Oggi pubblico sul Calendario del Cibo Italiano una ricetta che, in occasione del Compleanno di Roma, vuole celebrare la Giornata Nazionale della cucina dell'Antica Roma. Ma, come tutti sappiamo, un conto è considerare ciò che si mangiava nella grande e ricca città di Roma, che fungeva da modello sociale per l'intero territorio romano (di cui avevo ampiamente tratto qui , qui , qui , qui e qui ), un altro conto è verificare cosa era invece comunemente disponibile nelle varie Province a Roma assoggettate, a volte molto distanti dall'Urbe sia in chilometri che come risorse locali. Di ciò si rendeva perfettamente conto Caio Giulio Cesare che, come ci racconta Plutarco nelle sue Vite Parallele, pur essendo personalmente moderato nei consumi, aveva favorito l'importazione di specialità gastronomiche "esotiche" sul mercato di Roma. Per rifornire le mense dei più abbienti con cibi rari e preziosi, dunque, Cesare non badava realmente alla visione del tempo che
Amo storia e geografia del cibo, tra le altre cose. Così viaggio attraverso il mondo e dentro me stessa. Assaggiare mi fa sapere con cuore e palato, ancora prima di capire con la testa.