Dieci anni fa, il 4 marzo del 2004, se andava nel sonno John McGeoch, chitarrista anticonvenzionale e sottovalutato che ha contribuito a svecchiare il ruolo della chitarra elettrica, cominciando dalla quasi totale eliminazione degli assoli. Musicisti come John Frusciante e Jonny Greenwood e Lucien (con risultati assai più modesti) hanno dichiarato di essersi ispirati anche a lui. Riff spigolosi, arpeggi ipnotici, uso di effetti e distorsioni che resteranno nella storia del rock, marchiata tra la fine degli anni '70 ed i primi '80 dall'esplosione del post punk e della new wave. Arrivò a Manchester nel 1977 all'età di 22 anni e si unì ai Magazine di H. Devoto; poi, dopo tre album, il passaggio ai Banshees di Siouxsie dove contribuì alla definizione del sound della band fino alla nascita di un capolavoro come Ju Ju nel 1981. C'ero all'Aleph quella notte quando attaccò il concerto con le note di Israel.
Benvenuti a bordo. Suoni, visioni e liberi pensieri dall'universo musicale e da altri mondi paralleli . . . . . .
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martedì 4 marzo 2014
venerdì 29 gennaio 2010
Ho massacrato i King Crimson
Senza preavviso ieri qualcuno ha introdotto in casa la quinta chitarra. L'ho provata e non ne ho azzeccata una: ho letteralmente massacrato 21st Century Schizoid Man dei King Crimson che con mia sorpresa ho visto nell'elenco dei brani da suonare in Guitar Hero. Divertente, ma non fa per me. Meglio tornare alla mia dodici corde, che basta e avanza: anche qui la ruggine dovuta ai lunghi periodi d'inattività si fa sentire.
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sabato 11 aprile 2009
Guitar heroes #5
Anche se non si può proprio parlare di nuove leve, rispetto alle precedenti gallerie facciamo un salto in avanti per immortalare una delle ultime generazioni di chitarristi. Sono nati negli anni settanta, perciò non ancora quarantenni. Non è neanche facile trovare chitarristi più giovani emersi negli ultimi anni. La chitarra elettrica non è più considerata lo strumento principe all'interno delle ultime generazioni di band, soprattutto un certo uso più tradizionale legato agli assoli, ai virtuosismi o alla creazione di riff alla Rolling Stones.
Non nascondo la mia ammirazione per Jonny Greenwood. L'ho visto all'opera dal vivo molto da vicino e devo dire che insieme al talento e al carisma di Tom Yorke emerge la sua straordinaria vena compositiva unita alla sua capacità di eseguire i brani dal vivo portandoli ogni volta in territori nuovi.Jonny Greenwood (Radiohead) Rolling Stones best 100 guitarists all time #52
John Frusciante (Red Hot Chili Peppers) Rolling Stones #18
Jack White (White Stripes - Racounters) Rolling Stones #17
Yoav - Chitarrista di origine israeliana di cui ho già parlato.
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lunedì 23 marzo 2009
Guitar heroes #4
Per il quarto capitolo sui grandi chitarristi, un omaggio alla west coast e ad un rock che non c'è più, ma che ha lasciato tracce profonde e indelebili nella storia della musica. Certo fa impressione pensare che solo uno di questi quattro sia ancora al mondo!
Jerry Garcia (Grateful Dead) in una foto del 1981
Rolling Stones best 100 guitarists all time #13
Jorma Kaukoken 1977 (Jefferson Airplain/Hot Tuna)
Rolling Stones #54
John Cipollina (Quicksilver Messenger Service) - Rolling Stones #32
Duane Allman (Allman Brothers Band) con Wilson Pickett - 1969
Rolling Stones #2.
Assieme a Gregg fondatore della band, chitarrista di gran tecnica e improvvisatore da jam session, (per Rolling Stones secondo solo a Jimi). Morì giovanissimo nel 1971 a soli 25 anni schiantandosi con la moto. Sicuramente era un favoloso chitarrista slide, in grado con il suo cilindretto metallico o di vetro, di creare uno stile inimitabile all'interno di una musica che definire southern rock è molto riduttivo.
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sabato 28 febbraio 2009
Guitar heroes #3
Neil Young - L. Goldsmith 1991
(Rolling Stones 100 più grandi chitarristi all time #83)
Lou Reed - H. Diltz 1989 (Rolling Stones #52)
Mark Knopfler (Rolling Stones #27)
Robert Fripp - Notting Hill 1979 (Rolling Stones #42)
Terza puntata in cui ho selezionato quattro chitarristi dai percorsi artistici completamente diversi. Da una parte l'anima del rock rappresentata dal carisma di Lou Reed e dal talento compositivo di Neil Young. Dall'altra la tecnica con la freddezza geometrica e geniale di Fripp (King Crimson) inventore con Brian Eno del Frippertronics, contrapposta al morbido calore dei polpastrelli di Knopfler (fingerstyle), uno che del plettro non sa che farsene. Ho sempre avuto una grande passione per Neil Young, avendo praticamente imparato a suonare la chitarra con Harvest. Forse ho una leggera preferenza per le cose acustiche ma adoro anche due suoi dischi elettrici come On the beach, un capolavoro rivalutato nel tempo e Zuma, che contiene quella splendida canzone che è Cortez the killer, in cui il musicista canadese mostra tutta la sua abilità in un lunghissimo assolo.
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giovedì 12 febbraio 2009
Guitar heroes #2
Seconda puntata con altri quattro mostri sacri della chitarra. Solo per questioni musical-affettive e non tecniche preferisco Gilmour e Zappa, ma ciò non toglie che Slowhand e Rifman, l'uomo che si è fumato anche suo padre, abbiano fatto la storia del rock, oltre che di questo strumento.
Eric Clapton (Rolling Stones 100 greatest guitarist of all time #4)
David Gilmour 2007 (Rolling Stones #82)
Keith Richards - 1981 (Rolling Stones #10)
Frank Zappa NYC 1975 (Rolling Stones #45)
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sabato 17 gennaio 2009
Guitar heroes
E' giunta l'ora di dare sfogo alla mia passione per la chitarra. In casa ne abbiamo quattro: una 12 corde, un'acustica e due elettriche, per la gioia (o la disperazione) dei vicini. Però devo dire che in tanti anni mai avuto problemi. Certo non suoniamo al volume utilizzato dagli amici qui sotto!
Jimmy Page, NYC, 1975 (Bob Gruen)
Pete Townshend 1973 - (Bob Gruen)
Jimi Hendrix - Monterey 1967
Joe Strummer - Londra 1978 (Janette Beckman)
Di certo Strummer non può essere considerato un chitarrista al livello dei mostri sopra, ma questa foto meritava. Inoltre i Clash a mio giudizio sono la band che insieme ai Talking Heads ha dato uno scossone micidiale al rock alla fine degli anni settanta, portandolo verso i territori della contaminazione. Ne mancano ancora diversi all'appello ma rimedieremo nelle prossime puntate.
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