16 ottobre 2024
16 ottobre 2023
Covrigi per il WBD 2023
Oggi è il World Bread Day!
Eccoci arrivati anche quest'anno all'appuntamento più fragrante del web e per me irrinunciabile da quando ho aperto il blog. Ancora una volta Zorra ci accoglie con entusiasmo nella sua casa per degustare una carrellata variopinta di pani da ogni regione e paese del mondo! E speriamo che anche quest'anno la magia di pane, acqua e poco più possa rivelarsi ancora una volta una festa gioiosa per tutti.
Leggo sempre con piacere le mie amiche di blog che da anni portano avanti con successo una rubrica culinaria fantastica, lo Starbooks. Ed è propio tra quelle pagine che il mese scorso ho scoperto i Covrigi, fatti dalla bravissima Araba(piùfelichemai)incucina, seguendo la ricetta di Georgina Hayden pubblicata nel suo libro Nistisima.
I Covrigi sono panini rumeni simili ai Pretzel (o Bretzel), una sorta di cugini d'Oltralpe :-). In pratica sono un pane salato condito con semi di papavero e semi di sesamo e sale in fiocchi. Sono uno spuntino popolare nelle aree urbane della Romania e sovente donati come regalo per le vacanze nelle zone rurali. La città di Buzău è famosa in Romania per i suoi Covrigi.
In questa versione viene aggiunta anche la cipolla disidratata nella guarnizione che dà un sapore accattivante ad ogni singolo morso, non omettela!
Si possono fare nella classica forma dei Pretzel (come questi) oppure a ciambella attorcigliata; immancabile è il passaggio della bollitura straveloce in acqua e bicarbonato per ottenere il sapore caratteristico e il tipico colore marrone (nei miei un pochino meno perchè mi sono accorta poi che il forno era più basso del dovuto).
500 g di farina forte per pane
(più altra per lo spolvero)
260 g di acqua tiepida
7 g di lievito di birra disidratato
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di zucchero semolato
2 cucchiai di bicarbonato di soda
1 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaio scarso di semi di papavero
1 cucchiaio scarso di semi di sesamo
1 cucchiaio scarso di fiocchi di cipolla disidratata
sale in fiocchi
In una caraffa versare lo zucchero, il lievito e l’acqua. Dare una mescolata e lasciare riposare 5 minuti.
In una ciotola capiente versare la farina e il sale e mescolare. Fare una fontana al centro, versarci l'acqua con il lievito ed iniziare ad amalgamare la farina con una forchetta. Unire 2 cucchiai di olio e quando il composto è ben amalgamato, trasferirlo sulla spianatoia leggermente infarinata: impastare quindi per 5/10 minuti, finchè ben liscio ed elastico. Formare una palla e trasferirla in una ciotola capiente leggermente unta, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio.
Rovesciare poi l’impasto sulla spianatoia e sgonfiarlo. Dividerlo in 8 pezzi uguali e dare la forma di un classico pretzel (come questi). Oppure formarli come in foto: dividere ogni pezzo in 2 filoncini lunghi circa 30 cm. Pizzicare le estremità superiori per farle stare insieme e poi arrotolare insieme i filoncini come una treccia: al termine, pizzicare le altre estremità e formare un anello, cercando di saldare bene le estremità, altrimenti in lievitazione e cottura si riaprono.
Trasferire su due teglie unte, coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 20 minuti).
Nel frattempo portare a bollore una pentola capiente piena d'acqua e aggiungere il bicarbonato. In una ciotola mescolare insieme i semi di sesamo, di papavero, il sale e la cipolla.
Con l’aiuto di un grosso mestolo forato immergere un pezzo alla volta per 30 secondi, scolarlo bene e riappoggiarlo sulla teglia. Una volta pronti tutti e otto, pennellarli con olio e spolverizzare con il mix di semi (io ne ho messi troppi :-)).
Cuocere in forno già caldo a 220° per 15/20 minuti, finchè ben dorati ma ancora morbidi all'interno.
Fare raffreddare su una gratella e servire.
Qua sono spariti in un baleno :-))
#wbd2023 #worldbreadday #worldbreadday2023
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TAG BBD, pane e ..., romania, wbd, worldwide
18 settembre 2023
World Bread Day 2023
Ci siamo!
Il 16 ottobre è la Giornata Mondiale del Pane! Per il 18° anno, Zorra organizzerà la più fragrante esperienza gastronomica dell'anno e tutti sono invitati a partecipare!
Il pane è un alimento base da migliaia di anni. È sorprendente come solo quattro ingredienti – farina, acqua, lievito e sale – possano produrre così tanti tipi diversi di pane.
Le passate edizioni della Giornata Mondiale del Pane ne sono una prova lampante. Zorra ha raccolto in questi anni quasi 2000 fantastiche ricette di lievitati panosi da blogger di tutto il mondo. Speriamo che anche quest’anno sia profumatamente prolifico come gli anni scorsi.
Partecipare alla Giornata Mondiale del Pane (World Bread Day) è semplice: basta infatti preparare un pane e pubblicarlo sul proprio blog il 16 ottobre. In caso di domande o dubbi, felici di aiutare, sia io che Zorra. Basta chiedere nella sezione commenti qui sotto o inviare un'e-mail a me (cmc(at)cindystar.it) o in inglese a Zorra (kochtopf(at)gmail.com).
Non vediamo l’ora di gustare insieme un traboccante cestino del pane con fragranti preparazioni fatte in casa provenienti da diverse parti del mondo!
Come partecipare?
Si prega di leggere e seguire attentamente le istruzioni che seguono. Compilare il modulo e linkare l'annuncio di Zorra nel proprio post sono obbligatori, se manca uno di essi la propria partecipazione non comparirà nella raccolta finale. Grazie per la vostra comprensione.
- Preparare un pane, scattare una foto e pubblicare la ricetta lunedì 16 ottobre 2023. Non prima e non dopo questa data e solo una preparazione per blog, per favore.
- La ricetta deve essere un nuovo post appositamente scritto per questo evento e non può essere inserito in altri eventi/contest.
- E' obbligatorio compilare il modulo di prtecipazione (sarà online dal 14 ottobre nel post di Zorra e in questo) per avere la ricetta aggiunta nella raccolta finale.
- I moduli di adesione saranno accettati solo fino al 17 ottobre.
- Il post può essere scritto in qualsiasi lingua, purchè nel blog sia indicato un traduttore (ad esempio, Google translate).
- La raccolta finale sarà pubblicata da Zorra a fine ottobre.
- Taggare @zorrakochtopf su Instagram e @zorra.kochtopf su Facebook, in modo che Zorra sia agevolata nel rintracciare le partecipazioni; utilizzare #wbd2023-#worldbreadday-#worldbreadday2023 sui social media.
copiando e incollando questo annuncio e il logo dell’evento.
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TAG BBD, pane e ..., wbd
16 ottobre 2022
Torta zuccherata delle sorelle Simili
Lievitino:
150 g di farina di forza
20 g di lievito di birra
80 g di latte
Impastare velocemente in una ciotola e lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora).
Impasto:
450 g di farina
200 g di acqua, circa
3 tuorli
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di sale
1 limone, la scorza
100 g di burro a temperatura ambiente (per l'impasto)
50 g di burro fuso (per ungere le palline)
In una ciotola sciogliere il lievitino con l'acqua, aggiungere i tuorli (attenzione poichè, se mettete i tuorli direttamente nella farina, questi si ammassano direttamente e non riuscirete più a scioglierli, avrete così una focaccia a pois) poi tutti gli altri ingredienti, tenendo per ultimo il burro.
Battere energicamente per 8-10 minuti finchè l'impasto si staccherà dalle pareti della ciotola, metterlo sul tavolo, batterlo sollevandolo con le due mani e scagliandolo sul tavolo. L'impasto risulterà tenero, cio nonostante è necessario cercare di non unire troppa farina. Rimetterlo in una ciotola unta di burro e lasciare lievitare 1 ora circa. Rovesciare sul tavolo, lavorare brevemente e molto velocemente, poi formare 16 palline. Tuffare le palline nel burro fuso e disporle in una teglia rotonda di cm 26 circa, coprire a campana e far lievitare 25-30 minuti. Cuocere nel forno a 200° per 30 minuti. Sfornare e, appena tiepida, pennellare con la glassa.
Per ottenere foccaccette monoporzione procedere come segue: passare una pallina nel burro, toglierne un pezzetto e mettere il resto nello stampino, fare un buco al centro facendo salire la pasta sulle pareti fino a rivestire lo stampo, riempire il buco con la crema e coprire il tutto con il pezzetto di pasta tenuto da parte appiattendolo con le dita e fissandolo ai bordi pizzicandolo.
Glassa:
150 di zucchero a velo
3-4 cucchiai di chiara d'uovo
1 cucchiaio di Rum
Stemperare lo zucchero in una tazza con la chiara e il Rum battendo, deve risultare colante. Se quando la mettete sulla torta la vedete scorrere troppo velocemente unire ancora un poco di zucchero, se al contrario scivola via troppo lentamente unire un poco di Rum.
Considerazioni:
- ho lavorato col Ken e l'impasto si è incordato bene, nessun bisogno di aggiungere farina. Poi ho comunque battuto l'impasto a mano per 6/7 volte, come mi hanno insegnato le sorelle;
- ho preparato la glassa con meno zucchero, circa 125 g, e aromatizzata con un liquore di arancia, deliziosa. Si potrebbe tranquillamente diminuire la dose di zucchero a 100 g e usare qualche cucchiaio di acqua o latte se non si vuole utilizzare l'albume crudo;
For the starter:
150 g strong flour
20 g fresh yeast
80 g milk
Knead quickly all ingredients in a bowl and rise until doubled (about 1 hour).
For the dough:
450 g all-pupose flour
200 g water
3 yolks
2 tbs of sugar
1 teaspoon salt
1 lemon zest, grated
100 g butter at room temperature (for the dough)
50 g melted butter (to grease the balls)
Beat vigorously for 8-10 minutes until the dough comes off the sides of the bowl, put it on the working surface, beat it by lifting it with both hands and throwing at once on the table. The dough will be tender, however it is necessary to try not to combine too much flour. Put it back in a bowl (greased with butter) and let it rise for about 1 hour. Turn over on the working surface, work briefly and very quickly, then shape into 16 balls. Dip the balls into the melted butter and place them in a round pan of about 26 cm diameter, cover with another high pot and let rise for 25-30 minutes. Bake in the oven at 200° for 30 minutes. Remove from the oven and, just warm, brush with the icing.
To obtain single-portion foccaccette proceed as follows: dip a ball in the butter, remove a small piece and put the rest in the individual mold, make a hole in the center making the dough rise on the sides of the mold, fill the hole with the cream or jam and cover with the piece of dough kept aside by flattening it with your fingers and pinching it to the edges.
Icing:
150 powdered sugar
3-4 tablespoons egg white
1 tbs Rum
Dissolve the sugar in a small bowl with the egg white and the Rum mixing well with a fork or spoon, it must be dripping. If it runs too quickly when poured on the cake add a little more sugar, if too slowly add a little Rum.
Considerations:
- I worked with my stand mixer and the dough came out very well, no need to add flour. Then I still beat the dough by hand 6/7 times, as the sisters taught me;
- I managed to make 17 balls of about 63 g each, so I put one in the individual mold (but without cream or jam);
- I made the icing with less sugar, about 125 g, and flavored with an orange liqueur, delicious. You could easily reduce the sugar dose to 100 g and use a few tablespoons of water or milk if you don't want to use raw egg white;
- it remains soft if stored in a nylon food bag for one or two days (but here the next day was already all gone :-); if you want, you can warm it in the microwave for a few seconds and it looks like freshly baked.
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TAG dolci, pane e..., sorelle simili, torte, wbd
17 settembre 2022
World Bread Day 2022
Agli amici italiani e a chi ha avuto l'onore di conoscerle fuori di nostri confini: 3 anni fa è mancata Margherita Simili, a fine agosto l'ha raggiunta anche la sorella gemella Valeria, dopo una vita passata a sfornare giornalmente il pane più buono di Bologna nella loro storica bottega, insegnare dal vivo in corsi sempre super affollati ed accompagnare le nostre letture gastronomiche con i loro preziosi libri. Un esempio di generosità culinaria infinita, che per molti appassionati (me compresa) è stata la spinta iniziale e la voglia impellente poi di mettere le mani in pasta così spesso e così di buon cuore. Perchè non ricordarle e celebrarle in questa meravigliosa giornata sfornando una delle loro numerose preparazioni? Non importa avere i loro libri (anche se magari potrebbe essere l'occasione giusta per iniziarne la raccolta), il web saprà come aiutarvi a trovare quella giusta per ognuno (anche qui e qui sul mio blog). Un doveroso omaggio a chi ci ha insegnato tanto con tanto amore.
- Preparare un pane, scattare una foto e pubblicare la ricetta domenica 16 ottobre 2022. Non prima e non dopo questa data e solo una preparazione per blog, per favore.
- La ricetta deve essere un nuovo post appositamente scritto per questo evento e non può essere inserito in altri eventi/contest.
- E' obbligatorio il link nel post all'annuncio ufficiale di Zorra.
- E' obbligatorio compilare il modulo di partecipazione (sarà online dal 14 ottobre nel post di Zorra e in questo) per avere la ricetta aggiunta nella raccolta finale.
- I moduli di adesione saranno accettati solo fino al 17 ottobre.
- Il post può essere scritto in qualsiasi lingua, purchè nel blog sia indicato un traduttore (ad esempio, Google translate).
- La raccolta finale sarà pubblicata da Zorra a fine ottobre.
- Utilizzare #wbd2022 #worldbreadday #worldbreadday2022 sui social media; taggare @zorrakochtopf su Instagram e @zorra.kochtopf su Facebook, in modo che Zorra sia agevolata nel rintracciare le partecipazioni.
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16 ottobre 2021
Il Tiròt di Felonica per il WBD2021
Come ogni anno accolgo sempre super volentieri l’invito di Zorra a festeggiare insieme questa ricorrenza preparando qualcosa di fragrante e profumato da portare in tavola.
Tiròt in dialetto mantovano è una focaccia tipica, da tempo prodotta a Felonica, l’ultimo comune del basso mantovano, a un centinaio di chilometri dal delta del Po, al confine tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Il tiròt è un prodotto tanto radicato nel suo territorio che la sganzega, la festa del paese, è interamente dedicata a questa focaccia. Tradizionalmente, era consumato o durante il lavoro nei campi o alla fine della giornata, alla sera, quando le famiglie si riunivano nelle aie delle fattorie. Di primo mattino, le donne preparavano l’impasto a base di farina di grano tenero, cipolla, strutto, un poco di lievito, acqua e sale per poi recarsi ai forni collettivi del paese per la cottura.
Il nome tiròt indica il modo di stendere la morbida e soffice pastella che, con abilità, è tirata a mano sulle teglie da forno. Tagliata tradizionalmente in forme rettangolari, la focaccia ha colore paglierino carico e dorato e uno spessore di pochi millimetri. Ciò che la caratterizza però è l’aroma intenso della cipolla, che al palato si presenta dolce ma sapido.
A Felonica, la coltivazione della cipolla risale già al 1800 e, in particolare, la cipolla bionda ha costituito a lungo la fonte maggiore di reddito. C’erano magazzini per la lavorazione, una fabbrica per la produzione di cassette di legno, le cipolle erano spedite col treno all’estero, soprattutto in Francia, in Germania e in Svezia. Ma alla fine degli anni ’70 la produzione di cipolla è entrata in crisi (l’ultimo magazzino ha chiuso circa una ventina di anni fa) e, di conseguenza, il tiròt è diventato una produzione limitata, la tradizione familiare man mano si è persa e i forni comuni hanno cessato la loro attività. Il Presidio vuole difendere il tiròt di Felonica dalle imitazioni e aumentare la domanda del prodotto e la valorizzazione del territorio attraverso il recupero della varietà di cipolla bionda di Felonica. Il Presidio promuove una filiera locale che collega i fornai alle aziende agricole per recuperare i terreni dismessi e creare nuovi posti di lavoro. A tale scopo il comune di Felonica in collaborazione con la cooperativa il Ponte si impegna anche ad attivare un progetto di agricoltura sociale che coinvolga soggetti con difficoltà. Inoltre la Pro loco di Felonica tutte le domeniche estive, da giugno a settembre, propone il tiròt agli abitanti del paese e del circondario.
Tiròt is the Mantuan dialect word for a typical focaccia historically produced in Felonica. The municipality, a hundred miles from the Po Delta, lies in the southeast corner of the province of Mantua, where Emilia-Romagna, Lombardy and Veneto meet. The name Tiròt comes from the tiratura (“pulling”) of the soft dough (a mixture of all-purpose flour, onion, lard, extra-virgin olive oil, yeast, salt and water), which is stretched out into baking trays by hand. In the past, every family in Felonica would make Tiròt on special occasions. All the women had their own recipes, and they would prepare the dough at home before taking it to the town ovens for baking. Tiròt is closely associated with the cultivation of its most important ingredient: Felonica yellow onions, a crop that was a significant source of income for many families in the past. The strongly oniony Tiròt has a sweet but intensely sapid flavor. To best appreciate its flavor and the textural equilibrium between crunchy and soft, Tiròt should be eaten fresh from the oven. Traditionally cut into rectangles, it is just a few millimeters thick and deep golden-yellow in color. The Presidium wants to protect the authentic Felonica Tiròt from imitations, to increase demand for the flatbread and to promote the local area through the revival of the Felonica yellow onion variety. The Presidium promotes a local production chain that links the bakers to farms, and hopes to recover abandoned land and create new jobs. To this end, the Felonica municipal authority is working with the cooperative Il Ponte to start a social agriculture project which will involve people with difficulties. The Felonica tourist board will also be promoting Tiròt on Sundays from June to September.
Ingredients:
500 g blond onions
500 g all-purpose flour, sifted
300 g water
100 g lard
extra virgin olive oil
8 g fresh yeast
10 g fine salt
Peel the onions and slice them very finely.
Pour the water into the bowl of your stand mixer, dissolve the yeast and then add the flour. Start kneading at low speed. As soon as the dough begins to amalgamate, add the salt and lard in small doses, always kneading at low speed. Finally add the onions and work until well blended (the dough will be slightly sticky). Grease a large bowl with a little oil, transfer the dough and let it rise covered in a warm place for about an hour.
Grease an iron baking tray with oil, turn the dough over and spread it gently with your fingers to the edges, to a thickness of about 1.5 cm. The dough was too much for a 30x40 pan, so I also placed some in a 25x25 pan. Leave to rest covered for half an hour.
Bake at 200° for 15/20/25 minutes, the cooking time depends on the size of the baking tray, the focaccia must be golden brown.
Serve the Tiròt hot, preferably accompanied by a glass of Lambrusco.
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TAG BBD, lombardia, pane e ..., tradizioni, verdure, wbd
18 settembre 2021
World Bread Day 2021
Ed eccoci ancora qui a festeggiare insieme per il 16° anno consecutivo il
World Bread Day!
Ancora una volta Zorra ci invita a festeggiare insieme la Giornata Mondiale del Pane.
Non c'è soddisfazione più grande che sfornare una pagnotta fragrante e profumata dal proprio forno, un orgoglio inestimabile poterlo offrire ai nostri commensali o godercelo in solitaria ancora caldo come un abbraccio confortante e amichevole.
- Preparare un pane, scattare una foto e pubblicare la ricetta sabato 16 ottobre 2021. Non prima e non dopo questa data e solo una preparazione per blog, per favore.
- La ricetta deve essere un nuovo post appositamente scritto per questo evento e non può essere inserito in altri eventi/contest.
- E' obbligatorio il link nel post all'annuncio ufficiale di Zorra.
- E' obbligatorio compilare il modulo di partecipazione (sarà online dal 14 ottobre nel post di Zorra e in questo) per avere la ricetta aggiunta nella raccolta finale.
- I moduli di adesione saranno accettati solo fino al 17 ottobre.
- Il post può essere scritto in qualsiasi lingua, purchè nel blog sia indicato un traduttore (ad esempio, Google translate).
- La raccolta finale sarà pubblicata da Zorra a fine ottobre.
- Utilizzare #wbd2021 #worldbreadday #worldbreadday2021 sui social media; taggare @zorrakochtopf su Instagram e @zorra.kochtopf su Facebook, in modo che Zorra sia agevolata nel rintracciare le partecipazioni.
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