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mercoledì 19 agosto 2015

Umanità in panetteria


Quasi ogni mattina vado nella panetteria sotto casa e mi capita di assistere a scene che all'inizio mi spazientivano ma che col tempo ho imparato ad apprezzare per ciò che rappresentano. Chissà perché capita spesso proprio quando non c'è fila; magari hai fretta, c'è un solo cliente ed è proprio lì che si scatena la perversione delle mamme romagnole e dei pensionati che al mattino presto potrebbero stare a letto o al bar a leggere il giornale. 

Stamattina una giovane mamma con due figli al seguito ha fatto riempire un cabaret gigante di biscotti insistendo nel lasciarli scegliere uno ad uno alla figliola indecisa, incurante dello sconforto della commessa che vedeva aumentare a vista d'occhio la fila dei clienti. - Sai, oggi pomeriggio facciamo un merenda party. 
Quando è il turno della zdora mettetevi il cuore in pace perché la sua missione quotidiana è nutrire un esercito di figli, nipoti, mariti, nuore, anziani parenti e forse anche vicini di casa. Lei non compra, saccheggia! Dopo il suo passaggio è come entrare in una panetteria russa degli anni '50. Di solito il suo portafoglio ha le dimensioni di un A4 con all'interno le foto dell'albero genealogico familiare.
Il pensionato o la pensionata indecisi, sono un altro classico: se viene a mancare il tipo di pane abituale, vengono sopraffatti dai dubbi amletici e passano in rassegna centinaia di opzioni senza mai decidersi mentre il resto dei clienti rischia di far tardi al lavoro. 
Dalle somme mediamente spese e dal quantitativo di prodotti dolciari che la gente consuma, sono giunto alla conclusione che non c'è crisi.



mercoledì 30 gennaio 2013

Che vinca il migliore (o il peggiore)

Non sto parlando di elezioni politiche, altrimenti il titolo del post sarebbe stato Speriamo vinca il meno peggio. Si tratta invece del controfestival promosso dal blog L'ora Blu che culminerà nella finale da svolgersi nella stessa serata di San Remo con la proclamazione delle canzoni vincitrici per le tre categorie in gara che sono: 12 anni di musica alternativa italiana, Italian Trash (il peggio della musica) e Italia Best, la migliore canzone italiana di sempre. C'è anche una sezione dedicata agli ospiti stranieri. Per ogni gruppo le tre canzoni più votate in rete andranno alla finale che sarà visibile in diretta streaming dalla sede dell'Ora Blu Bar di Bollate.
Per votare basta andare nel blog l'ora blu e scegliere le canzoni che preferite nei sondaggi della barra a destra (fino a sabato). Per ora si sceglie per le prime due categorie. Partecipate e votate chi vi pare (fino a nove preferenze); l'iniziativa merita veramente e questo post vuole contribuire a promuoverla. Le mie tre scelte:

12 ANNI DI MUSICA ALTERNATIVA ITALIANA:

Ora Blu by Lucien X on Grooveshark

ITALIAN TRASH
Qui mi si è posto un problema di metodo: se andare sui classici noti (Reitano, Cutugno e via dicendo) o andare a cercare l'orrore pop negli angoli più nascosti. Alla fine ho scelto una via di mezzo: un nome famoso in un momento decisamente imbarazzante ci vuole, affiancato da due carneadi. Ecco il risultato.

Homo Europeus più forte di Zeus è uno dei ritornelli più brutti mai sentiti.



Una garanzia: è nella colonna sonora di Cucciolo, film del 1996 di Neri Parenti. 



Lo diceva mia mamma che andare in discoteca non fa per niente bene.

martedì 24 aprile 2012

Recensioni indie snob-ermetiche














La deriva di certa critica musicale ci ha portato verso il baratro semantico.
Utilizzando il software polygen, qualcuno ha ideato un delirante generatore di recensioni indie, termine che ha perso ormai significato, se mai ne aveva avuto uno.
Qui sotto ne trovate una sola, però cliccando sul titolo del post oppure con F5, la pagina si aggiorna facendo materializzare un nuovo delirio recensorio.
La pagina con lo script la trovate qui.
Buon divertimento!

martedì 26 aprile 2011

Vinyl collage

Visita guidata ai dischi della teiera (in giro per casa e dintorni). Non si poteva che cominciare con la fantastica trilogia Radio Gnome Invisible alla quale si deve il nome di questo blog.
Prima tappa: Gong allo specchio


lunedì 4 aprile 2011

Piccoli disappunti quotidiani da prendere con filosofia

DISAPPUNTO: Senso di molestia, fastidio e sim. dovuto al verificarsi di circostanze avverse e inaspettate che ci contrariano.

Suona il telefono proprio quando devi scolare la pasta.

Distruggi una confezione perché ha un packaging assurdo in cui l'apertura intelligente non funziona mai.

Arriva la pizza da asporto e ti sei scordato di mettere la birra nel frigorifero.

Devi fare il pieno e l'unico benzinaio aperto per turno è quello più caro ed antipatico.

Al supermercato, dopo un attento studio, scegli quella che ti sembra la cassa più rapida, ma inevitabilmente si rivela essere quella con la fila più lenta in cui succedono gli inconvenienti più strani.

L'uomo dal cappello (l'om de capel) procede davanti a te alla velocità 30 km/h mentre nel senso contrario c'è una colonna ininterrotta di automobili.

Un classico. Lavi la macchina al mattino e verso sera piove acqua mista a sabbia. Qui la soluzione è facile: fate come me, che ho smesso di lavare l'auto.

Superclassico: il pc che si impalla.

Sentire la voce di Berlusconi.
Più che alla filosofia in questo caso faresti ricorso a Marsellus Wallace ....

mercoledì 27 ottobre 2010

Coordinate divine

Cercate queste coordinate su google maps: 47.110579,9.227568
Vi condurranno in Svizzera.
Utilizzate la funzione Street View portando l'omino nel punto indicato sulla mappa. Guardate il cielo lì intorno e... convertitevi, miscredenti!

giovedì 9 settembre 2010

X Elio



Ebbene sì, confesso: non ho resistito alla tentazione. Incuriosito dalla presenza di Elio ho guardato (a spezzoni, alternando con gli US Open in attesa della Schiavone) la prima puntata di X Factor. Spiazzante la sua scelta di partecipare a questo carrozzone. Una scommessa e la voglia di mettersi in gioco? I soldi? Pura voglia di divertirsi? Chissà.
Il dono dell'ironia e la competenza per alzare il livello dello show non gli mancano, ma il rischio è quello di farsi coinvolgere dagli insulsi meccanismi della gara musicale all'interno di un contesto, quello televisivo, che alla lunga tutto appiatisce e banalizza.
Il suo aplomb demenziale durante l'esibizione del folle Nevruz alle selezioni.

giovedì 24 giugno 2010

Da Marco Carta a Bob Dylan in quattro passaggi



Dopo aver letto il post dell'amico Allelimo dal titolo Gerontorock ho avuto un'ispirazione e sono andato sul sito sito 6 Degrees of Black Sabbath: un motore di ricerca in grado di creare connessioni impensabili tra una coppia a scelta fra musicisti, cantanti, gruppi di qualsiasi genere. Strano ma vero, i due nomi che ho inserito sono più vicini di quanto si possa pensare.

From Marco Carta to Bob Dylan in 4 steps

  • First we start with Marco Carta
  • that created the track Sa fortza mea (feat. Marco Carta) that was performed by Tazenda
  • that performed the track Domo mia (feat. Eros Ramazzotti) by Eros Ramazzotti
  • that performed the track Fuoco nel fuoco (feat. Carlos Santana) by Carlos Santana
  • that created the track Why Do I Have to Choose? (feat. Carlos Santana) that was performed by Bob Dylan

mercoledì 23 giugno 2010

Piccoli misteri quotidiani


  • Perchè le aperture facilitate delle confezioni non funzionano mai?
  • Perchè il postino non suona mai due volte, mentre i testimoni di geova sì?
  • E soprattutto, come è possibile che il pezzo di pane della foto (la molletta da bucato è per dare l'idea delle dimensioni) mi sia stato venduto in una panetteria al prezzo scandaloso di un euro?

martedì 1 giugno 2010

La giusta fine delle boys band

Sorvolate sul pezzo; concentratevi sul video e sulla nemesi dei quattro pirla della finta boy-band, presi in prestito dagli Hot Chip per realizzare il video di I Feel Better. Resistete i primi 50 secondi, fino all'entrata in scena di Cancer Jesus, il santone pelato castigatore...
Qualche scena splatter non ci sarebbe stata male.

mercoledì 26 maggio 2010

L'arte di storpiare i titoli dei film


Un arte che oltre a farmi incazzare mi ha sempre affascinato per la demenziale abilità di chi la esercita.
A mio avviso uno dei capolavori è rappresentato dalla traduzione del titolo del film di Michel Gondry:
Eternal Sunshine of the Spotless Mind --> Se mi lasci ti cancello. L'originale è un verso tratto dall'opera del poeta inglese Alexander Pope, ma vista la presenza di Jim Carey, probabilmente si voleva propagandare al pubblico una commedia romantico-demenziale.
Gli esempi sono innumerevoli, ne ho selezionato alcuni girovagando nei forum e sfogliando il mio Mereghetti.

Meet The spartans
--> 3ciento - Chi l'ha duro... la vince
(per dare un tocco di classe ad una pellicola troppo volgare)

Intolerable Cruelty --> Prima ti sposo poi ti rovino

Road to perdition --> Era mio padre

Dude, where's my car? --> Fatti, strafatti e strafighe (traduzione che è il degno coronamento per un film osceno)

Wild Hogs --> Svalvolati on the road

Shaun of the Dead --> L'alba dei morti dementi

City Slickers --> Scappo Dalla Citta’- La Vita, l’Amore e Le Vacche
(slickers = imbroglione, truffatore; questa è veramente cervellotica)

Un vizietto antico visto che già 50 anni fa qualcuno trasformò Vertigo in La donna che visse due volte.

martedì 11 maggio 2010

Stereotipi


All'inizio degli anni '90 una cara amica, dopo la laurea in medicina, vinse una borsa di studio per svolgere attività di ricerca in USA e se ne volò a San Diego; successivamente si è trasferita a San Francisco, dove ormai vive e ha messo su famiglia. Quando tornò a casa la prima volta ci fece capire con un piccolo aneddoto quale fosse il livello di conoscenza geografico-economica dell'americano medio. Ci raccontò di come un suo conoscente fosse convinto che le strade in Italia fossero ancora quasi tutte ghiaiate.
Breve preambolo per segnalare questa mappa assai divertente realizzata in seguito ad una ricerca svolta da Infographicworld. In pratica sono stati riportati i termini e le definizioni che la maggioranza degli americani associa ai popoli europei. I francesi sono snob, gli olandesi navigano nella droga, in Svizzera sono ricchissimi e via dicendo. Prima di cliccare sulla mappa per leggere bene, immaginate a cosa siamo associati noi italiani; vi anticipo solo che al quarto posto c'è Super Mario della Nintendo! (???) Chissà come ci rimarrebbe il nostro supereroe nazionale nel sapere che è stato superato in popolarità da un idraulico baffuto.

mercoledì 3 marzo 2010

I due volti del potere

Al Carnevale di Dusseldorf lo vedono e lo sfottono così.
Lato A


Lato B


In Italia invece è Carnevale tutto l'anno e guitti e giullari lo incensano tutti i giorni capitanati da una delle tipiche maschere romane, conosciuta col nome di Minchiolino. Rugantino e Meo Patacca non possono più competere e sono state soppiantate.

sabato 20 febbraio 2010

Dischi punizione

Nell'era pre-web a tutti è capitato uno sbandamento, un momento in cui ci siamo fatti influenzare da una recensione o da qualche suggestione e ci siamo messi in casa, a scatola chiusa, un disco indecente. Facciamo coming out: fuori gli scheletri dall'armadio!
A me è venuto in mente questo
Già solo la copertina avrebbe meritato la lapidazione.
Non so perché lo comprai, forse avevo diecimila lire da buttare: ricordo solo che era in vetrina nel triste negozietto del mio paese e che mi fece talamente schifo che lo ascoltai una volta sola per poi farlo sparire o scambiarlo.

martedì 16 febbraio 2010

Quando Iggy Pop e Debbie Harry per un soffio non andarono a Sanremo

Alla fine degli anni '70 dovevano andare a Sanremo. La manifestazione era in crisi e doveva aprirsi un po' alla trasgressione e alle nuove tendenze, ma dopo queste due foto la RAI decise di non chiamarli più e furono rimpiazzati da Anna Oxa in versione punk.

foto Bob Gruen - Toronto 1977


Bob Gruen - Toronto 1977

Passato qualche anno ci riprovarono dopo essersi pentiti e dati un contegno, ma il direttore artistico aveva già scelto un'altra coppia: Amedeo Minghi e Mietta, che quell'anno (1990) con Vattene amore arrivarono terzi.

foto Timothy White - Jersey City 1990

A parte il finto scoop demenziale, le foto sono vere e Iggy Pop è un vero lucky bastard! A chi non sarebbe piaciuto stare al suo posto?
Foto tratte da morrisonhotelgallery.com

venerdì 29 gennaio 2010

Ho massacrato i King Crimson


Senza preavviso ieri qualcuno ha introdotto in casa la quinta chitarra. L'ho provata e non ne ho azzeccata una: ho letteralmente massacrato 21st Century Schizoid Man dei King Crimson che con mia sorpresa ho visto nell'elenco dei brani da suonare in Guitar Hero. Divertente, ma non fa per me. Meglio tornare alla mia dodici corde, che basta e avanza: anche qui la ruggine dovuta ai lunghi periodi d'inattività si fa sentire.

giovedì 10 dicembre 2009

Menu cinematografico natalizio


Primo: gnocca al sangue

Secondo: inflazione di film d'animazione.

Dolce: bis di cinepanettoni rancidi
Natale a Beverly Hills + Pieraccioni

Anche quest'anno si mangia a casa.

martedì 24 novembre 2009

Le sette cose

Le 7 cose che da anni rendono la mia vita più gradevole. Una per ogni giorno della settimana (ovviamente esclusi gli affetti).




  • la musica (si era capito?)
  • il cinema
  • internet
  • la birra
  • il basket
  • gli scacchi (ahimé ultimamente trascurati)
  • i libri
All'opposto sette cose di cui faccio o farei volentieri a meno.
  • Berlusconi (e ribadisco cose, perché per me resta una cosa aliena)
  • la Chiesa Cattolica
  • il freddo
  • i suv
  • il piano bar
  • i centri commerciali
  • le sagre

lunedì 26 ottobre 2009

Creare scene di caos e momenti gioiosi nei luoghi pubblici

Gli ipermercati e i centri commerciali: quasi sempre luoghi di grigiore colorato con squallide musiche di sottofondo.
La mia capacità di resistenza al loro interno è molto limitata; di solito cerco di evadere il prima possibile (dimenticando regolarmente di comprare qualcosa).
E se qualcuno ravvivasse l'ambiente in maniera un po' diversa? La mission del gruppo Improv Everywhere con base a New York è proprio quella di creare scene di caos e momenti gioiosi nei luoghi pubblici. Tra performance e flash-mob hanno già colpito 85 volte. L'ultima incursione è proprio questo mini-musical demenziale all'interno di un supermercato del Queens. Non sarebbe male se anche da noi ci fossero iniziative simili; oltretutto, vista la situazione italiana, potrebbero assumere connotati politici senza perdere di vista l'aspetto goliardico.