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16 ottobre 2024

Pizzette fritte per gli amici del World Bread Day


Oggi è il World Bread Day, celebrato da Zorra e il suo blog da ben 19 anni!
Sono in un momento di grande trambusto, senza la mia cucina da quasi 3 settimane; da pochi giorni traslocato in una casa momentanea, visto che nella nostra avranno da lavorare per qualche mese (e speriamo che sia l'ultima ristrutturazione :-)
Qua ho una mini cucina, ma manca il forno, o meglio c'è ma non funziona e sono in attesa che lo cambino al più presto, perchè con la stagione fredda alle porte serve di più.
Mi spiaceva però non celebrare la giornata con tutti voi, non ne ho persa una da quando ho aperto il blog e quindi ben vengano queste pizzette sfiziose e fritte (io adoro friggere), giusto per farvi compagnia, anche se fuori concorso, e brindare ancora una volta con Zorra in questa giornata fragrante!

Una ricetta facile e veloce, che farà contenti grandi e piccini.
Queste pizzette, chiamate anche Montanarine, fanno parte dello street food tipico napoletano; così dette perchè pare che i montanari, cioè coloro che venivano dai paesi montani, usassero mangiare pane condito con pomodoro e basilico nella pausa pranzo. E ne avevano ben ragione!
Come tutte le cose fritte, saranno buone appena fatte. 
Da un'idea di Enrica.

montanarine-pizzette fritte

Ingredienti:
250 g di farina 0
150 g di acqua a temperatura ambiente
un cucchiaio di olio extravergine di oliva
8 g di baking (lievito istantaneo per torte salate)
un cucchiaino raso di sale
mezzo cucchiaino di zucchero
olio per friggere *

salsa di pomodoro
Parmigiano reggiano grattugiato
foglie di basilico fresco

* l'ideale sarebbe quello di semi di arachide che ha un alto punto di fumo, ma molte persone ne sono allergiche; meglio allora usarne uno di semi di girasole alto oleico, messo a punto proprio per ovviare a questo problema e che riesce a sopportare alte temperature senza denaturarsi (ce ne sono di vari brand in vendita, Frienn è stato il primo, sono seguiti Sagra e Zucchi e ora altri).

In una ciotola versare tutti gli ingredienti secchi e dare una mescolata.
Poi, aiutandosi con una forchetta, versare l'acqua a filo ed iniziare ad impastare; per ultimo aggiungere anche l'olio. Trasferire sulla spianatoia e lavorare fino ad ottenere un impasto ben amalgamato.
Dividere l'impasto in 7/8/10 palline, dipende dalla grandezza desiderata delle pizzette.
Coprire con un telo leggermente umido mentre se ne lavorano 2/3 alla volta. 
Appiattire ogni pallina con le mani dando una forma rotonda, non più grande di 10/12 cm di diametro.
Friggere in abbondante olio ben caldo poche pizzette alla volta, rigirandole finchè ben dorate. Scolare e poi far asciugare un attimo su carta da cucina. 
Farcire col sugo di pomodoro tiepido, spolverare col Parmigiano e decorare con qualche foglia di basilico.
Servire subito.

Per la salsa al pomodoro:
pomodori pelati (o polpa in pezzi fini o passata rustica) 
aglio
olio extravergine di oliva
 
In una padella versare un giro abbondante di olio, schiacciare uno o due spicchi di aglio e un paio di rametti di basilico e fare soffriggere leggermente (l’aglio non deve colorare). Unire i pelati (o la polpa) tagliuzzati a coltello e la loro acqua ed insaporite con poco dado (o sale). Cuocere a fiamma media e scoperto per 10/20 minuti (dipende dalla quantità) finchè addensa al bisogno. 


Happy World Bread Day!
#wbd2024
#worldbreadday

16 ottobre 2023

Covrigi per il WBD 2023

 

Oggi è il World Bread Day!

Eccoci arrivati anche quest'anno all'appuntamento più fragrante del web e per me irrinunciabile da quando ho aperto il blog. Ancora una volta Zorra ci accoglie con entusiasmo nella sua casa per degustare una carrellata variopinta di pani da ogni regione e paese del mondo! E speriamo che anche quest'anno la magia di pane, acqua e poco più possa rivelarsi ancora una volta una festa gioiosa per tutti.

Leggo sempre con piacere le mie amiche di blog che da anni portano avanti con successo una rubrica culinaria fantastica, lo Starbooks. Ed è propio tra quelle pagine che il mese scorso ho scoperto i Covrigi, fatti dalla bravissima Araba(piùfelichemai)incucina, seguendo la ricetta di Georgina Hayden pubblicata nel suo libro Nistisima.

I Covrigi sono panini rumeni simili ai Pretzel (o Bretzel), una sorta di cugini d'Oltralpe :-). In pratica sono un pane salato condito con semi di papavero e semi di sesamo e sale in fiocchi. Sono uno spuntino popolare nelle aree urbane della Romania e sovente donati come regalo per le vacanze nelle zone rurali. La città di Buzău è famosa in Romania per i suoi Covrigi.

In questa versione viene aggiunta anche la cipolla disidratata nella guarnizione che dà un sapore accattivante ad ogni singolo morso, non omettela!

Si possono fare nella classica forma dei Pretzel (come questi) oppure a ciambella attorcigliata; immancabile è il passaggio della bollitura straveloce in acqua e bicarbonato per ottenere il sapore caratteristico e il tipico colore marrone (nei miei un pochino meno perchè mi sono accorta poi che il forno era più basso del dovuto).


covrigi 

Per 8 pezzi:

500 g di farina forte per pane
(più altra per lo spolvero)
260 g di acqua tiepida
7 g di lievito di birra disidratato
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di zucchero semolato
2 cucchiai di bicarbonato di soda
1 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaio scarso di semi di papavero
1 cucchiaio scarso di semi di sesamo
1 cucchiaio scarso di fiocchi di cipolla disidratata
sale in fiocchi


In una caraffa versare lo zucchero, il lievito e l’acqua. Dare una mescolata e lasciare riposare 5 minuti.

In una ciotola capiente versare la farina e il sale e mescolare. Fare una fontana al centro, versarci l'acqua con il lievito ed iniziare ad amalgamare la farina con una forchetta. Unire 2 cucchiai di olio e quando il composto è ben amalgamato, trasferirlo sulla spianatoia leggermente infarinata: impastare quindi per 5/10 minuti, finchè ben liscio ed elastico. Formare una palla e trasferirla in una ciotola capiente leggermente unta, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio.

Rovesciare poi l’impasto sulla spianatoia e sgonfiarlo. Dividerlo in 8 pezzi uguali e dare la forma di un classico pretzel (come questi). Oppure formarli come in foto: dividere ogni pezzo in 2 filoncini lunghi circa 30 cm. Pizzicare le estremità superiori per farle stare insieme e poi arrotolare insieme i filoncini come una treccia: al termine, pizzicare le altre estremità e formare un anello, cercando di saldare bene le estremità, altrimenti in lievitazione e cottura si riaprono. 


covrigi 


Trasferire su due teglie unte, coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio (circa 20 minuti).

Nel frattempo portare a bollore una pentola capiente piena d'acqua e aggiungere il bicarbonato. In una ciotola mescolare insieme i semi di sesamo, di papavero, il sale e la cipolla.

Con l’aiuto di un grosso mestolo forato immergere un pezzo alla volta per 30 secondi, scolarlo bene e riappoggiarlo sulla teglia. Una volta  pronti  tutti e otto, pennellarli con olio e spolverizzare con il mix di semi (io ne ho messi troppi :-)).

Cuocere in forno già caldo a 220° per 15/20 minuti, finchè ben dorati ma ancora morbidi all'interno.

Fare raffreddare su una gratella e servire.

Qua sono spariti in un baleno :-))


covrigi



#wbd2023 #worldbreadday #worldbreadday2023 

18 settembre 2023

World Bread Day 2023

 



Ci siamo!

Il 16 ottobre è la Giornata Mondiale del Pane! Per il 18° anno, Zorra organizzerà la più fragrante esperienza gastronomica dell'anno e tutti sono invitati a partecipare!

Il pane è un alimento base da migliaia di anni. È sorprendente come solo quattro ingredienti – farina, acqua, lievito e sale – possano produrre così tanti tipi diversi di pane.

Le passate edizioni della Giornata Mondiale del Pane ne sono una prova lampante. Zorra ha raccolto in questi anni quasi 2000 fantastiche ricette di lievitati panosi da blogger di tutto il mondo. Speriamo che anche quest’anno sia profumatamente prolifico come gli anni scorsi.

Partecipare alla Giornata Mondiale del Pane (World Bread Day) è semplice: basta infatti preparare un pane e pubblicarlo sul proprio blog il 16 ottobre. In caso di  domande o dubbi, felici di aiutare, sia io che Zorra. Basta chiedere nella sezione commenti qui sotto o inviare un'e-mail a me (cmc(at)cindystar.it) o in inglese a  Zorra (kochtopf(at)gmail.com).

Non vediamo l’ora di gustare insieme un traboccante cestino del pane  con fragranti preparazioni fatte in casa provenienti da diverse parti del mondo!


Come partecipare?

 

Si prega di leggere e seguire attentamente le istruzioni che seguono. Compilare il modulo e linkare l'annuncio di Zorra nel proprio post sono obbligatori, se manca uno di essi la propria partecipazione non comparirà nella raccolta finale. Grazie per la vostra comprensione.

 

  • Preparare un pane, scattare una foto e pubblicare la ricetta lunedì 16 ottobre 2023Non prima e non dopo questa data e solo una preparazione per blog, per favore.
  • La ricetta deve essere un nuovo post appositamente scritto per questo evento e non può essere inserito in altri eventi/contest.
  • E' obbligatorio il link nel post all'annuncio ufficiale di Zorra.
  • E' obbligatorio compilare il modulo di prtecipazione (sarà online dal 14 ottobre nel post di Zorra e in questo) per avere la ricetta aggiunta nella raccolta finale.
  • I moduli di adesione saranno accettati solo fino al 17 ottobre.
  • Il post può essere scritto in qualsiasi lingua, purchè nel blog sia indicato un traduttore (ad esempio, Google translate).
  • La raccolta finale sarà pubblicata da Zorra a fine ottobre.
  • Taggare @zorrakochtopf su Instagram e @zorra.kochtopf su Facebook, in modo che Zorra sia agevolata nel rintracciare le partecipazioni; utilizzare #wbd2023-#worldbreadday-#worldbreadday2023 sui social media.

 


Potete voi stessi pubblicizzare l’evento sul vostro blog 
 copiando e incollando questo annuncio e il logo dell’evento. 



Per qualsiasi domanda o suggerimento non esitate a contattare me o Zorra 
 scrivendo una mail a cmc(at)cindystar.it o kochtopf(at)gmail.com
Potete seguire il World Bread Day anche su Facebook e Pinterest

16 ottobre 2022

Torta zuccherata delle sorelle Simili

 

Ci siamo! Oggi è il World Bread Day, la Giornata Mondiale del Pane.
E come ogni anno, mi unisco all'invito di Zorra a sfornare qualcosa di fragrante e confortante per tutti noi.
Quest'anno ho voluto dedicare questa lodevole giornata alle mie Maestre, anzi, le nostre Maestre perchè sono state amate, rispettate, condivise da migliaia se non milioni di persone nel mondo: le sorelle Simili. Esempio di grande umiltà e generosità, hanno saputo coinvolgere coi loro insegnamenti e la loro infinita pazienza anche chi pensava non sarebbe mai riuscita a sfornare qualcosa di buono. Personalmente sarò loro sempre molto grata e ogni volta che impasto il mio pensiero e la mia riconoscenza va sempre là, in quel di Bologna dove ho lasciato il mio cuore.
Ho scelto questa Torta Zuccherata che forse è una delle poche loro ricette mai provate e mi ha letteralmente stregato: un pan brioche morbidissimo, facile anche da fare (con un'impastatrice davvero davvero), reso più goloso dalla glassa zuccherosa, perfetto in ogni momento della giornata (qua è stato addentato ancora tiepido ed è durato dall'oggi al domani :-)).
Ho voluto trascrivere la ricetta paro paro come l'hanno scritta loro nel libro "Pane e roba dolce", a pag. 73 nell'edizione con la copertina arancione, credo del 2007, per rendere omaggio anche al loro modo garbato di scrivere e spiegare come procedere nella ricetta, dispensando consigli ogni qualvolta ce ne fosse stato bisogno. Inconfondibili anche in questo ;-)

Un grazie di cuore, care Margherita e Valeria, per le vostre insuperabili bontà che ogni volta ci confortano e abbracciano nel vostro amorevole ricordo!


torta zuccherata


E' una focaccia da servire per merenda o prima colazione. Pasta lievitata veloce, non eccessivamente condita e con un formato divertente da fare e facile da servire. Se disponete le palline, da cui è costituita, in piccoli stampini di stagnola da crème caramel a porzione e le farcite con crema pasticciera o marmellata, avrete una foccaccetta individuale veramente deliziosa.
 
Lievitino:
150 g di farina di forza
20 g di lievito di birra
80 g di latte
 
Impastare velocemente in una ciotola e lievitare fino al raddoppio (circa 1 ora).

torta zuccherata
 
Impasto:
450 g di farina
200 g di acqua, circa
3 tuorli
2 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di sale
1 limone, la scorza
100 g di burro a temperatura ambiente (per l'impasto)
50 g di burro fuso (per ungere le palline)
 
In una ciotola sciogliere il lievitino con l'acqua, aggiungere i tuorli (attenzione poichè, se mettete i tuorli direttamente nella farina, questi si ammassano direttamente e non riuscirete più a scioglierli, avrete così una focaccia a pois) poi tutti gli altri ingredienti, tenendo per ultimo il burro.
Battere energicamente per 8-10 minuti finchè l'impasto si staccherà dalle pareti della ciotola, metterlo sul tavolo, batterlo sollevandolo con le due mani e scagliandolo sul tavolo. L'impasto risulterà tenero, cio nonostante è necessario cercare di non unire troppa farina. Rimetterlo in una ciotola unta di burro e lasciare lievitare 1 ora circa. Rovesciare sul tavolo, lavorare brevemente e molto velocemente, poi formare 16 palline. Tuffare le palline nel burro fuso e disporle in una teglia rotonda di cm 26 circa, coprire a campana e far lievitare 25-30 minuti. Cuocere nel forno a 200° per 30 minuti. Sfornare e, appena tiepida, pennellare con la glassa.
 
torta zuccherata


Per ottenere foccaccette monoporzione procedere come segue: passare una pallina nel burro, toglierne un pezzetto e mettere il resto nello stampino, fare un buco al centro facendo salire la pasta sulle pareti fino a rivestire lo stampo, riempire il buco con la crema e coprire il tutto con il pezzetto di pasta tenuto da parte appiattendolo con le dita e fissandolo ai bordi pizzicandolo.
 
Glassa:
150 di zucchero a velo
3-4 cucchiai di chiara d'uovo
1 cucchiaio di Rum
 
Stemperare lo zucchero in una tazza con la chiara e il Rum battendo, deve risultare colante. Se quando la mettete sulla torta la vedete scorrere troppo velocemente unire ancora un poco di zucchero, se al contrario scivola via troppo lentamente unire un poco di Rum.

torta zuccherata

 
Considerazioni:
- ho lavorato col Ken e l'impasto si è incordato bene, nessun bisogno di aggiungere farina. Poi ho comunque battuto l'impasto a mano per 6/7 volte, come mi hanno insegnato le sorelle;
- sono riuscita a fare 17 palline di circa 63 g cadauna, così una l'ho messa nello stampino individuale (ma senza crema o marmellata);
- ho preparato la glassa con meno zucchero, circa 125 g, e aromatizzata con un liquore di arancia, deliziosa. Si potrebbe tranquillamente diminuire la dose di zucchero a 100 g e usare qualche cucchiaio di acqua o latte se non si vuole utilizzare l'albume crudo;
- si mantiene soffice coperta a campana o in un sacchetto di nylon per alimenti per uno o due giorni (ma qua il giorno dopo era già finita); volendo si può intiepidire nel microonde per qualche secondo e risulta come appena sfornata.



Sugared Cake
(recipe by Simili sisters)


torta zuccherata



This is a Brioche, a sweet and soft focaccia to serve at teatime or breakfast.  Pretty quick to make and in a funny shape. If you arrange the dough balls, stuffed with custard or jam, in individual small crème caramel foil molds, you will have a truly delicious individual foccaccetta (literally small focaccia).
 
For the starter:
150 g strong flour
20 g fresh yeast
80 g milk
 
Knead quickly all ingredients in a bowl and rise until doubled (about 1 hour).
 
For the dough:
450 g all-pupose flour
200 g water
3 yolks
2 tbs of sugar
1 teaspoon salt
1 lemon zest, grated
100 g butter at room temperature (for the dough)
50 g melted butter (to grease the balls)


torta zuccherata
just out the oven
 

In a bowl, dissolve the starter with the water, add the yolks one at a time then all the other ingredients, keeping the butter last.
Beat vigorously for 8-10 minutes until the dough comes off the sides of the bowl, put it on the working surface, beat it by lifting it with both hands and throwing at once on the table. The dough will be tender, however it is necessary to try not to combine too much flour. Put it back in a bowl (greased with butter) and let it rise for about 1 hour. Turn over on the working surface, work briefly and very quickly, then shape into 16 balls. Dip the balls into the melted butter and place them in a round pan of about 26 cm diameter, cover with another high pot and let rise for 25-30 minutes. Bake in the oven at 200° for 30 minutes. Remove from the oven and, just warm, brush with the icing.
 
To obtain single-portion foccaccette proceed as follows: dip a ball in the butter, remove a small piece and put the rest in the individual mold, make a hole in the center making the dough rise on the sides of the mold, fill the hole with the cream or jam and cover with the piece of dough kept aside by flattening it with your fingers and pinching it to the edges.
 
Icing:
150 powdered sugar
3-4 tablespoons egg white
1 tbs Rum
 
Dissolve the sugar in a small bowl with the egg white and the Rum mixing well with a fork or spoon, it must be dripping. If it runs too quickly when poured on the cake add a little more sugar, if too slowly add a little Rum.
 
Considerations:
- I worked with my stand mixer and the dough came out very well, no need to add flour. Then I still beat the dough by hand 6/7 times, as the sisters taught me;
- I managed to make 17 balls of about 63 g each, so I put one in the individual mold (but without cream or jam);
- I made the icing with less sugar, about 125 g, and flavored with an orange liqueur, delicious. You could easily reduce the sugar dose to 100 g and use a few tablespoons of water or milk if you don't want to use raw egg white;
- it remains soft if stored in a nylon food bag for one or two days (but here the next day was already all gone :-); if you want, you can warm it in the microwave for a few seconds and it looks like freshly baked.




Banner World Bread Day, October 16, 2022

Qui il form da compilare per partecipare

#wbd2022 #worldbreadday #worldbreadday2022

17 settembre 2022

World Bread Day 2022

 


Ci risiamo!
Manca giusto un mese al 16 ottobre, la Giornata Mondiale del Pane, e sarà di nuovo World Bread Day
Zorra ci invita per la 17esima volta alla più fragrante di tutte le celebrazioni gastronomiche. Anche se negli anni i partecipanti sono diminuiti, non manca mai l’entusiasmo iniziale di questa festa, quando si sfornavano 300 pani per ogni edizione. L’anno scorso abbiamo potuto godere di 89 fragranti prelibatezze, donando ognuna felicità, soddisfazione e gratitudine alla nostra instancabile organizzatrice.
Speriamo che anche quest’anno ci sia una grande ola che si unisca a questo appuntamento imperdibile: che piacere più grande esiste di un buon pane caldo appena sfornato che ci abbraccia e conforta col suo profumo e la sua bontà? 
Partecipare è facile: basterà preparare un pane o un lievitato e pubblicarlo sul proprio blog il 16 ottobre. Per trarre ispirazione, qui le raccolte delle passate edizioni. Sarà un piacere riguardare le fantastiche ricette dei blogger da ogni angolo del globo e scoprire come si svolge il World Bread Day. Per qualsiasi dubbio/domanda/spiegazione non esitare e chiedere sempre a me o a Zorra, ben felici di potervi aiutare. 
Non vediamo l'ora di poter assaggiare una vasta selezione di pane e lievitati fatti in casa da tutto il mondo!

Agli amici italiani e a chi ha avuto l'onore di conoscerle fuori di nostri confini: 3 anni fa è mancata Margherita Simili, a fine agosto l'ha raggiunta anche la sorella gemella Valeria, dopo una vita passata a sfornare giornalmente il pane più buono di Bologna nella loro storica bottega, insegnare dal vivo in corsi sempre super affollati ed accompagnare le nostre letture gastronomiche con i loro preziosi libri. Un esempio di generosità culinaria infinita, che per molti appassionati (me compresa) è stata la spinta iniziale e la voglia impellente poi di mettere le mani in pasta così spesso e così di buon cuore. Perchè non ricordarle e celebrarle in questa meravigliosa giornata sfornando una delle loro numerose preparazioni? Non importa avere i loro libri (anche se magari potrebbe essere l'occasione giusta per iniziarne la raccolta), il web saprà come aiutarvi a trovare quella giusta per ognuno (anche qui e qui sul mio blog). Un doveroso omaggio a chi ci ha insegnato tanto con tanto amore.

Come partecipare?

Si prega di leggere e seguire attentamente le istruzioni che seguono. Compilare il modulo e linkare l'annuncio di Zorra nel proprio post sono obbligatori, se manca uno di essi la propria partecipazione non comparirà nella raccolta finale. Grazie per la vostra comprensione.

  • Preparare un pane, scattare una foto e pubblicare la ricetta domenica 16 ottobre 2022Non prima e non dopo questa data e solo una preparazione per blog, per favore.
  • La ricetta deve essere un nuovo post appositamente scritto per questo evento e non può essere inserito in altri eventi/contest.
  • E' obbligatorio il link nel post all'annuncio ufficiale di Zorra.
  • E' obbligatorio compilare il modulo di partecipazione (sarà online dal 14 ottobre nel post di Zorra e in questo) per avere la ricetta aggiunta nella raccolta finale.
  • I moduli di adesione saranno accettati solo fino al 17 ottobre.
  • Il post può essere scritto in qualsiasi lingua, purchè nel blog sia indicato un traduttore (ad esempio, Google translate).
  • La raccolta finale sarà pubblicata da Zorra a fine ottobre.
  • Utilizzare #wbd2022 #worldbreadday #worldbreadday2022 sui social media; taggare @zorrakochtopf su Instagram e @zorra.kochtopf su Facebook, in modo che Zorra sia agevolata nel rintracciare le partecipazioni. 

Potete voi stessi pubblicizzare l’evento sul vostro blog 
copiando e incollando questo annuncio e il logo dell’evento. 


Banner World Bread Day, October 16, 2022



 Per qualsiasi domanda o suggerimento non esitate a contattare me o Zorra 
 scrivendo una mail a kochtopf(at)gmail.com
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16 ottobre 2021

Il Tiròt di Felonica per il WBD2021


Oggi è il 16 ottobre e si celebra la Giornata Mondiale del Pane.

Come ogni anno accolgo sempre super volentieri l’invito di Zorra a festeggiare insieme questa ricorrenza preparando qualcosa di fragrante e profumato da portare in tavola.

Quest’anno mi sono lasciata ispirare da una tradizione popolare di una realtà a noi vicina, complice la prima puntata di Dinner Club (che ho scoperto grazie al suo suggerimento) dedicata alla navigazione del tratto finale del Po fino al suo largo delta intrapresa da Fabio De Luigi e Carlo Cracco, alla scoperta delle peculiarità di questo territorio, a cavallo tra Lombardia, Veneto e Romagna (qui un riassunto delle specialità incontrate ed assaggiate su e giù per la nostra bella penisola durante le varie puntate).

Quindi ben venga questo Tiròt mantovano, più precisamente di Fenolica, dove si coltiva da sempre una particolare varietà di cipolla bionda, appunto la cipolla bionda di Sermide e Felonica, dal sapore dolce e dal colore giallo paglierino. Considerata da sempre un cibo contadino, avendo nutrito le masse popolane durante le guerre e le carestie, è oggi rivalutata come ingrediente della cucina tradizionale locale, riconosciuta col marchio P.A.T. e rientrante nell'Arca del Gusto di Slow Food.


Tiròt di Felonica

Per preservarne l'autenticità e la tradizione, il Tiròt è diventato un Presidio Slow Food che così ce lo racconta: 

Tiròt in dialetto mantovano è una focaccia tipica, da tempo prodotta a Felonica, l’ultimo comune del basso mantovano, a un centinaio di chilometri dal delta del Po, al confine tra Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto. Il tiròt è un prodotto tanto radicato nel suo territorio che la sganzega, la festa del paese, è interamente dedicata a questa focaccia. Tradizionalmente, era consumato o durante il lavoro nei campi o alla fine della giornata, alla sera, quando le famiglie si riunivano nelle aie delle fattorie. Di primo mattino, le donne preparavano l’impasto a base di farina di grano tenero, cipolla, strutto, un poco di lievito, acqua e sale per poi recarsi ai forni collettivi del paese per la cottura.
Il nome tiròt indica il modo di stendere la morbida e soffice pastella che, con abilità, è tirata a mano sulle teglie da forno. Tagliata tradizionalmente in forme rettangolari, la focaccia ha colore paglierino carico e dorato e uno spessore di pochi millimetri. Ciò che la caratterizza però è l’aroma intenso della cipolla, che al palato si presenta dolce ma sapido.
A Felonica, la coltivazione della cipolla risale già al 1800 e, in particolare, la cipolla bionda ha costituito a lungo la fonte maggiore di reddito. C’erano magazzini per la lavorazione, una fabbrica per la produzione di cassette di legno, le cipolle erano spedite col treno all’estero, soprattutto in Francia, in Germania e in Svezia. Ma alla fine degli anni ’70 la produzione di cipolla è entrata in crisi (l’ultimo magazzino ha chiuso circa una ventina di anni fa) e, di conseguenza, il tiròt è diventato una produzione limitata, la tradizione familiare man mano si è persa e i forni comuni hanno cessato la loro attività. Il Presidio vuole difendere il tiròt di Felonica dalle imitazioni e aumentare la domanda del prodotto e la valorizzazione del territorio attraverso il recupero della varietà di cipolla bionda di Felonica. Il Presidio promuove una filiera locale che collega i fornai alle aziende agricole per recuperare i terreni dismessi e creare nuovi posti di lavoro. A tale scopo il comune di Felonica in collaborazione con la cooperativa il Ponte si impegna anche ad attivare un progetto di agricoltura sociale che coinvolga soggetti con difficoltà. Inoltre la Pro loco di Felonica tutte le domeniche estive, da giugno a settembre, propone il tiròt agli abitanti del paese e del circondario. 

Per la ricetta ho seguito le indicazione di Agrodolce.
Fondamentale, inoltre, che la quantità di farina e di cipolle utilizzate siano sempre uguali. Le cipolle vanno tagliate finissime e inserite crude nell'impasto, che andrà steso molto sottile in teglia, al massimo 1,5 cm di spessore.
Un articolo riassuntivo e ben dettagliato riguardo il Tiròt in questo articolo di Turismo.it.


Tiròt di Felonica



Ingredienti:
500 g di cipolle bionde
500 g di farina 0
300 g di acqua
100 g di strutto
olio extravergine di oliva
8 g di lievito di birra

Sbucciare le cipolle e tagliarle a fette molto sottili.

Nella ciotola dell’impastatrice versare l’acqua, scioglierci il lievito e poi a pioggia la farina setacciata. Iniziare ad impastare a velocità bassa.Appena l’impasto inizierà ad incordarsi,  unire anche il sale e lo strutto a piccole dosi, sempre impastando a velocità bassa. Infine aggiungere le cipolle e lavorare finchè ben amalgamato (l’impasto sarà leggermente appiccicoso). Ungere una ciotola capiente con un pochino di olio, trasferirci l’impasto e lasciare lievitare in un luogo tiepido e riparato per circa un’ora.

facendo Tiròt di Felonica


Ungere bene una teglia da forno in ferro con olio, rovesciarvi l’impasto e allargarlo delicatamente con le dita fino ai bordi, ottenendo uno spessore di circa 1,5 cm. L’impasto era troppo per una teglia di 30x40 così ne ho sistemato un poco anche in una seconda teglia 25x25. Lasciare riposare coperto per una mezz'ora.

Cuocere a 200°per 15/20/25 minuti, il tempo di cottura dipende dalla grandezza della teglia infornata, la focaccia deve risultare ben dorata. Servire il Tiròt ben caldo, meglio se accompagnato da un bicchiere di Lambrusco. 


Tiròt - Onion Focaccia

Tiròt di Felonica9

It's World Bread Day again and I happily join Zorra's invite to bake something fragrant and delicious for this special occasion. 
I am proud to share this year a peculiar recipe of a nearby territory, featuring  an old blonde onion variety, Sermide Onion, grown in towns along the Po River, with a mild flavour and a straw yellow colour. Considered peasant food, having kept the masses fed during times of war and famine, it is now promoted as an ingredient of traditional local cuisine. And Tiròt has become a Slow Food Presidium:

Tiròt is the Mantuan dialect word for a typical focaccia historically produced in Felonica. The municipality, a hundred miles from the Po Delta, lies in the southeast corner of the province of Mantua, where Emilia-Romagna, Lombardy and Veneto meet. The name Tiròt comes from the tiratura (“pulling”) of the soft dough (a mixture of all-purpose flour, onion, lard, extra-virgin olive oil, yeast, salt and water), which is stretched out into baking trays by hand. In the past, every family in Felonica would make Tiròt on special occasions. All the women had their own recipes, and they would prepare the dough at home before taking it to the town ovens for baking. Tiròt is closely associated with the cultivation of its most important ingredient: Felonica yellow onions, a crop that was a significant source of income for many families in the past. The strongly oniony Tiròt has a sweet but intensely sapid flavor. To best appreciate its flavor and the textural equilibrium between crunchy and soft, Tiròt should be eaten fresh from the oven. Traditionally cut into rectangles, it is just a few millimeters thick and deep golden-yellow in color. The Presidium wants to protect the authentic Felonica Tiròt from imitations, to increase demand for the flatbread and to promote the local area through the revival of the Felonica yellow onion variety. The Presidium promotes a local production chain that links the bakers to farms, and hopes to recover abandoned land and create new jobs. To this end, the Felonica municipal authority is working with the cooperative Il Ponte to start a social agriculture project which will involve people with difficulties. The Felonica tourist board will also be promoting Tiròt on Sundays from June to September. 

 

Tiròt di Felonica


Very important: flour and onions must be the same quantity. The dough has to be spread in a very thin layer, about 1.5 cm high.

Ingredients:

500 g blond onions

500 g all-purpose flour, sifted

300 g water

100 g lard

extra virgin olive oil

8 g fresh yeast

10 g fine salt


Peel the onions and slice them very finely.

Pour the water into the bowl of your stand mixer, dissolve the yeast and then add the flour. Start kneading at low speed. As soon as the dough begins to amalgamate, add the salt and lard in small doses, always kneading at low speed. Finally add the onions and work until well blended (the dough will be slightly sticky). Grease a large bowl with a little oil, transfer the dough and let it rise covered in a warm place for about an hour.

Grease an iron baking tray with oil, turn the dough over and spread it gently with your fingers to the edges, to a thickness of about 1.5 cm. The dough was too much for a 30x40 pan, so I also placed some in a 25x25 pan. Leave to rest covered for half an hour.

Bake at 200° for 15/20/25 minutes, the cooking time depends on the size of the baking tray, the focaccia must be golden brown.

Serve the Tiròt hot, preferably accompanied by a glass of Lambrusco.



Happy #wbd2021 #worldbreadday #worldbreadday2021


Banner World Bread Day, October 16, 2021

18 settembre 2021

World Bread Day 2021

 


Ed eccoci ancora qui a festeggiare insieme per il 16° anno consecutivo il

World Bread Day!


Ancora una volta Zorra ci invita a festeggiare insieme la Giornata Mondiale del Pane.

Non c'è soddisfazione più grande che sfornare una pagnotta fragrante e profumata dal proprio forno, un orgoglio inestimabile poterlo offrire ai nostri commensali o godercelo in solitaria ancora caldo come un abbraccio confortante e amichevole.

Contribuire è molto semplice: si fa un pane (o focaccia o altro lievitato) e lo si  pubblica sul proprio blog il 16 ottobre. Dando un'occhiata in archivio alle edizioni passate si possono trovare suggerimenti, idee, ispirazioni e capire come funziona il World Bread Day. Se ci sono domande, Zorra e io siamo sempre a vostra disposizione.

Come partecipare?

Si prega di leggere e seguire attentamente le istruzioni che seguono. Compilare il modulo e linkare l'annuncio di Zorra nel proprio post sono obbligatori, se manca uno di essi la propria partecipazione non comparirà nella raccolta finale. Grazie per la vostra comprensione.

  • Preparare un pane, scattare una foto e pubblicare la ricetta sabato 16 ottobre 2021Non prima e non dopo questa data e solo una preparazione per blog, per favore.
  • La ricetta deve essere un nuovo post appositamente scritto per questo evento e non può essere inserito in altri eventi/contest.
  • E' obbligatorio il link nel post all'annuncio ufficiale di Zorra.
  • E' obbligatorio compilare il modulo di partecipazione (sarà online dal 14 ottobre nel post di Zorra e in questo) per avere la ricetta aggiunta nella raccolta finale.
  • I moduli di adesione saranno accettati solo fino al 17 ottobre.
  • Il post può essere scritto in qualsiasi lingua, purchè nel blog sia indicato un traduttore (ad esempio, Google translate).
  • La raccolta finale sarà pubblicata da Zorra a fine ottobre.
  • Utilizzare #wbd2021 #worldbreadday #worldbreadday2021 sui social media; taggare @zorrakochtopf su Instagram e @zorra.kochtopf su Facebook, in modo che Zorra sia agevolata nel rintracciare le partecipazioni. 

Potete voi stessi pubblicizzare l’evento sul vostro blog 
copiando e incollando questo annuncio e il logo dell’evento.


Per il logo aggiungete il codice seguente:



Per qualsiasi domanda o suggerimento non esitate a contattare Zorra 
 scrivendo una mail a kochtopf(at)gmail.com
Potete seguire il World Bread Day anche su Facebook e Pinterest.

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