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12 febbraio 2009

La discriminante


Devo dire che avevo ogni intenzione di festeggiare lo spuntare collettivo di almeno un testicolo al Parlamento inglese - mi riferisco al fatto che, dopo il solenne impegno di Jacqui Smith a impedire l'ingresso nel Paese ad estremisti e propagandisti dell'odio, Geert Wilders, il parlamentare razzista olandese autore di Fitna, fosse stato rimandato indietro alla frontiera. Wilders fa sembrare Pym Fortuyn (possa non riposare in pace) un capolavoro di tolleranza, vuole deportare cittadini del suo stesso Paese in base all'appartenenza religiosa, vuole mettere fuorilegge la pubblicazione e la lettura del Corano, ha realizzato un cortometraggio che sembra la trasposizione cinematografica della collezione degli anni d'oro di Der Stürmer, ed ha portato il suo partito a collaborare con i neofascisti del Vlaams Belang. Personalmente approvo in pieno l'idea di tener fuori i fascisti, o al limite di farli entrare giusto per un giro turistico di Cable Street, un'occhiata ai murales commemorativi, un colpo di Hazet 36 nel cozzetto e via, raus, come amano dire loro.

Poi però ho notato una cosa strana che mi ha lasciato vagamente perplesso. Il signore che ha guidato la rivolta dei Lord contro l'arrivo di Wilders (e la proiezione di Fitna nella Camera dei Lord, evento che personalmente ritengo sarebbe stato motivo di vergogna nazionale) è Lord Nazir Ahmed, Barone Ahmed di Rotherham, Pari a vita e membro del Partito Laburista.

Lord Nazir Ahmed, Barone Ahmed di Rotherham, ha collaborato qualche anno fa alla visita in UK - per lanciare il suo nuovo libro - di un gentiluomo che va sotto il nome d'arte di Israel Shamir, un giornalista russo legato ad ambienti dell'estrema destra russa ed europea e a neonazisti americani del calibro di David Duke, uno che ha addirittura accusato il BNP di non essere abbastanza fascista e di "essersi venduto agli ebrei". Lord Ahmed, presentando il libro del suo "caro amico" Shamir, ha fatto anche una serie di affermazioni sugli ebrei come primo motore e quinta colonna dell'imperialismo britannico e ipso facto dei mali occorsi al mondo musulmano nel corso degli ultimi due secoli.

Insomma, Lord Ahmed guida la protesta contro la visita di un propagandista del razzismo e dell'intolleranza legato ad ambienti dell'estrema destra, pur avendo in passato aiutato e sostenuto un propagandista del razzismo, dell'intolleranza e dell'antisemitismo legato ad ambienti dell'estrema destra. Mi chiedo quale sia la discriminante che gli ha fatto cambiare opinione.

10 novembre 2008

Dimmi con chi vai...


Questi sono gli amici della Lega Nord

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These are the friends of the Northern League

14 marzo 2008

Sieg heil a tutti


Giuro che non era intenzionale, anche perchè è storia tutto sommato vecchia e se avessi voluto essere tignoso sarei andato a sfrugugliare tre mesi fa, non adesso; però non ho potuto impedire che questo post mi tornasse in mente quando, più o meno per caso, sono arrivato a questo thread su Politicaonline.

Non ho dubbi, per carità, che la signora Cloroalclero consideri suo "compagno" chiunque saluti con un bel Sieg Heil o rivenda libercoli di propaganda antisemita su forum della "destra radicale"; ma pecca sicuramente di ingenuità (sì, sono un inguaribile ottimista) quando sostiene che il buon Outis avrebbe dimostrato di moderare un forum di sinistra - rinominare un forum da "comunitarismo" a "comunismo delle comunità" non lo rende di sinistra più di quanto un'etichetta Nutella dia un retrogusto di nocciole gianduja alla merda.

Oh, fra l'altro, certo, lo so, i comunitaristi/comunisti delle comunità di oggigiorno non c'entrano niente con quelli degli anni '70, appartengono ad un'esperienza politica completamente diversa. E si salutano con Sieg Heil solo perchè fa figo e gli piace come suona.

Buon Wochenende e sieg heil a tutti, compagni. Kamaraden. Insomma, voi.

12 febbraio 2008

Riconosciuta la necessità urgente ed assoluta di dettare ulteriori disposizioni per la difesa della razza


Per i due aficionados che mi leggono dall'Inghilterra, un breve riassunto delle puntate precedenti. Un cretino pubblica una lista di "infiltrati ebrei" nella scuola e nell'università, uno degli infiltrati lo denuncia per violazione della privacy (e qui un mezzo sorriso ci sta bene), il blog del cretino viene chiuso, gli antimperialisti insorgono. Tutto normale, siamo in Italia.

Salvo poche, felici eccezioni che il vecchio e saggio Mmax riporta puntualmente, gli antimperialisti, sia chiaro, insorgono in difesa del nazista. Non vorrei che ci fossero dubbi in proposito.



27 maggio 2007

Ho fatto un casino?


(e fosse la prima volta)

Dacia mi chiama in causa, anche con ragione, a proposito del piccolo casino scoppiato su Kilombo. Per la precisione mi ci chiama con queste parole:

Un lavoro che suppongo facciano in base anche alle segnalazioni di augusti membri della nostra terremotata gauche sardine, esperti in diritti differenziati a secondo delle idee politiche e/o religiose delle persone. Spero che un giorno l'Eugenio me la spiegherà la diferenza tra la sua visione del godimento dei diritti inalienabili garantito ai pochi e quella di un altrettanto augusto membro del KKK, che sostiene esattamente la stessa cosa per motivi razziali, religiosi o di orientamento sessuale.

Il diritto alla libertà di espressione, per me, è inalienabile, mentre per Dacia, mi par di ricordare, non lo è (lo scandalo per due schiaffi ad un nazista fa un po' a pugni con il giubilo, per esempio, per l'assassinio di uno stronzo che purtroppo per lui non era abbastanza antisemita, o per il rogo delle ambasciate danesi in risposta a un paio di vignette). Quello che Dacia sembra fingere di non capire è che l'inalienabilità del diritto alla libertà di espressione non comporta il diritto ad esercitare questa libertà in ogni contesto (il classico gridare "al fuoco" in un teatro affollato). Faurisson ha il diritto a dire il cazzo che gli pare; come ho detto, non voglio impedirgli di parlare nel teatro più grosso che riesce a riempire, in piazza, dove vuole. Un ciarlatano (dimostrato tale, ricordiamolo, dai suoi pari come da un tribunale a cui si era rivolto) NON ha però il diritto a far lezione ex-cathedra. In alternativa, mi aspetto che Dacia difenda il diritto di qualche professore - probabilmente vicino alle posizioni del suo caro Faurisson - ad adottare The Bell Curve come testo a Sociologia o Biologia, ed a fare lezioni, con tutta l'autorità che questo comporta, sulla predisposizione genetica dei neri ad essere meno intelligenti dei bianchi.

Identicamente, Dacia può solidarizzare, per quel che mi riguarda, con tutti i nazisti di questo mondo, così come Cloro può propagandare finchè vuole i Protocolli dei Savi di Sion. Non credo, in tutta onestà, che post del genere siano però pubblicabili su Kilombo; così come quand'ero in Italia avrei smesso di comprare il manifesto se ci avessi mai trovato su un articolo in difesa dell'apartheid. Non che qualsiasi stronzo di questo mondo non abbia il diritto di difendere l'apartheid; ma se il manifesto avesse mai approvato un articolo simile, si sarebbe allontanato irreparabilmente dalla mia personale opinione di cosa sia un giornale di sinistra, e quindi in coscienza non me la sarei più sentita di supportarlo. Per quello che mi riguarda, un aggregatore O è di sinistra O pubblica post di solidarietà con dei nazisti. Credo che Dacia sia troppo intelligente per non rendersi conto che fra il dire questo e il voler negare diritti alla maniera del KKK ce ne corre; suppongo che fosse semplicemente troppo incazzata per non abbandonarsi a iperboli.

E a proposito di iperboli: non piace neanche a me l'idea di votare per una donna in quanto donna, e credo anch'io che essere donna non sia la stessa cosa che occuparsi di politica della differenza; chi scrive "ma c'erano donne nel consiglio che decise l'occupazione del palazzo d'inverno? C'erano donne tra i dodici apostoli, o tra i grandi maestri yoga, o tra i grandi riformatori religiosi, o tra qualsiasi cazzo di cosa grande che abbia una qualche attinenza con la politica? Ci sono donne tra i filosofi? Lo Yin, l'energia grezza allo stato brado, non è forse riferita al femminile? E prendiamone atto, per dinci" è un cretino che non sta parlando di politiche della differenza, ma sta cercando un modo becero per offendere due persone colpevoli a) di non riconoscere la sua assoluta superiorità intellettuale e morale e b) di non possedere il cazzo. Roba al livello di un Calderoli, altro che "karletto".

A seguire, salta fuori, spero per un errore di battitura in uno dei commenti al blog di Dacia, che la mia è stata l'unica mail di protesta giunta alla redazione di Kilombo (come ha saputo che era mia? Semplice, l'ho scritto qui). Non so esattamente come prendere questa cosa, se pure è vera. Da un lato è impossibile non sentirsi come quel personaggio di Terry Pratchett che si para davanti al drago urlando "El pueblo unido, jamas serà vencido!" e guardando indietro scopre che tutti gli altri hanno fatto tre passi indietro e fanno finta di niente; dall'altra sono genuinamente sorpreso, perchè mi aspettavo che, ripeto, la solidarietà ad un nazista avrebbe incontrato un po' più di opposizione. Ma probabilmente è che, come ho detto in passato, io sono tutto sommato un vecchiosauro, rimasto a quando la discriminante per dirsi di sinistra era l'antifascismo, e non mi adatto alla sua sostituzione con l'antisemitismo. Così come una volta, "piombo al fascio" era uno slogan con cui non si osava discutere, neanche chi magari non credeva che la via alla democrazia passasse per la P38, oggi i discorsi antisemiti vanno accettati, pena l'essere bollati come filosionisti - e non lo dico necessariamente come critica: io, nella prima di queste due posizioni, almeno un po' mi ci riconosco, e quindi non sono del tutto sicuro di poter giudicare la seconda.

E comunque diciamolo, che questo tanto vituperato A. Hitler era un acquarellista di pregio, e si è sempre coerentemente opposto all'imperialismo angloamericano.

P.S. A quanto pare, poi, la censura che sta suscitando tante polemiche non è neanche al post contro cui ho protestato io: la solidarietà ai nazisti, a sinistra, a quanto pare non si mette manco in discussione. Ad essere censurato, e strenuamente difeso da una buona fetta di kilombisti storici, è un altro post in cui Dacia scrive

Così come ritengo sacrosanto sparare alle gambe di un qualsiasi boiardo di stato che sostenesse che la nostra classe lavoratrice può sopportare altre umiliazioni e spoliazioni di diritti

tanto per chiarire che ammazzare un esponente socialdemocratico del sindacato è più che lecito, mica come tirare due schiaffi ad un vecchio maiale nazista.

27 marzo 2007

La calunnia del sangue


Mrs. Inminoranza ha una serie di strane abitudini. Quando non è in giro per foreste pluviali sudamericane a strappare peli agli scoiattoli (è una storia lunga) insegna le scienze a ragazzini dislessici e delinquenti minorili, fa la volontaria allo zoo di Londra e torna a casa tutta contenta perchè un formichiere l'ha bausciata fino alle sopracciglia e, quel che è peggio, frequenta newsgroup su Usenet.

Come dice giustamente Uriel, Usenet è un universo piccolo, dove alla fine, vai e vai, scrivono sempre le stesse 50 persone, ma ci sono gruppi di discussione davvero ai confini della realtà, gruppi come it.discussioni.animali, dove attivisti animalisti dimostrano all'universo mondo che la crisi di mezz'età può cominciare anche a vent'anni e colpire uomini e donne, dove se ammetti di aver bevuto un cappuccino ti saltano alla gola in quattro per l'orrenda schiavitù a cui costringi le mucche, dove un sacco di gente il cui unico contatto con la natura è il geranio in balcone si strappa i capelli di fronte all'idea di eradicare le nutrie o gli scoiattoli grigi perchè "è natura e l'uomo non deve intervenire" (2-3 cazzate al prezzo di una, che neanche Maurizio Blondet quando parla dell'11 settembre), dove, per finire, si trovano thread come questo qui.

Ci si trovano delle perle non esattamente rare. Fra l'altro (credetemi sulla parola, non mi va di stare a cercarli) thread del genere si ripetono periodicamente e con una certa frequenza, sempre con gli immigrati che si rubano i cani per mangiarseli o farci cose indicibili; e ogni volta che li leggo, o che Mrs. Inminoranza richiama la mia attenzione sulla cosa, non riesco a non fare paralleli storici. Cos'è, dopotutto, l'accusa di rubare gli animali d'affezione per mangiarseli, se non una calunnia del sangue aggiornata e adattata ad una società a crescita zero? Abbiamo tutti gli elementi: il diverso facilmente identificabile, emarginato, debole e incapace di reagire all'accusa, l'accusa più mostruosa possibile, quella di rubare quanto di più prezioso abbia una famiglia, il fulcro degli affetti, per ucciderlo e appropriarsene totalmente, cibandosene. Ci sono tanti, troppi livelli di rassomiglianza in questo, molti di più che nei classici comunisti/gurkha/buffalo soldiers che si mangiano i bambini - lì c'era solo l'aspettativa della violenza, normale dopo una guerra o l'attesa rivoluzione, qui c'è di peggio, c'è il concetto dell'infiltrazione subdola nella nostra società, dell'approfittare di una nostra supposta benevolenza, c'è la descrizione della perfetta serpe in seno: c'è la differenza fra galvanizzare una (supposta) resistenza all'invasore ed aizzare un pogrom.

Ellamadonna, mi direte, tutto questo dai messaggi di quattro svampite su un newsgroup?

Ogni iceberg ha una punta, potrei rispondere, ma il fatto è che non sono solo quattro svampite su un newsgroup, noi italiani brava gente sembriamo essere molto ricettivi a questa spazzatura - dalla caccia all'albanese scatenata da Erika e Omar al marito della poveretta di Erba, dal tipo arrestato per aver proposto a dei rom di rubare un bambino ai gridolini di gioia neanche mascherati che hanno salutato in certi ambienti l'uscita del libro di Ariel Toaff, si direbbe che per le calunnie del sangue dalle nostre parti ci sia un florido mercato.

21 novembre 2005

Io non riesco piu' a vedere la differenza

Dice che sono diventato di destra (dice chi? Mia moglie, tanto per cominciare). Puo' pure essere, eh, pare che la crisi di mezz'eta' faccia anche di questi effetti e io ci sto piu' o meno arrivando, mi manca solo di comprare una macchina sportiva rossa e scappare ai caraibi con la cameriera ventenne del pub.

Insomma, dice che sto diventando di destra, ma il mio vero problema non e' quello - e' che passato un certo limite, io non riesco piu' a vedere la differenza fra destra e sinistra.
Un esempio? Oggi fa circa due anni che credevo che John Kleeves fosse di sinistra, e quasi esattamente quattro anni che leggo osanna a merde antropomorfe del calibro di Maurizio Blondet su siti del calibro di Indymedia Italia e Informationguerrilla. Leggo comunicati del Campo Antimperialista pubblicati sul "Resto del Siclo", che e', per chi e' abbastanza fortunato da non saperlo, "una rivista divenuta trimestrale dedicata al revisionismo delle guerre mondiali, delle odierne guerre coloniali in Afghanistan, in Iraq e in Palestina, ed anche delle guerre future preparate dai pazzi della Casa Bianca", pubblicata da "AAARGH, Associazione degli Anziani Amatori dei Racconti di Guerra e (H)Olocausto: il revisionismo olocaustico in italiano". Rivista che pubblica, appunto, comunicati del Campo Antimperialista, articoli di Giulietto Chiesa, John Kleeves, Maurizio Blondet, del "compagno Cobra Jihad" (da Comedonchisciotte), di John Pilger dell'Independent e naturalmente di Robert Faurisson. Date un'occhiata al numero 18 e ditemi se si riesce a distinguere la differenza da Indymedia o Uruknet (soprattutto le parti di Fulvio Grimaldi e di/su George Galloway).

I discorsi che leggo su vho.org e su uruknet.info sono praticamente gli stessi; le argomentazioni sono identiche; l'antisemitismo mascherato da antisionismo e' praticamente uguale; l'orrore per la democrazia laica e liberale e' esattamente lo stesso, entrambe le parti la identificano come unica fonte di ogni male nel mondo, gli uni per convinzione mistico/idealistica, gli altri in base ad astrusi e generalmente autoreferenziali ragionamenti pseudoeconomici e teorie cospirazioniste.

E non si tratta solo dell'Iraq: era lo stesso in Kosovo, e in Bosnia, dove da una parte, se intervenivano gli americani e la NATO non potevano che essere i cattivi della situazione, e dall'altra, chiunque intervenisse a fermare un massacro di musulmani e/o albanesi non poteva che essere, di nuovo, un agente del Male - e cosi' nazisti e "antimperialisti" facevano a gara a inventarsi incredibili cospirazioni in cui ponti aerei della CIA trasportavano mujahideen e Talebani dall'Afghanistan alla Bosnia e al Kosovo, col risultato che leghisti e rifondaroli si trovavano fianco a fianco a protestare "contro la guerra" e a negare la pulizia etnica.

Sara' una mia impressione, ma io tutta 'sta differenza veramente non ce la vedo. Adesso che pure la teocrazia e' diventata di sinistra, a giudicare dalle sviolinate per Ahmadinejad e i suoi degni compari, mi rimane solo la speranza di crepare di vecchiaia prima di leggere una difesa di Faurisson o Irving su Liberazione.