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15 maggio 2008

L'evoluzione non è un pranzo di gala


Niccolò e il suo amico cinghiale mannaro commentano con sdegno e scandalo un grave fatto di cronaca.

Io mi limito a salutare l'evento come una rivincita dell'evoluzione. Sarà che mi sono svegliato un po' più cinico del solito, ma ho la sempre più forte impressione che la società moderna dedichi di gran lunga troppe risorse al disperato tentativo di proteggere gli idioti (e, quel che è peggio, il loro genoma) da sè stessi, e su un pianeta in cui siamo sei miliardi questo è un lusso che non possiamo più permetterci.

I genitori di quella povera ragazza non sono, mi pare, due cavernicoli vestiti di pelli di criceto e armati di clava: sono due cittadini italiani dotati di televisore, acquirenti di giornali, regolarmente scolarizzati. Sono, in altre parole, due idioti che hanno deciso un bel giorno di credere che la realtà sia democratica e rispettosa dei diritti, che mettendo su un piatto della bilancia la sperimentazione, i test in doppio cieco, la biochimica, tutto il fottuto progresso scientifico da Galileo a oggi, e sull'altro il fatto che un sacco di gente ci crede, all'omeopatia, e sarebbe tanto bello che fosse vero, e che mia figlia ha il diritto inalienabile di guarire dal diabete e la natura questo diritto lo deve rispettare, la bilancia pende dal lato dell'omeopatia perchè io preferisco così.

Una lunga serie di accadimenti e di spunti di dibattito mi stanno convincendo che l'approccio socialista (proteggere anche gli idioti da sè stessi) a questo tipo di problema sia sbagliato. In particolare l'articolo di Francis Sedgemore (secondo link) dimostra come, anche dotati delle migliori intenzioni, non si possa che far danno e fornire scuse agli idioti quando si cerca di spiegar loro qualcosa: la tesi di Sedgemore è che la colpa del fiasco-Wakefield non sia dei giornalisti, che, poverini, si sono limitati a strombazzare ai quattro venti, senza alcuna verifica, le conclusioni di Wakefield sulla vaccinazione trivalente, conclusioni sbagliate derivate da esperimenti fallaci condotti con metodi discutibili; la colpa, spiega Sedgemore, è degli scienziati, che si sono scagliati come un sol uomo contro Wakefield, facendo immediatamente sospettare un cover-up ai giornalisti che, poveri, non hanno avuto altra scelta se non prendere le difese di Wakefield e propagandare ad nauseam la sua fuffa.

La risposta non può essere quella, dunque, di imporre a tutti ciò che è meglio per loro, nè in generale di proteggere gli imbecilli da sè stessi. L'alternativa può essere solo quella di lasciare che l'evoluzione segua il suo corso. Una scelta dolorosa, lo so, ma laddove l'unica vittima di questa scelta è, appunto, l'imbecille, è anche la scelta evolutivamente (ed economicamente) più pagante. Se l'NHS passa sia chemioterapici che bottigliette d'acqua caricate energeticamente attraverso un mistico procedimento iniziatico denominato "aprire il rubinetto", più gente sceglie l'acqua energizzitificata, più soldi rimangono per comprare i chemioterapici per chi a) ne ha bisogno e b) ha abbastanza cervello da usarli. Poi, vabbe', io sono un estremista e curerei le infezioni batteriche dei creazionisti con gli antibiotici del 1945 - tanto, i batteri mica si evolvono, ma quello è un altro discorso. In sostanza, credo che i benefici della medicina moderna dovrebbero essere riservati esclusivamente a coloro che sono abbastanza intelligenti da servirsene. Credo che tutti dovrebbero avere accesso alle informazioni relative all'omeopatia e alla medicina vera (chiamarla medicina "tradizionale" fa pensare che anche l'omeopatia sia una medicina, magari più nuova), ma che poi tutti dovrebbero avere libera scelta su come curarsi, come vaccinare (o meno) i loro figli. Allo stesso modo, non mi dispiacerebbe vedere un sistema scolastico improntato all'assoluta libertà di scelta. Io voglio che mio figlio vada in una scuola in cui imparerà chimica, biologia, fisica, matematica, letteratura (italiana e inglese, se possibile), storia, filosofia, e che i figli dei miei vicini vadano invece, naturalmente per libera scelta dei genitori, in una scuola in cui non impareranno niente di tutto questo perchè la scienza è brutta/moderna/fa male/rovina il karma/offende una rappresentazione antropomorfica a scelta, studieranno solo autori non-degenerati secondo i criteri morali del particolare amico immaginario dei loro consiglieri spirituali, useranno la Bibbia o il Corano come testo di storia.

Alla fine, salvare gli idioti da sè stessi costa troppo. L'unica cosa che possiamo fare è metterli davanti a due porte, una delle quali ha la scritta "vita normale" e l'altra "colossale inculata" e smetterla di piangerci addosso quando cominciano a picchiarsi per il privilegio di scegliere la seconda.


29 marzo 2008

Il link del weekend


Tutti su Leucophaea per il rap dell'evoluzione, con un improbabile Richard Dawkins