PART 1 - PREFAZIONE by GEORGE
Il mondo della musica internazionale ha appena dato l'addio ad uno dei suoi "maestri". Il leggendario chitarrista Jeff Beck è morto il 10 gennaio a 78 anni, stroncato da un'improvvisa meningite batterica, come ha spiegato il suo staff su Instagram, chiedendo di rispettare la privacy della famiglia in un momento così difficile da affrontare. Praticamente tutte le teste giornalistiche nazionali e internazionali hanno ricordato il triste evento e la figura del grande chitarrista. Anche noi, nel nostro piccolo, in punta di piedi, vogliamo ricordare questo mostro sacro. Lo facciamo, come d'abitudine, proponendo due suoi concerti italiani. Purtroppo chi vi scrive non ha amai avuto l'occasione di assistere ad un suo concerto, ovviamente non per mancanza di volontà. Probabilmente alcuni di voi avranno invece avuto il piacere di vederlo e ascoltarlo. Vi invito fin da subito a scrivere le vostre memorie nei commenti.
Per ripercorrere la pluridecennale carriera musicale del chitarrista inglese, occorrerebbe un volume di alcune centinaia di pagine. Ripercorrerò solo i momenti salienti ad iniziare dalla metà degli anni '60, quando nel 1965 fece il suo ingresso negli Yardbirds in sostituzione di Eric Clapton, volato alla corte di John Mayall. Con la band di Keith Relf e soci inciderà brani storici del calibro di "For Yout Love" e "Shapes Of Things" e quella memorabile pietra miliare che fu l'album "Over Under Sideways Down", anche conosciuto come "Roger The Engineer". Nel 1967, dopo un anno di coabitazione nel gruppo con Jimmy Page, Jeff se ne andò e Page restò il solo chitarrista degli Yardbirds. Dopo la breve parentesi New Yardbirds, Page formò i Led Zeppelin. Ma questa è un'altra storia. Risale al 1966 la prima apparizione live di Jeff Beck in Italia, seppur ridotta a presentare due brani all'interno del Festival di Sanremo. Ne riparleremo più avanti.
Gli Yardbirds a Sanremo nel 1966
Conclusa l'esperienza Yardbirds fu la volta di un'altra leggenda, il Jeff Beck Group, insieme a Rod Stewart (voce), Ron Wood (basso), Nicky Hopkins (piano) e Mick Waller (batteria). Questa formazione inciderà due album leggendari, Truth (1968) e Beck-Ola (1969). Hard rock allo stato puro. A cavallo tra gli anni '60 e '70 si diffusero, sulla scia dei Cream, i cosiddetti power trio. Jeff Beck non fu da meno: insieme ai due ex Vanilla Fudge, Tim Bogert (basso) e Carmine Appice (batteria) diede vita ai Beck, Bogert & Appice. La produzione musicale si ridusse a due album pubblicati nel 1973, uno in studio, l'altro dal vivo in Giappone.
Jeff Beck Group 1968
Beck, Bogert & Appice 1973
Dal 1975 prende inizio la sua lunga e articolata carriera solista, in alcuni momenti al fianco di altri musicisti, come nel caso di Jan Hammer (ex Mahavishnu Orchestra), ma furono esperienze di breve respiro. Le collaborazioni si contano a decine. Fra le più significative quelle con Jon Bon Jovi, Roger Waters, Carlos Santana, ZZTop, Brian May, David Bowie.
Così scrive "La Gazzetta.it" il giorno dopo la sua scomparsa:
"La sua musica ha sempre spaziato, passando dall'hard rock, al fusion, al pop ma con di base un approccio blues. In un incidente d'auto si frattura il cranio negli anni '70 ma senza conseguenze sulla sua carriera. Nel 1975 le cronache segnalano il suo grande rifiuto ai Rolling Stones quando Jagger e Richards gli chiesero di sostituire Mick Taylor. "Sarei diventato ricco, ma sono felice" il commento di Beck. Negli anni '80 a causa dell'acufene che lo tormentava, la sua produzione cala drasticamente. Nel 1985 l'album "Flash" rappresenta una svolta nella sua musica per la presenza di brani pop guidati dalla voce. In epoca più vicina a noi i suoi album sono pochi e si era sempre più ritagliato un ruolo da gran maestro, chiamato magari ad affiancare altri artisti, a colorare brani di altri con le sue sfumature. Nel 2022 ha partecipato a un tour con Johnny Depp, con cui ha realizzato l'album "18" con brani originali di Depp e cover di altri artisti. La sua musica è l'eredità che ha lasciato al mondo intero".
PART 2 - I RICONOSCIMENTI
Nel corso di oltre 50 anni di carriera musicale Jeff Beck ha vinto 8 incredibili Grammy Awards, è stato citato da Rolling Stone tra i "100 più grandi chitarristi di tutti i tempi" ed è stato inserito due volte nella Rock & Roll Hall of Fame – una volta come membro degli Yardbirds e un’altra come artista solista. Nell'estate del 2016 Jeff Beck ha celebrato i suoi cinque decenni di musica con uno straordinario concerto alla celebre Hollywood Bowl che è poi divenuto Jeff Beck: Live At The Hollywood Bowl, un album e un film. Alla nutrita produzione discografica si sono affiancate centinaia di esibizioni live.
E qui entra in gioca la terza parte di questo "special post", ovvero i tour italiani.
PART 3 - I TOUR ITALIANI
Jeff Beck solcò il suolo italico più volte nel corso della sua carriera musicale. Se vogliamo fare i "precisini" la prima volta in assoluto fu con gli Yardbirds, come prima ricordato, nel 1966. Non si trattò di un tour ma di una semplice apparizione al Festival di Sanremo. Allora, se vi ricordate, veniva invitato un ospite straniero a proporre lo stesso brano di un cantante italiano. E così ai poveri Yardbirds toccò una versione di "Pafff...Bum!" in coppia con Lucio Dalla. Per la precisione gli Yardbirds fecero due apparizioni a Sanremo, la prima il 27 gennaio, la seconda il 28. Suonarono dal vivo 2 brani: nella prima serata la già citata "Pafff...Bum!" seguita da "Questa volta", nella seconda serata gli stessi brani ma in ordine inverso (Questa volta aveva un testo più esteso). Ovviamente i due brani vennero cantati in italiano. La storica formazione era composta da Jeff Beck (chitarra solista), Chris Dreja (chitarra ritmica), Keith Relf (voce), Jim McCarty (batteria) e Paul Samwell-Smith (basso). Nello stesso anno venne pubblicato, solo per il mercato italiano, un 45 giri con questi due brani. Qui sotto la copertina.
Di seguito i file con i brani tratti dalle due esibizioni sanremesi. Al di là di questa apparizione, gli Yardbirds non vennero mai a suonare in Italia.
TRACKLIST
01. Pafff...Bum! / Questa volta (27 gennaio 1966 - prima serata)
02. Questa volta (con testo esteso) / Pafff...Bum! (28 gennaio 1966 - seconda serata)
Jeff Beck con l'amico Mick Jagger
Ho cercato di ripercorrere i tour italiani di Jeff Beck consultando i vati tour gigs presenti sul web, ma ritengo che ci siano parecchi margini di errore. Non prendete tutto peroro colato. Il primo vero concerto del chitarrista in Italia dovrebbe essere datato 1989, quando fu ospite del Pistoia Blues Festival. Va detto che Beck partecipò a numerose edizioni del Festival, per la precisione nel 1998, nel 2001 e nel 2007. Nel 1990 vi fu il primo vero tour, non molto lungo a dire il vero, in quanto durò solo 3 giorni, dal 23 al 25 aprile e toccò Milano, Lido di Camaiore e Roma. Possiedo la registrazione del concerto di Milano, ma non sono certo della sua autenticità. Quindi ho deciso di non postarlo onde evitare di propinarvi una possibile fake. Jeff Beck tornerà in Italia 7 anni dopo, nel 1997, per un solo concerto a Salerno, il 23 luglio, nell'Arena del Mare.
Jeff Beck al Pistoia Blues Festival nel 2001
L'anno successivo, nel 1998, Jeff Beck e il suo gruppo vennero in Italia per ben 11 date, dal 13 al 26 luglio (sempre nei estivi per favorire i concerti all'aperto) partecipando anche al Pistoia Blues Festival (17 luglio). Le altre tappe, che toccarono molte regioni italiane, furono Roma (13), Genova (14), Milano (15), Como (18), Sarnico (19), Catania (21), Salerno (23), Tarquinia (24), Arbatax (25) e Desenzano (26). Da questo tour è tratto il concerto di Como che vi propongo nella parte successiva, dedicata al live show. Il 2001 lo vedrà presente per due sole date: il 6 luglio all'Idroscalo di Milano, il 17 luglio al solito Pistoia Blues. Proseguendo negli anni 2000, Jeff Beck tornerà in Italia nel 2007 (Pistoia Blues), 2009 (Viareggio), 2010 (2 date il 12 e 13 luglio, Roma e Lucca Summer Festival, quest'ultimo qui proposto), 2011 (Castello Sforzesco di Vigevano), 2018 (3 date dal 23 al 25 giugno, ovvero Vittoriale di Gardone Riviera, Rock in Roma e Stupinigi-Torino). Arriviamo così all'ultimo tour italiano di Jeff Beck, quello dello scorso anno, dal 17 al 21 luglio 2022, insieme all'amico Johnny Depp (alla chitarra e voce). La strano coppia si esibì a Perugia per l'edizione 2022 di Umbria Jazz, nuovamente al Vittoriale di Gardone, al Pordenone Blues Festival e per finire a Cattolica. Sul tubo troverete molte testimonianze di questi ultimi show.
Attenti a quei due: Jeff Beck e Johnny Depp
PART 4 - I LIVE SHOW
E ora, dopo questi antipasti, non ci resta che passare al piatto forte rappresentato dai due concerti. Ho scelto due show distanti 12 anni l'uno dall'altro: il primo è stato registrato a Como il 18 luglio 1998 ed è una discreta registrazione "audience", mentre il secondo raccoglie l'intera esibizione al Lucca Summer Festival il 13 luglio 2010, trasmesso in diretta da Rai Radio 2.
Jeff Beck - Live in Como, 18 luglio 1998
TRACKLIST (album wrap):
01. What Mama Said (aka New Tech)
02. Savoy
03. Star Cycle
04. Even Odds
05. Sending Sweets
06. Big Block
07. Orbit
08. Manic Depression
09. Psycho Sam (aka Arab Hoot)
10. Brush With The Blues
11. Angel (Footsteps) (aka La Veranese)
12. Led Boots
13. Blue Wind / Crowd / Band Intros
14. Where Were You
15. Sling Shot
LINE-UP
Jeff Beck - guitar
Jennifer Batten - guitar ang guitar synthesizer
Randy Hope taylor - bass
Steve Alexander - drums
Nel 1990 Jeff Beck tornò in Italia per intraprendere il suo primo vero tour. L'anno precedente, come già ricordato, tenne un solo concerto al Pistoia Blues Festival. In questa prima tranche, il tour toccò solo tre località, tra queste Como. Beck si fece accompagnare da altri tre musicisti, tra i quali la bravissima Jennifer Batten alla chitarra synth. Il concerto, della durata di oltre 73 minuti, si apre con la potente cavalcata di "What Mama Said". "Savoy", da "Guitar Shop" del 1989 rimane saldamente ancorata sui sentieri di un grande hard rock, Non manca l'omaggio a Hendrix con "Manic Depression" e qualche torrido blues a condire un concerto muscolare, di grande potenza, che vede un Jeff Beck in forma smagliante. Pubblico entusiasta, ma su questo non avevamo dubbi.
Jeff Beck - Lucca Summer Festival 2010 - Piazza Napoleone, Lucca, 13 luglio 2010 (FM broadcast)
TRACKLIST (album wrap):
01. Radio Introduction
02. Eternity's Breath
03. Stratus
04. Led Boots
05. Hammerhead
06. Mna Na Eireann
07. Rhonda's jam
08. Rollin' and Tumblin'
09. People Get Ready
10. Big Block
11. I Want To Take You Higher
12. A Day In The Life
13. encore break
14. Nessun Dorma
15. Outro and Goodbye 1.53
Bonus track
16. Jeff Beck & ZZ Top - La Grange
LINE-UP
Jeff Beck - electric guitar
Rhonda Smith - electric bass and vocals
Jason Rebello - keyboards
Narada Michael Walden - drums and vocals
Esistono parecchi bootleg di questo grande concerto di Jeff Beck al Lucca Summer Festival edizione 2010, come dimostrano le due copertine qui pubblicate. Quella che vi propongo è invece la registrazione diretta mandata in onda da Rai Radio 2 la sera del 13 luglio. La qualità sonora è perfetta, anche se il concerto è, per così dire, "sporcato" dalle voci dei conduttori quali, però, sono stati molto parsimoniosi a livello di interventi. Anzi, alcuni commenti sono di aiuto per conoscere i brani e le varie fasi dell'esibizione, Accompagnano Jeff Beck una squadra di musicisti di altissimo livello, tra i quali spicca la bassista Rhonda Smith, una vera virtuosa dello strumento, già alla corte di Sheila E e Prince, e il celebre batterista Narada Michal Walden, già componente della seconda incarnazione della Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin e collaboratore di musicisti e gruppi del calibro di Chick Corea, Jaco Pastorius, Wayne Shorter, Weather Report. Da segnalare, all'interno della scaletta, una particolare versione della beatlesiana "A Day In The Life" e il bis costituito da un struggente versione strumentale di "Nessun dorma", quale grande omaggio all'Italia. Conclusa l'esibizione di Beck, non molto lunga a dire il vero, salirono sul palco di Lucca i ZZ Top (altro memorabile concerto). Alla fine della serata ZZ Top e Jeff Beck si trovarono insieme sul palco per una spettacolare versione di "La Grange". La troverete come bonus track (in quanto non inclusa nel bootleg).
Narada Michael Walden
PART 5 - POSTFAZIONE by GEORGE
Siamo giunti al termine di questo lungo omaggio al leggendario Jeff Beck. So di aver volutamente tralasciato molti aspetti della sua lunga carriera ma, come ho scritto all'inizio, ci sarebbe volute decine di pagine. Speriamo veramente di non dover più realizzare post "in memoria", almeno per un po'. Vi ringrazio per la lettura delpost e per gli eventuali commnete che vorrete lasciare (sempre graditi) e vi auguro buon ascolto.
Ciao grande Jeff. Non ti dimenticheremo
LINK Live in Como 1998
LINK Lucca Summer Festival 2010
Post by George