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mercoledì 20 febbraio 2008

moderne derive e i sistemi del bel tempo che fu

Psalvus, in un commento al mio post di indagine sulle motivazioni di Ferrara (oggetto misterioso e dunque interessante - anche se fortunatamente non molto rilevante sotto il profilo politico) parla di oggettiva "deriva eugenetica".
A mio avviso non esiste proprio nessuna "deriva eugenetica".
L'eugenetica era una pseudoscienza che si proponeva di migliorare la specie umana (o - peggio - la razza). Aveva proprio un obiettivo di tipo "sociale". Nulla, ma proprio nulla, collega le odierne diagnosi prenatali ad una ideologia sociale, o a ideologie di alcun tipo, quindi non esiste nulla che assomigli neppure un po' a questa deriva di cui tanto si starnazza.
Semplicemente si tratta di prevenire - in maniera sempre più precoce e indolore - disgrazie che ben prima della formulazione della pseudoscienza di cui sopra, e in tempi un po' più rustici sotto il profilo etico, portavano -ad esempio- a sistemi (a dir poco discutibili ma non ideologici) come la Rupe Tarpea: oggi un bambino down è accolto dalla società un po' meglio - mi pare - di come non lo fosse nel paleolitico, nell'Egitto dei faraoni o nel medioevo, e ha sicuramente aspettative e qualità di vita infinitamente migliori di quante non ne avesse anche solo quarant'anni fa.

Un bambino, però, non una morula: se gli integralisti cattolici o gli atei devoti non riescono a vedere la differenza fra un bambino e una morula (e starnazzano all'eugenetica invece di battersi contro le barriere architettoniche) mi pare che sia un problema davvero tutto quanto loro: le persone che hanno un'anima e un cuore la differenza tra un bimbo e una morula la sanno vedere.

(Ah, Psalvus, se non vedi il post, rimandalo. Ripeto, io non modero i contenuti.)

venerdì 15 febbraio 2008

il perfido pupino prolife

Io forse sono tonta, ma ci ho messo un po' a capirlo.
La ragione sociale del partito di Ferrara è quella di spezzare il Partito Democratico.
L'arma clericale è stata fin dall'inizio quella principale della destra: i PACS, la fecondazione assistita, e l'ala maggioritaria del neonato Partito Democratico ha rinunciato senza troppo dolore a battersi far valere quei diritti, di pochi e quindi "non interessanti"un po' come le malattie rare per le case farmacologiche. Le coppie omosessuali e quelle sterili son pur sempre una minoranza, andassero a farsi fecondare in Svizzera che ormai abbiamo l'Europa e non rompessero i coglioni.
Questa linea - molto cinica ma probabilmente indispensabile alla loro sopravvivenza - aveva fatto sì che la destra avesse poco margine per impostare la campagna elettorale sul tormentone etico. Dopotutto la 194 era talmente intoccabile da non poter essere toccata neppure dai partiti cattolici e di destra, senza un serio rischio di perdere molti, molti voti.
Ed ecco che dal ventre immenso del cinico e ributtante giornalista neonasce il perfido pupino prolife, che non ha come ragione sociale ne' la vittoria elettorale ne' aborto, ma l'uccisione in culla del neonato pupone democratico.
Per questo questa petizione che mi è arrivata stamattina in mail mi lascia perplessa.
Questo blog è favorevole senza alcuna esitazione non solo alla 194, ma alle unioni civili, alla fecondazione assistita e alla RSU 486, ma nel contempo ritiene che si debba evitare in ogni modo di impostare la campagna elettorale prossima ventura sui temi etici, come invece vogliono strumentalmente le destre e il Vaticano per mezzo dell'osceno cabarettista teocon.