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Ci sono giorni in cui ti svegli, è presto, troppo. La sera hai bevuto un po', anche se è il fine settimana hai lavorato, continuerai a farlo anche se è domenica. La vita ti fa schifo, anche se ti svegliassi accanto a Brad Pitt lo troveresti orrendo, figuriamoci se ti svegli pure sola. Ti alzi. Metti su un bibitone di caffè. Fuori è grigio, silenzioso. Apri la finestra e il suono delle campane di Santa Maria Maggiore appena smorzato dalla distanza entra con forza, pervade ogni cosa. Guardi il cielo nuvoloso. Si apre uno spiraglio e i raggi del sole nascente sbucano tra le nuvole. Parte un altro suono, una voce che canta, una voce araba, una cadenza nota che si mescola alle campane. E' un muezzin che chiama la fine del Ramadan. Ed è anche Rosh Hashanah.
Guardo il sole rosso che esce dalle nuvole e penso che oggi dio ha molto da festeggiare e che canta a due voci. Una chimera mistica all'alba, a Roma, nella kasbah... sì lo so non dovrei bere la sera.