Visualizzazione post con etichetta Paolo Conte. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Paolo Conte. Mostra tutti i post

lunedì 17 ottobre 2022

I dischi del Club Tenco: Artsti vari - Omaggio a Pablo Milanés e ad Amilcare Rambaldi

PREMESSA

Il mitico Osel, subito dopo il recente post di uno dei numerosi dischi sfornati negli anni dall'etichetta del Club Tenco - per la precisione si trattava de "Il Volo di Volodja" - mi ha inondato di altri album prodotti dalla suddetta etichetta. Fermo restando il mio più profondo ringraziamento nei suoi confronti (Osel deve avere una collezione sterminata), ho faticato nel scegliere due dischi da condividere con voi. Alla fine la scelta è ricaduta su due omaggi, il primo a Pablo Milanés, il secondo al leggendario Amilcare Rambaldi. Ricordo che fu proprio Rambaldi a fondare il Club Tenco a Sanremo nel lontano 1972, col fine di sostenere la canzone d'autore, sia italiana che internazionale. Lo Statuto recita: "Lo scopo del Club è quello di riunire tutti coloro che, raccogliendo il messaggio di Luigi Tenco, si propongono di valorizzare la canzone d'autore, ricercando anche nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo". Il Club opera senza scopo di lucro, in assoluta e riconosciuta autonomia dall'industria musicale. Negli anni è divenuto il più prestigioso organismo del settore. 

Numerosi sono dal 1972 i dischi e i libri pubblicati così come le rassegne organizzate in tutta Italia, la più nota delle quali è la “Rassegna della canzone d'autore”, comunemente chiamata Premio Tenco e nata nel 1974" (fonte Wikipedia). Se avete voglia di dare un'occhiata a Discogs troverete l'elenco degli album pubblicati ad iniziare dai primi anni '90. La maggior parte di questi album si caratterizzano per il fatto di contenere brani inediti, realizzati appositamente per l'occasione. Sono delle vere e proprie leccornie per i malati di completismo, tra i quali mi ci metto a pieno titolo. Chiusa la premessa passiamo all'analisi dei dischi.

Artisti vari - 1994 - Omaggio (a Pablo Milanés)


TRACKLIST

01. Cristiano De André – Per non morire (Para Vivir)
Bass [Warwick 6 Corde] – Ares Tavolazzi
Drums, Percussion – Elio Rivagli
Guitar – Saverio Porciello
Keyboards – Vittorio Cosma
Piano, Keyboards – Pietro Cantarelli
Vocals – Cristiano De André

02. Rossana Casale - Grazia Di Michele - Tosca –Voglio (Quiero Ser De Nuevo El Que Te Amo)
Mandolin – Lucio Fabbri
Bass – Franco Cristaldi
Drums, Percussion – Elio Rivagli
Guitar – Saverio Porciello
Keyboards – Stefano Cisotto
Trumpet – Demo Morselli
Vocals – Grazia Di Michele, Rossana Casale, Tosca

03. Roberto Vecchioni – Dove saranno (Cuanto Gané Cuanto Perdí)
Acoustic Guitar – Saverio Porciello
Bass [Warwick 6 Corde], Electric Guitar – Ares Tavolazzi
Piano, Keyboards – Pietro Cantarelli
Vocals – Roberto Vecchioni

04. Eugenio Finardi – Lo sai (Ya Ves)
Violin, Viola – Lucio Fabbri
Guitar – Saverio Porciello
Vocals – Eugenio Finardi

05. Yo-Yo Mundi Mandela (Nelson Mandela Sus Dos Amores)
Backing Vocals – Fabio Martino
Acoustic Bass, Backing Vocals – Andrea Cavalieri
Drums, Backing Vocals – Eugenio Marico
Vocals, Guitar – Paolo Archetti Maestri

06. Pierangelo Bertoli – Una verde mattina (Comienzo Y Final De Una Verde Mañana)
Bass [Warwick 6 Corde] – Ares Tavolazzi
Guitar, Drums, Percussion – Saverio Porciello
Piano, Keyboards – Pietro Cantarelli
Vocals – Pierangelo Bertoli


07. Enzo Gragnaniello – Anni (Años)
Acoustic Guitar – Michele Montefusco
Computer [Programming], Keyboards – Paolo Varriale
Double Bass – Rino Zurzolo
Vocals, Guitar [Classica] – Enzo Gragnaniello

08. Mimmo Locasciulli – Guardami bene (Mirame Bien)
Double Bass – Greg Cohen
Cello – Fabrizio Fabiano (2)
Clarinet – Eric Daniel
Viola – Anna Maria Sorgi
Violin – Corrado Stocchi, Francesca Gravina
Vocals, Piano – Mimmo Locasciulli

09. Edoardo Bennato – Io vivo (Yo Me Quedo)
Ensemble – Antonio di Francia, Gerardo Morrone, Lino Cannavacciuolo, Solis String Quartet, Vincenzo Di Donna
Guitar – Gigi De Rienzo
Vocals, Harmonica – Edoardo Bennato

10. Rossana Casale - Grazia Di Michele - Tosca –Propositi (Proposiciones)
Bass – Franco Cristaldi
Drums, Percussion – Elio Rivagli
Guitar – Saverio Porciello
Keyboards, Piano – Stefano Cisotto
Trumpet – Demo Morselli
Vocals – Grazia Di Michele, Rossana Casale, Tosca

11. Gino Paoli – Quello che ho (Tengo)
Keyboards – Adriano Pennino
Bass – Aldo Mercurio
Drums – Vittorio Riva
Guitar – Maurizio Fiordaliso
Vocals – Gino Paoli

12. Mau Mau – Omaggio (Homenaje)
Accordion, Harmonium – Fabio Barovero
Backing Vocals – Sergio Sacchi
Backing Vocals, Bells – Esmeralda Sciascia
Double Bass – Roberto Musso
Percussion, Backing Vocals – Valerio Perla
Shaker – Carlo U. Rossi
Vocals, Backing Vocals, Guitar – Luca Morino

13. Pablo Milanés –Yolanda
Bass Guitar – Jorge Reves
Orchestra – Camerata Brindis de Sala
Percussion – Jose E. Quintana
Vocals, Guitar – Pablo Milanés


Il disco, pubblicato nel 1994, contiene 13 brani registrati in studio. Si tratta di traduzioni in italiano di testi scritti dallo stesso Pablo Milanés. Vediamo di conoscere il personaggio. Classe 1943, nasce a Cuba, dove studia al conservatorio de L'Havana. E' tra i fondatori della Nueva Trova Cubana, un movimento culturale e musicale che utilizza testi letterari, molto critici nei confronti degli abusi da parte degli Stati Uniti verso il popolo cubano. Nel corso della sua carriera artistica, affiancata dall'impegno politico, compone anche vari tempi per il cinema e collabora insieme ad altri famosi musicisti cubani, compreso Silvio Rodríguez, ad un progetto per la formazione musicale dei giovani talenti cinematografici. 
All'inizio degli anni ottanta, Pablo Milanés forma un proprio gruppo ed esplora una notevole varietà di generi musicali, mentre i testi conservano contenuti fortemente sociali. 


È di questo periodo l'importante album "Querido Pablo", un disco-tributo a cui partecipano tra gli altri artisti come Víctor Manuel, Ana Belén, Luis Eduardo Aute e Mercedes Sosa. Il disco avrà un seguito venti anni più tardi con "Pablo Querido" (2001), che vedrà la collaborazione anche di artisti pop come Fher dei Maná e Armando Manzanero. Nel 1994 ha ricevuto il Premio Tenco. Per l'occasione il Club Tenco ha presentato questo disco, intitolato "Omaggio". Gli artisti coinvolti nel progetto, che interpretano i brani scritti di Milanés, sono Cristiano De André, Rossana Casale-Grazia Di Michele-Tosca, Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi, Yo Yo Mundi, Pierangelo Bertoli, Enzo Gragnaniello, Mimmo Locasciulli, Edoardo Bennato, Gino Paoli, Mau Mau. A chiudere la carrellata troviamo "Yolanda", composta nel 1970 e interpretata dallo stesso Pablo Milanés. 


Artisti vari - 1999 - Roba di Amilcare
(21 interpretazioni inedite eseguite al Club Tenco) 


TRACKLIST:

01. Francesco Guccini – Lontano lontano
02. Roberto Benigni – Amilcare Rambaldi
03. Ligabue – Camera con vista sul deserto
04. Ornella Vanoni –Tre uomini (Teresinha)
05. Chico Buarque De Hollanda – Genova per noi
06. Paolo Conte – Roba di Amilcare
07, Giorgio Conte – De Profundis
08. Cristiano De Andrè – Per non morire (Para Vivir)
09. Fabrizio De Andrè – La guerra di Piero
10. Eugenio Finardi – Dal fronte non è più tornato (On Ne Vernulja Iz Bojai)
11. Roberto Vecchioni – Waterloo
12. Ivano Fossati – Il disertore (Le Déserteur) 1:56
13. Giovanna Marini – Lamento per la morte di Pasolini
14. Vinicio Capossela – Se potessi amore mio
15. Gino Paoli – Col tempo (Avec Le Temps)
16. Angelo Branduardi – Primo Aprile 1965
17. Sergio Godinho – Il primo giorno (O Primeiro Dia)
18. Jovanotti – Attaccami la spina
19. Gianni Siviero – Rientro
20. Francesco Baccini –Trenta secondi
21. David Riondino – Milonga bislonga


Questo secondo album, pubblicato nel 1999 contiene ben 21 interpretazioni inedite, registrate dal vivo al Club Tenco in tempi diversi (negli anni 80 e 90). Come potete vedere, tranne qualche variazione, gira e rigira i protagonisti sono gli stessi. Il disco prende il nome da un brano composto e interpretato da Paolo Conte, dedicato all'amico Amilcare Rambaldi, fondatore del Club Tenco e ideatore della “Rassegna della canzone d'autore” comunemente nota come “Premio Tenco”, scomparso nel 1995. Questa canzone venne suonata per la prima volta, proprio sul palco del Premio Tenco, nel 1997, ed è presente nell'album dal vivo "Tournée 2" (1998), oltre che in questa compilation. 


Fanno riflettere le parole che Rambaldi stese il primo giorno della prima edizione della Rassegna parlando della sua neonata creazione. “Oggi, 24 luglio 1974, alle ore 21.30, nasce la Rassegna della Canzone d'Autore – Premio Tenco. E' stata una gestazione travagliata. Vedremo, dopo i primi quattro giorni se questa creatura è viva e vitale. La manifestazione si intitola al più geniale e tormentato cantautore italiano. Egli ci ha lasciato un messaggio che noi abbiamo raccolto. Cercheremo di non tradirlo, richiamandoci sempre alla qualità della canzone, rifiutando ogni compromesso, e pazientemente, lentamente, faticosamente proseguirà la nostra azione intesa a divulgare una canzone di maggior impegno poetico, culturale, sociale. Vorremmo che tutti considerassero questa rassegna non solo spettacolo ma riunione di amici del Club che ascoltano altri amici del Club. Per questo non abbiamo dato alcuna forma di ufficialità, neppure per la consegna del Premio Tenco. Tutto deve svolgersi in tutta semplicità, cordialità, nello spirito di amicizia che è proprio del Club. C'è un unico tocco frivolo in questa cornice: un ciuffo di fiori. Ce lo siamo permessi. Siamo a Sanremo.”


Negli anni a venire, grazie alla sua instancabile e determinata attività culturale, Amilcare ritira vari meritati premi, fra i quali il riconoscimento di “cittadino benemerito” di Sanremo nel 1978, quello di “Amico di Barcellona” nell'ottica del suo impegno nella valorizzazione della realtà musicale catalana, ed il premio speciale istituito nel 1994 dal Gruppo Giornalisti Musicali per gli operatori culturali.
Amilcare Rambaldi si spegne nel sonno all'età di 84 anni, il 4 novembre 1995, dopo una vita passata a portare avanti il proprio sogno. E con questo vi saluto e vi lascio all'ascolto dei due album. A presto.


LINK Omaggio (a Pablo Milanés)
LINK Roba di Amilcare

Post by George - Music by Osel (thanks friend)

domenica 27 settembre 2015

Le Antologie della Stratosfera Vol 21 - Carmelita Gadaleta - The (almost) complete works


I contributi degli amici George e Vito de "Il Negozio di Euterpe" hanno permesso di ricostruire l'intero (quasi) percorso musicale di Carmelita Gadaleta. Da buon riciclatore, ho dunque trasformato il mio recente post dedicato all'album del 1975 dell'artista tarantina, in una bella antologia. Colgo l'occasione anche per postare una versione riveduta e corretta del medesimo album del 1975, con il lato B "rimixato" su due canali dall'insostituibile George. Parlando di questo post, si tratta di uno di quei bei lavori "a 4 mani anzi 6" che ci piacciono tanto. Per quanto riguarda l'album del 1974, infatti, i testi sono a cura di George, che con "Una canzone coltello" passa il presente al Captain il quale, a sua volta, si fa aiutare dall'amico Vito per le bonus tracks. Attendiamo che anche il nostro grande e superimpegnato amico Frank-One trovi un minuto da dedicare alla stratosfera e ci passi l'unico brano mancante, o magari entrambi i brani, del singolo del 1977, cosa che renderebbe davvero completa questa antologia...


 Carmelita Gadaleta - 1974 - La buona sera - Canti popolari di Puglia e Lucania


TRACKLIST:

1.  La buonasera (Sonetti)   4:41 
2.  Fronni d'alia (Canzone narrativa)   2:29 
3.  Stornelli   2:01 
4.  Alla carpinese (Canto dei pastori di Carpino)   2:04 
5.  Ninna nanna 1   1:38 
6.  Tarantella o re o re   1:32 
7.  Le fontanelle (Canzone narrativa)   2:23 
8.  U tomu (Il covone - Canto di lavoro)   0:51 
9.  Romanza   2:16 
10.  Mariteme è pastore (Mio marito è pastore - Canzone di satira)   2:06 
11.  Ninna nanna 2   2:30 
12.  Strelli strelli   2:16 
13.  Salut' li mura (Saluto i muri - Sonetti)   2:04


Carmelita Gadaleta - voce
Eugenio Gadaleta - chitarra


Un disco affascinante, cantato con trasporto e sentimento da Carmelita Gadaleta, magistralmente accompagnata alla chitarra acustica del fratello Eugenio. Dalle 13 tracce di questo disco pubblicato nel 1974 trasuda la storia di un popolo di contadini e di pastori: folk purissimo, brani dove protagonista è la sola voce di Carmelita si alternano ad altri accompagnati dagli arpeggi della chitarra. Nemmeno 30 minuti di musica, più che sufficienti però per scoprire le radici di una realtà popolare che ancora oggi - anche attraverso i canti e i suoni - mantiene intatte le sue tradizioni nonostante il passare del tempo. Un disco da gustare lentamente che finalmente ha trovato una ragione per uscire dai miei polverosi cassetti (o vogliamo chiamarli hard disk?).
Buon ascolto amici.

LINK


Carmelita Gadaleta - 1975 - Una Canzone Coltello


TRACKLIST :

01 - Samba Della Speranza
02 - Come Va Via La Pasqua
03 - Un Figlio Del Sud
04 - La Vidalità
05 - Una Storia Da Raccontare
06 -  Una Canzone Coltello
07 - L'Idea
08 - Evviva Per Gli Studenti
09 - Danza Triste
10 - Ballando Xaxado
11 - La Solitudine

Il primo post settembrino è sempre una gran fatica, amici cari. Per fortuna questo blog vanta tanti sodali e simpatizzanti, tra i quali Andrea che, in collaborazione col socio Tito, ci ha prontamente fornito l'unico raro album inciso nel 1975 da Carmelita Gadaleta, presente da tempo nella wishlist. "Una canzone coltello" è un album molto particolare, ai confini tra folk, classicismi e poche concessioni ad ascolti più facili. Molto bella la voce della cantante pugliese, sempre più che all'altezza della situazione. Su tutte le canzoni segnalo la title track, davvero tagliente nel testo e nell'atmosfera (e poteva essere altrimenti?), ma tutto il disco è di ottima qualità, con belle parti strumentali acustiche. Prima di quest'album, Carmelita nel 1974 aveva già inciso, con la collaborazione del fratello Eugenio alla chitarra classica, un album folk intitolato "La buona sera - Canti popolari di Puglia e Lucania". Vi ricordo infine che Carmelita è presente con un brano anche nell'album compilation dal vivo "Trianon", presentato recentemente dal nostro caro amico Frank-One qui, naturalmente sulla stratosfera!!!
 
L'album che qui vi presentiamo è ""side wrap", ovvero in due files sono contenuti rispettivamente il lato A (brani da 1 a 5) ed il lato B (brani da 6 a 11) dell'album.


Carmelita Gadaleta & friends - 1975/1977 - Other works


TRACKLIST :

01 - Carmelita Gadaleta - Sandro trasportando
02 - Carmelita Gadaleta - Naufragio a Milano
03 - Carmelita Gadaleta - Residui Passivi
04 - Carmelita Gadaleta - Evviva per gli studenti (Live Trianon)
05- Rino Gaetano - Sandro trasportando
06 - Paolo Conte - Naufragio a Milano

 
Questa mini-raccolta, che io ho rielaborato con l'aggiunta del brano live da Trianon e di quello sul lato A del singolo del 1977, era già apparsa sul superlativo blog "Il Negozio di Euterpe" (qui il post originale). Il minimo che possiamo fare è accompagnare il post con il testo originale dell'amico Vito, che ha di fatto collaborato attivamente a questa antologia: "Due cantautori noti firmano le canzoni contenute in questo 45 giri della cantante tarantina Carmelita Gadaleta, una delle più importanti folksinger delle Puglie, Rino Gaetano e Paolo Conte. Il calabrese è l’autore della musica di “Sandro trasportando”, il cui testo è scritto dal marito della cantante, Eugenio Gadaleta, che solitamente la accompagnava alla chitarra. “Naufragio a Milano” era invece già stata incisa da Paolo Conte l’anno precedente, ed è una canzone che affronta il tema dell’emigrazione, in modo comunque ironico e con l’humor tipico del cantautore astigiano. Come bonus tracks, le versioni di questi due brani cantate dai loro autori: ma devo dire che l'interpretazione della Gadaleta non sfigura affatto."

LINK

Files by George, Vito e Andrea di "Arrivano gli Sprassolati" - Radio Orvieto web. Post by George, Captain & Vito de "Il Negozio di Euterpe... If four hands are better of two, six hands are the best !!!