La signora BX (come spiritosamente l’ha soprannominata un lettore di questo blog) è passata dalle fregole missionarie alle fregole e basta. E mettendo – grazie a dio – da parte ogni velleità umanitaria lenisce le sue pene in un paradiso sessuale per signore. Eh si; ha deciso di partire per le vacanze, e che i poveri bambini/profughi/prigionieri bombardati/feriti/arrestati se la devono cavare senza il suo aiuto. (immagino comunque che non farà mancare la sua solidarietà sul suo blog, se trova un internet point).
Al di là delle scelte personali, e a questa francamente non mi sento di non plaudire, (divertiti BX e torna magra e soddisfatta. Ti aspetta un anno pesante, durissimo, devi essere in forma smagliante, recuperare tono e cinismo e palle, qui i moloch non aspettano altro che la tua tenera carne) la sua partenza mi ha aperto un mondo. E all’aperitivo/cena che ha offerto alla partenza – per altro frettolosa e inaspettata – le signore da lei convenute mi hanno aperto un mondo su cui vale la pena di sprecare qualche minuto a riflettere. Mondo del quale ignoravo del tutto l’esistenza (e se vi sembra poco credibile non so che farci, ma vi assicuro che è così); parlo dei “paradisi sessuali” per signore, diciamo, mature. Pare che Giamaica, Capo Verde, Marocco, Egitto e Cuba siano tra le mete preferite delle single europee; dico pare perché in effetti, a parte i discorsi che ho sentito l’altra sera non mi risulta niente altro, se avete informazioni, siti, link che affrontano questo argomento…