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giovedì 11 gennaio 2024

Serie "Just One Record" - Gianluigi Di Franco - 1988 - Omonimo (vinyl)

 

TRACKLIST: & MUSICIANS

Lato A

01. Siren Ligheia - 3:58
backing vocals - Brunella Selo
bass - Polo Jones
drums - Giorgio Francis Perry
keyboards - Walter (Baby Love) Afanasieff
programmed computer - Corrado Rustici
tambourine - Sergio Tarallo
vocals, backing vocals, whistling, voice percussion - Gianluigi Di Franco

02. Go Heavy - 4:44
backing vocals - Brunella Selo, Debra Pollock, Peppe Natale
bass - Polo Jones
drums - Giorgio F. Perry
guitar, programmed computer - Corrado Rustici
keyboards - Walter Afanasieff
Percussion - Rosario Iermano
vocals, voice percussion - Gianluigi Di Franco

03. Luna - 4:33 
keyboards - Walter Afanasieff
percussion - Rosario Iermano
programmed computer, keyboards - Corrado Rustici
vocals, backing vocals - Gianluigi Di Franco

04. Semiramide - 0:38
backing vocals - Brunella Selo
keyboards - Corrado Rustici, Fabrizio D'Angelo
vocals, backing vocals, vocal bass - Gianluigi Di Franco

05. Nighi-Naga - 4:58
backing vocals - Brunella Selo, Sergio Tarallo
bass - Polo Jones
choir - Piccoli Cantori Di Torre Spaccata (Roma)
drums - Giorgio F. Perry
guitar, acoustic guitar, keyboards - Corrado Rustici
keyboards - Walter Afanasieff
percussion - Rosario Iermano
vocals, backing vocals - Gianluigi Di Franco

06. Insh'Allah - 5:58
backing vocals - Brunella Selo, Debra Pollock, Peppe Natale
flute - Peppe Natale
keyboards - Walter Afanasieff
oboe - Gerardo Amodio
percussion - Rosario Iermano
programmed computer - Corrado Rustici
vocals, backing vocals - Gianluigi Di Franco


Lato B

07. Scirocco - 5:06
backing vocals - Brunella Selo, Debra Pollock, Peppe Natale
bass - Polo Jones
drums - Giorgio F. Perry
guitar, oboe, programmed computer - Corrado Rustici
keyboards - Walter Afanasieff
percussion - Rosario Iermano
vocals, backing vocals - Gianluigi Di Franco

08. Can We Be Wrong - 5:38
backing vocals - Brunella Selo, Debra Pollock, Peppe Natale
bass - Polo Jones
cymbal - Rosario Iermano
drums - Giorgio F. Perry
guitar - Corrado Rustici
keyboards - Walter Afanasieff
vocals, backing vocals - Gianluigi Di Franco

09. Vurria addiventare - 2:42
programmed computer, keyboards - Corrado Rustici
vocals, seashell - Gianluigi Di Franco

10. Jingle In The Jungle - 4:42
alto saxophone - Ferruccio Corsi
baritone saxophone - Franco Marinacci
bass - Polo Jones
congas, percussion - Rosario Iermano
drums - Giorgio F. Perry
electric guitar, programmed computer - Corrado Rustici
keyboards - Walter Afanasieff
tenor saxophone - Gianni Savelli
trombone - Mario Corvini
vocals, backing vocals, bass vocals - Gianluigi Di Franco

11. Una vela nell'azzurro - 6:32
bass - Polo Jones
drums - Giorgio F. Perry
electric duitar - Corrado Rustici
keyboards - Walter Afanasieff
percussion - Rosario Iermano
vocals - Gianluigi Di Franco



Altro giro, altro genere musicale. Qui siamo in piena world music, 11 brani composti e interpretati da Gianluigi Di Franco. Questo suo unico eponimo album risale al 1988 e venne pubblicato dall'etichetta Zafiro sia in vinile che in musicassetta. Le versioni CD,  a quanto mi risulta, furono destinate ai mercati austriaco e giapponese. Il disco è fuori catalogo da anni, ma grazie all'amico e storico collaboratore Frank-One - che ovviamente ringrazio - lo possiamo avere tra le mani in formato digitale. E' pur vero che è in circolazione sul tubo, ma non è la stessa cosa. E' alquanto probabile che qualcuno di voi si ricordi di Gianluca Di Franco, napoletano doc (purtroppo scomparso da molti anni, nel marzo 2005 per la precisione) quale cantante e flautista del gruppo prog rock Cervello, insieme al chitarrista Corrado Rustici. Nel 1973 la band napoletana pubblicò "Melos", ancora oggi punto fermo nelle nostre memorie. Guarda caso Corrado Rustici è proprio uno dei principali collaboratori di Di Franco in questo album. Corrado lo ricordiamo anche in altre esperienze artistiche, tra cui Osanna, seppur per breve tempo,  Nova e infine da solo o col suo trio. Il nostro blog ha dedicato, in passato, ampi spazi a questo musicista. 

Corrado Rustici

Di Franco, nel corso della sua carriera artistica formò nel 1982, insieme a Varo Venturi, il gruppo dei N.A.T.O che pubblicò un Q-disc, "Logica (Die Logik)", passato del tutto inosservato (ma non sulla Stratosfera, visto che gli dedicammo un post nel 2015. Lo troverete qui, con link attivo). Dal 1984 iniziò a collaborare con alcuni musicisti del circuito napoletano, tra cui Tony Esposito, Rino Zurzolo e Tullio De Piscopo. "Kalimba de luna", grande successo di Esposito, era una sua composizione. Anche la voce solista era quella di Gianluigi Di Franco. Per Tullio De Piscopo compose invece, nel 1985, "Radio Africa". In effetti, nel suo album solista del 1988, non sono pochi i richiami al tipico sound mediterraneo di Tony Esposito, con l'utilizzo di molte percussioni. Ma non solo: le tracce raccolgono suoni provenienti da ogni angolo del mondo, dalla Giamaica al Medio Oriente, ma sempre con un occhio di particolare attenzione ai Paesi del Mediterraneo e alla grande tradizione musicale partenopea (il dialetto napoletano utilizzato in larga misura e brani come "Vurria addiventare" ne sono la prova). Notevole la schiera dei musicisti che accompagna Di Franco in questa avventura: oltre al già citato Corrado Rustici troviamo Polo Jones (a lungo bassista con Zucchero) e Giorgio Perry (batterista nella Randy Jackson Band).


Un perfetto disco di world music prodotto dallo storico amico Corrado Rustici, che si lancia anche in grandi assoli di chitarra elettrica. L'unico brano che si discosta dalle sonorità del disco è quello conclusivo, "Una vela nell'azzurro", una bella canzone melodica come tante e nulla di più. Dal 33 giri vennero estratti due singoli, entrambi nel 1988, il primo con tre brani (Siren Ligheia, Luna e Una vela nell'azzurro), il secondo con i classici due brani ma in versioni differenti: il 7" con "Night-Nagha / Vurria addiventare", il maxi single 12" con due versioni di "Night-Nagha" di cui una versione remix. Da notare che nel singolo "nagha" è scritto con la "h", a differenza del 33 giri. Di seguito le copertine.



Qualche anno prima della prematura scomparsa causata da un tumore (aveva solo 52 anni), Gianluigi si dedicò alla musicoterapia. Fondò a Napoli il C.R.M. - Centro Ricerche di Musicoterapia, oltre ad essere il fondatore della Conf.I.A.M. - Confederazione italiana delle associazioni di musicoterapia, per la quale organizzò a Napoli un convegno concluso il 23 aprile 2003 con un concerto al Teatro Diana. Lo ricordiamo anche come direttore della rivista di settore "Musicoterapia Notizie", oltre che presidente dell’European Music Therapy Confederation e responsabile, dal 1996, della Commissione per le pubblicazioni e la comunicazione della World Federation of Music Therapy. Ci resta tra le mani questa sua unica opera che non mancherà di essere apprezzata dai lettori/ascoltatori della Stratosfera. Ancora un grazie a Frank-One e a voi tutti auguro buon ascolto.



Post by George - Music by Frank-One

mercoledì 23 dicembre 2020

Corrado Rustici Trio - 2014 - Blaze and Bloom Live in Japan

 

TRACKLIST:

01. Sushumna's Dance - 6:11
02. Lazarus Pain - 5:59
03. The Princess and the Frog - 8:03
04. 100 Famous Notes - 5:57
05. Vimana - 11:18
06. Chiudi gli occhi - 8:31
07. Tantrum to Blind - 5:53
08. Spirals of Light - 7:37
09. Loud Cloud - 15:44


FORMAZIONE:

Corrado Rustici - chitarra, voce
Peter John Vettese - tastiere, voce
Steve Smith - tastiere, voce


Premessa by George
Voglio ringraziare innanzitutto l'amico e collaboratore Gaetano Simarco che, con l'invio dei file di questo magnifico album live, ci consente di realizzare un bel post proprio a ridosso del Natale. L'anno di pubblicazione è il 2014, quindi meno dei fatidici 10 anni, una delle regole della Stratosfera, ma credo di non fare un torto a Corrado Rustici nel pubblicare e valorizzare ulteriormente questo suo lavoro autoprodotto. La confezione originale contiene anche u DVD con 4 brani che qui evito di proporre. Sul tubo, in ogni caso, li potrete trovare agevolmente. Il concerto è stato registrato nel mese di aprile 2010 al Club STB 139 di Tokyo e al Club Janus di Osaka. Ancora una volta il Giappone si configura come la seconda patria dei nostri grandi artisti e ben vengano questi documenti live che ne dimostrano la grandezza. E ora lascio la parola all'amico Gaetano.


Recensione by Gaetano Simarco
Nella primavera del 2010, Corrado Rustici, già chitarrista del gruppo Cervello e dei Nova e produttore di alcuni degli artisti più influenti della storia italiana (Zucchero, Elisa, Francesco De Gregori, ecc.) ed internazionale (Herbie Hancock, Whitney Houston, Aretha Franklin, George Benson, Elton John, Narada Michael Walden.), il batterista Steve Smith (Journey) e il tastierista Peter Vettese (Jethro Tull, Annie Lennox) hanno intrapreso un tour di due settimane in Giappone. Il risultato di questa esperienza è questo live accreditato come Corrado Rustici Trio (Feat. Steve Smith & Peter Vettese), Blaze and Bloom registrato dal vivo in Giappone. Come riportato nelle note di copertina: "due dei migliori musicisti con cui abbia mai avuto la fortuna e il piacere di suonare, "dice Rustici, che li riconosce ulteriormente per aver dato vita alla musica con il loro talento eccezionale". Questo resoconto live, il cui livello in termini di prestazioni è altissimo, offre un mix di rock progressivo con assoli straordinari, di fusion ad alta energia e alcuni inserti di world music e ogni brano ha il suo sapore unico. 


L’esibizione ha inizio con Sushumna’s Dance, già contenuta nel suo esordio del ’96 The Heartist composta da Rustici, il quale, ottimamente sostenuto dai suo pard, si cimenta in una serie di straordinari assoli di chitarra. Il secondo brano è Lazarus Pain, tratta dal suo secondo album "Deconstruction of a Postmodern Musician" del 2006. Rustici utilizza varie tecniche per modificare il suono della sua chitarra piegando le note in modo affascinante. Il brano si conclude con una deliziosa sezione di chitarra slide. Con Princess and the Frog", composizione di Narada Michael Walden, il nostro mescola abilmente tecniche e suoni di chitarra, offrendo assoli di grande impatto. Nel seguente 100 Famous Notes, ottimamente arrangiato, grazie al suono delle tastiere e con la chitarra suonata come un sintetizzatore, siamo in territorio prettamente progressive. Vimana appartiene al repertorio del suo ex gruppo, i Nova, composta insieme ad Elio D'Anna e Renato Rosset, Qui il trio la riveste con nuovi entusiasmanti suoni di chitarra. 


Uno dei pezzi più belli di questo live è sicurante Chiudi gli occhi, anch'esso tratto dall'album "Deconstruction of a Postmodern Musician", grazie all’introduzione al pianoforte di ispirazione classica a cui fa seguito il cantato con voce squisita, accompagnata da tastiere, chitarre e percussioni morbide con finale magistrale. Tantrum to Blind, è proposta con un ritmo irresistibile e dall’andamento funk e con un magistrale assolo di organo elettrico e superbi assoli di chitarra. Segue Spirals of Light, dall’andamento più sopito grazie al suono ambient delle tastiere che sostengono le melodie della chitarra, quasi a delineare una sinfonia vagamente andalusa. L’esibizione si chiude con Loud Cloud, il brano più lungo dell’album. In questo pezzo risalta la professionalità e la destrezza di Steve Smith per l’assolo di batteria, percussioni e vocalizzi che portano ad un gran finale con piano elettrico e assoli di chitarra infuocata.


Siamo giunti al termine, cari amici. Quest'anno sarà un Natale al ribasso, ingabbiati nelle nostre zone rosse. La Stratosfera tornerà a breve, sempre ricca di novità e di buona musica da condividere.
Tutto il team vi augura un SERENO NATALE.



Post by George - Words & music by Gaetano Simarco