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5 luglio 2015

Boston Cheese-Cake


Ieri era il 4 luglio, per noi il primo sabato di un luglio torrido e il primo giorno di saldi in tutta Italia :-)

Per gli Americani, invece, il giorno dell'Indipendenza, la grande festa nazionale degli Stati Uniti d'America che celebra l'adozione della Dichiarazione di indipendenza il 4 luglio 1776, quando le Tredici Colonie si staccarono dal Regno Unito di Gran Bretagna. Storia e curiosità su Wikipedia:

E' una festa molto pattriottica. I festeggiamenti vengono svolti solitamente attraverso fuochi d'artificio, parate, barbecue, picnic, concerti, partite di baseball, discorsi politici, cerimonie ed altri eventi pubblici e privati che celebrano la storia, il governo e le tradizioni degli Stati Uniti. Similmente ad altre festività estive, spesso le celebrazioni avvengono all'aperto. Essendo una festività federale, tutte le istituzioni non essenziali (come il servizio postale e le corti federali) vengono chiuse. Molti politici statunitensi trascorrono il 4 luglio presenziando un evento pubblico e lodando la nazione in tutti i suoi aspetti (la storia, il popolo, ecc.).
Le famiglie celebrano l'Independence Day organizzando un picnic o una grigliata con il barbecue e colgono l'occasione per riunire i parenti. Le decorazioni sono generalmente colorate di rosso, bianco e blu, come la bandiera degli Stati Uniti. Le parate avvengono in mattinata, mentre i fuochi d'artificio vengono sparati di sera nei parchi e nelle piazze; in alcuni casi i fuochi vengono accompagnati da canti patriottici come, ad esempio, l'inno nazionale The Star-Spangled Banner.
Inoltre, a mezzogiorno in punto, nelle basi militari si svolge un saluto militare, chiamato Salute to the Union ("il saluto all'Unione"), in cui vengono sparati tanti colpi di pistola quanti sono gli stati che compongono gli Stati Uniti.

Quale miglior dolce per concludere la tappa americana ospitata da Simona dell'Abbecedario Culinario Mondiale.
Sono molto affezionata a questa ricetta, imparata anni fa quando frequentavo il forum di Cookaround, è la cheese-cake che preferisco in assoluto.
La decoro e personalizzo a seconda delle stagioni, presentandola con coulis di frutta diversa, a volte ricoprendola anche di frutta, come con le fette di arancia in inverno.
A voi seguire i propri gusti e fantasia.
Serve una tortiera di 24 cm. diametro, meglio se a cerniera.



boston cheese-cake


Ingredienti:

per la frolla

75 g di burro freddo a pezzetti
1 uovo + 1 tuorlo
100 g di zucchero di canna
230 g di farina 0
1 bustina di lievito per dolci

per la crema

110 g di zucchero di canna
2 uova
30 g di farina 0
500 g di Philadelphia
150 g di latte temperatura ambiente
un cucchiaino di vaniglia liquida
buccia di mezzo limone piccolo grattugiata


Nel robot o nel Bimby: tutto nel boccale a vel. 6/7 finchè ben amalgamato, 1 minuto o poco più, poi fare una palla piatta e metterla in frigo per almeno mezz'ora avvolta nella pellicola (si può fare la sera prima o la mattina per la sera).
A mano: mescolare la farina, il lievito e lo zucchero. Con la punta delle dita strofinare il burro freddo a pezzettini col composto di farina finchè si amalgama, poi fare la fontana, aggiungere nel mezzo le uova sbattute, coprire con la farina imburrata ed aiutandosi con la spatola sovrapporre i composti finchè ben amalgamati. Fare una palla piatta e metterla in frigo per almeno mezz'ora avvolta nella pellicola.

Stendere poi la pasta su carta forno (con un altro foglio sopra per facilitare l'operazione) in un disco di almeno 4 cm. più largo della tortiera.
Con delicatezza adagiare il disco di pasta con la carta forno sottostante nella teglia e se occorre sistemare il bordo che si arriccerà un po': il bordo di pasta deve essere alto circa come quello della tortiera. Mettere in frigo a rassodare.
Nel frattempo preparare la crema.

Nel robot o nel Bimby : boccale + farfalla (frusta): uova e zucchero, vel. 3  per un paio di minuti, quindi, mantenendo la stessa velocità aggiungere la farina, la vaniglia, la buccia di limone, il Philadelphia e il latte a filo. Amalgamare bene la crema, se occorre usare la spatola, per un paio di minuti.
A mano: sbattere ben con la frusta le uova con lo zucchero, montandole leggermente, quindi aggiungere la farina, la vaniglia, la buccia di limone, il Philadelphia e il latte a filo. Amalgamare bene la crema, in modo che non abbia grumi, per un paio di minuti.

Versare la crema nella torta, battere leggermente sul piano di lavoro per evitare bolle di aria ed infornare a 160° per 40/45 minuti.
Se si vede che la superficie della torta scurisce troppo coprirla con un foglio di alluminio.
Quando pronta, lasciarla nel forno con lo sportello aperto per 5 minuti, poi raffreddare sul bancone un'oretta, quindi metterla in frigo coperta con stagnola, sempre nella tortiera di cottura, fino al giorno dopo (o dalla mattina alla sera).

Quando ben fredda (quindi la sera se si fa la mattina, o il giorno dopo se si fa la sera prima) trasferirla sul vassoio e servire, accompagnata da frutta fresca e dal coulis.


fetta boston cheese-cake



Coulis di fragole
(o qualsiasi altro frutto)

Mettere un paio di cestini di fragole a pezzetti in una pentola, aggiungere un bicchiere di succo di arancia (o mezzo limone spremuto e mezzo bicchiere di acqua), buccia di limone grattugiata, un cucchiaio di zucchero di canna (o sciroppo d'agave o zucchero liquido di mela) e cuocere 15 minuti, finchè le fragole sono morbide.
Frullare, freddare e poi conservare in frigo (si può anche congelare).


23 ottobre 2013

Black Cake - Fake Sacher - Torta nera - Finta Sacher


scorrere in basso per la ricetta in italiano


Cooking with spirits is the challenge of the Creative Cooking Crew for this month.
I often use wine or beer or brandy in cooking, especially with meat or fish. Sometimes beer occurs for bread or pizza, but have you ever heard of a chocolate cake made with red wine?
Don't tell your guests in advance what the ingredients are, just let them guess, I bet anybody will be so quick to imagine!
Wine enhances the cocoa flavor of the cake and gives an extra relish.
It's a recipe from my Thermomix cooking book, but can be easily done by hand, both processes are given.


 torta nera-finta sacher-black cake-fake sacher


You need:

150 g all-purpose flour
60 g unsweetened cocoa powder
200 g butter
300 g sugar *
100 g red wine
4 eggs
2 tsp baking powder

 * when Thermomix is not used, better substitute with icing sugar

torta nera-finta sacher-black cake-fake sacher


By hand: melt butter with sugar, wine and cocoa in a saucepan over low heat, to get a nice smooth cream, stirring evenly for 5/6 minutes.
Set a third of the cream aside in a bowl.
Add the eggs, one at a time, to the remaining cream, then sifted flour and baking powder and mix well, no lumps allowed (you can also use a stand mixer).
Pour the mixture into a baking pan lined with parchment paper and bake at 160° for 40/50 minutes.
You can either use a round mold or a plum-cake one.
Let it cool, then cut the cake in half and spread on half cream (of the third kept part), reassemble the cake and frost with the remaining cream. If the cream has thickened too much, just give a few seconds in the microwave to soften.
Garnish with finely chopped dried fruits (hazelnuts, pistachios, nuts, pecans, pinenuts) or sugar confetti at your pleasure.
Put the cake in the fridge for half an hour to thicken the glaze.


With Thermomix: in the bowl butter, wine, sugar, cocoa, 7 min. 5 ° speed 3 or 4.
Remove from the jug a third of the cream and set aside in a bowl.
Set speed 6 and add the eggs, one at a time, flour and mix mix for a couple of minutes, adding also baking powder.
Pour the mixture into a baking pan lined with parchment paper and bake at 160° for 40/50 minutes.
You can either use a round mold or a plum-cake one.
Let it cool, then cut the cake in half and spread on half cream (of the third kept part), reassemble the cake and frost with the remaining cream. If the cream has thickened too much, just give a few seconds in the microwave to soften.
Garnish with finely chopped dried fruits (hazelnuts, pistachios, nuts, pecans, pinenuts) or sugar confetti at your pleasure.
Put the cake in the fridge for half an hour to thicken the glaze.



torta nera-finta sacher-black cake-fake sacher





Torta nera - Finta Sacher


Una torta simpatica, facile, e per un ingrediente un pochino insolita.
L'avevo già postata agli esordi, definendola un must di sicuro successo delle ricette Bimby, ma facilmente adattabile anche a metodi tradizionali. Il vino proposto nella torta esalta il sapore del cacao e conferisce al dolce una marcia in più.
Finalmente i miei ragazzi l'altro giorno hanno esultato con un dolce dolce e tradizionale, senza tante strane alchimie salutistiche che cerco di inculcare nei loro palati!



torta nera-finta sacher-black cake-fake sacher


Ingredienti:

150 g di farina 0
60 g di cacao amaro
200 g di burro
300 g di zucchero (a velo se fatta senza Bimby)
100 g di vino rosso
4 uova
1 bustina di lievito per dolci


torta nera-finta sacher-black cake-fake sacher



Col Bimby: nel boccale burro, vino, zucchero, cacao, 7 min. 50° vel. 3 o 4.
Togliere dal boccale un terzo della crema e tenerla da parte.
Con velocità 6, nella crema rimasta nel boccale aggiungere le uova, una alla volta, la farina e mescolare per un paio di minuti, aggiungendo verso la fine anche il lievito.
Versare in una tortiera ricoperta di carta forno e infornare a 160° per 40/50 minuti.
Si può usare uno stampo rotondo o rettangolare da plum-cake.
Sfornare, fare intiepidire, poi tagliare la torta a metà e farcirla con metà della crema tenuta da parte, ricomporre la torta e glassare con l'altra metà di crema. Se la crema raffreddandosi si fosse troppo ispessita, riscaldarla pochi secondi nel microonde (o sul fuoco).
Decorare a piacere con confettini di zucchero o frutta secca tritata fine.
Mettere la torta in frigo mezzoretta finchè la glassa si rassoda.

Senza Bimby: in un pentolino e su fuoco basso sciogliere il burro con lo zucchero, il vino e il cacao amaro, in modo da ottenere una bella crema liscia, mescolando per 5/6 minuti.
Togliere un terzo della crema e tenerla da parte. Nella restante aggiungere le uova, una alla volta, la farina e il lievito, mescolando bene che non faccia grumi (si può impastare anche nel robot).
Versare in una tortiera ricoperta di carta forno e infornare a 160° per 40/50 minuti.
Si può usare uno stampo rotondo o rettangolare da plum-cake.
Sfornare, fare intiepidire, poi tagliare la torta a metà e farcirla con metà della crema tenuta da parte, ricomporre la torta e glassare con l'altra metà di crema. Se la crema raffreddandosi si fosse troppo ispessita, riscaldarla pochi secondi nel microonde (o sul fuoco).
Decorare a piacere con confettini di zucchero o frutta secca tritata fine.
Mettere la torta in frigo mezzoretta finchè la glassa si rassoda. 
 
 

21 settembre 2012

Biscotti Regina


In questi giorni l'Abbecedario Culinario, organizzato dall'intraprendente Trattoria MuVarA, è arrivato in  Sicilia, sorella isolana della Sardegna appena visitata, e siamo ospiti di un gran bel trio altrettanto isolano, A.B.C. del blog Fragoliva.
Sicilia, terra assolata, per certi versi misteriosa, culla di numerose civiltà che si sono susseguite lasciando ognuna il proprio segno indelebile, anche in cucina.
Non mi sono mai appassionata ai racconti di Zingaretti riguardo il suo famoso Commissario Montalbano, mi hanno invece affascinato un paio di libri letti ultimamente che parlano della Sicilia, scritti da Simonetta Agnello Hornby (qui una sua recente intervista), La Zia Marchesa (storia di una famiglia possidente a fine '800) e Un Filo di Olio, quest'ultimo quasi un tributo alle vecchie ricette di famiglia. Penso che seguirò questa scrittrice anche negli altri suoi racconti.
Ho conosciuto la Sicilia partendo dalle sue isole minori, Panarea e Filicudi, due piccole perle al largo di Messina che fanno  parte dell'Arcipelago Eoliano, ma di loro  parlerò fra qualche giorno, con una ricetta che le onora.
Poi ho visitato la costa Sud, trascorrendo una lunga vacanza sull'interminabile spiaggia di Kamarina una ventina di anni fa, sempre le due intraprendenti mamme con 3+3 figli piccoli al seguito (dai 3 ai 7 anni :-) e 1+1 ancora nel confortevole marsupio materno. Una breve visita a Ragusa (peccato che allora non fosse stato ancora pensato e operativo il Duomo di Ciccio Sultano, buona scusa ora per ritornarci :-) e al Castello di Donnafugata è tutto quello che siamo riuscite a concederci, le piccole belve ci assorbivano intensamente.
Ho un ricordo forte del tragitto tra l'aeroporto di Catania e Kamarina, un entroterra molto silenzioso e solitario, a tratti quasi lunare, un paesaggio dove era solo la natura, all'epoca, a segnare il lento trascorrere del tempo.
L'anno scorso ho avuto l'occasione di assaggiare Palermo, in due giornate diverse, e se mi aveva colpito la prima volta, la seconda mi ha affascinato ancora di più.
Ho avuto il piacere di condividere l'ospitalità generosa e gioviale di persone del luogo, di assaggiare le loro prelibatezze preparate per l'occasione, di ammirare luoghi incantati ed abitazioni di un fascino ancora retro e carico di ricordi.
E poi la vivacità del mercato Ballarò, dove mi piacerebbe poter fare la spesa giornaliera, la maestosità del Teatro Massimo, il passeggiare nei corsi assolati cercando un po' di sollievo nei vicoli ombrosi che portano ancora i nomi in arabo o da un tipico grattarolo
Un miscuglio di colori, sapori, profumi, emozioni, mi sono sentita quasi come essere al centro del mondo.
I biscotti Regina o Reginelle sono una tipica specialità palermitana, si trovano in vendita in tutti i panifici.
Sono dei biscotti semplici e poveri, poco dolci, assomigliano a dei grissini come consistenza, totalmente ricoperti di sesamo (chiamato cimino o giuggiulena in dialetto palermitano).
Nelle pasticcerie si trovano in versione più frollosa, arricchiti con burro e uova.
La ricetta è di Rossella, amica cuciniera palermitana ma milanese di adozione.
Avevo del sesamo nero e ne ho fatti qualcuno anche con quello, il sapore è leggermente più intenso.


biscotti regina

Ho scoperto che il sesamo non contiene glutine, quindi adatto anche per i celiaci, e che è una ricca fonte di calcio, ma è abbastanza calorico per la buona quantità di grassi presenti. Qui e qui per approfondire le virtù benefiche di questi semini.
Anticamente in India era prevista un'offerta di quattro vasi di sesamo nero nelle cerimonie funebri; tale offerta avrebbe favorito il passaggio del defunto nell'aldilà. Ancora oggi i semi di sesamo (sia bianco sia nero) sono considerati un simbolo di immortalità e profondamente legati ai culti sacri (da wikipedia).


 biscotti regina



Ingredienti:

250 g di farina
25 g di strutto o  burro, temperatura ambiente
80 g di zucchero
8 g di ammoniaca per dolci o lievito in polvere per dolci
100 ml di latte, temperatura ambiente
25 ml di olio extravergine di oliva
un pizzico di sale
semi di sesamo


 biscotti regina



Impastare bene tutti glli ingredienti insieme, anche in un robot, fino ad ottenere un composto omogeneo.

Nel Bimby: nel boccale latte e strutto e amalgamare per pochi secondi, a 40° se il latte è freddo.
Aggiungere l’olio, lo zucchero, la farina, il sale e l’ammoniaca/lievito e impastare: un paio di minuti a vel. 6.

Formare una palla e lasciare riposare coperta per 10 minuti.

Stendere una sfoglia di 1,5 cm. di spessore e ricavare tanti bastoncini lunghi 4 o 5 cm. che andranno spennellati con acqua o latte e ricoperti abbondantemente di semi di sesamo rotolandoli nei semini.
Disporre delicatamente sulla teglia del forno ricoperta con carta forno e cuocere a forno statico a 200° per i primi 10 minuti, poi continuare la cottura a 150° per altri 20 minuti circa.
Piccola parentesi pe il tempo di cottura: facendoli della dimensione data i tempi di cottura si dimezzano quasi, i 30 minuti di cottura vanno bene se si fanno i biscotti più larghi e lunghi (quasi il doppio). I biscotti devono colorire ma non bruciarsi.
Se per caso la parte che tocca la teglia dovesse brunirsi troppo, cosa possibile con i semini che si tostano prima (e a me succede qualche volta, infatti cerco di non mettere i semini sotto), basta poi passarli delicatamente su una grattugia e la parte rovinata si sbriciolerà via.


biscotti regina

1 settembre 2012

Torta di rose - Roses Cake - BBD # 53


la ricetta in italiano qui 


Always last and always in a hurry but could not miss BBD, the monthly baking event Zorra started 53 weeks ago :-). If you are curious (as I am :-) just give a look to the Archive and enjoy how many different and amazing breads have been baked all over the world in these years!
C Mom Cook is the hostess of the current Bread Baking Day #53. She invited us to bake swirly breads.
This cake is a typical cake from Mantua, it's a sort of sweet bread stuffed with a lovely butter&sugar cream, ideal for breakfast and teatime. But you can change the cream at your pleasuree: any marmalade or jam will be ok as well as any favorite chocolate delight.
The name describes the shape of the cake, the swirls resembling roses of a sweet gourmand garden :-).


 roses cake


Dough:
600 g plain flour
80 g caster sugar
30 g corn oil
2 eggs
200 g milk, home temperature
42 g fresh yeast
10 g salt
lemon zest

Cream:
80 g butter
150 g caster or icing sugar
lemon zest

a 30 cm. diameter baking pan  for a large cake
a 26 cm. diameter baking pan for a regular cake and 3 or 4 single paper or aluminium molds


single mini rosecake

   
Cream: pour sugar and lemon zest in a little saucepan and cook at low fire until butter has completed melted, stirring occasionally until the mixture is homogeneous.
Dough: pour flour, sugar and lemon zest in the bowl of your kneader and start kneading at low speed. Add milk (better if lightly warm) little by little, oil and last beaten eggs. Finally add salt and knead at medium speed until the dough is soft and homogeneous (8/10 minutes).
Transfer to a working surface and work one minute by hand beating occasionally.


With Thermomix

Cream: pour sugar and lemon zest in the bowl, 30 sec. Turbo speed. Then add butter and mix for 2 minutes. 50° speed. 4 with a few Turbo shots  occasionally, pour into a bowl and set aside.
Dough: Without rinsing the bowl, pour sugar and the lemon zest of the dough ingredients: 30 sec. Turbo speed. Then add oil, milk and yeast: 1 min. 40° speed. 4. Combine eggs: 10 sec. speed. 6, add flour and salt: 1 min. speed. 6, 2 min. Dough mode.


making roses cake


Remove the dough from the bowl and roll it out on a lightly floure working surface in a rectangle about 40x60 cm. Spread the cream all over and roll from the long side into a long roll. Arrange and gently stretch the roll a little bit. Then cut into equal pieces of about 4/5cm. (mine were 15), starting first from the extremities.
Place the two ends in the centre of the pan (lined with parchment paper), the other pieces all around.
Cover with a larger bowl and let rise in a warm place until the roses will have leavened and joined together.
Bake at 160° for 30 minutes, cover with aluminium foil if the cake gets too much golden (mine were :-).


 roses cake


Just off the oven, brush the roses with a little honey to look more glossy.
For mini single cakes, use single pudding molds and decrease cooking time, 20 minutes should be enough.



roses cake



This recipe is also my entry to this week Susan's YeastSpotting.

22 ottobre 2008

Torta sabbiosa

Una ricetta classica e tipica veneta. Il suo nome descrive esattamente come è il dolce, una torta finissima, resa ancora più soffice e leggera per la totale presenza di fecola. Burro e zucchero in abbondanza contribuiscono a renderla speciale. Ottima per la colazione pocciata nel caffelatte, squisita e raffinata per un thè in compagnia, speciale abbinata a un paio di cucchiai di crema pasticcera: quando si deve esagerare...si esagera davvero!
Questa versione per il Bimby è strepitosa, grazie Nilla!


 

INGREDIENTI:

400 gr. di fecola di patate
250 gr. di burro morbido *
300 gr. di zucchero
4 uova
1 bustina di lievito per dolci

*se per dimenticanza il burro non fosse morbido, allungare l'impasto a 3 min. vel.6.

Nel boccale uova e zucchero: 3min. vel. 5.
Unire il burro a pezzi e la fecola e amalgamare un paio di minuti a vel.5, aggiungendo il lievito negli ultimi 10 secondi.
Versare in una tortiera rivestita di carta forno del diametro di 26cm. e cuocere in forno a 160°per 40/45 minuti.
E' molto importante mantenere la giusta temperatura nel forno, perchè una temperatura troppo elevata favorirebbe la formazione di una crosta sulla torta, impedendo la perfetta lievitazione. Inoltre, meglio non aprire lo sportello del forno fino a cottura ultimata.

18 luglio 2008

Torta di rose


recipe in English here


Una delle torte più gettonate e più “dimostrate” per chi ha intenzione di prendere il Bimby, perchè la sua preparazione è molto semplificata e di sicura riuscita. Una specie di pan brioche arricchito da una cremina al burro da leccarsi i baffi! Ottima anche per una ricca colazione.


Quella seguente è una dose “allargata” di quella del libro base, merito di Nilla, la mia dimostratrice.








impasto

600g di farina 0
80g di zucchero
30g di olio di mais
2 uova
200g di latte
1 cubetto di lievito di birra da 42g
(oppure 2 da 25g)
10g di sale fino
qualche pezzetto di buccia di limone

farcia
80g di burro
150g di zucchero
qualche pezzetto di buccia di limone



Si inizia dalla farcia: nel boccale lo zucchero e la buccia di limone, 30sec. Vel. Turbo. Unire poi il burro e amalgamare per 2 min. 50° vel. 4 con qualche colpo di Turbo ogni tanto, versarla in una ciotola e tenere da parte.
Senza sciacquare il boccale inserire lo zucchero e la buccia di limone: 30 sec. vel. Turbo.
Unire poi olio, latte e lievito: 1 min. 40°vel. 4.
Unire quindi le uova: 10 sec. vel. 6, aggiungere la farina e il sale: 1 min. vel. 6 e 1 min. e mezzo Spiga.
Estrarre l'impasto dal boccale, tirare una sfoglia rettangolare di circa 40x60 cm., farcirla con la crema e arrotolarla dal lato lungo formando un rotolo. Tagliarla quindi a pezzi di circa 4/5cm. l'uno e disporli in una tortiera di 30 cm.di diametro, le due estremità al centro e gli altri pezzi tutti intorno.
Coprire con un canovaccio e lasciare lievitare in un luogo caldo fino a quando le rose si saranno gonfiate e si saranno unite.
Cuocere a 160° per 30 minuti, se colora troppo coprire con stagnola.

Una volta cotta e ancora calda, pennellare le rose con un filo di miele di acacia per un effetto più lucido.
Per accelerare la lievitazione si può preriscaldare il forno a 50°, spegnerlo, aspettare qualche minuto e infornare la torta, sempre coperta.
Si possono fare anche mini-torte singole, mettendo ogni rosa in uno stampo di alluminio da budino. In questo caso diminuire la cottura di qualche minuto.

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