26 novembre 2008
Strumenti sbagliati
Cercare di combattere il terrorismo fondamentalista internazionale avendo come alleati il Pakistan e l'Arabia Saudita è come cercare di suonare il pianoforte con una sega elettrica.
Hat tip: la mia amica T.
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Trying to fight international fondamentalist terrorism allied with Pakistan and Saudi Arabia is like trying to play piano using a chainsaw
Hat tip: my friend T.
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 3:09 PM 7 commenti
Tags: fondamentalismo, terrorismo
Conseguenze
Conseguenze previste della legalizzazione dei matrimoni gay:
Hat Tip: GraphJam, via l'impagabile If You Like It So Much, Why Don't You Go Live There?
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 2:51 PM 2 commenti
Tags: diritti, gay, matrimonio
25 novembre 2008
Famo a capisse
Dunque, sono non so quanti anni che le Corti Islamiche somale, espressione di gruppi integralisti sunniti, ammazzano musulmani a destra e sinistra - apparentemente, per il peccato di non essere abbastanza integralisti o abbastanza sunniti, o di non esserlo nella maniera giusta; che tollerano pirati nei porti da loro formalmente amministrati; che beneficiano anche, almeno in parte, dei proventi delle attività di questi pirati. Sono anni che le Corti tollerano il sequestro di navi con equipaggio in tutto o in parte musulmano, con carico destinato a, o di proprietà di, musulmani, e in alcuni casi navi appartenenti a Paesi musulmani come lo Yemen. E per le Corti andava tutto bene.
Poi questi pirati che fanno? Ti sequestrano una petroliera saudita, ti sequestrano.
E le Corti Islamiche, che finora se ne sono sempre fottute, e che sono, per carità, espressione profonda delle istanze del popolo somalo, una forza locale, autonoma, assolutamente non eterodiretta, appena qualcuno tocca gli interessi dell'Arabia Saudita minacciano l'iradiddio. Insomma, l'iradiallah. Mica perchè abbiano particolari legami con l'Arabia Saudita, percaritadiallah: è per il principio, non si toccano le cose di proprietà di Paesi musulmani.
I'm shocked, shocked!
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Ok, let me get this straight: the Islamic Courts of Somalia, as we all know a coalition of Sunni integralist groups, have been slaughtering other Muslims for I don't know how many years - apparently because they were not integralist, or not Sunni, enough or in the right way; they have tolerated for years the presence of pirates in the ports they formally administer; they have benefited all this time from a cut of the pirates' revenue. For years they have tolerated the hijacking of ships crewed in part or entirely by Muslims, whose cargo belonged to, or was destined for, Muslims, and in some cases belonged to Muslim countries such as Yemen. And it was fine as far as they were concerned.
And what did these nasty pirates do? They went and hijacked a Saudi oil tanker.
And the Islamic Courts, which until this moment hadn't given a rat's testicle, and are, of course, an expression of the Somali people, a local, autonomous force with no external powers directing their actions, changed tack as soon as someone touched Saudi interests, and are getting ready to bring God's - I mean Allah's - wrath on the heads of the pirates. Not, mind you, because of any special relationship with Saudi Arabia, perish the thought. Just because, well, it's forbidden to steal from Muslim countries.
I'm shocked, shocked!
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 1:39 PM 0 commenti
Tags: fondamentalisti, Somalia
21 novembre 2008
Prime reazioni
Prime reazioni della leadership del BNP alla diffusione della lista dei membri:
The BNP leadership reacts to the leak of its members' list
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 3:22 PM 2 commenti
20 novembre 2008
Sostituzione di variabili
Ammettiamolo: il problema di X non ha una soluzione poliziesca/militare. Possiamo mettere soldati ad ogni angolo di strada e in ogni villaggio ma ogni volta che un membro di X viene ucciso, le condizioni economiche e culturali fanno sì - e questo lo sanno tutti - che ne vengano fuori altri due.
Da quanti anni - no, secoli - esiste X? Quanti invasori stranieri hanno cercato di pacificare il territorio? Quanti morti ha fatto il rifiuto di capire che X è connaturato alla cultura della popolazione locale?
La repressione militare, d'altra parte, ottiene il solo risultato di esasperare le tensioni e quindi di inasprire lo scontro ed accrescere il conteggio delle vittime innocenti.
Guardiamo in faccia la realtà: lo stillicidio di morti e feriti, di bombe e massacri, continuerà fintanto che continueremo nell'illusione che X si possa sconfiggere con la forza delle armi. L'unica soluzione è ritirare ogni forza in uniforme e lavorare ad una soluzione negoziata che metta d'accordo le esigenze della popolazione e di X. Dobbiamo finalmente accettare che pretendere di imporre all'intera popolazione un nostro personalissimo concetto di legalità e democrazia è un'idea di un'arroganza spaventosa.
I "compagni" che ripetono quanto sopra sostituendo a X i Talebani e l'Afghanistan dovrebbero provare a fare il semplice esercizio di utilizzare invece nella variabile la Sicilia e la mafia.
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We must admit it: the problems of X have no military/police solution. We could place soldiers at every street corner and in every village, but every time a member of X is killed two more spring out, born out of the local economic and cultural conditions - and everybody knows it.
Fow how many years - no, centuries - has the X problem existed? How many foreign invaders have tried to pacify the territory? How many victims has made the refusal to understand that X is an integral part of the local culture?
Military repression, on the other hand, has the only result of heating up tension and therefore of intensifying the tension and increasing the count of innocent victims.
Let's face it: the trickle of dead and wounded, of bombs and massacres, will continue as long as we will persist in the illusion that X can be defeated through force of weapons. The only solution is to withdraw all uniformed forces and work on a negotiated solution that will take into account the needs and demands of the populace and of X. We must finally accept that imposing to the local populace our personal concept of rule of law and democracy is a frighteningly arrogant idea.
The "comrades" who will enthusiastically repeat the above text replacing the Taliban and Afghanistan for X should try the simple exercise of using in the variable Sicily and the mafia instead.
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 12:30 PM 33 commenti
19 novembre 2008
Non fatelo!
Un membro del British National Party, scazzato con la dirigenza, ha pubblicato online la lista dei membri del partito - eh sì, la tenevano segreta, perchè nelle nazioni civilizzate se i vicini di casa sanno che sei un fascista ti tirano le uova marce quando esci di casa.
Naturalmente questa azione è contraria ad una serie di leggi fra cui il Data Protecion Act e infatti la dirigenza del BNP sta ricorrendo ad azioni legali per far oscurare tutti i siti che la pubblicano, e io non posso che concordare - per quanto esecrabile sia il partito e per quanto non mi dispiacerebbe sapere se, per esempio, il mio poliziotto di quartiere o l'insegnante di un mio eventuale figlio sia una merdaccia fascista, capisco che esiste un elementare diritto alla privacy e alla protezione dei dati personali.
Per questo prego tutti e tre i lettori del mio blog di non andare su Google, e per nessuna ragione di cercare BNP members list download, e se proprio lo fanno comunque non scarichino il file bittorrent puntato dal primo risultato, li prego di non continuare ad allargare la rete peer-to-peer che continuerà a distribuirlo anche se tutti i siti che lo offrono vengono oscurati.
Mi raccomando, eh.
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A disgruntled BNP member has leaked online the complete list of party members - yes, it was secret, mainly because in civilised countries your neighbours pelt you with rotten eggs if they know you're a fascist.
Anyway, this action is in violation of the Data Protection Act, among other things, and the BNP leadership is taking legal action to close down all sites which offer the list for download, and I can't but agree - however execrable the party and all it stands for, however useful it would be to know whether my local bobby or my (hypothetical) son's teacher is fascist scum, I understand and approve of the basic principle of a right to privacy.
That's why i beg all three readers of this blog not to Google BNP members list download, not to click on the first result, I implore them not to download the torrent file available there, and not to contribute to the enlargement of the international peer-to-peer network that will continue to offer the file even if all the websites are taken down.
Please.
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 6:09 PM 7 commenti
18 novembre 2008
Miti che crollano
Stanno per distruggermi un mito. Il regista di Star Trek 11 è JJ Abrams, il che significa:
- ogni singolo personaggio del film è, a sua insaputa, imparentato con almeno il 50% degli altri
- ogni singolo personaggio del film ha avuto in gioventù la sua vita influenzata da ognuno degli altri (ad insaputa di tutti tranne che del supercattivo)
- la storia va avanti per successive improbabili coincidenze
- il supercattivo parla veloce e ogni 15 minuti circa riesce a non farsi uccidere da uno dei buoni e a convincerlo che anche lui è segretamente buono e/o almeno condividono gli stessi scopi
- il fulcro di tutta la storia è la scoperta/invenzione/creazione di un filosofo/matematico/biologo/scrittore italiano del Rinascimento che permette a chi ne è in possesso di vivere per sempre/controllare la galassia/sapere tutto/rendere tolleranti i leghisti
- Kirk è il figlio segreto del cancelliere Klingon
- Uhura tromba Kirk ma è innamorata di Spock. Kirk lo sa.
- Rand tromba Spock ma è innamorata di Kirk. Spock lo sa.
- Tutti hanno problemi edipici
They're going to destroy one of my myths: Star Trek 11 is directed by JJ Abrams, which means:
- each character of the film is (unknowingly) a relative or at least 50% of the other characters
- each character of the film has had his/her life influenced in the past by each single one of the others - without anyone, including themselves but excluding the superbaddie, knowing
- the whole plot is developed through subsequent unlikely coincidences
- the superbaddie talks fast and every 15 minutes or so manages not to be killed by one of the good guys and to convince them that he's deep down a good guy too, or at least that they share the same goals
- the core of the whole story is the discovery/invention/creation of an Italian Renaissance philosopher/mathematician/biologist/writer that gives its owner the power to live forever/control the galaxy/know everything/turn Tories into nice people
- Kirk is the secret love child of the Klingon Chancellor
- Uhura bonks Kirk but she's secretly in love with Spock. Kirk knows.
- Rand bonks Spock but she's secretly in love with Kirk. Spock knows.
- Everyone has daddy issues
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 10:22 AM 3 commenti
Tags: Star Trek
17 novembre 2008
Religione di Stato? No, di superstato
L'ONU, non più soddisfatta del suo ruolo di testimone impotente e inefficace di immense tragedie umane, ha deciso di assumere un ruolo più attivo e di schierarsi con decisione dalla parte della causa della maggior parte di queste tragedie. Nelle parole di Miguel d'Escoto, Presidente dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, "la diffamazione della religione dovrebbe essere messa al bando [...] dovremmo rispettare tutte le religioni". Parlar male di una religione, a sentire questo signore (che parlava, è il caso di precisarlo, nella sua veste istituzionale), dovrebbe entrare a far parte di una ristretta cerchia di azioni condannate universalmente, come promuovere il genocidio, usare cluster bombs sulla popolazione civile, arruolare bambini-soldato, finanziare il terrorismo internazionale. A quanto pare, e sempre di più, per l'ONU avere un amico immaginario che ti parla nella testa e ti dice di tagliare la gola ai tuoi vicini è un diritto inalienabile; la libertà di espressione no.
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The UN, dissatisfied with their role of impotent witness to large-scale human tragedies, have decided to take a more proactive stance - on the side, of course, of one of the main causes of those very tragedies. In the words of Miguel d'Escoto, President of the UN General Assembly, "defamation of religion should be banned [...] We should respect all religions". Dissing a religion, according to this gentleman (who was talking, i hasten to point out, in his official persona) should become part of a small list of universally banned actions such as promoting genocide, dropping cluster munitions on civilians, enlisting children soldiers, financing international terrorism. More and more, for the UN having an imaginary friends who whispers inside your head exortations to slit thy neighbour's throat is an inalienable right; freedom of expression isn't.
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 12:29 PM 0 commenti
11 novembre 2008
Lolbarack
Hat tip: PunditKitchen
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 2:56 PM 1 commenti
Tags: Obama
10 novembre 2008
Dimmi con chi vai...
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 9:43 AM 0 commenti
Tags: antisemitismo, fascisti, leghisti
05 novembre 2008
Confronti
Desidero far presente a commentatori e conoscenti che, alla luce di questo fatto, nonchè del raffronto fra questo qui:
e questo qui:
il prossimo che, sul blog o di persona, mi tira la solita menata pseudoprogressista sugli USA fascisti e razzisti e retrogradi e per fortuna noi in Europa invece siamo colti e tolleranti e beviamo Beaujolais e non cocacola, si prende del cretino, pubblicamente e con ampia facoltà di prova.
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 1:12 PM 41 commenti
Prime reazioni
Berlusconi annuncia: "Ho un nonno negro".
Veltroni telefona a McCain e gli fa i complimenti per la vittoria.
Bossi dichiara guerra all'America.
Mara Carfagna e Gabriella Carlucci lavoreranno alla strategia per "Palin 2012"
Pubblicato da Eugenio Mastroviti alle 9:47 AM 2 commenti