Visualizzazione post con etichetta vacanze. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vacanze. Mostra tutti i post
02 settembre 2008
eh si, rosico
Rosico, devo ammetterlo, rosico. Dal Metaponto, a 34 gradi, con il mare blu, la grigliata accompagnata dal Primitivo a 17 gradi servita direttamente in spiaggia, dopo due pernod e un campari, devo ammettere che rosico. Con il wireless in spiaggia e i delfini a vista, rosico. Ammettle sconfitte, ammetto. (per candide e equilibriodinamico, ché non metto i link che con il sole vedo male il maus.)
Etichette:
vacanze,
vita quotidiana
13 dicembre 2007
07 settembre 2007
18 agosto 2007
Motivi
Ci deve essere un motivo - o più di uno - per cui andare da Milano a Lipsia costa 9.99 euro e da Bologna a Rodi milletrecentocinquanta.
E' che una settimana a Lipsia non mi attira per nulla.
E' che una settimana a Lipsia non mi attira per nulla.
Etichette:
vacanze,
vita quotidiana
11 settembre 2006
Croazia/2
Anche questa foto non è mia. Ma resta che il rafting sul Cetina è un'esperienza. (e anche solo affittare una barca per risalirne un po' il corso).
Etichette:
vacanze,
vita quotidiana
Croazia
Le cascate del Krka. Se riuscite a evitare le guardie forestali potete fare almeno quattro tuffi in successione. Io non ne viste :-).
Etichette:
vacanze,
vita quotidiana
08 settembre 2006
emozioni
Il palazzo di Diocleziano mi appare meno imponente che nel ricordo. Ma non avevo visto il sito di Solana, splendido. Per non parlare delle discese in rafting sul Cecina.
Etichette:
vacanze,
vita quotidiana
07 settembre 2006
In ordine sparso
La strada costiera che porta a Dubrovnik apre alla vista piccoli scorci di mare nei quali le montagne si tuffano a picco.
Ho una sensazione di straniamento; sono stata in questi luoghi molti - tanti - anni fa. Prima del muro, prima e dopo la morte di Tito. Dell'ultimo viaggio, nel 1982, mi assalgono i ricordiČ che fine ha fatto Nede, che mi ha accompagnato a vedere il palazzo di Diocleziano, in una visita frenetica prima che partisse la corriera per Mostar? Aveva diciassette anni ed era incinta, ma non lo sapevamo ancora mentre con gli zaini in spalla correvamo dietro alla corriera. Me lo scrisse qualche mese dopo, una cartolina e poi il silenzio.
Mi fermo a mangiare qualcosa prima di Omis; dei miei due compagni di viaggio solo uno risponde all'appello del caffe', l'altro resta in auto a dormire.
Sono le sette di mattina e ci sono ventisei gradi, queste giornate promettono bene.
Faccio davvero fatica.
La guerra iugoslava e' stata per me un dramma personale. Non riuscivo ad accettare l'idea che l'Europa potesse assistere senza intervenire. Sentivo l'onta, la vergogna. Le immagini dei tg e dei giornali mi colpivano allo stomaco, e non in senso figurato. Mi venivano i conati e finivo in bagno a vomitare.
Non andro', in questo viaggio a Mostar, a Banja Luka, a Sebrenika. Non posso.
Come non posso impedirmi di scrutare le persone che mi vedo intornoe chidermi: dov'eri? cosa hai fatto dieci anni fa? hai stuprato? hai ucciso?
L'uomo che mi vende le sigarette ha circa cinquant'anni e una cicatrice sul braccio.
L'altro braccio e' immobile lungo il fianco. Inutile. Come l'Europa allora.
Ho una sensazione di straniamento; sono stata in questi luoghi molti - tanti - anni fa. Prima del muro, prima e dopo la morte di Tito. Dell'ultimo viaggio, nel 1982, mi assalgono i ricordiČ che fine ha fatto Nede, che mi ha accompagnato a vedere il palazzo di Diocleziano, in una visita frenetica prima che partisse la corriera per Mostar? Aveva diciassette anni ed era incinta, ma non lo sapevamo ancora mentre con gli zaini in spalla correvamo dietro alla corriera. Me lo scrisse qualche mese dopo, una cartolina e poi il silenzio.
Mi fermo a mangiare qualcosa prima di Omis; dei miei due compagni di viaggio solo uno risponde all'appello del caffe', l'altro resta in auto a dormire.
Sono le sette di mattina e ci sono ventisei gradi, queste giornate promettono bene.
Faccio davvero fatica.
La guerra iugoslava e' stata per me un dramma personale. Non riuscivo ad accettare l'idea che l'Europa potesse assistere senza intervenire. Sentivo l'onta, la vergogna. Le immagini dei tg e dei giornali mi colpivano allo stomaco, e non in senso figurato. Mi venivano i conati e finivo in bagno a vomitare.
Non andro', in questo viaggio a Mostar, a Banja Luka, a Sebrenika. Non posso.
Come non posso impedirmi di scrutare le persone che mi vedo intornoe chidermi: dov'eri? cosa hai fatto dieci anni fa? hai stuprato? hai ucciso?
L'uomo che mi vende le sigarette ha circa cinquant'anni e una cicatrice sul braccio.
L'altro braccio e' immobile lungo il fianco. Inutile. Come l'Europa allora.
Etichette:
politica,
riflessioni,
vacanze,
vita quotidiana
05 settembre 2006
Fine estate
Quest'anno non mi rassegno all'autunno che incombe. Ho deciso che mi serve un'altra settimana di stacco e stasera parto per la Croazia. Direi che ci sentiamo la settimana prossima.
Etichette:
vacanze,
vita quotidiana
18 agosto 2006
17 agosto 2006
Viaggio
Una notte alla guida mi ha riconciliato con il mondo. Adoro guidare, lasciarmi alle spalle il lavoro e la vita quotidiana.
L’auto, meno il treno, per nulla l’aereo, mi regala la sensazione della distanza, con il panorama che cambia lentamente, le soste che sottolineano il cambiamento dell’accento e della cadenza.
Taranto alle cinque di mattina offre solo la visione delle ciminiere e delle raffinerie, con lingue di fuoco che fuoriescono dai cantieri.
Lasciata la città finalmente l’alba mi regala il mare.
In macchina dormono tutti.
Apro il finestrino e accendo una sigaretta.
L’auto, meno il treno, per nulla l’aereo, mi regala la sensazione della distanza, con il panorama che cambia lentamente, le soste che sottolineano il cambiamento dell’accento e della cadenza.
Taranto alle cinque di mattina offre solo la visione delle ciminiere e delle raffinerie, con lingue di fuoco che fuoriescono dai cantieri.
Lasciata la città finalmente l’alba mi regala il mare.
In macchina dormono tutti.
Apro il finestrino e accendo una sigaretta.
Etichette:
vacanze,
vita quotidiana
16 agosto 2006
Ho deciso
Ho bisogno di un'altra settimana di vacanza.
Raccolgo quello che serve (cellulare, pc portatile) verifico la copertura UMTS e parto stasera per la Puglia.
Mi fermo un po' prima di Gallipoli (così, per la precisione).
Raccolgo quello che serve (cellulare, pc portatile) verifico la copertura UMTS e parto stasera per la Puglia.
Mi fermo un po' prima di Gallipoli (così, per la precisione).
Etichette:
vacanze,
vita quotidiana
Iscriviti a:
Post (Atom)