Il più celebre dei viaggiatori, Marco Polo, ha ispirato pittori, registi e musicisti. Tra questi ultimi il duo di compositori formato da Nicola Alesini (uno dei protagonisti della compilation "Notturno Etrusco") e Pier Luigi Andreoni ha dato vita, nel 1995, a un progetto intitolato, appunto, “Marco Polo”, prodotto da Giampiero Bigazzi e pubblicato da Materali Sonori. Insieme a loro una schiera di ospiti da togliere il fiato. Trde anni dopo il duo ripropone il volume II di marco Polo, sempre per la Materiali Sonori. Anche in questo caso gli ospiti illustri non si contano. Si tratta di due dischi ambient dai suoni intimisti, liquidi e sognanti. Due perle un po' dimenticate che è bene riportare in superficie.
Nicola Alesini & Pier Luigi Andreoni featuring
David Sylvian, Roger Eno, David Torn, Harold Budd
"Marco Polo" (1995)
TRACKLIST:
01. Come Morning 4:07
02. Quinsai, la citta' del cielo 3:08
93. Yangchow 2:16
04. The Golden Way 5:56
05. Sumatra 5:36
06. M. Polo 6:03
07. Il libro dell' incessante accordo con il cielo 1:34
08. Maya 4:23
09. Buchara 6:29
10. Kubilay Khan 4:51
11. Samarca 5:10
12. The Valley of Pamir 4:12
MUSICISTI:
Nicola Alesini - clarinet, sax, keyboards, drum programming, percussion, synthesizer, tape
Pier Luigi Andreoni - piano, keyboards, percussion, cymbal, programmed by computer
Pietro Mantovani - drum programming (5, 10, 12)
Fabio Capanni - guitar (2, 10, 12)
David Torn - guitars (3, 6)
Roger Eno - synthesizer, keyboards, vocals, piano, percussion (1, 5, 7, 10, 11)
David Sylvian - vocals (1, 4, 8)
Harold Budd - piano (11, 12)
Arturo Stalteri - bouzouki (1), harmonium (6)
Damiano Puliti - cello (4)
Nicola Alesini, sassofonista, è figlio delle sperimentazioni "oltre" il jazz degli anni 80, Nel corso del tempo ha affinato uno stile unico, che fonde le sonorità ambient con il calore della musica del Mediterraneo. Il modo di suonare il sassofono rimanda alle sperimentazioni per fiati e synth di John Surman, anche se il suo punto di riferimento rimane senza dubbio il suo ex collega nella Ecm. Jan Garbarek. Vanta collaborazioni illustri con artisti internazionali e questi due dischi ne sono la riprova. Negli ultimi anni Alesini si è occupato principalmente di musicare opere teatrali (“Canto della rosa bianca” di Mauro Bertocchi, “Caro Pierpaolo” di Maurizio Donadoni, ecc.) pur continuando a pubblicare dischi a suo nome (il tributo a Fabrizio De André registrato con i Radiodervish) o con i Pollock Project (due dischi in due anni, prima di lasciare il gruppo nelle mani di Marco Testoni).
Pier Luigi Andreoni, tastierista, compositore e poli strumentista, è anche studioso di sintesi e composizione elettronica e programmatore informatico, specializzatosi anche nel campo della grafica e dell’interattività multimediale. La sua prima esperienza musicale risale al 1978 con La Pattona, gruppo piacentino pre-new wave, influenzato dalla Dumb Art e da Rock in Opposition (RIO).
Nel 1982, con il fratello Alberto e Francesco Paladino, fonda gli A.T.R.O.X., di cui è stato il leader ed il principale ispiratore musicale, Il gruppo rientrava nella scena post punk italiana con la particolarità di introdurre elementi di musica elettronica nel loro sound. Due album prima di concludere l'esperienza per creare, nel 1985, ancora con con Francesco Paladino, The Doubling Riders. Al duo si affiancano, a seconda degli album prodotti, musicisti provenienti da vari generi ed esperienze musicali.
Sul finire del 1993 Andreoni inizia la collaborazione con Nicola Alesini pubblicando, per la rivista Esoterica, un CD dal titolo "Armonie Celesti" e partecipando poi al CD solista di Alesini, "Italian Soundtrack", pubblicato nel 1994. Ed si giunge così al 1995, anno in cui sempre con Alesini e col produttore Giampiero Bigazzi realizza "Marco Polo".
Per realizzare l'album il duo si avvale della collaborazione dell' ex cantante dei Japan, David Sylvian, di Roger Eno, compositore e tastierista minimalista inglese e fratello minore di Brian, di David Torn, chitarrista americano pluri premiato per la sua tecnica sperimentale e di Harold Budd, una leggenda della musica ambient, attivo fin dal 1970, già collaboratore di Brian Eno, Cocteau Twins, John Foxx, David Sylvian e altri ancora. In un paio di brani dell'album fa la sua apparizione anche una nostra vecchia conoscenza, Arturo Stalteri, ex Pierrot Lunaire, che rifinisce un paio di brani col bouzouki e l'harmonium. Da questa schiera di super musicisti non poteva che nascere un capolavoro. E l'album "Marco Polo" lo è indiscutibilmente. Jazz, ambient, musica popolare, world music si fondono magistralmente lungo le 12 tracce. Lasciatevi trasportare dalla magia dei suoni e iniziate il vostro percorso al fianco del grande viaggiatore veneziano. L'opera è conservata dall'Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi di Roma nel Fondo compact disc.
Nicola Alesini & Pier Luigi Andreoni featuring Steve Jansen, Richard Barbieri, Roger Eno, Harold Budd, David Torn
"Marco Polo volume II" (1998)
TRACKLIST:
01. Across The Cities
02. Tabriz
03. Indiablue
04. The Valley of Pamir (2nd day)
05. Khanbaligh
06. Kimar
07. Kamandi
08. Erzindjian
09. Tibet
10. I Giovani Cantori di San Giovanni d'Acri
11. Ritorno a Venezia
MUSICISTI
Nicola Alesini - saxophone, drum programming, synthesizer, percussion, clarinet, voice
Pier Luigi Andreoni - keyboards, synth, percussion
Fabio Capanni - guitar (4)
Steve Jansen - percussion, loops (2, 3)
Richard Barbieri - keyboards (4, 9)
Harold Budd - piano (4)
David Torn - guitar (5)
Roger Eno - vocals, percussion, piano, keyboards (5, 10)
Angela Cavagnis - vocals (8)
Silvio Linardi - keyboards (11)
Tre anni dopo la pubblicazione di "Marco Polo" la premiata ditta Alesini & Andreoni, ci regala un altro capolavoro, il volume II dedicato ai grandi viaggi di Marco Polo. L'etichetta è ancora la Materiali Sonori così come il produttore è sempre Giampiero Bigazzi. Cambiano parte dei grandi ospiti internazionali: non c'è più David Sylvian ma troviamo altri due ex Japan, Richard Barbieri alle tastiere e Steve Jansen, fratello maggiore di David Sylvian (i loro veri nomi sono Stephen Batt e David Alan Batt) alle percussioni. Harold Budd, David Torn e Roger Eno sono presenze fisse anche in questa seconda prova. La miscela sonora non cambia, i suoni sono il naturale prosieguo dell'esperienza precedente e non finiscono di stupirci. Sul CD è presente in chiusra una traccia multimediale dal titolo "The Marco Polo". E' tutto.
Passate ora all'ascolto e, se lo volete, ci risentiamo nei commenti.
LINK Marco Polo volume II
Post by George