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lunedì 17 luglio 2023

Franz Di Cioccio & Franco Mussida - Attila Flagello di Dio (2015 remastered edition with 17 bonus tracks)

 

TRACKLIST:

Tracce dal disco originale del 1983 (vinyl rip)
01. Attila (versione barbara)
02. La fuga
03. La maga
04. Il mare e il castello
05. Attila (versione strumentale)
06. Canto d’amore barbaro
07. Canto della sirena
08. La battaglia


Bonus Tracks edizione 2015
Film score integrale (master tapes)
09. Attila (inizio film)
10. Attila (vers. barbara)
11. Canto della sirena (vers. 1)
12. Attila (reprise)
13. Le mondine
14. Canto d’amore barbaro
15. Assalto al castello
16. Accampamento romano
17. Attila (reprise 2)
18. La maga nell’antro
19. Tema mare
20. La battaglia
21. Canto della sirena (vers. 2)
22. La maga (vers. 2)
23. Fuga di Uraia
24. La maga (sulla portantina)
25. Titoli di coda

la cover del singolo del 1983

MUSICISTI:

Walter Calloni - batteria
Lucio Fabbri - tastiere, violini
Gaetano Leandro - Fairlight
Mauro Pagani - flauto
Patrick Djvas - basso
Robert Fix - sax

Rosanna Casale - voce in  "Canto della sirena"
Alberto Fortis - voce in "La maga"
Lene Lovich - voce in "Canto d'amore barbaro"

Il brano "Canto della sirena" è eseguito dalla PFM

 Il brano "La battaglia" è eseguito dai Tarrot :
Joe Vescovi - tastiere
Gianfranco Segatto - chitarra
Maurizio Granata - batteria
Fortunato Saccà - basso




DOVEROSA PREMESSA E RINGRAZIAMENTI
La Stratosfera riapre i battenti dopo un periodo di "chiusura forzata". Niente ferie o vacanze, ma semplicemente (si fa per dire) i postumi di un intervento chirurgico piuttosto delicato agli occhi che mi ha impedito per alcune settimane di leggere, scrivere, guidare e, soprattutto lavorare al pc. Ora le cose si stanno lentamente normalizzando. Un grazie a tutti coloro che mi hanno scritto e che mi sono stati vicini in questi momenti. Scusatemi, non è mia abitudine mettere in piazza i miei fatti personali, ma in questo caso una precisazione era d'obbligo. Quindi, come auspicato, riprendiamo i nostri consueti appuntamenti con i post e la buona musica che ci contraddistingue. 


L'ALBUM "ATTILA FLAGELLO DI DIO"
Si riparte con un bel regalo da parte del nostro amico e fedele collaboratore Cimabue, ovvero la ristampa rimasterizzata della colonna sonora del film "Attila Flagello di Dio"., pubblicata nel 2015 dalla Beat Records Company. La particolarità risiede nella presenza di ben 17 tracce aggiuntive tratte direttamente dal film che, sommate alle 8 presenti nel disco originale del 1983, portano ad un totale di ben 25 tracce. Come già sappiamo tutte le musiche vennero composte da Franz Di Cioccio e da Franco Mussida, le due "colonne portanti" della PFM. Vi ricordo che la versione originale del 1983 era già stata postata sulla Stratosfera dal nostro Capitano nel 2014. E a quel post vi rimando (qui) perché proprio da qui ripartiamo.  
Come scrisse allora il Capitano, "si tratta di un album da non disprezzare, con collaborazioni davvero eccellenti, tra cui l'intera PFM. Musicalmente ci troviamo di fronte ad un lavoro sicuramente interessante, direi persino (bestemmio!!) migliore dei lavori contemporanei della stessa PFM. Fra i pezzi che ho preferito, cito le 2 versioni della title track, soprattutto quella strumentale; molto bella anche "Canto d'amore barbaro", con gli incredibili vocalizzi di Lene Lovich e discorso analogo per "Canto della sirena", impreziosita dalla voce cristallina di Rosanna Casale. Chiude in bellezza questa pregevole colonna sonora la sanguigna "La battaglia", un hard rock poderoso che è l'unica testimonianza sonora dei Tarrot (gruppo creato proprio in occasione di questa colonna sonora dal grande Joe Vescovi). Sebbene il film, che fu un flop ai suoi tempi, sia diventato negli anni una pellicola di culto, la sua colonna sonora non è mai stata ristampata, per cui risulta oggi di difficile reperibilità". 
Oggi questo scoglio è stato superato grazie alla ristampa in oggetto, arricchita dai master tapes tartti dalla colonna sonora originale. 


IL FILM E LA COLONNA SONORA (dal sito "Orrore a 33 giri")
"Il film di Castellano e Pipolo, realizzato nel 1982, è ricordato per essere stato pressoché invisibile per moltissimo tempo fino alla sua riedizione in DVD non molti anni fa grazie alla quale si è potuto riscoprire questo piccolo classico ora divenuto tra i film più ricordati del primo Diego Abatantuono, quello del “terrunciello”, personaggio istrionico dalla parlata caratteristica che o si ama o si odia e che qui viene estremizzato diventando, di fatto, il punto focale su cui gira il film, dotato di trama e personaggi inesistenti. Nonostante la fama postuma, l’oblio del film, così come quello del successivo "Il ras del quartiere", fu dovuto semplicemente al disinteresse del pubblico che ne decretò il flop al botteghino e spinse l’attore a dedicarsi a film di altro genere. Stessa sorte toccò alla colonna sonora pubblicata nel 1983 che, a differenza della pellicola sicuramente non per tutti, non può che mettere d’accordo cinefili e musicofili di ogni risma e gusti.


A realizzare la musica per la pellicola hanno provveduto Franz di Cioccio e Franco Mussida, rispettivamente il cantante batterista e il cantante/chitarrista della storica PFM, accompagnati dagli altri musicisti del gruppo (ad esclusione di Gaetano Leandro e Robert Fix). Lo stesso Di Cioccio recita nei panni di Giallo, un improbabile barbaro muto della congrega di Attila munito solo di tamburi, insieme, tra gli altri, a Francesco Salvi e alla sensuale e svestita Rita Rusić (che da lì a breve sarebbe diventata la moglie del produttore dell’opera Vittorio Cecchi Gori) la cui presenza “troppo sexy” viene ritenuta da alcuni un’ulteriore causa della lunga invisibilità della pellicola. La stessa Rusić pochissimi anni dopo avrà anche una piccola parte recitativa e canora in Joan Lui, il disastro celentaniano di proporzioni bibliche, apparendo anche nella colonna sonora originale.


Il brano di punta è ovviamente Attila, pubblicato anche come 45 giri, che se non ha la forza di un tormentone facilotto come eccezzziunale… veramente dalla sua ha una scrittura inusuale e ricercata formata su un intreccio di percussioni quasi tribali e chitarra acustica, raccontando per sommi capi le vicende dell’improbabile tribù protagonista della pellicola. Dopo la pubblicazione in DVD ad inizio anni 2000 finalmente nel 2015 anche l’intera colonna sonora, compresa di tutti gli intermezzi musicali, venne stampata su CD dando finalmente giustizia a una pellicola magari non bellissima, ma sicuramente di culto di certo cinema comico italiano degli anni ’80 e alla sua insolita colonna sonora di grandissima qualità"
E' tutto. Ancora grazie all'amico Cimabue. Ora la palla passa a voi. Buon ascolto.



Post by George - Music by Cimabue

giovedì 21 aprile 2016

I Dik Dik feat. Joe Vescovi - 1978 - Amico - "2016 Stratosfera Extended Edition" (with bonus tracks)


TRACKLIST:

01. Io, te, l'infinito
02. Walking in the sunshine
03. Flowers, freedom and love
04. Un giorno cent'anni
05. Ossessioni
06. Un'estate intera
07. E' amore
08. Ultima estate
09. Amico
10. Senza di te


FORMAZIONE

Pietro "Pietruccio" Montalbetti - basso, voce
Dante Roberto "Roby" Facini - chitarra solista, voce
Nunzio "Cucciolo" Favia - batteria, percussioni
Erminio "Pepe" Salvaderi - chitarra ritmica
Joe Vescovi - tastiere, voce


2016 Stratosfera Extended Edition - Bonus tracks

11. Strani fili (No hard feelings) - singolo, lato A, 1978
12. Hard Stuff - singolo, lato B, 1978
13. Sentimento - singolo, lato A, 1979
14. Dimenticare Venezia - singolo, lato B, 1979
15. Mamamadama - singolo, lato B di "Vuoto a rendere", 1980
16. Laser vivente - singolo, lato A, 1980 (lato B è "Dolce-amara tu")
17. Hard Stuff (Dik Dik e Umberto Tozzi - live Festival de Vina 1980)


Questo post va ad integrare, da un lato, l'antologia dedicata ai Dik Dik, realizzata dal sottoscritto nel febbraio 2015, dall'altro l'altra grande antologia dedicata ai Trip, pubblicata dal nostro Captain nel 2013. Il protagonista, anche se non proprio quello principale, è comunque il compianto Joe Vescovi, qui presentato nella sua breve parentesi musicale con i Dik Dik. Non mi dilungo sulla lunga epopea musicale dei Dik Dik, che ben conosciamo. Vale però la pena ricordare che nel 1978 ci fu un pesante cambio nella formazione. Tra le sorprese l'innesto in pianta stabile di Joe Vescovi, che aveva già dato un colpo di mano ai Dik Dik nel 1974. Con loro Joe Vescovi incise "Amico", un disco tutto sommato più che dignitoso, in equilibrio tra canzone melodica e sprazzi più innovativi ad opera dell'ex tastierista dei Trip. L'album non è mai stato ristampato in CD. La "Stratosfera Extended Edition" include 7 bonus tracks, ovvero i singoli registrati nel periodo 1978-1980 dai Dik Dik con Joe Vescovi (mancano solo due facciate) e una rara registrazione live di Hard Stuff (a mio avviso il migliore brano inciso dai Dik Dik con questo organico), risalente al 1980, con la partecipazione di Umberto Tozzi alla chitarra elettrica. Lo so, è difficile crederci, ma l'assolo finale di chitarra è proprio suo.



Link Amico + bonus tracks



Bonus CD
Dik Dik - 1991 - Come fossero farfalle


TRACKLIST:

01. Forte e chiaro (The living years)
02. Nei riflessi di uno specchio
03. Cadere giù
04. Sarà con te
05. Come ti va
06. Ruberò
07. Chiavi inglesi
08. Dove sei quando non ci sei
09. Che sarà questo domani


MUSICISTI

Pietro "Pietruccio" Montalbetti - chitarra acustica, voce
Erminio "Pepe" Salvaderi - chitarra acustica, voce
Pierre Salvaderi - chitarra elettrica
Andrea Ricca - chitarre
Gianni Salvatori - chitarre
Don Fix - tastiere
Ares Tavolazzi - basso
Joe Vescovi - piano, cori
Gianni Bianchi - piano
Ellade Bandini - batteria
Elena Nastasi, Paola Bertassi, Stefania Galli - sax
Alessandro Colombini, Lalla Francia, Lola Feghaly - cori



Joe Vescovi lo ritroviamo ancora con i Dik Dik nel 1991 per questo album elegante e raffinato composto da nove tracce ben suonate che non danno però nessuna emozione. Non basta una line up di tutto rispetto (tra i molti ospiti Ares Tavolazzi al basso, Ellade Bandini alla batteria, oltre a Joe Vescovi al piano) per rendere grande un album. Peccato veramente. Diciamo pure che questo "Come fossero farfalle" l'ho postato solamente per quella mania per il completismo che, peraltro, so di condividere con molti di voi. Buon ascolto.


Link Farfalle

Post by George 

venerdì 8 gennaio 2016

Serie "Bootleg" n. 201 - The Trip live in Torino, Palaruffini, maggio 1971


E' sempre un piacere scoprire tra le pieghe del web l'esistenza di qualche raro concerto, come nella fattispecie quello che vi proponiamo in questa tornata. Loro sono semplicemente i grandissimi Trip, colti in una breve esibizione live (quasi sicuramente un open act) agli esordi, o quasi, nel lontano maggio 1971. La location è il Palasport di Torino, detto anche Palaruffini, un luogo di culto negli anni '70, nel quale suonarono tutti i più grandi gruppi e artisti del rock. Personalmente ricordo che varcai la soglia per la prima volta il 3 febbraio 1974 in occasione del concerto dei Genesis. Erano i tempi del "Selling England by The Pound Tour" e di quel concerto conservo ancora la registrazione, ovviamente masterizzata su due CD. Bei ricordi. 


Nel 1971 i Trip avevano da poco pubblicato il loro secondo album, quel leggendario "Caronte" uscito ad un anno di distanza dall'omonimo disco d'esordio. Ed è proprio "Caronte" a farla da padrone in questo concerto. Tre delle quattro tracce presentate sono proprio tratte da questo capolavoro. La quarta, posta in chiusura, è Prologo, brano di apertura di "The Trip" del 1970. La formazione è quella della prima ora, in quartetto, presente anche il chitarrista Billy Gray. Oramai l'unico superstite è il batterista Pino Sinnone che, per la cronaca, ha ricomposto un gruppo col nome New Trip con il quale sta girando l'Italia per una serie di concerti. Un nostalgico tuffo nel passato che sicuramente non vi deluderà. La registrazione (un file unico), tenuto conto dei mezzi amatoriali dell'epoca e del fatto che sono trascorsi giusto quei 44 anni, è più che accettabile. 

Concludo con un particolare ringraziamento allo sconosciuto  autore di questa autentica rarità. Se vuole farsi vivo nei commenti sarà il benvenuto.
Enjoy!!


 TRACKLIST:

01. Caronte I
02. Two Brothers
03. L'ultima ora e Ode a Jimi Hendrix
04. Prologo
05. Outro


FORMAZIONE:

Joe Vescovi - tastiere, voce
William "Billy" Gray - chitarra
Arvid "Wegg" Anderson - basso, voce
Pino Sinnone - batteria





Post by George 

martedì 13 gennaio 2015

Shout! - 1998 - I've Got A Feeling (feat. Joe Vescovi)

Ancora un omaggio al grande tastierista Joe Vescovi che ci ha lasciati da poco verso il suo ultimo trip. Si tratta dell'album inciso dagli Slout! nel 1998 (?) dal titolo "I've got a feeling".
Le informazioni sulla data di pubblicazione di questo CD sono assolutamente scarse, per non dire nulle, Sul sito "Italian prog" Augusto Croce lo fa risalire al 2002, mentre il chitarrista e cantante degli Shout!, Giampaolo Bertuzzi, sul suo sito lo colloca nel 1998. Il bello è che il CD, pubblicato dalla Electromantic Music, non riporta alcuna data. Portandoci dietro questo "angosciante dubbio" (1998 o 2002?) parliamo del disco in questione, vera delizia per chi, come me, ama i Beatles e i suoni degli anni '60.

Joe Vescovi all'epoca del disco con gli Shout!
TRACKLIST:

01. I've Got A Feeling
02. Darlin' Goodbye
03. On The Line
04. On My Shoulders
05. When You'll Come Home
06. Hallo Girl
07. My Love
08. Your Song
09. Look At Me
10. My Sweet Shaking Baby
11. Power
12. I Wonder
13. My Lord
14. Nobody Knows

Giampaolo Bertuzzi, leader degli Shout!
FORMAZIONE:

Giampaolo Bertuzzi - acoustic guitar, lead and background vocal
Joe Vescovi - keyboards, vocals
Franz Dondi - bass, vocals

Musicians friends:

Daniele Mariotti - classic guitars
Pier Emilio Canavera - drums, vocals
Beppe Ugolotti - electric guitars
Giovanni Baldi Cantù - keyboards
Renato Grazioli - electric piano

Parliamo innanzitutto del progetto "Shout!", nato negli anni '80 per volontà del cantante-chitarrista Roby Facini (da oltre 30 anni al fianco di Riccardo Fogli) come cover band dei Beatles. Nel 1995 Facini incontra Giampaolo Bertuzzi, altro grande appassionato dei Beatles e insieme decidono di ricostituire il gruppo chiamando al loro fianco il bassista Franz Dondi (ex Acqua Fragile), il chitarrista Giacomo Fava e il battersita Sandro Ravasini. Sempre nel 1995 Giampaolo e gli Shout! pubblicano il CD "A Corner of Heaven" composto da 13 brani dei Beatles e 5 pezzi in inglese firmati da Giampaolo e Roby. Durante il tour promozionale del disco ospitano sul palco numerosi artisti. Tra questi Giorgio Faletti, Andrea Fornili, Riccardo Fogli. Sul finire dello stesso anno il gruppo partecipa al concorso "Trento rivive i Beatles" organizzato dai Beatlesiani d’Italia con la giuria presieduta nientemeno che da Yoko Ono. Sono circa 300 i gruppi partecipanti provenienti da tutta Italia. I vincitori, neanche a farlo apposta, sono proprio gli Shout!

Nel 1998 Giampaolo Bertuzzi incontra il tastierista Joe Vescovi e, grazie a questa importante collaborazione, nasce il CD "I’ve Got A Feeling", 14 brani interamente scritti e cantati da Giampaolo. Insieme a loro appaiono due ex Acqua Fragile, il bassista e cantante Franz Dondi e, in veste di "musicista amico", il batterista Pier Emilio Canavera. Ricordiamo che anche Joe Vescovi suonò, seppur per pochi mesi, nell'ultima formazione degli Acqua Fragile (unico documento sonoro il bootleg "Live in Emilia", già postato sulla Stratosfera). Tramite Joe Vescovi, Giampaolo fa distribuire il CD dall'editore musicista Beppe Crovella, proprietario dell’etichetta Electromantic Music. Purtroppo i canali di distribuzione non risultano "giusti" ed il CD viene scarsamente promosso, quindi il progetto non riscontra l’atteso successo. "I've Got A feeling" rimane quindi un prodotto di nicchia: peccato perché si tratta di un ottimo disco, interamente giocato su sonorità anni '60 molto vicine ai suoni dei Beatles, specie nei cori e nell'uso delle chitarre. Nessuno strumento prevale, l'equilibrio è totale e anche le tastiere di Joe Vescovi sono assolutamente discrete, ben distanti dai virtuosismi con cui ci aveva (ben) abituati con i Trip.

Un disco tranquillo, da ascoltare con grande serenità, lasciandolo scorrere lentamente, senza fretta. Consiglio almeno un paio di ascolti per apprezzarlo al meglio nelle sue sfumature.

Ancora un saluto da tutti gli amici della Stratosfera, grande Joe!

Link 

Post by George

giovedì 18 dicembre 2014

Serie "Bootleg" n. 180 - In memory of Joe Vescovi & The Trip - Live 2010-2013

Joe Vescovi: anni '70 e anni 2000
Post dedicato a Joe Vescovi, grande tastierista e leader dei nostri sempre amati Trip. Un anno terribile e denso di lutti come questo 2014 ci ha tolto il piacere di poterlo ascoltare ancora una volta dal vivo (proprio nel momento in cui la band, da qualche anno, si era ricostituita) ed apprezzarlo per qual grande musicista che è stato e che rimarrà sempre nei nostri cuori. Joe se ne è andato all'improvviso nella notte del 29 novembre, a San Benedetto del Tronto. La Stratosfera ha pubblicato veramente tutto quanto era possibile pubblicare sui Trip (il nostro Captain ha fatto un lavoro di ricerca encomiabile) ad eccezione delle più recenti uscite discografiche che, come è noto, non pubblichiamo, in coerenza con la nostra linea editoriale. Se andate a cercare i vecchi post troverete tutti i loro album, le rarità e anche il film "Terzo Canale - Avventura a Montecarlo". Non ultimo vi consigliamo vivamente, se ancora non lo avete fatto, di acquistare la ristampa di "Atlantide", pubblicata nel 2013, con un bonus CD contenente un concerto live tenutosi a Tokyo nel 2011. Bene, per non farmi prendere dalla commozione, ricordiamo Joe Vescovi e i Trip con la loro musica. Con la scomparsa di Billy Gray (il primo chitarrista della band mancato nel 1984) e successivamente di Arvid "Wegg" Andersen (31 marzo 2012), Joe Vescovi, insieme a Furio Chirico (potente drummer subentrato nel 1972 al posto di Pino Sinnone, poi con gli Arti e Mestieri) erano rimasti gli ultimi portabandiera dei gloriosi Trip. Abbiamo quindi assemblato questo doppio CD che raccoglie alcune testimonianze sonore di grande spessore artistico, nell'ultimo periodo di vita artistica dei Trip che va dal 2010 al 2013. 


DISC 1
The Trip - Auditorium Enrico Simonetti, Alassio (IM) 
14 luglio 2012
Concerto in memoria di Arvid "Wegg" Andersen
(Special guests Pino Sinnone, Silvana Aliotta & Valeria Caponnetto Delleani)

TRACKLIST:

Il Cerchio d'oro
01 Introduzione / Impressioni di settembre - con Giorgio "Fico" Piazza (ex PFM) al basso
The Trip
02  Caronte I
03  Two Brothers
04  Atlantide / Evoluzione (con Silvana Aliotta e Valeria Caponnetto Delleani)
05  Leader / Energia
06  Fortuna (Repent Walpurgis) - con Pino Sinnone
07  L'ultima ora e ode a Jimi Hendrix - con Pino Sinnone e Silvana Aliotta
08  Finale: in memoria di Arvid "Wegg" Andersen

Apriamo con questo concerto risalente al luglio 2012, che i Trip superstiti con formazione allargata tennero ad Alassio per commemorare Arvid "Wegg" Andersen, bassista e cantante della prima ora.  Wegg, che suonò nei primi anni '60 con Ritchie Blackmore, si trasferì in Italia nel 1966 per rimanere con i Trip fino al 1974, a seguito della forzata interruzione dovuta ad un grave incidente in cui si fratturò due vertebre. L'incidente di fatto portò allo scioglimento della band. Abbandonata la musica a causa dei postumi della frattura, lavorò per una compagnia di logistica, vivendo per lunghi periodi in Egitto. Nel tempo la Svizzera divenne sua residenza. Fece in tempo a partecipare ad una applauditissima rentrée con Joe Vescovi e Furio Chirico nel Prog Exhibition Festival 2010 (su CD e DVD) e ad una tournée in Giappone nel 2011 (il concerto sul bonus CD della ristampa di "Atlantide") prima della scomparsa. Come track iniziale abbiamo postato una cover di Impressioni di settembre. suonata dal Cerchio d'Oro con la partecipazione straordinaria del primo bassista della PFM, Giorgio "Fico" Piazza. Da sottolineare due presenze "storiche", che rendono imperdibile questo concerto: quella di Pino Sinnone, primo batterista della band, che dopo 40 anni affianca nuovamente Joe Vescovi (in Fortuna, cover dei Procol Harum, e Ode a Jimi Hendrix) e quella di Silvana Aliotta, già cantante nei Circus 2000, qui affiancata dalla figlia Valeria Caponnetto Delleani, grande vocalist, cantante degli Honeysuckle. Un grande evento live. 

FORMAZIONE:

Joe Vescovi - tastiere, voce
Furio Chirico - batteria
Fabrizio Chiarelli - chitarra, voce
Angelo Perini - basso

GUESTS:

Pino Sinnone - batteria
Silvana Aliotta - voce
Valeria Caponnetto Delleani - voce


DISC 2
The Trip - Live 2010-2013

TRACKLIST:

01  Evoluzione - soundcheck @ Prog Exhibition, Roma, 5 novembre 2010
02  Evoluzione / Caronte I / Two Brothers / L'ultima ora e ode a Jimi Hendrix / Ora X (fade out)
Live Viterbo, 21 luglio 2012 ("Le radici del rock")
03  Intervista a Joe Vescovi e Pino Tuccimei su Radio FIM, 2013
04 Caronte I - live at Crossroads, Roma, 22 marzo 2013

Questo secondo CD cattura diverse esibizioni live dal 2010 al 2013, inclusa una interessante intervista radiofonica a Joe Vescovi e Pino Tuccimei, manager di grandi artisti tra i quali i Trip. Splendida la suite suonata a Viterbo nel 2012 in occasione della rassegna "Le radici del rock". Nel soundcheck del Prog Exhibition 2010 al basso c'è ancora Wegg Andersen. Ed è proprio tutto. Good last trip, Joe! Un grazie al Captain per la realizzazione delle sempre splendide front cover e ad Augusto Croce, al quale abbiamo "preso in prestito" le fotografie postate sul suo sito Italian Prog. 

 
Link CD 1
Link CD 2

Post by George, covers by Straospheric Captain (4 hands are better than 2)

sabato 29 novembre 2014

Joe Vescovi (1949-2014) T(R.I.P.)

Altro lutto, altro grande vuoto nel mondo del rock e del prog italiano. In questo terribile 2014 se ne è andato, all'età di 65 anni, anche Joe Vescovi, indimenticabile tastierista dei Trip. La Stratosfera ha dedicato ai Trip ampio spazio, per cui vi invitiamo ad andare a rileggervi le pagine pubblicate nel corso di questi anni. Come d'abitudine, il modo migliorare per salutarlo (vale la regola già adottata per altri musicisti scomparsi) è quello di viaggiare con lui, attraverso la sua musica. A breve su questo blog.

Good last Trip, JOE!

Il team della Stratosfera 

venerdì 5 settembre 2014

Franz Di Cioccio e Franco Mussida - 1983 - Attila (Colonna sonora)

 TRACKLIST :

01 - Attila (vers. barbara)
02 - La fuga
03 - La maga
04 - Il mare ed il castello
05 - Attila (versione strumentale)
06 - Canto d'amore barbaro
07 - Canto della Sirena
08 - La Battaglia

Innanzitutto, ringrazio il canale Youtube NoriakiKakyoin per aver condiviso questo lavoro "collaterale" alla PFM. Le musiche furono infatti scritte da Franco Mussida e Franz Di Cioccio (che vi recitò pure). Un album da non disprezzare, con collaborazioni davvero eccellenti, tra cui l'intera PFM. Musicalmente ci troviamo di fronte ad un lavoro sicuramente interessante, direi persino (bestemmio!!) migliore dei lavori contemporanei della stessa PFM. Fra i pezzi che ho preferito, cito le 2 versioni della title track, soprattutto quella strumentale, molto bella anche "Canto d'amore barbaro", con gli incredibili vocalizzi di Lene Lovich e discorso analogo per "Canto della sirena", impreziosita dalla voce cristallina di Rosanna Casale. Chiude in bellezza questa pregevole colonna sonora la sanguigna "La Battaglia", un hard rock poderoso che è l'unica testimonianza sonora dei Tarrot (gruppo creato proprio in occasione di questa colonna sonora dal grande Joe Vescovi). Sebbene il film, che fu un flop ai suoi tempi, sia diventato negli anni una pellicola di culto, la sua colonna sonora non è mai stata ristampata, per cui risulta oggi di difficile reperibilità...
 Da Wikipedia : "Attila - Flagello di Dio" (colonna sonora orginale del film) - 1983, Numero Uno - E' il 1982 quando Franz Di Cioccio e Franco Mussida compongono la colonna sonora di "Attila", trash-film di Castellano e Pipolo interpretato da Diego Abatantuono, avvelendosi della collaborazione di Alberto Fortis nel brano "La maga" e di Rossana Casale nel brano "Canto della sirena", oltre che di tutta la PFM alla quale viene accreditato il brano "La battaglia" (in realtà, come da note prese direttamente dalla back cover dell'album qui sotto, "La battaglia" è accreditata ai Tarrot di Joe Vescovi).

Artisti : 

Walter Calloni - Batteria
Lucio Fabbri - Tastiere, violini
Gaetano Leandro - Fairlight
Mauro Pagani - Flauto
Patrick Djvas - Basso
Robert Fix - Sax

Rosanna Casale - Voce in  "Canto della sirena"
Alberto Fortis - Voce in "La maga"
Lene Lovich (!!!) - Voce in "Canto d'amore barbaro"

Il brano "Canto della sirena" è eseguito dalla PFM

 Il brano "La battaglia" è eseguito dai Tarrot :
Joe Vescovi
- Tastiere
Gianfranco Segatto
- Chitarra
Maurizio Granata
- Batteria
Fortunato Saccà
- Basso


Post by Captain