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08 aprile 2010

E da questa parte dell'Atlantico...


A parziale risposta al filmato del post precedente, questa pregevole pubblicità progresso di Don Zauker:



Così nessuno può dire "eh, sì, gli ammeregani sono sempre avanti".

04 settembre 2009

Schadenfreude


Confesso che, esattamente come fa chi non vive in Sicilia e osserva l'ennesima mattanza di mafia, il mio istintivo commento davanti alla querelle Boffo/Feltri è stato, più o meno, "mah, vabbe', finchè s'ammazzano fra loro è tutto guadagno".

Però fa male al cuore vedere che, in nome del mai abbastanza vituperato concetto "il nemico del mio nemico è mio amico", Repubblica sforna quintali di editoriali in difesa della minacciata libertà di espressione dei poveri cattolici oppressi, e soprattutto di un signore che ha appena finito di dare del satanista assassino al papà di Luana Englaro; fa male al cuore costatare una volta di più che i compagni italiani sanno, al più, contare in binario e quindi si dividono fra quelli che viva Feltri perchè va in culo al Vaticano e quelli che viva Boffo perchè va in culo a Berlusconi; fa male al cuore pensare che se andiamo avanti così vedremo Nichi Vendola fare la novena della Madonna dello Sterpeto di Barletta e i girotondini dispiegarsi attorno a San Pietro - perchè dopotutto l'anticlericalismo è un retaggio della borghesia liberale risorgimentale e quindi se sei "di sinistra" lo combatti.

Ora, non sto dicendo che mi piace Feltri - è uno di quegli esseri di cui vedrei qualche utilità sociale, al limite, solo se venisse essiccato, triturato e usato come lettiera per il gatto; e anche così, probabilmente bisognerebbe fare qualcosa per la puzza. Che sennò il gatto preferisce farla per terra, voglio dire.

No, quello che sto dicendo è che purtroppo la mia formazione scientifica, scientista, scettica, cicappina e sviluppista, insensibile ai nuovi saperi e alle energie sottili, attribuisce un certo valore alla coerenza. Non mi frega molto di per sè che Berlusconi si faccia l'harem: se non fossi sposato (o se avessi sposato una donna esclusivamente per le sue funzioni decorative) ed avessi i soldi di Berlusconi probabilmente sarei tentato anch'io di farmelo. Trovo però intimamente soddisfacente che un signore che va ai family day e fa approvare leggi oggettivamente retrive e in alcuni casi dannose, e si rifiuta di riconoscere certi diritti a parti della popolazione, e tutto questo in nome di valori morali che lui stesso non rispetta, venga sputtanato. Una cosa che un governante non ha (o non dovrebbe avere) il diritto di fare è vietare ai governati di fare quel che desiderano in nome di principi morali che lui è libero di violare. Per questo motivo, lo sputtanamento del difensore dei Valori Morali della Famiglia che Lavora beccato in mezzo ad uno stuolo di mignotte è cosa buona e giusta.

Però, proprio per una questione di coerenza, lo sputtanamento di un signore che da anni combatte una battaglia per l'oscurantismo cattolico, per l'emarginazione di chi ha preferenze sessuali non approvate da un consiglio di preti, per il controllo della religione sulla politica, sulla ricerca scientifica, sulla medicina, sull'istruzione è cosa buona e giusta e mi rifiuto di partecipare ad una campagna in difesa del diritto di questo signore ad essere una merda ipocrita.

Certo è sconfortante: le mattanze di mafia avvengono, dopotutto, per assumere il controllo del territorio, ed avvengono fra clan rivali perchè sono le uniche forze in grado di esercitare il controllo. Lo Stato, la società, non giocano neanche nello stesso campionato. Dire "finchè s'ammazzano fra loro" è confortante solo se non vivi a Sciacca o a Corleone, perchè altrimenti sai che a un certo punto finiranno di ammazzarsi fra di loro e tu sarai sotto lo stivale del vincitore. Allo stesso modo, lo scontro in Italia è fra Berlusconi e la Chiesa Cattolica, nonostante tutti gli starnazzamenti di Repubblica: le due forze che si stanno battendo sono quelle, i progressisti hanno smesso di essere un'entità rilevante in Italia se non nella loro stessa percezione.

21 maggio 2007

Malintesi


La colpa, mi sa, è tutta del primo imbecille che ha ingenerato la confusione fra omosessualità e pedofilia. Questa confusione temo sia alla base della comprensibile antipatia della Chiesa Cattolica verso gli omosessuali.

Diciamolo chiaramente una volta per tutte, per favore, gridiamolo nelle parrocchie e davanti a San Pietro: gli omosessuali non sono pedofili, non è la stessa cosa, state tranquilli. Non dovete preoccuparvi della concorrenza, i bambini restano tutti vostri.

E vediamo se la capiscono.