Postagens

Mostrando postagens com o rótulo leggi

GLI ANIMALI DEL CIRCO

Imagem
Un’arca di Noè tenuta perennemente in gabbia: bisonti, cammelli, dromedari abituati agli spazi aperti e costretti a vivere con collari e catene. E ancora ippopotami ed elefanti dei climi africani sotto la neve delle Alpi. E poi leoni, tigri, struzzi, otarie, coccodrilli e perfino pinguini. Per questi animali vivere in un circo significa essere sottoposti a esercizi innaturali durante gli spettacoli, costretti ad addestramenti basati su violenza fisica e psicologica tra fruste e pungoli elettrici. E fuori dalla pista la situazione non migliora, con gli animali costretti in pochi metri quadrati, in ambienti tutt’altro che accoglienti e spesso esposti agli agenti atmosferici. Dal sole della savana al freddo dell’Europa. Tigri prigioniere in gabbie fredde e strette, elefanti incatenati. Obbligati - con le botte, le bastonate, la frusta - a fare "esercizi" pericolosi e non naturali. Il circo uccide la dignità e la libertà, degli animali tenuti prigionieri a vita, che n

LA DETENZIONE DOMICILIARE

Imagem
La detenzione domiciliare era originariamente prevista dall'articolo 47 della legge sull'ordinamento penitenziario (legge 26 luglio 1975 n. 354), l'istituto è stato poi modificato all'art. 47-ter della legge 10 ottobre 1986 n. 663 (cosiddetta legge Gozzini, dal promotore Mario Gozzini), e successivamente da una serie di vari interventi legislativi. Nell'attesa della definizione delle recenti norme che prevedono la detenzione domiciliare come ipotesi prevalente per le condanne sino a tre anni, essa può essere concessa dai Tribunali di Sorveglianza a soggetti che siano stati condannati ad una pena detentiva e debbano ancora scontare un residuo di pena non superiore a due anni, previa valutazione dell'idoneità del condannato per la misura; dal 2010 esiste anche la detenzione domiciliare speciale con meno requisiti e concedibile direttamente dal Magistrato di Sorveglianza ma solo per gli ultimi 12 mesi di pena, poi portati nel 2012 a 18 mesi; tale misura, iniz

FUOCHI D'ARTIFICIO

Imagem
L'arte della pirotecnica è sicuramente molto ammirata, ma la sua storia è altrettanto poco conosciuta. Tutte le altre arti si basano su teorie, osservano delle regole ed hanno una storia ben definita. I fuochi d'artificio avanzano nel tempo in silenzio, quasi senza storia, conosciuti solo dagli estimatori e dagli sparatori, i cui segreti, teorie, regole e mestiere sono conservati con riserbo all'interno delle singole fabbriche. Di certo è che la pirotecnica è nata in Cina ad opera dei monaci intorno all'anno 1000, a seguito della casuale scoperta della polvere da sparo intorno all'800 (nota anche come polvere nera o polvere pirica). Tale sostanza iniziò quasi subito ad essere usata per scopi militari, nonostante gli usi che se ne conoscevano all'epoca erano molto rudimentali. I primi ordigni bellici pirotecnici venivano lanciati a mano o con catapulte. Alcune cronache storiche cinesi riportano che la polvere da sparo fosse usata in Cina dalla dinastia Su