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martedì 4 novembre 2014

Angelo Branduardi - The english experience (Superpost)

Ritorniamo a parlare di Angelo Branduardi ripescando due lavori risalente al suo primo periodo musicale, incisi in inglese in quanto destinati al mercato estero. La ricca discografia di Branduardi, artista decisamente colto, comprende una ricca serie di album incisi in altre lingue, in francese, in spagnolo e, per l'appunto, in inglese.  Nel caso specifico si tratta del disco d'esordio, datato 1974 e della versione english del celebre "Alla Fiera dell'Est". Conclude questo superpost una registrazione live del 1978, effettuata per l'emittente tedesca Radio Bremen.

Angelo Branduardi 1974 - English version

Primo disco in assoluto pubblicato da Angelo Branduardi nel lontano 1974. La versione cantata in lingua inglese venne pubblicata in Gran Bretagna nello stesso anno. Narrano le cronache che Branduardi aveva già registrato un altro disco, arrangiato da Maurizio Fabrizio, che non venne però pubblicato dalla RCA perché ritenuto "poco commerciale". Due brani tratti da questo album fantasma vennero poi pubblicati nella raccolta "Studio Collection". Si tratta di Francesco e di una versione con clavicembalo e archi di Confessioni di un malandrino. Il disco d'esordio vede la presenza di Paul Buckmaster, che vantava già collaborazioni con artisti quali David Bowie e Elton John. Sicuramente si tratta del disco più vicino al prog, specie nella lunga And tommorrow won't be long, della durata di 11 minuti. La lista dei musicisti è molto ricca: da Paul Buckmaster, che si alterna al pianoforte, al basso e al violoncello, a Giovanni Tommaso (del Perigeo) al contrabbasso, per giungere a Silvano Chimenti alle chitarre. L'album verrà ristampato una prima volta nel 1979, poiché destinato al mercato tedesco e francese; l'anno successivo venne nuovamente ristampato e finalmente distribuito anche sul mercato italiano, La versione qui postata è stata rippata direttamente dal 33 giri e quindi risente di tutte le imperfezioni del caso. Di seguito due scatti fotografici che ritraggono Angelo Branduardi e Paul Buckmaster nel 1974.

TRACKLIST:

01  King of hope
02  The time to come
03  Then ask the birds
04  To create her eyes
05  Let me be
06  Slowly
07  Story of my son
08  And tomorrow won't be long
09  The thousand annum kingdom

FORMAZIONE:

Angelo Branduardi: chitarra acustica, chitarra 6 e 12 corde, flauto dolce, flexaton, voce, cori
Paul Buckmaster: piano elettrico, pianoforte, basso Gibson, violoncello e legni
Ciro Cicco: batteria in Story of my son, percussioni
Vincenzo Restuccia: batteria, percussioni
Silvano Chimenti: chitarra
Giovanni Tommaso: contrabbasso
Joel Vandroogenbroeck: flauti
Alfio Galigani: assolo di flauto in And tomorrow won't be long, archi e legni
Marcello Faneschi: pianoforte, piano elettrico
Giorgio Rosciglione: basso in To creata her eyes



Angelo Branduardi - 1978 - Highdown Fair

Il 1978 segna la pubblicazione del 3° LP di Angelo Branduardi, subito dopo quello che, almeno per me, resta uno dei suoi capolavori assoluti, ovvero "La luna", già oggetto di un post sulla Straosfera  nella versione vinile. Il disco si intitola "Alla Fiera dell'Est" che non necessita di presentazioni. Vale però la pena sottolineare che Branduardi ne incise anche una versione in francese e una in inglese. Tutte e tre le versioni vennero pubblicate nello stesso anno. "Alla Fiera dell'Est", oltre a contenere la celebre filastrocca, propone una serie di brani di grande spessore musicale, grazie anche alla presenza di musicisti del calibro di Maurizio Fabrizio alla chitarra e flauto, Andy Surdi alla batteria e Gianni Nocenzi alle tastiere e al clarino. 

TRACKLIST:

01  Highdown Fair
02  The Herons
03  Old Man and Butterflies
04  Lullabye to Sarah
05  The Song of Eternal Numbers
06  The Stag
07  The Funeral
08  The Man and the Cloud
09  Under the Lime Tree
10  A Song of Regret

FORMAZIONE:

Angelo Branduardi: chitarra, violino, chitarra ottavino, liuto, voce, cori
Gigi Cappellotto: basso elettrico
Bruno De Filippi: bouzuki, cuica, benzo, sitar, armonica bassa
Maurizio Fabrizio: chitarra, liuto, cori
Mario Lamberti: percussioni
Gianni Nocenzi: clarino, pianoforte, tastiere
Andy Surdi: batteria
Tiziana Botticini: arpa


And, at the end...

Angelo Branduardi live @ Radio Bremen, Musikladen, Germany, 1978

Concludiamo il superpost con questo splendido concerto, della durata di circa 45 minuti, registrato nel 1978 per Radio Bremen, in Germania (si tratta di uno show televisivo). La registrazione è tratta da una data tedesca del tour promozionale dell'album "La pulce d'acqua". I brani presenti in scaletta sono cantati in parte in inglese e in parte in italiano. Il concerto è postato in un solo file (albumwrap). Se non ricordo male sul tubo è ancora presente il video. Degno di nota è il brano di apertura, The man and the cloud, in una versione dilatata e decisamente suggestiva. Le successive tracks provengono da "Alla Fiera dell'Est" e da "La pulce d'acqua".

TRACKLIST:

01. Intro / The man and the cloud 
 02. The stag
 03. Sotto il tiglio
 04. Highdown Fair
 05. La pulce d'acqua
 06. Ballo in Fa# minore
 07. Song of eternal numbers
 08. Il poeta di corte

FORMAZIONE:

Angelo Branduardi - voce, chitarra acustica, violino
Maurizio Fabrizio - chitarre, cori
Gianni Dall'Aglio - batteria
Gigi Cappellotto - basso
Franco Di Sabatino - tastiere

Link Angelo Branduardi 1974 - english version
Link  Angelo Branduardi - Highdown Fair
Link Angelo Branduardi live @ Radio Bremen 1978

Post by George

giovedì 5 gennaio 2012

Serie "Doppelganger" n. 10 - Libra - 1975 - Musica e parole + Libra (English version)


TRACKLIST "Musica e parole" :

01 - Nato Oggi
02 - Il Tempo è un buon amico + Forse è furia
03 - Beyond The Fence
04 - Musica e Parole
05 - Pegno d'Amore
06 - Inquinamento


TRACKLIST "Libra" (english version) :

01 - Born Today
02 - Time Is A Good Friend + Call It Fury
03 - Beyond The Fence (Live)
04 - Words And Music
05 - Keepsake
06 - Pollution

Post Doppelganger dedicato, questa volta, ai Libra, gruppo che, potenzialmente, avrebbe potuto aspirare al grande successo internazionale, visto che riuscì, grazie al suo produttore, a scucire un contratto per ben 10 albums dalla grandissima label Motown. In realtà i Libra realizzarono poi solo un altro album che uscì solo per il mercato internazionale, "A winter's day nightmare", nel 1976 e, visto l'insuccesso, la suddetta Motown decise di licenziarli e rimandarli in Italia. Qui, con una formazione rimaneggiata, registreranno un solo altro album nel 1977, ovvero la colonna sonora del film de paura "Schock". Musicalmente, i Libra propongono un prog rock molto contaminato da elementi funky, miscela abbastanza inedita per l'italia e adatta per i mercati stranieri, soprattutto quello americano. Effettivamente, come dice J J John sul suo articolo, a cui vi rimando qui sotto, "ascoltando la versione per il mercato estero, sembra davvero che molti brani (es: “Beyond the fence”) fossero molto più adatti a quella lingua che non all’italiano."

Qui si trova la recensione di quest'album (Musica e parole) su John Classic Rock.
Qui, invece, potete trovare la scheda dedicata ai Libra su Italianprog.it

Aggiornamento 9/1/2012 - Tra i commenti a questo post potrete trovare un prezioso intervento dell'amico Red Goblin, che integra in modo esaustivo ed ideale le informazioni, piuttosto essenziali, da me scritte. Le informazioni provengono dall'imperdibile volume "Goblin sette note in rosso", scritto proprio da Red Goblin (qui il blog omonimo), il volume più esaustivo che sia mai uscito in Italia su questa storica band. Volume immancabile per ogni amante del rock progressivo italiano, dato che contiene anche informazioni su moltissime altre bands, come dimostra l'estratto che Red ci regala sui Libra... Grazie, amico, per tutto.

I LIBRA :

Federico D'Andrea - Voce, chitarra
Nicola Di Staso - Chitarra, voce
Sandro Centofanti - Tastiere
Dino Cappa - Basso, voce
David Walter - Batteria

Come sempre, per la serie Doppelganger, auguro buon doppio ascolto a tutti gli amici della Stratosfera

LINK Musica e parole
LINK Libra (english)
(New links - 3/11/2015)

Post & reup by Captain

domenica 27 novembre 2011

Serie "Doppelganger" n. 9 - Latte e Miele - 1973 - Papillon Italian + English version


TRACKLIST Italian and English version :

01 - Papillon - Overture
02 - I Quadro - La Fuga
03 - II Quadro - Il Mercato
04 - III Quadro - L'Incontro
05 - IV Quadro - L'Arresto
06 - V Quadro - Il Verdetto
07 - VI Quadro - La Trasformazione
08 - VII Quadro - Corri Nel Mondo
09 - Divertimento
10 - Patetica - Parte Prima
11 - Patetica - Parte Seconda
12 - Patetica - Parte Terza
13 - Strutture



Come nel primo post di questa serie (Battiato con Fetus & Foetus), la versione in lingua inglese di Papillon fu registrata dai Latte e Miele poco tempo dopo l'album originale ma non venne mai pubblicata, salvo essere ripescata in tempi molto più recenti (la prima ristampa risale infatti al 1992). Come fu caratteristica di tutta la produzione di questa band, almeno nel loro periodo progressivo, ovvero dal 1972 al 1976, la loro musica fu fortemente contaminata da influenze classiche. Anche in questo album, il loro secondo lavoro, il lato B è quasi riempito dai tre movimenti di una rielaborazione della Patetica di Beethoven. Il primo lato, invece, è interamente occupato dalla lunga Suite che dà il nome al disco, Papillon, divisa in 7 movimenti, ciascuno introdotto da una parte cantata. Sebbene sia un poco ripetitiva, ci sono dei momenti davvero buoni e i componenti della band mostrano una tecnica davvero impeccabile, oltre che una buona dose di fantasia. Per quanto riguarda la versione inglese, essa non differisce molto da quella italiana e, poichè non fu pubblicata, in questo caso non vennero neppure tradotti i titoli, ed ecco spiegato i motivo di un'unica tracklist...


Qui potete trovare la competente ed esaustiva recensione di quest'album di John Classic Rock, invece qui, su Italianprog.it, potete trovare alcune precise informazioni sui Latte e Miele

I LATTE E MIELE :

Oliviero Lacagnina - Tastiere, voce
Marcello Giancarlo Dellacasa - Chitarra, basso, voce
Alfio Vitanza - Batteria, flauto, voce

Buon doppio ascolto, cari amici

LINK Italian Papillon
LINK English Papillon
(New links - 3/11/2015)

P.S. - Un ringraziamento all'amico Paolo, che ci ha donato la versione inglese di Papillon

Post & reup by Captain

martedì 8 novembre 2011

Serie "Doppelganger" n. 8 - Il Balletto di Bronzo - 1971-1972 - YS versione originale + english version


TRACKLIST versione originale :


1- Introduzione
2- Primo Incontro
3- Secondo Incontro
4- Terzo Incontro
5- Epilogo
6- La Tua Casa Comoda (Bonus track)

TRACKLIST english version :

01 - Introduzione
02 - Secondo incontro

Non sono impazzito, ricordo bene che dall'ultimo post Doppelganger è passato pochissimo tempo, ma non ho potuto resistere dal postare, finalmente, la versione in inglese di YS, davvero uno degli albums seminali del rock progressivo, che avevo già postato nella sua versione originale sul blog Abominogjnr (si veda qui). Per lo stesso motivo, farò questo post in contemporanea con il blog suddetto, dove posterò invece la sola versione in lingua inglese. Innanzitutto, ci tengo davvero molto a ringraziare Myst, autore dell'upload di quest'ultima, un nuovo amico del nostro blog (da me affettuosamente acronimato A.A.L.P.). Amicizia ancora più gradita e particolare perchè iniziata in maniera direi "rocambolesca", causa fraintendimento iniziale del sottoscritto (colgo l'occasione per scusarmi pubblicamente con Myst per aver male interpretato le sue intenzioni) ma, per fortuna, tutto è finito a tarallucci e vino... E così ho potuto finalmente ascoltare la versione inglese di YS, forse il primo album a cui pensai quando decisi di mettere sul blog una wishlist... Per quanto riguarda il capolavoro originale, penso che tutto, e di più ancora, sia stato detto e vi rimando, per avere informazioni più autorevoli e dettagliate qui (John Classic Rock) e (Italianprog). Parlando invece della English version, le due canzoni in inglese (probabilmente le uniche registrate) si differenziano, rispetto agli stessi pezzi in italiano, per un piglio decisamente più hard, con la chitarra elettrica molto più in evidenza e, costante di queste english version e dei post Doppelganger, per la pessima pronuncia inglese del buon Gianni Leone. A quanto mi risulta, i due pezzi in inglese nacquero prima della versione in italiano, che fu invece imposta dai discografici, contro il parere della band (la data 1971, antecedente alla versione in originale, sembrerebbe avvalorare questa tesi). Ma poco importa, perchè troppo forte è l'emozione di riascoltare Il Balletto Di Bronzo degli anni d'oro, dunque cari viaggiatori fate partire il vostro player, estraniatevi dal mondo e godetevi questi 20 minuti scarsi di storia del rock progressivo italiano.


IL BALLETTO DI BRONZO :

Gianni Leone - Keyboards and vocals
Lino Ajello - Guitars
Gianchi Stringa - Drums
Vito Manzari - Bass guitar

Buon ascolto e grazie ancora a Myst

LINK "YS" versione originale
LINK "YS" english version
(New links - 3/11/2015)

P.S. - Come sarà ormai noto, ho il vizio di confezionare artigianalmente queste covers a collage con Paint che penso diano un certo gusto retrò al blog. In questo caso, la cover della english version l'ho confezionata perchè quella originale (al centro del collage) era davvero orrenda. Nel file c'è comunque anche lei insieme alle altre immagini. Statemi bene gente

Post & reup by Captain

sabato 5 novembre 2011

Serie "Doppelganger" n. 7 - Banco del Mutuo Soccorso - 1976 - Come in un'ultima cena & As in a last supper


TRACKLIST versione originale :

01 - ...A Cena, per Esempio
02 - Il Ragno
03 - E' Cosi' Buono Giovanni, Ma...
04 - Slogan
05 - Si Dice Che I Delfini Parlino
06 - Voilà Mida (il guaritore)
07 - Quando la Buona Gente Dice
08 - La Notte E' Piena
09 - Fino alla Mia Porta

TRACKLIST english version :

01 - ...at supper, for example
02 - The spider
03 - John as a good heart, but...
04 - Slogan
05 - They say dolphins speak
06 - Voilà Midae
07 - When good people counsel
08 - The night is full
09 - Towards my door

E così, finalmente, dedichiamo un post della serie Doppelganger al più grande gruppo di rock progressivo italiano (a mio parere, non c'è PFM che tenga, senza nulla togliere al valore della Premiata). Penso di non essere in errore dicendo che quest'album fu l'ultimo capolavoro del grande Banco, visto che il successivo Capolinea, registrato live nell'omonimo locale di Milano, ma anche Canto di Primavera del 1977, presenteranno un addolcimento e una prima deriva in ambito pop di questa storica band. Tornando all'oggetto di questo post, il concept di quest'album non è l'Ultima cena di Gesù, piuttosto riguarda una situazione che si crea, in una cena di vecchi amici, quando uno di loro ad un certo punto della sera dice una cosa che è così intima e sconvolgente da costringere tutti i partecipanti a coinvolgersi e smascherarsi... Non era proprio così, questo è ciò che ricordo del libretto contenuto nell'album originale, che purtroppo è rimasto nella mia casa da scapolo, ovvero casa dei miei, ma il concetto era quello che ho appena espresso... Se qualche gentile viaggiante della Stratosfera volesse farmi la gentilezza di trascrivere nei commenti quelle note dal libretto dei testi, gliene sarei davvero grato. Aggiungiamo per finire che, almeno in questo caso, il lavoro del Banco è stupendo e godibilissimo sia nella sua versione originale che in quella per i mercati internazionali, questo anche grazie al grande Angelo Branduardi che curò le traduzioni in inglese dell'intero album e, per la cronaca, suonò stupendamente il suo violino in "Si dice che i delfini parlino" aka "They say dolphins speak"

Il BANCO DEL MUTUO SOCCORSO :

Francesco Di Giacomo - Voce
Rodolfo Maltese - Chitarra, tromba, corno
Gianni Nocenzi - Tastiere
Vittorio Nocenzi - Tastiere
Renato D'Angelo - Basso
Pierluigi Calderoni - Batteria

Per augurarvi buon ascolto, miei cari viaggiatori della Stratosfera, dopo tanto buonismo, clero prog ed ultime cene che hanno fatto capolino nella stratosfera negli ultimi post, facciamoci una risata con queste immagini, la prima è un cenacolo canino, mentre quì sotto potete ammirare il cenacolo di Braccio di Ferro...


LINK Versione originale
LINK English version
(New links - 3/11/2015)

Post & reup by Captain

mercoledì 12 ottobre 2011

Serie "Doppelganger" n. 6 - Franco Battiato - 1974 - Clic versione originale + English version

TRACKLIST versione originale :

1 - I cancelli della memoria
2 - No u turn
3 - Il mercato degli Dei
4 - Rien ne va plus
5 - Propiedad prohibida
6 - Nel cantiere di un'infanzia
7 - Ethika fon ethica

TRACKLIST english version :

1 - Propiedad prohibida
2 - No u turn
3 - Gates of memory
4 - Revolution in the air

In un commento all'ultimo post nella serie "Doppelganger", un visitatore auspicava di trovare in quella serie anche il quarto album di Battiato, "Clic" appunto. Grazie al gentilissimo Pippo 1955, autore tra l'altro di numerosi uploads golosi per noi frequentatori della Stratosfera, che lo ha prontamente caricato, sono in grado di proporvi questo ennesimo doppio post. Ma c'è un ma, genti care. "Clic" versione inglese, in realtà, non è altro che un mix tra lo stesso album in versione originale (da cui provengono i primi tre pezzi) e l'album precedente del maestro siciliano, ovvero "Sulle corde di Aries" (Da cui proviene la suite "Revolution in the air", ovvero l'intero lato B dell'album e che non è altro che "Aria di rivoluzione"). E nonostante la traduzione in inglese di due dei 4 titoli delle canzoni - la già citata "Revolution in the air" e "Gates of memory" (I cancelli della memoria) - il cantato, ove presente, è in italiano e le versioni delle canzoni sono esattamente le stesse presenti sugli album in italiano. Anche "No u turn" è identica alla sua versione sull'album originale. Qualcuno dirà anche che, vista la spaventosa pronuncia inglese del maestro agli inizi, mostrata in Foetus english version (primo post della serie Doppelganger), forse è meglio così... Ma tant'è, cari visitatori, se avete già "Sulle corde di Aries" e "Clic" versione italiana, potete tranquillarmente bypassarne la versione inglese. Come si dice: visitatore avvisato mezzo salvato...

Quì l'amico J.J.John parla di Clic, naturalmente su John Classic Rock

Buon doppio ascolto

LINK versione originale
LINK english version
(New links - 3/11/2015)

Post & reup by Captain

lunedì 12 settembre 2011

Serie "Doppelganger" n. 5 - Rovescio della Medaglia - 1973/1975 - Contaminazione + Contamination

TRACKLIST versione originale in italiano :

1 - Absent for this consumend World (1:17)
2 - Ora non ricordo più (3:41)
3 - Il suono del silenzio (3:32)
4 - Mi sono svegliato e..ho chiuso gli occhi (3:56)
5 - Lei sei tu: Lei (2:04)
6 - La mia musica (4:10)
7 - Johann (1:23)
8 - Scotland Machine (3:06)
9 - Cella 503 (3:17)
10 - Contaminazione 1760 (1:04)
11 - Alzo un muro elettrico (2:42)
12 - Sweet Suite (3:12)
13 - La grande fuga (2:59)

TRACKLIST versione in inglese :

1 - Absent mind (1:14)
2 - Orphan me (3:41)
3 - Johann's rock (3:31)
4 - Another name am I (3:49)
5 - Crazy baby (2:04)
6 - Johann (1:22)
7 - Lost myself today (4:04)
8 - Scotched (2:32)
9 - I can fly (0:33)
10 - Contamination (4:22)
11 - Isolation ward (2:55)
12 - For the love of Anna (2:17)
13 - Bach lives (3:40)

Questa volta, per la serie Doppelganger, scomodiamo nuovamente il maestro Luis Enriquez Bacalov, che collaborò, con i ragazzi del Rovescio della Medaglia, alla stesura delle parti orchestrali di questo lavoro. Avevamo già incontrato il maestro in occasione della sua collaborazione con gli Osanna (quì, primo album postato sulla stratosfera), ma il suo lavoro più importante e di successo nel campo del rock progressivo fu il "Concerto Grosso" con i New Trolls del 1971. Nel nostro caso, lo spunto viene dalla musica di J. S. Bach, meravigliosamente rielaborata per strumenti rock accompagnati da fiati ed altri strumenti classici... Musicalmente, la cosa che si nota maggiormente, avendo ascoltato i lavori precedenti del Rovescio ("La Bibbia" ed "Io come io", entrambi di probabile futura pubblicazione sul blog), è una decisa sterzata verso sonorità molto più raffinate e curate, lontane anni luce dall'hard rock che aveva caratterizzato fino a quel momento Il Rovescio della Medaglia. La storia ci racconta che, dopo quest'album, il gruppo subì il furto di tutta la sua costosissima strumentazione, cosa che li gettò nella disperazione più cupa, tanto che il cantante Pino Ballarini abbandonò il gruppo, seguito di lì a poco dagli altri componenti, cosa che sancì dopo qualche tempo lo scioglimento di questa storica band. La versione inglese, dunque, uscì praticamente a gruppo ormai sciolto, oltre che con una cover anonima e per niente rappresentativa della musica che conteneva, probabilmente per mere ragioni commerciali.

Suggerimento "Doppelganger", questa volta, anche verso il buon vecchio caro John Classic Rock: recatevi quì, se volete leggere di Contaminazione, spostatevi invece quà, se volete informazioni su Contamination...

Il Rovescio della Medaglia :

Enzo Vita - Chitarre
Pino Ballarini
- Voce, flauto
Stefano Urso
- Basso
Gino Campoli
- Batteria
Franco Di Sabbatino
- Tastiere

Luis Enriquez Bacalov - Arrangiamenti, tastiere

Buon doppio ascolto...

LINK Contaminazione
LINK Contamination
(NEW LINKS 3-11-2015)

P.S. - Si ringraziano infinitamente Giorgio e Doctor G. per il file di Contamination, grazie per aver condiviso con noi il piacere della buona musica...

Post & reup by Captain