Il mondo come dovrebbe essere
È fenomenale come persone anche dotate di innegabile intelligenza sembrino a volte ridurre i propri processi mentali al livello di quelli di un bradipo, quando considerano il mondo come dovrebbe essere e come invece è.
Molti di noi sono perfettamente coscienti, ad esempio, che in un mondo perfetto le automobili eviterebbero da sole gli ostacoli, resterebbero attaccate al terreno anche facendo un tornante in discesa a 240 all'ora e potrebbero colpire un platano a qualunque velocità senza il minimo fastidio per gli occupanti; solo un cretino, però, in virtù di questo si metterebbe a fare i 240 all'ora su una strada di montagna con una Punto col motore truccato.
Disgraziatamente, non sempre la distinzione fra ciò che dovrebbe essere e ciò che è risulta così evidente, e capita sempre più spesso (almeno a me: sarà che sono sfigato) di scontrarsi con gente che non ha ben chiara la linea di demarcazione. La prima volta che sono incocciato in questo genere di mentalità è stato ormai molti anni fa, davanti al primo PC IBM. Il PC IBM non aveva un reset hardware: quando la macchina s'inchiodava, l'unica cosa da fare era spegnerla e riaccenderla - cosa che diventò sempre più problematica, soprattutto con l'arrivo degli hard disk. Il PC IBM non aveva il tasto di reset, ricordo (articolo su Computer Language, credo, o su Dr. Dobb's Journal) perchè, diceva un membro del design team di IBM, del software ben scritto non dovrebbe mai andare a sfrugugliare in aree riservate della memoria e in generale andare a sovrascrivere segmenti protetti facendo ingrippare il computer. Che è come dire che in autostrada un guardrail non serve perchè un'auto ben guidata non dovrebbe mai uscire di strada. Anzi, peggio, che su un'autostrada senza guardrail, inutile in quanto un'auto ben guidata non esce di strada, non ci dovrebbero essere ambulanze.
Un altro simpatico aggeggino che non ha un reset hardware è l'iPod, di cui un pregevole esemplare con schermo a colori e 80 GB di disco siede qui sulla mia scrivania in questo momento, in attesa dell'apertura dell'Apple Shop e del banco di assistenza (sì, lo so, menu + select: ma quello, come ctrl+alt+delete, non è veramente un reset hardware, e infatti in questo caso non funziona). L'iPod non ha un tasto di reset perchè, dice Apple, iTunes non dovrebbe mai inchiodare un computer mentre aggiorna l'iPod, ingrippandolo a sua volta in maniera terminale.
La politica, poi, specie qui in Europa, è piena di gente che regola la propria azione su ciò che è in base alla visione di ciò che dovrebbe essere. In un mondo perfetto, le cancellerie europee non avrebbero riconosciuto con fretta eccessiva Croazia e Slovenia, spingendo così verso il crollo della federazione yugoslava e, alla lunga, la tragedia bosniaca; dunque l'Europa non poteva/doveva intervenire in Bosnia per fermare il massacro, perchè in un mondo perfetto questo massacro non sarebbe mai cominciato. In un mondo perfetto, gli USA non avrebbero mai appoggiato i Talebani (non l'hanno fatto: ma è una di quelle cose, come il massacro di Jenin, il fosforo bianco a Falluja e i missili Cruise, aerei teleguidati, ologrammi e dischi volanti su New York l'11 Settembre, che a furia di ripeterle sono diventate verità rivelata per un sacco di gente e starle a discutere è fatica sprecata); quindi bisogna andarsene dall'Afghanistan perchè la situazione afghana non dovrebbe esistere, e, ancora, bisogna regolare il proprio comportamento non in base a ciò che è, ma in base a ciò che dovrebbe essere.
I tagli alla spesa? Non vanno fatti: perchè i buchi, anzi le voragini, del bilancio italiano sono colpa di Berlusconi, che in un mondo perfetto non sarebbe diventato neanche accalappiacani comunale. Andiamo tutti a manifestare per impedire a Prodi di mettere riparo ad una situazione che non avrebbe dovuto verificarsi.
L'Iraq? L'Iraq non avrebbe dovuto essere invaso, quindi, adesso bisogna andarsene e lasciarlo in mezzo ai casini, perchè la situazione attuale è conseguenza di qualcosa che non doveva succedere.
Gli esempi continuano all'infinito. Siamo circondati di gente che ha in mente un mondo perfetto, roseo e felice, ed è perfettamente disposta a battere i piedini e trattenere il respiro finchè papà e mamma non glielo comprano.