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lunedì 5 settembre 2016

Tito Schipa Jr - 1980 - Er Dompasquale (Triplo lp)

Un’altra sforbiciata alla whislist con questo triplo album di Tito Schipa Jr, musicista/autore di culto che crediamo su queste pagine non abbia bisogno di molte presentazioni. Altrimenti, di lui potete leggere ampiamente nella pagina Wikipedia a lui dedicata, o nel suo sito. Tito Schipa Jr. (figlio del leggendario tenore),  dopo l’epocale Opera Rock “Orfeo 9” e un album, come “Io e io solo”, tra prog e musica d’autore (un disco, tra l’altro, meraviglioso), nel 1980 si tuffa in un’altra pazzia e rilegge in chiave rock-pop il “Don Pasquale”, opera comica del Maestro Gaetano Donizetti, per di più “traslando” il testo in romanesco! Il lavoro, presentato fin dalla copertina come “pop corn opera” (!), è in realtà, come già avvenne per l’Orfeo 9, la trasposizione discografica di uno spettacolo teatrale che girerà molto e che, una volta ribattezzato “Non Pasquale”,  verrà portato in scena al "New York Shakespeare Festival" nel 1983, tradotto in inglese, con l'aggiunta di nuovi personaggi e la produzione di Joseph Papp ("Hair", "A chorus line"). Un esaustivo reportage sull’operazione andò in onda, prima ancora dell’uscita dell’album,  nell’ambito della trasmissione “Gulliver” della RAI nel 1979, guardabile qui.

L’opera, che costituisce il primo disco triplo inedito italiano, vanta un cast di tutto rispetto: oltre allo stesso Tito Schipa jr. nella parte del protagonista, troviamo Anna Arazzini nella parte di Norina, Roberto Bonanni nella parte di Malatesta ed Edoardo Nevola, che compare con il nome di Yo Yokaris, nella parte di Ernesto (Nevola ha anche collaborato con l’autore alla rielaborazione in romanesco dell’opera). Inoltre, a impreziosire il tutto, c’è la partecipazione straordinaria di Lucio Dalla che fa un breve cameo nella parte del Notaio (nella scena III). Di grande spolvero è anche il parterre dei musicisti coinvolti in questa impresa, a cominciare da Gianni Marchetti (che con Tito Schipa Jr. elabora le musiche e cura gli arrangiamenti), per continuare con eccellenti turnisti dell’orbita RCA come Dereck Wilson, Enzo Restuccia, Piero Montanari, Mike Frazier, Luciani Ciccaglioni, Dave Sumner (già nei Primitives, nei Camel e nei Cyan Three) ed altri ancora.

 
Che dire? L’ascolto oggi risulta un po’ curioso e straniante, sia per la bizzarria dell’opera in sé, sia per i suoni abbastanza datati (e non sempre in senso buono), ma è comunque consigliatissimo, sia per la verve e le invenzioni musicali che lo pervadono, sia perché è davvero un esperimento con nessun precedente (e, crediamo, anche con pochi successori) nella musica italiana, pensato e stampato quando ancora osare non era una bestemmia. Consigliamo i nostri amici della Stratosfera di ascoltare l’album con approccio, appunto, operistico, e di seguire la musica con il libretto disponibile in download nel sito dello stesso Tito Schipa Jr., anche perché il binomio registrazione/missaggio non è sempre felicissimo e qualcosa, considerando il romanesco stretto adottato, rischierebbe di andar perduta (e sarebbe un vero peccato).

Un’ultima avvertenza: la tracklist dell’opera, suddivisa in 5 scene, è stata rippata seguendo l’ordine delle facciate dei tre vinili. Il riferimento traccia/scena è il seguente:

Scena I (parte prima)
Scena I (conclusione) + Scena II
Scena III (parte prima)
Scena III (conclusione) + Scena IV (parte I)
Scena IV conclusione
Scena V

 
Musicisti:

Tito Schipa Jr.
: voce
Luciano Ciccaglioni
: chitarra acustica
Antonio Ferrelli
: basso
Mike Frazier
: pianoforte elettrico
Gianni Marchetti
: pianoforte, sintetizzatore, Fender Rhodes e direzione d'orchestra
Douglas Meakin
: cori, chitarra acustica
Enzo Restuccia
: batteria
Alex Serra
: percussioni
Dave Sumner
: chitarra elettrica
Aldo Tamborrelli
: chitarra acustica
Piero Montanari: basso
Derek Wilson
: batteria
Paolo Mezzaroma
: violino
Franco Di Lelio
: armonica a bocca

 LINKS

In accordo con l'amico Andrea, rimuoviamo i links a quest'opera. La spiegazione la potete leggere nella mail che segue, ricevuta all'indirizzo "ufficiale" del Captain:

"Buongiorno! 
Sono Ermanno Manzetti, dell'Associazione Culturale Tito Schipa, nonché curatore editoriale delle opere di Tito Schipa jr. Vorremmo innanzitutto ringraziare per il bellissimo articolo sul blog, che ci fa davvero onore!
 

Avremmo, però, una richiesta da fare. Poiché, dopo aver creato il dvd di "Orfeo 9" l'anno scorso, stiamo lavorando ad una vera e propria nuova edizione del 'DomPasquale', preferiremmo evitare che l'album fosse liberamente scaricabile, e perciò vorremmo chiederLe, cortesemente, di rimuovere i link. Stiamo facendo di tutto perché le opere di Tito abbiano finalmente la circolazione che meritano, perciò sono sicuro che possa comprenderci. La ringraziamo di nuovo per l'articolo e in anticipo per il venirci incontro.

Cordiali saluti, Ermanno Manzetti
Ass. Cult. Tito Schipa
"

Post by Andrea de "Gli Sprassolati"(Head) & Captain (Hand)


domenica 2 giugno 2013

Gianni Morandi - 1973 - Jacopone


TRACKLIST : 
1. Babilonia (1^ parte) 
2. Pietà, Colomba Mia
3. Jacopone
4. Quel Lungo Filo
5. Miserere Mei
6. Prendi Me
7. Christian Circus
8. Babilonia (2^ parte)
9. Soul-Strip
10. Vidi Che Un Cavallo
11. Bonifax
12. L'Abbandono
13. Così Fu E Sempre Sarà

Paola Pitagora e Gianni Morandi in una foto di scena dello spettacolo


I singoli della RCA tratti da "Jacopone"

La Festa Mobile, esecutori delle musiche sul disco

LINE UP :
 
Gianni Morandi - voce
Paola Pitagora - voce
Festa Mobile – esecuzione musiche

I Libra durante la tourneè teatrale di Jacopone
(photo courtesy of Nicola Di Staso)

Cosa ci fa Gianni Morandi nella Stratosfera? Beh, è presto detto: nel 1973, uscendo dai suoi soliti schemi di canzone commerciale, Morandi interpretò in teatro Jacopone, una rivisitazione in chiave “opera hippy-rock”, stile molto in voga negli anni Settanta, sulla figura del beato Jacopone da Todi, uno dei più importanti poeti italiani del Medioevo.
Questo spettacolo, la cui co-protagonista è Paola Pitagora, ebbe ben 183 repliche, e nello stesso anno uscì anche il relativo LP edito dalla RCA; gli autori delle musiche erano personaggi del calibro di Ruggero Cini, Dario Farina, Mauro Lusini, Franco Migliacci e Adriano Monteduro (ricordate il suo disco del 1974 assieme alla Reale Accademia Di Musica?). Sempre alla fine del 1973, tratti dal 33 giri, uscirono anche due singoli, Vidi Che Un Cavallo/ Prendi Me, ed il successivo Così Fu E Sempre Sarà /Quel Lungo Filo.
Forse quanto detto già potrebbe bastare ad attirare l’attenzione su questa testimonianza “musical” dell’epoca, ma ad arricchire l’interesse per Jacopone c’è la presenza, come esecutori delle musiche, della Festa Mobile, il gruppo dei fratelli Boccuzzi (i fondatori del futuro Baricentro), accreditati sulle note del disco semplicemente come “base ritmica: gruppo Festa Mobile”, ed anch’essi facenti parte della scuderia RCA. Da notare inoltre che la Festa Mobile è la band che ha inciso il disco, mentre l’esecuzione dal vivo durante la tourneè teatrale era affidata alla prima formazione dei Libra, il gruppo romano formatosi dagli appena disciolti Logan Dwight, che l’anno successivo darà alle stampe il suo primo disco Musica E Parole. Tra l’altro il tastierista dei Libra, Sandro Centofanti, si specializzerà proprio nell’esecuzione dal vivo di spettacoli teatrali.
In definitiva, Jacopone dimostra ancora una volta quanto non si finisca mai di scavare (e scovare) tra i microsolchi degli anni d’oro del “pop progressivo” italiano. Piacevole.
(fonti: Italianprog.it e Nicola Di Staso)

Buon ascolto e Dajeccosì!

LINK 

Post by Ya Hozna

Thanx to Nicola Di Staso per foto e info

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