E spegni 'sta candela...
In questo Paese c'è un anniversario al cui avvicinarsi guardo con la stessa commistione di noia e fastidio suscitata in me, quando ero in Italia, dall'arrivo del Festival di Sanremo: un evento che per quanto mi sprema le meningi non riesco a capire come accidenti possa interessare a qualcuno, e che nonostante la completa idiozia che ne colora ogni aspetto, riesce a paralizzare il Paese.
Muore un soldato al giorno in Iraq? Il medico del pronto soccorso non parla inglese? I nostri insegnanti sono pagati meno (e qualificati meno) dei nostri spazzini? Londra sarà sott'acqua fra trent'anni se non schiodiamo il culo dai SUV? Ma chissenefrega, ci sono cose ben più importanti a cui pensare:
And it seems to me you lived your life
Like a candle in the wind
Never fading with the sunset
When the rain set in
And your footsteps will always fall here
Along England's greenest hills
Your candle's burned out long before
Your legend ever will
Eh sì ragazzi: dieci anni fa moriva Lady Diana Spencer, Principessa di Galles. Mica cazzi.
Ogni volta che arriva quest'anniversario provo lo stesso imbarazzo che si prova quando un amico che abbiamo sempre stimato e considerato ammirevolmente intelligente e razionale comincia a rendersi ridicolo in pubblico, per esempio diventando un avido fan dei film dei Vanzina o frequentando corsi di reiki e naturopatia.
Guardo le pubbliche espressioni di dolore e rimpianto che non stonerebbero in un funerale calabrese vecchio stile, mi faccio strada attraverso il metro abbondante di melassa al caramello dolcificato che ricopre, e ricoprirà fino a lunedì, le pagine dei quotidiani, mi dedico alla pratica, normalmente odiata, dello zapping per schivare i documentari sulla vita di Diana, sugli amori di Diana, sulla tragedia di Diana, sul filo interdentale di Diana, non vado al pub dove probabilmente per questo weekend si serviranno half-pint, normal-pint e Diana-pint (allungata con lacrime), e mi meraviglio.
Il fatto che una donna non particolarmente intelligente, non particolarmente bella, con uno spirito ed un carattere non particolarmente forti sia diventata un'icona da far concorrenza alla madonna di Lourdes è un eterno, sfavillante tributo al potere dei professionisti del marketing. Questa ragazza, rampolla di una famiglia il cui ultimo membro che ha dovuto lavorare per vivere è morto intorno al XVI secolo, verrà ricordata come "the People's Princess": io non so se nel marketing si danno onorificenze, ma questo fatto, per i consulenti di immagine che le sono sopravvissuti, vale la Victoria Cross.
Diana Spencer veniva dalla vecchia nobiltà inglese, quella che si è arricchita con le colonie e il traffico di schiavi e in tempi più recenti con i commerci con Rhodesia e Sudafrica (dove suo fratello vive tuttora) in spregio delle sanzioni ONU; per la maggior parte della sua vita, i suoi interessi hanno consistito nel mettere a frutto, in maniera relativamente inoffensiva, i privilegi derivanti dalla sua nascita e dal suo matrimonio, incontrando di persona i cantanti pop che le piacevano di più e gli stilisti che avevano firmato i suoi abiti preferiti. Poi un giorno un consulente di marketing assunto per darle qualche vantaggio in una causa di divorzio che sembrava persa in partenza le ha suggerito di farsi fotografare con in braccio un bambino mutilato e BAM, altro che Amnesty, i diritti umani non esisterebbero se non ci fosse stata Diana, la campagna contro le mine antiuomo l'ha inventata lei, e dalla tomba ha personalmente ridotto la povertà infantile in questo Paese del 20%.
(per inciso: quanto ho scritto potrebbe essere interpretato come una difesa di Carlo. Niente di più falso. Il mio unico rimpianto per quella fatidica notte è che l'auto di Carlo non stesse arrivando dalla direzione opposta)
Il potere del marketing a volte mi spaventa. Pensate cosa succederebbe se ad un certo punto si mettessero a cercare di vendere un Paese mediorientale messo in ginocchio da 10 anni di sanzioni come la maggior minaccia alla pace mondiale.
Whoops.
War is peace; freedom is slavery; ignorance is strength; Diana is the People's Princess.