto in tutt'Italia. Prende lezioni di canto jazz da Tiziana Ghiglioni, ma nonostante ciò non si ritiene una voce jazz in quanto tanti sono gli stili che l'hanno influenzate ed emozionata. L'incontro nel '95 con il bassista compositore Mauro Cella segna una svolta che la indirizza sulla strada della sperimentazione, maturando una vocalità nuova e ricercata.


Mauro Cella è nato a Fiorenzuola D'Arda (PC) il 31 gennaio 1954. Si interessa di musica sin da giovanissimo, a 14 anni il primo impatto con la chitarra basso, da cui le prime esperienze con orchestre e gruppi musicali di varie tendenze. A 20 anni è la svolta decisiva, verso quella che si potrebbe definire "visione solistica". Cella sviluppa una tecnica personalissima, i cui riferimenti umorali sono rintracciabili in musicisti come Jaco Pastorius e Stanley Clarke; con Mauro il basso elettrico "evade" dal consueto ruolo di strumento d'accompagnamento tipico delle sezioni ritmiche divenendo così protagonista, voce poetica e veicolo espressivo del profondo. Nell'88 è premiato a Milano come migliore strumentista alla manifestazione "Viva i giovani". Nel '94 vola a Los Angeles in California, selezionato a rappresentare la categoria "bassisti", in un'avvenimento musicale che ha unito Italia e Stati Uniti tenutosi al "Musician Institute" di Hollywood. L'anno 95, per Mauro segna una svolta decisiva, l'incontro con Betty Quartieri. 


Da questa fusione è nato nel 1997 il loro 1° CD autoprodotto intitolato “Volo” con il quale non si possono incanalare in un genere prestabilito, in quanto molti sono i richiami ai vari stili musicali. Il loro desiderio più profondo è quello di riuscire a trasmettere quel famoso "volo dell'anima", attraverso gli strumenti (rigorosamente basso e voce) e l'esasperazione sonora, nati spontaneamente dal bisogno di esprimere un'esigenza interiore (che non sarebbe altrimenti esternata). Con il brano "Una speranza", contenuto nel CD, vincono, nell'agosto del 1997, il 1° Premio del "FESTIVAL DEGLI ARTISTI SCONOSCIUTI LIVE" tenutosi a S. Severino Marche (MC). Nel '98 ricevono il premio della critica nella manifestazione "QUEEN FESTIVAL" tenutosi a Senigallia (AN).
Prima di concludere ricordo che il medley live, incluso come bonus track, l'ho scaricato dal sito dell'artista ed è stato registrato verosimilmente nel 1997 o 1998. Ascoltatelo e sarà una vera sorpresa. Buon ascolto



Post by George - Music by Osel

martedì 1 giugno 2021

Reparto "Sconosciume" - Rino Dimopoli - 1979 - Se nel cielo...oltre il cielo (vinyl)


TRACKLIST:

01. Studio n.1
02. Morirei
03. Dove sei e con chi sei
04. Ultimo stadio
05. Io volevo vivere
06. Se nel cielo... oltre il cielo
07. Non pesarci
08. Tu sei
09. Ed io non so
10. Un magico villaggio
11. Sola (lato A, 45 giri, 1981 - BONUS TRACK)


Concluse le celebrazioni del decennale della Stratosfera riprendiamo la normale "programmazione". Cari amici, ho il piacere di presentarvi un disco pubblicato in vinile dalla CGD nel 1979 e mai più ristampato (fortunatamente, aggiungo io). Sapete perché? Perché si tratta di una porcheria assoluta e sfido chiunque ad affermare il contrario. Dimopoli, che di nome fa Rino, apparve su queste pagine nel lontano 2012 in occasione del "Trofeo sconosciume" (qui). E nel "reparto sconosciume" ce lo rimando per direttissima. Però sono certo che qualcuno di voi, ripassando la biografia dei Delirium, si ricorderà di questo personaggio che ebbe una breve permanenza nel gruppo genovese, limitata all'anno 1975. Non vorrei sbagliarmi ma il suo contributo (Dimopoli era impegnato alla voce, chitarra, tastiere, flauto e violino) rimane confinato nel singolo "Cow Boy / Corri bambino", pubblicato proprio in quell'anno. La breve discografia solista di Rino Dimopoli si compone di soli due album, "Dimopoli" del 1977, contenente otto tracce tutto sommato accettabili e questo "Se nel cielo...oltre il cielo", del 1979, la quintessenza del pop melodico più becero, nonostante il tentativo di ammantarlo cn testi finto impegnati. Con il singolo "Sola" (di nome e di fatto) del 1981, si conclude definitivamente questa breve avventura solista. 


A questo punto vi chiederete: ma perché diavolo hai postato questo disco, visto che lo hai demolito come un budino? Credo per il semplice gusto (o mania) di completare - per quanto possibile - le discografie dei gruppi e dei musicisti, specie se si tratta di album mai ristampati. anche se non si tratta proprio di capolavori. Riabilito comunque Rino Dimopoli per la svolta fornita alla sua carriera musicale in questi ultimi anni: oltre ad occuparsi di musicoterapia è riuscito a mantenere in vita la storica band del progressive italiano, grazie al "Delirium Project". Vi romando a questo articolo pubblicato su una rivista on line di Torino (qui). Alcuni video live dei Delirium Project sono reperibili sul tubo, ma attenzione, non aspettatevi nulla di esaltante. E' tutto. A presto. 



Post by George