L'INCUBO
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Originariamente, secondo il folclore romano, un incubo (dal latino incubare, "giacere sopra") era un demone di aspetto maschile che giace sui dormienti, spesso donne, ma non solo, per trasmettere sogni cattivi e talvolta per avere rapporti sessuali. Veniva anche associato, come nome secondario, a Fauno, insieme ad altri come Fatuus, Fatuclus e Inuus. Questi demoni erano raffigurati aventi in testa un berretto conico, che talvolta perdevano mentre folleggiavano. Colui che trovava uno di questi acquistava il potere di scoprire tesori nascosti. Plinio il Vecchio nel passo 84 del XXX Libro della sua Naturalis Historia ne descrive i rimedi, offerti dalla medicina popolare, per tutelarsi da incubi ricorrenti: « massaggi mattutini e serali fatti con un decotto di lingua, occhi, fiele e interiora di serpente, lasciato a raffreddare in vino e olio per un giorno e una notte.» Gli incubi continuano a essere presenti nelle leggende medievali dove la loro figura diventa più malvagia...