Ed eccoci giunti alla seconda e ultima parte della presentazione dell'opera omnia della Periferia del Mondo. In sintesi, parleremo dell'ultimo album in studio del gruppo e dei concerti live all'interno di alcune compilation. Ci eravamo fermati al 2006 con l'album "Perif3ria del Mondo", poi ristampato nel 2011 con una bonus track. Nel frattempo, nel 2010 la band romana firma un contratto con la label Aereostella, etichetta milanese di proprietà di Iaia De Capitani e Franz Di Cioccio della PFM. Oltre a ristampare il terzo album, la label favorisce la partecipazione della Periferia del Mondo al Prog Exhibition, festival svoltosi il 5-6 novembre 2010 al Teatro Tendastrisce di Roma per il quarantennale della musica progressiva in Italia. Parleremo più avanti di questi concerti ascoltando il segmento della PdM. Giungiamo così al 2013, anno in cui viene pubblicato il quarto album di studio, "Nel regno dei ciechi", sempre per l'etichetta Aereostella.
Periferia del Mondo - Nel regno dei ciechi (2013)
from George archives
TRACKLIST:
01. Sakura Zensen - 5:33
02. I Need U - 4:10
03. Nel regno dei ciechi - 6:17
04. The Bridge's Resilience - 4:04
05. Purity - 6:31
06. Suburban Life - 12:43
07. A Rutta O Jelu - 7:13
08. Suburban Landscape - 1:23
09. Alibi - 4:51
FORMAZIONE:
Alessandro Papotto - voce, flauto, percussioni
Giovanni Tommasi - chitarra
Claudio Braico - basso
Tony Zito - batteria
Bruno Vegliante - tastiere
Caspita! "Nel regno dei ciechi" è veramente un gran bel disco. Dopo quello di esordio è il mio preferito dal momento che rappresenta la svolta della band verso sonorità più dure e dirette. Cantato in buona parte in inglese, è' l'album più rock che la PdM abbia mai realizzato. Gli arrangiamenti si fanno più scarni a favore di suoni aggressivi e riff granitici, con incursioni nella musica etnica ed elettronica. I testi sono rivolti ad alcuni aspetti della società moderna e suggeriscono spunti di riflessione sull’Uomo. Come scrive Aereostella nella presentazione "Nel regno dei ciechi è un caleidoscopio di tinte, suoni e immagini sonore, come nella migliore tradizione dell’attività quasi ventennale dei cinque musicisti romani"
"Quarto lavoro della Periferia del Mondo, che ormai porta in giro il suo nome da ben diciassette anni. Dopo tre album in cui era possibile ammirare un caleidoscopio che spaziava dal neo-prog al folk, passando per ottimi esempi di progressive sinfonico anche grazie all’apporto dei prestigiosi ospiti, “Nel regno dei ciechi” viene pubblicato per Immaginifica, “diramazione prog” della Aereostella, cioè la label di Franz Di Cioccio, celeberrimo componente della PFM. Tutti elementi che fino ad oggi hanno ulteriormente contrassegnato una forte adesione alla tradizione, esplorandola però a fondo in tutte le sue parti in modo molto attento e con grosse capacità.
Come già accennato, tutti i lavori della Periferia si sono contraddistinti per un forte eclettismo stilistico e quindi non deve stupire che dal sesto brano in poi quest’album sembri cambiare la propria vena compositiva rispetto alla parte precedente. I primi responsi degli addetti ai lavori sono stati unanimi soprattutto su un punto: i musicisti per quest’ultima fatica hanno puntato sull’impatto diretto, con riff più robusti ed un sound che nelle intenzioni sarebbe voluto essere assai più concreto. Nelle intenzioni, appunto, perché in pratica non sempre questo riesce. Nonostante tutto, c’è una sorta di “lindore” generale che dà la sensazione non troppo gradevole di assistere a dei signori distinti che di punto in bianco giocano a fare i duri… Divertente, per qualcuno. Per altri, un po’ meno. I validissimi protagonisti, quantomeno, non cadono nel ridicolo, però l’impressione è che abbiano voluto dare il colpo un po’ al cerchio ed un po’ alla botte. Volendo dare un’opinione finale, si può dire che da un lato ci sarà chi incenserà il quarto album della Periferia del Mondo come l’ennesimo lavoro professionale che porta delle novità; dall’altro, invece, ci sarà chi scorgerà una rotta che non convince fino in fondo. Entrambi i punti di vista, ad onor del vero, appaiono assolutamente oggettivi".
Artisti vari - Omaggio a Demetrio Stratos (2001)
Periferia del Mondo - Live at Gouveia Art Rock 2004
Prog Rock Festival (2005, audio + video)
from Adix archives
01. Luci da un universo neonato
02. Percezioni della memoria
03. Un borghese piccolo piccolo
04. Incanti e perplessità
05. Can Stop
06. Periferia del Mondo
07. Brand-Y/ Solo drums
08. Band presentation / Solo clarinet
09. L'infedele
Periferia del Mondo - Live Prog Exhibition
40 anni di musica immaginifica (box set, 2010)
from George archives
TRACKLIST:
01. L'infedele
02. Suite mediterranea
03. The ghost in the shell
La Aereostella, che aveva messo sotto contratto i cinque musicisti, riuscì a ritagliare uno spazio per loro all'interno dello storico "Prog Exhibition" che si svolse il 5 e 6 novembre 2010 al Teatro Tendastrisce di Roma. Da quegli epici concerti venne tratto un box set contenente 7 CD, 4 DVD e un corposo booklet. Al fianco della PdM suonarono alcuni tra i più grandi gruppi di progressive rock apparsi sulla scena musicale italiana. Tra questi Trip, Orme, Premiata Forneria Marconi, Nuova Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, Osanna, Banco del Mutuo Soccorso. La Periferia è presente con soli tre brani, tra cui la bellissima "Suite mediterranea", brano di punta del terzo album "Perif3ria del Mondo" del 2006.
Siamo giunti alla fine della lunga maratona con la quale abbiamo ripercorso la carriera artistica della Periferia del Mondo. Ancora un grazie ai collaboratori, Osel e Adix, che mi hanno permesso di realizzare questa lunga retrospettiva. Credo che la Periferia del Mondo si meriti questo spazio anche all'interno della Stratosfera. A voi tutti auguro buon ascolto.
LINK Nel regno dei ciechi (2013)
LINK Omaggio a Demetrio Stratos (2001)
LINK Gouveia Art Rock 2004 (2005 - audio)
LINK Gouveia Art Rock 2004 (2005 - video)
LINK Prog Exhibition (2010)
Post by George, Adix & Osel