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l'amico giapponese. Our Japanese friend, our small okuyami

(English version below) Fino alle 13 di sabato ci si sperava tutti.  Lui era l'amico giapponese simpatico, quello che avendo vissuto a lungo all'estero sapeva superare l'innato riserbo nipponico nelle relazioni interpersonali: non si offendeva per le pacche sulle spalle o il "tu" dato senza chiedere il permesso, sapeva ridere alle battute italiane perchè le comprendeva e a volte ne tentava pure qualcuna sua.  Lui era l'amico giapponese curioso, quello che, una volta destinato all'Occidente per lavoro, prima si era girato l'America e, dopo l'ultimo trasferimento, l'Europa e tutta Italia, sfruttando i weekend ed i giorni liberi per capire questi mondi diversi dal suo, alcuni altrettanto antichi, altri ancora più strani, tutti pieni di gente, di arte e di cibi che gli interessava capire. Lui era l'amico giapponese solitario, quello che sapeva trarre da ogni momento il meglio, che si prendeva cura del proprio corpo con lo sport e del proprio sp

one "good" idea for Onigiri Action 2020: chestnuts and Italian ham

Throughout this month of October I like to partecipate in  Onigiri Action , a worldwide charity initiative in which various international sponsors donate five school meals to disadvantaged children for each image of  onigiri  (お に ぎ り or more formally お 握 り) which is published citing the initiative, online or directly on their website on  this map .  In recent days I sent photos of some  onigiri  I already published here in the blog, but I also want to prepare a dedicated one. I immediately thought of a traditional fall Japanese recipe easily transformable into an  onigiri : my beloved  kuri gohan , 栗 ご は ん, the "chestnut rice" I talked about during one of my seasonal  Japanese cooking class .  I liked the correspondence between that dish and  macch  or  mach  (both read "mak"), a traditional and ancient chestnut soup typical of Northern Italy (forementioned  here ) which, according to local products, was prepared with chestnuts and rice, chestnuts and millet or che

melanzane farcite di gamberi alla cinese: il mio nuovo mood

(English recipe below)  Nonostante le recenti puntate del Calendario del cibo Italiano mi tengano in patria l 'essere che mi vive a fianco cerchi costantemente di riportare la mia cucina se non proprio in Campania almeno in Italia, devo ammettere che ultimamente il mio mood culinario reale vive di Cina. Allora se l'essere mi arriva a casa con voglia di melanzane non gli preparo una parmigiana ma un dim sum (stuzzichino) cinese di melanzane ripiene, che poi "casca a fagiuolo" per aprire una cena con amici che non  mangiano carne. Il nome del piatto è jiān niàng qiézi , 煎釀茄子, letteralmente "melanzane ripiene fritte", che di solito si farciscono con un composto di maiale, gamberi e cipollini molto simile a quello che si usa per riempire i ravioli a vapore jiaozi.  E' un piatto molto amato in varie regioni della Cina e ogni versione locale ha aromi e spezie distintivi per la farcia, che può essere anche a base di solo maiale, di solo pollo oppure un misto d

red crab rice, blue cabbage and spiced chips: how to reinterpret a Gullah recipe fot MTC Taste the World

Within the new MTC Taste the World challenge about the Gullah-Gheechee culture and the red rice that characterizes its gastronomic specificity, I reproduced In my previous post the original basic recipe, where I reasoned about its red color: it’s also called Mulatto rice for the brown color due to tomato but in a great part also to the roasting of the vegetables and the bacon sizzling fat. Each Gullah family obviously has its own recipe: some prefer it beautiful red and fragrant with tomatoes, others are interested in a more complex flavor and less to a pronounced color, so that the tomato is there but not as the main star.  Once discovered that Alessandra ties the dish very much to its African origins, and consequently to jollof rice and thieboudienne, while I dedicated myself to deepening its evolution in America, I decided not to research here Gullahs' ancient culinary ties with their Motherland, which are however investigated by many other participants, but to find lega

precisazione:

Per carattere tendo a tenermi in disparte e so che un comportamento simile in rete rema contro la normale volontà di visibilità di un blog che si rispetti: ho ricevuto spesso critiche per questo.
Mi hanno anche fatto notare che non sempre racconto le manifestazioni a cui sono invitata da aziende e che non polemizzo con chi ha utilizzato i miei testi o le mie foto senza citare il mio blog.
Ringrazio con passione chi mi rivolge queste critiche per affetto e chi mi sopporta lo stesso, nonostante non segua i loro consigli!