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mercoledì 2 agosto 2023

Serie "Bootleg" n. 340 - Angelo Branduardi: The Beginning - Live 1974 - 75 - 76 - 77


Il mio ringraziamento iniziale è indirizzato al canale Youtube "La Locanda del Malandrino - amici di Angelo " (qui) e alla relativa pagina Fb. La Locanda raggruppa una schiera di appassionati che da anni raccoglie e pubblica video e file audio rari, oltre ad organizzare eventi dove lo stresso Branduardi è sovente l'indiscusso ospite d'onore. Vi invito a visitare il canale perché al suo interno troverete molto materiale interessante. Altro canale YT assolutamente pieno zeppo di video rari e "Branduardians" (qui). Da entrambi i canali ho tratto i file che sono andati a comporre i  due bootleg riguardanti il primo periodo di attività artistica di Angelo, compresa tra il 1974 e il 1977. Citate doverosamente le fonti, passiamo ora alla musica. Ho creato due diversi bootleg, il primo relativo al periodo 1974-1975-1976, il secondo al 1977. Di seguito il dettaglio.


Angelo Branduardi - The Beginning vol. 1 - Live 1974-75-76


TRACKLIST:

1974
01. Lentamente / Storia di mio figlio (26 luglio 1974)
02 Confessioni di un malandrino (solo acoustic - mono)

1975
 Live in Genova (solo acoustic)

01. Confessioni di un malandrino 
02. Tanto gentile... (inedito) 
93. Re di speranza 
04. Gli alberi sono alti 
05. La Luna 
06. Rifluisce il fiume 
07. Ch'io sia la fascia 
08. Donna mia 
09. Il regno millenario

1976
01. Il dono del cervo
02. Alla Fiera dell'Est


Credo che queste registrazioni siano la prima testimonianza audio della lunga attività concertistica di Angelo Branduardi. Finora la prima esibizione live a nostra disposizione era il concerto al Patio di Rubiera (RE) del 1976 (è sulla Stratosfera). Oggi vengono coperti i primi due anni di attività con queste rare registrazioni del 1974 e 1975. Stiamo parlando del periodo in cui venne pubblicato l'omonimo primo album (1974) e il successivo "La Luna" (1975). In merito alla track 1 (Lentamente / Storia di mio figlio, tratti dal primo LP), vi riporto quanto scritto sul sopracitato canale  YT "La Locanda del Malandrino":


"Un altro 𝐝𝐨𝐜𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞𝐜𝐜𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨, quello che vi presento oggi, che fotografa anche il 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞. E' il 26 luglio del 1974 𝐔𝐧 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐞 𝐀𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨 𝐁𝐫𝐚𝐧𝐝𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢 si presenta sul palco eseguendo alcuni pezzi del suo 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐚𝐥𝐛𝐮𝐦, uscito nel gennaio di quello stesso anno Una esibizione per la maggior parte eseguita su base musicale, ma con anche alcuni pezzi suonati in acustico con la sola chitarra. Il file audio, fornito sempre dal gentilissimo Pino Calautti, presente tra il pubblico, fa riferimento alla registrazione di una trasmissione radio tenuta dallo stesso Pino alcuni anni dopo. Sentirete, difatti, anche il suo commento e il suo racconto sovrapporsi alla voce di Branduardi, soprattutto in riferimento agli scontri tra pubblico e polizia. Per me è stata una immensa emozione poter ascoltare questa che, molto probabilmente, è tra le primissime esibizioni del nostro Angelo. In particolare, ascoltare "Lentamente" dal vivo, canzone che amo in assoluto, è veramente stato un regalo inaspettato. Ritrovare queste registrazioni è davvero come ritrovare e riscoprire dei piccoli tesori.... Grazie ancora a Pino Calautti e all'associazione Aspettando Godot - Storica e Nuova Canzone d'Autore per questo dono"


La traccia n. 2 è una rara registrazione del 1974 in cui Angelo Branduardi esegue il suo celebre brano "Confessioni di un malandrino", in anteprima rispetto all'uscita ufficiale su "La Luna", con il solo accompagnamento della chitarra acustica. Registrazione da nastro magnetico in "mono"


La sezione più succulenta di questo bootleg è rappresentata dal concerto acustico del 1975 a Genova, alla presenza di poche persone (pochi eletti, diremmo oggi) come viene evidenziato dallo stesso Angelo nel corso del suo set. La scaletta propone brani tratti da "La Luna", allora da poco pubblicato, e dal primo album "Angelo Branduardi". Notevole la presenza di un inedito, che qui è stato intitolato "Tanto gentile", con versi scritti dal sommo poeta Dante Alighieri. Una registrazione a dir poco eccezionale sia come qualità del suono che come contenuti.


Le ultime due tracce datate 1976 vedono Branduardi accompagnato dal suo gruppo di allora. In particolare, "Alla Fiera dell'Est" (brano che dette il titolo al terzo album  pubblicato proprio in quell'anno e che fu insignito del premio della critica discografica italiana) venne registrato al Teatro Ariston di Sanremo. Per ascoltare un intero concerto del 1976 vi rimando al sopracitato live al Patio di Rubiera. 


Angelo Branduardi - The Beginning vol. 2 - Live 1977


TRACKLIST:

Auditorio (Special RAI TV) - 5 agosto 1977

Angelo Branduardi set # 1
01. Presentazione di Angelo Branduardi /  
02. Confessioni di un malandrino 
03. Tanti anni fa
04. Il dono del cervo
05. L'uomo e la nuvola / Pino Presti presenta "Smile"
06. Smile (orchestra diretta da Pino Presti)
07. La serie di numeri 

Banco del Mutuo Soccorso set
08.  Si dice che i delfini parlino (con Branduardi al violino)
09. Il ragno
10. Traccia II (con sezione fiati dell’orchestra di Pino Presti

Angelo Branduardi set # 2
11. Alla Fiera dell'Est" (con l'orchestra di Pino Presti)
12. Presentazione della band



Discoring (trasmissione TV condotta da Gianni Boncompagni)

01. Introduzione (Gianni Boncompagni e Angelo Branduardi)
02. La serie dei numeri
03. Alla Fiera dell'Est


Angelo Branduardi fu l'ospite della prima puntata di "Auditorio", programma televisivo trasmesso da mamma RAI nel 1977. All'interno dello show venne ospitato il Banco del Mutuo Soccorso che propose tre brani, : "Si dice che i delfini parlino" (da "Come in un'ultima cena"). con Angelo Branduardi al violino (già presente nella versione in studio), "Il ragno" e per concludere "Traccia II", con la sezione fiati dell'orchestra di Pino Presti. Un grande Banco nella formazione classica con Di Giacomo, i fratelli Nocenzi, Rudy Maltese, renato D'Angelo e Pierluigi Calderoni. Nulla da dire sulla performance di Angelo Branduardi. Assolutamente eccezionale. Angelo era  accompagnato da Gianni Colaiacomo al basso (da lì a breve nel BMS), Massimiliano Di Carlo al liuto ovale e cetra, Maurizio Fabrizio alla chitarra acustica, Roberto Puleo al bouzouki e alla chitarra, Franco Di Sabatino (ex Rovescio della Medaglia) alle tastiere e, infine, Duilio Sorrenti (ex Murple) alla batteria. Una band di enorme spessore. A condire il tutto vi era l'orchestra diretta dal maestro Pino Presti che in più occasioni accompagnò Branduardi (e anche il Banco nel finale di Traccia II). La stessa orchestra eseguì anche un evergreen intitolato "Smile". Quella che trovate in questo bootleg è la versione completa del concerto, che include i dialoghi e tutte le presentazioni dei brani da parte dello stesso Branduardi.


Sempre nello stesso anno, Angelo venne ospitato da Gianni Boncompagni (è un piacere riascoltarlo) nella celebre trasmissione televisiva "Discorong",  Presentò due soli brani: "La serie dei numeri" e, come bis, l'immancabile "Alla Fiera dell'Est" (che ci riascoltiamo per l'ennesima volta). Detto questo, detto tutto. Vi lascio all'ascolto dei concerti, magari risentendoci nei commenti. A presto


LINK Angelo Branduardi - The Beginning vol. 1 (74-75-76)
LINK Angelo Branduardi - The Beginning vol. 2 (77)

Post by George 

lunedì 8 maggio 2023

Artisti vari - Club Tenco vol. 1 (1991) e vol. 2 (1993) - 20 anni di canzone d'autore (post by George, Osel & Cimabue)

 

Questo post contenente le due compilation del Club Tenco datate 1991 e 1993 è frutto di un lavoro a sei mani: quelle del sottoscritto, che ha curato testi, immagini e impaginazione e quelle dei collaboratori di lunga data Osel e Cimabue che, bontà loro, mi inviarono i file qualche tempo fa. Grazie amici, per il prezioso contributo che arricchisce ulteriormente le pagine dedicate ai Dischi del Club Tenco. Sono felice che queste collaborazioni proseguano costantemente nel tempo. Sono la garanzia che il blog continua a rimanere vivo e, soprattutto,  partecipato. Conclusa la breve premessa passiamo alle tracklist dei due album. 

Artisti vari - 1991 - Club Tenco
 Vent'anni di canzone d'autore - Volume primo


TRACKLIST:

01. Antonio Silva – Presentazione
02. Gino Paoli - Lontano lontano
03. Ornella Vanoni - Tatuaggio
04. Roberto Benigni – Mi piace la moglie di Paolo Conte
05. Paolo Conte – Dal loggione
06. Roberto Vecchioni - Canzone per Francesco
07. Francesco Guccini - Luci a San Siro
08. Francesco Baccini - Le donne di Modena
09. Fiorella Mannoia - La storia
10. Pino Daniele - Na tazzulella  e' caffé
11. Ivano Fossati e Ars Antiqua - Confessione di Alonso Chisciano
12. David Riondino e Paolo Rossi - Canzone del silenzio degli animali
13. Gianna Nannini - Dea
14. Francesco Guccini e Roberto Vecchioni - Gli amici
15. Antonio Silva - Buonanotte


Il volume primo proviene dagli archivi di Marco Osel a cui rivolgo il mio ringraziamento. Venne pubblicato nel 1991 dall'etichetta Dischi del Club Tenco sia in formato CD che come doppio LP-vinile (etichetta CGD), nonché in musicassetta. Le 15 tracce - 13, escludendo la presentazione e la buona notte di Antonio Silva - sono  tutte registrate dal vivo a Sanremo nel corso di varie Rassegne della Canzone d'Autore e in larga misura sono inedite. La compilation offre l'opportunità di ascoltare una buona fetta di grandi interpreti della canzone italiana che vanno da Gino Paoli a Paolo Conte, da Roberto Vecchioni a Francesco Guccini, passando attraverso Ivano Fossati, David Riondino, Pino Daniele e altri ancora. Piuttosto anomala la presenza di Roberto Benigni con una composizione ironica e divertente, dedicata alla moglie di Paolo Conte (che ricambierà la cortesia qualche tempo dopo). Assolutamente pregevoli i duetti presentati  nella sezione finale dell'album.: Ivano Fossati con gli Ars Antiqua, David Riondino con Paolo Rossi e, ultima delizia, Francesco Guccini con Roberto vecchioni in una registrazione del 1989 dedicata ad un amico allora da poco scomparso, ovvero il celebre "Bigi", anima del Club Tenco al fianco di Amilcare Rambaldi. Di seguito le pagine del booklet con le foto dei protagonisti,


Artisti vari - 1993 - Club tenco
Vent'anni di canzone d'autore - Volume secondo


TRACKLIST:

01. Antonio Silva – Presentazione
02. Milva - Lontano lontano (live 1991)
03. Gianni Morandi - Uno su mille (live 1986)
04. Roberto Vecchioni - Alessandro e il mare (live 1990)
05. Enzo Jannacci - Musical (live 1989)
06. Bruno Lauzi – Quella gente là = Ces gens là (live 1977)
07. Paolo Pietrangeli - Io ti voglio bene (live 1988)
08. Gianna Nannini – Come una schiava (live 1989)
09. Francesco Guccini–Il frate (live 1989)
basso – Ares Tavolazzi; batteria – Ellade Bandini
chitarra – Juan Carlos "Flaco" Biondini*; tastiere - Vince Tempera
sax. armonica - Roberto Manuzzi
10. Enzo Gragnaniello – Indifferentemente (live 1990)
11. Francesco Baccini – Genova Blues (live 1990)
12. Pino Daniele – Napule è (live 1989)
13. Angelo Branduardi – Il ladro (live 1991)
14. Mia Martini – Almeno tu nell'universo (live 1989)
15. Ivano Fossati – Luna Spina (live 1990)
16. Zucchero & Gino Paoli – Come il sole all'improvviso (live 1986)
piano – Gino Paoli, Zucchero; sax – Eric Daniel
17. Antonio Silva – Buonanotte


Ed eccoci al volume secondo, pubblicato nel 1993 come sempre dall'etichetta I Dischi del Club Tenco. I file provengono dagli archivi del nostro amico e collaboratore Cimabue, che ringrazio. L'album venne immesso sul mercato sia in formato CD che musicassetta. Le compilation, anche in questo caso, raggruppa una serie di esibizioni live inedite di molti artisti italiani  provenienti da varie edizioni della rassegna (tra parentesi ho indicato l'anno). La voce del presentatore è sempre quella di Antonio Silva, una sorta di istituzione. Curiosamente l'album si apre nuovamente con "Lontano lontano", questa volta interpretata da Milva con la sua splendida voce. Oltre a ritrovare Francesco Guccini, Roberto Vecchioni, Gianna Nannini, Pino Daniele e Ivano Fossati (le colonne portanti del Club Tenco), abbiamo il piacere di ascoltare un Gianni Morandi (edizione 1986) con la sua classica "Uno su mille" e anche un ottimo Bruno Lauzi d'annata, edizione 1977, con "Quella gente là", il brano più "vecchio" della compilation. Angelo Branduardi e Mia Martini sono a mio avviso i gioiellini di questo album. E a proposito di duetti, che dire dell'inedita accoppiata Zucchero-Gino Paoli? Assolutamente unici. 
Per completezza, inserisco anche per questo secondo volume le immagini del booklet. 
Con questo vi saluto e vi auguro buon ascolto.


LINK Club Tenco - volume primo (1991)
LINK Club Tenco - volume secondo (1993)

Post by George - Music by Osel & Cimabue

martedì 22 novembre 2022

Artisti vari - 1996 - Fatto per un mondo migliore (compilation)


TRACKLIST:

01. L'aquila reale (F. Mussida) - Exodus
02. Mio fratello che guardi il mondo (I. Fossati) - Gatto Panceri / Franco Fasano
 03. L'ultima giornata di Giuliano (F. Mussida) - Chitarre d'Italia (Battaglia- Mussida - Solieri)
04. Le storie di ieri (F. De Gregori) - Cristiano De André / Gang
05. Prego, esci dal tuo ego (A. Jarai) - Timoria / I Ragazzi del 2° Raggio
06. Te vojo bene assaje (G. Donizetti) - Eugenio Finardi / Angelo Branduardi
 07. Sidun (F. De André) - Fabrizio De André / Exodus / Mauro Pagani
 08. Pane e ciliegie (G. Di Michele) - Grazia De Michele / Tosca
 09. Girotondo (F. De André) - Teresa De Sio / Yo Yo Mundi
 10. Bambino mio (P. Ciampi) - Fabio Concato / Rossana Casale
 11. L'Orlando curioso (Servillo - Tronco - D'Argenzio - Mesolella) - Piccola Orchestra Avion Travel / Samuele Bersani
 12. L'altro Natale (F. Mussida - P. Rossi - F. Baccini) - Paolo Rossi / Francesco Baccini
 13. La latteria dietro l'elevata (L. Ferlinghetti) - Vincenzo Zitello / Massimo Arrigoni
 14. In mezzo alla corrente (F. Mussida) - Franco Mussida


Ringrazio innanzitutto l'amico e collaboratore di vecchia data Pietro il quale, vista la presenza di altri "Pietro" nel vasto popolo della Stratosfera, ha scelto un nuovo nick, ovvero Cimabue (lo avrete già notato nei commenti). Pietro o Cimabue poco cambia: resta ferma la volontà di apportare i suoi contributi al blog e , ultimamente, devo dire che ne sono giunti parecchi. Quindi, grazie amico mio, per avermi inviato i file di questa interessantissima compilation. "Fatto per un mondo migliore" è una raccolta di 14 brani, pubblicata dalla Made For A Better Wolrd nel 1996, realizzata per fini umanitari, nata dalla collaborazione di COOP, Radio Italia e con il patrocinio dell'ACNUR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. I proventi furono destinati nella ex-Jugoslavia. L'operazione venne artisticamente coordinata dall'allora chitarrista della PFM Franco Mussida, che appare in diversi brani come autore, interprete ed esecutore. 

 
Il repertorio attinge a piene mani nella canzone d'autore, anche recente, ma sono le interpretazioni (duetti e alternative version) a rendere l'operazione artisticamente di grande interesse e spessore. E' una occasione più unica che rara per ascoltare insieme un trio di virtuosi della chitarra (in questo caso acustica) quali Franco Mussida, Dodi Battaglia e Maurizio Solieri, raggruppati sotto il nome "Chitarre d'Italia"; e ancora Cristiano De André con i Gang, Eugenio Finardi e Angelo Branduardi impegnati in un traditional della canzone napoletana (!); non ultimo il grande Faber che, accompagnato dagli Exodus e da Mauro Pagani, propone una inedita versione di "Sidun". Il brano più divertente è sicuramente "L'altro Natale", cantata da Paolo Rossi e Francesco Baccini: da morire!! Se cercate qualche spunto per il pranzo natalizio...Chiude l'album Franco Mussida, voce e chitarra acustica, alle prese con una delicata ballata, molto intimista, scritta e interpretata per questa occasione.


Abbiamo più volte nominato gli Exodus. Due parole sul coro e sul progetto. La Fondazione Exodus Onlus è nata nel 1984, quando il presbitero Don Antonio Mazzi iniziò ad occuparsi di educazione e di disagio. Il primo passo venne compiuto con il risanamento del Parco Lambro nella periferia est di Milano, allora noto come luogo di spaccio e delinquenza. In seguito nacquero le prime comunità residenziali. Come si apprende dal sito ufficiale (che troverete qui) "la Fondazione Exodus è una presenza semplice a favore delle persone che chiedono aiuto, è un continuare a immergersi nella complessità dei bisogni che la società contemporanea esprime. Ecco perché nel corso degli anni la Fondazione ha sviluppato differenti ambiti di intervento, creando proficue collaborazioni tra le attività svolte all’interno delle “case” e le agenzie educative e socio-sanitarie presenti sul territorio. Così nel corso degli anni, accanto alle comunità residenziali, si sono sviluppati nuovi progetti, spesso sperimentali, per rispondere alle più svariate richieste di aiuto provenienti dalle famiglie e/o dalle istituzioni". La Fondazione ha un proprio inno: si intitola "L'aquila reale", una composizione del chitarrista Franco Mussida che è stata posta in apertura di questo CD. 
Bene amici, vi lascio all'ascolto dell'album, Alla prossima


LINK

Post by George - Music by Cimabue 

venerdì 23 settembre 2022

Artisti vari - 1993 - Il volo di Volodja (15 canzoni per Vladimir Vysotskij)

 

TRACKLIST:

01. Eugenio Finardi – Dal fronte non è più tornato – 4:24
02. Roberto Vecchioni – Vladimir – 4:33
03. Luciano Ligabue – Variazioni su temi zigani – 5:49
04. Vinicio Capossela – Il pugile sentimentale – 2:02
05. Marina Vlady – Ho portato la mia pena – 3:41
06. Cristiano De André – Il bagno alla bianca – 6:47
07. Paolo Rossi – Ginnastica – 2:37
08. Juan Carlos "Flaco" Biondini – Humo – 4:31
09. Francesco Guccini – Il volo interrotto – 4:21
10. Milva – Cavalli bradi – 5:55
11. Giorgio Conte – De profundis – 3:29 – (Liberamente tratto da "Il defunto" di Vladimir Vysockij
12. Andrea Mingardi – Il volo di Volodja – 4:00
13. Angelo Branduardi – L'ultimo poema – 2:45
14. Marina Vlady & Eugenio Finardi – Il canto della terra – 3:38
15. Vladimir Vysockij – Ochota na Volkov – 3:18 – Versione originale


Dopo la grande abbuffata con i potenti suoni del Banco del Mutuo Soccorso, torniamo a navigare in acque più tranquille. Il disco che vi propongo oggi, omaggio del nostro amico e collaboratore Marco Osel, che ringrazio, contiene 15 tracce in stile cantautorale, eseguite da artisti di grosso calibro quali Eugenio Finardi, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Luciano Ligabue, Cristiano De André, Angelo Branduardi, Milva, Vinicio Capossela, giusto per citarne alcuni. In parole povere il gotha della musica d'autore italiana. Ma cosa ci fanno tutti questi artisti radunati in un disco pubblicato nel 1993 dall'etichetta I dischi del Club Tenco? Beh, già l'etichetta è un marchio di garanzia. Ricordo che è nata agli inizi degli anni '90, grazie alla collaborazione con il Club Tenco, iniziando a lavorare con cantautori quali Paolo Conte, Fabrizio De André, Enzo Jannacci, Francesco Guccini. E' poi nata la "rassegna della canzone d'autore", l'unica collana italiana che raccoglie opere di artisti molto noti che hanno partecipato alle omonime 44 edizioni, tenutesi al Teatro Ariston di San Remo dal 1974 in poi. 
Passiamo al disco: raccoglie 15 brani con i testi scritti dal poeta russo Vladimir Vysotskij (nato a Mosca nel 1938 e scomparso a Parigi nel 1980) e tradotti da Sergio Secondiano Sacchi.


La vita di questo poeta presenta alcune analogie con un altro grande poeta russo, Sergej Esenin. Anche Vladimir infatti ebbe una vita travagliata e devastata dall’alcool. Vi riporto alcune parti del booklet.
“Vladimir, o Volodja secondo il vezzeggiativo russo,Vysotskij nasce a Mosca il 25 gennaio 1938. Nel 1961 scrive le sue prime canzoni che diventano in breve tempo famose in tutta Mosca. All’attività ufficiale di attore, affianca quella di poeta e cantautore: ma le sue composizioni, ritenute dal regime troppo scomode, vengono dapprima attaccate dalla stampa, quindi complessivamente ignorate. Nel 1967 conosce l’attrice francese Marina Vlady (qui presente con un brano) che sposa l’anno seguente. Scrive oltre 500 canzoni; incide i suoi dischi all’estero, in Francia e Canada, quando - dopo il ‘75 - gli viene concesso il passaporto in quanto marito di una cittadina straniera. Ignorato e boicottato dal regime, ma sempre più amato dal popolo russo, Vysotskij diventa il poeta più popolare del paese malgrado di lui non sia mai stato pubblicato, in patria, nemmeno un verso. Un infarto lo stronca nella notte del 25 luglio 1980. La notizia viene taciuta dalla stampa ufficiale, ma il grido ‘Volodja è morto!’ rimbalza nelle metropolitane e nelle strade di Mosca. Quasi un milione di persone seguono il suo funerale.” Vi rimando a questa pagina per leggervi la biografia di Vladimir (qui).

Vladimir

Wikipedia ci fornisce una serie di ulteriori interessanti informazioni sull'album. Ve le riporto.

"Il disco nasce dall'opera di Sergio Secondiano Sacchi, uno dei componenti storici del Club Tenco ed esperto italiano del cantautore russo. Quasi tutti i brani sono il frutto di un lungo lavoro di adattamento sulle traduzioni, testi pubblicati in un libro edito sempre sotto l'egida del Club Tenco un anno prima della produzione del disco (successivamente le due opere verranno riunite per la vendita), a cui è poi seguito il lavoro di arrangiamento svolto in comune dagli artisti. Uniche eccezioni sono il secondo brano, omaggio originale scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, e la traccia numero 12, creazione originale dello stesso Sacchi. La traccia finale è invece una registrazione originale dell'autore russo, risalente al 1977. I brani sono stati registrati in vari studi (Esagono di Rubiera, Highland di Milano, Metropolis di Milano, Mulinetti di Recco), successivamente mixati e riuniti nel disco. La copertina è opera dell'artista grafico Giuliano Ghelli, che aveva offerto la sua collaborazione anche in occasione della presentazione del libro di Sacchi. Gran parte delle canzoni sono state eseguite dagli artisti presenti nel disco nell'ambito dell'edizione 1993 della consueta Rassegna della canzone d'autore, dedicata al cantautore moscovita scomparso nel 1980, prima e fino ad ora unica occasione di attribuzione postuma del premio". Abbiamo concluso. Vi lascio con il consueto buon ascolto.

Vladimir e Marina


Post by George - Music by Osel

mercoledì 7 ottobre 2020

Serie "Bootleg" n. 314 - Angelo Branduardi - Reggio Emilia, Palasport, 09.03.1978

 FIRST TIME ON THE WEB


TRACKLIST CD 1:

01. Intro / L’uomo e la nuvola
02. Tanti anni fa
03. Il dono del cervo
04. Sotto il tiglio
05. Alla Fiera dell’Est
06. Violin solo
07. Alla Fiera dell’Est (reprise)
08. La pulce d’acqua
09. La bella dama senza pietà (interrotta)
10. Il ciliegio


TRACKLIST CD 2:

01. La lepre nella luna
02. Il vecchio e la farfalla
03. Instrumental Intro / La luna
04. Confessioni di un malandrino
05. Gli alberi sono alti
06. Ballo in Fa diesis minore
07. La serie dei numeri


Cari amici, questo magnifico e, a quanto pare, ancora inedito concerto di Angelo Branduardi ci è stato regalato dall'amico Osel che, a quanto scrive, ha ritrovato un po di vecchie registrazioni ancora su cassetta, Un po' alla volta ci sta inviando i file. Quindi aspettatevi delle belle sorprese. 
Qui troviamo un Angelo Branduardi, registrato dal vivo al Palasport di Reggio Emilia il 9 marzo 1978, in forma smagliante accompagnato da un gruppo di musicisti non indicati. In analogia al famoso concerto tedesco sempre del 1978, quello trasmesso da Radio Bremen (già pubblicato sulla Stratosfera qui), azzarderei a confermare la stessa formazione, ovvero Maurizio Fabrizio alle chitarre, Gianni Dall'Aglio alla batteria, Gigi Cappellotto al basso e Franco Di Sabatino alle tastiere. Ma ve la vendo con i benefici d'inventario.
La scaletta è particolarmente suggestiva, comprendente brani tratti da "La luna", "Alla Fiera dell'Est" e "La pulce d'acqua", alcuni di questi dilatati con bellissime introduzioni strumentali. Molto bello il ripescaggio de "Gli alberi sono alti" e "Confessioni di un malandrino" (in questo caso con un Branduardi solo con la sua chitarra classica). 


Come ci ricorda lo stesso Osel "questo concerto fu organizzato dal PSI per la campagna elettorale o giù di lì.Io avevo un mega registratore quasi professionale della radio in cui lavoravo perché dovevo intervistare Angelo e così ne approfittai per registrare pure lo show. La registrazione non è niente male, peccato sia in mono, ma avevo solo un microfono. Manca solo il Bis dal momento che la cassetta era finita e l'altra mi serviva per l'intervista". Confermo la buona qualità della registrazione, nonostante il tempo passato. Ho suddiviso il file unico inviato da Osel in due maxi tracce, equivalenti a due CD. Attenzione perché il brano "La bella dama senza pietà" è interrotto nel finale. Poco male. Non sono queste piccole pecche dovute ad una registrazione amatoriale ad inficiare la bellezza complessiva di questo ottimo e raro documento.
Buon ascolto


LINK

Post by George - Music by Osel (thanks)


mercoledì 6 giugno 2018

Angelo Branduardi - 1988 - Secondo Ponzio Pilato (colonna sonora originale del film - vinyl)


TRACKLIST:

1. La canzone del deserto
 2. Kol nidre
 3. La carovana
 4. Salomè
 5. Claudia Procula
 6. La strage
 7. Si fa sera
 8. Erode Antipa
 9. La crocefissione
 10. Secondo Ponzio Pilato


Terza colonna sonora composta da Angelo Branduardi dopo "State buoni se potete" del 1983 e "Momo" del 1986 (entrambe sulla Stratosfera). Il film "Secondo Ponzio Pilato", scritto e diretto da Luigi Magni, uscì nelle sale nel 1987. Tra gli interpreti ricordiamo Nino Manfredi (nel ruolo di un Ponzio Pilato un po' ciociaro), Stefania Sandrelli (la moglie Claudia), Lando Buzzanca (Valeriano), Mario Scaccia (l'imperatore Tiberio), Flavio Bucci (Erode Antipa). Il film non è un gran che, una ricostruzione storica un po' "de noartri" (anche se a Manfredi venne assegnato il Globo d'Oro nel 1988 come miglior attore). Su Youtube lo potrete vedere, seppur in bassissima definizione.

La colonna sonora, affidata ad Angelo Branduardi, è invece particolarmente bella. Tutti i brani sono strumentali, fatta eccezione per "La canzone del deserto", cantata da Branduardi, con testo scritto dal regista Luigi Magni. Nel disco Angelo suona chitarra acustica, pianoforte e violino.


Quando ho riascoltato l'album dopo un bel po' di anni (sinceramente non lo ricordavo più) mi sono trovato di fronte a melodie già conosciute. Piccola ricerca su Wikipedia ed ecco svelato l'arcano: quasi tutte le tracce dell'album sono una variazione sul tema del noto brano irlandese "She moves through the fair" - ricordate Belfast Child dei Simple Minds? (che verrà ripreso anche nell'introduzione del brano "Il trattato dei miracoli" nell'album "L'infinitamente piccolo" e nella canzone "Una vigile stella" nell'album "Così è se mi pare") e dell'opera 47 di Max Bruch "Kol Nidrei", ispirata a sua volta a un omonimo canto liturgico della tradizione ebraica ancora oggi eseguito nelle sinagoghe durante la festività di Yom Kippur.

Nella colonna sonora del film Branduardi riprende alcuni suoi arpeggi già usati precedentemente nei brani "L'uomo e la nuvola (versione "Concerto")" e "I tre mercanti" (dall'album "Branduardi '81"). Il brano "Erode Antipa" riprende un tema musicale già suonato dallo stesso Branduardi nella versione di "Cogli la prima mela" tratta dall'album "Concerto" del 1980. E' tutto. Non resta che ascoltarlo.


Link
 
Post by George