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giovedì 27 giugno 2019

Cake al profumo di limone e di lavanda

Quest'anno il mio cespuglio di lavanda e' giunto al punto giusto di fioritura proprio  a cavallo della festività di san Giovanni Battista (24 giugno), periodo magico, secondo la tradizione popolare, in cui molte erbe, grazie alla particolare disposizione dei pianeti, acquisterebbero virtù curative. Ora, senza voler esagerare, bisogna dire che la lavanda, se usata con giudizio senza strafare,  può aggiungere a molti cibi quel tocco in più, grazie al profumo inconfondibile. In passato ho provato a fare lo zucchero aromatizzato alla lavanda (ottimo con le pesche) e questo fiore, sempre in quantità omeopatica, e' il segreto della mia tapenade. Oggi ho voluto impiegarlo in un dolce, ispirandomi alla ricetta di Paul Hollywood ma apportando qualche piccola variante. Sono gia' una convinta estimatrice della lemon drizzle cake, ma di questa ricetta mi sono piaciute sia la semplicità  dell'esecuzione che la consistenza dei dolce, morbida e soffice. Da rifare.

CAKE AL PROFUMO DI LIMONE E DI LAVANDA


Ingredienti per uno stampo rettangolare da cake 25x11x8 cm


Per la torta
250 g di farina 00
2 cucchiaini da te', rasi, di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
un pizzico di sale
125 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di fiori di lavanda (i fiori di 5 spighe)
la scorza grattugiata di 2 limoni, non trattati
1 cucchiaino di pasta di vaniglia
170 g di yogurt greco (il mio allo 0% di grassi)
110 g di burro, liquefatto e freddo
2 uova grandi

Per la bagna al limone
il succo di 2 grossi limoni, filtrato  (120g)
2 cucchiai di zucchero a velo (25g)

Per la glassa
2 cucchiai di bagna al limone
4 cucchiai circa di zucchero a velo
fiori di lavanda

burro e farina per lo stampo

Procedimento
Preriscaldare il forno a 180 gradi C.  Imburrare uno stampo da cake; farvi aderire, sul fondo e sui due lati più corti, una striscia di carta forno tagliata a misura. Imburrare anche la striscia, poi spolverare tutto con un po' di farina, facendone cadere l'eccedenza. In una ciotola, setacciare la farina con il lievito, il bicarbonato e il sale. Unire lo zucchero, i fiori di lavanda e la scorza grattugiata dei limoni. Mescolare brevemente con un cucchiaio. In una brocca, mescolare con un frustino le uova con il burro fuso, lo yogurt e la pasta di vaniglia. Versare la miscela sugli ingredienti secchi, mescolando brevemente con una spatola fino ad amalgamare tutto (stessa procedura di quando si preparano i muffin). Versare il preparato nello stampo e cuocere per circa 50 minuti o fino a quando uno spiedino di legno inserito nel centro del dolce risulterà pulito. Togliere la torta dal forno e bucherellarne la superficie con uno spiedino di legno. Versarci sopra la bagna al limone (meno 2 cucchiai), approfittando della torta ancora calda. Dopo qualche minuto, toglierla dallo stampo e appoggiarla su una gratella. Mescolare i 2 cucchiai di bagna al limone avanzati con circa 4 cucchiai colmi di zucchero a velo. Spennellare la glassa sul dolce e decorare con qualche spiga di lavanda. Far raffreddare completamente. 






sabato 10 ottobre 2015

La Dorset apple cake di Paul Hollywood

Paul Hollywood dice che esistono tante ricette di torta di mele quante sono le varietà di questo stupendo frutto e io sono d'accordo con lui, anzi, credo ne esista un numero ancora maggiore. Amando molto questo dolce, sono sempre alla ricerca di nuove ricette e nell'ultimo anno ne ho testate parecchie. Comincerò con un paio di torte preparate nel marzo scorso: una di Paul Hollywood e una di Mary Berry, due nomi di indiscussa fama nel campo dell'editoria gastronomica nonché giudici inflessibili dello show The Great British Bake Off .  La lavorazione si discosta un po' da quella tradizionale, ossia non c'è il solito procedimento di 
montare il burro con lo zucchero; aggiungere le uova e infine la farina e le mele; 
ma tutto viene mescolato usando un'altra sequenza. Il risultato è una torta meno soffice ma comunque morbida e umida, grazie alle mele cotte nell'impasto. Questa di Hollywood poi, la preferisco a quella di Mary Berry perché meno dolce, ma la Palma d'Oro la aggiudicherei ad una terza torta, di cui vi parlerò presto, che ha richiesto quattro o cinque prove prima di incontrare il mio gusto e quello del mio difficilissimo marito.
PS nel suo commento a questo post, l'amico Stefano aggiunge delle note  molto interessanti sulla Torta di mele del Dorset. Ecco cosa scrive:
ogni torta di mele è buona, questa è forse particolare. In questo senso: di fatto non esiste nei testi classici/tradizionale di cucina inglese del 700 e 800 nessuna torta di mele del Dorset. Eppure il nome è famosissimo in UK e ne esistono moltissime versioni. Viene menzionata per la prima volta nel 1932 in un libro molto famosa Good Things in England e di fatto è la versione riportata da Hollywood, anche se probabilmente cose simili (non documentate) esistevano già da metà Ottocento, secondo alcune fonti solide. Il nostro ristorante era appunto nel Dorset (a Lyme Regis, sul mare) e per noi questa torta era un po' una bestia nera: dato che ce la chiedevano sempre e io mi rifiutavo di farla, credendo che ce ne fossero molte di migliori. Comunque come appunto dice Eugenia la caratteristica di questa torta è di usare il metodo a sabbiatura. In UK si userebbero probabilmente le mele bramley, che sono molto acidule e si usano solamente cotte. a costo di introdurre forse un passaggio da chef/da cucina di ristorante, io ho sempre preferito questa torta con le mele precedentemente un poco (pochissimo) cotte nel microonde, giusto per ammorbidirle.
stefano
DORSET APPLE CAKE
ricetta di Paul Hollywood 
Ingredienti per uno stampo quadrato di 20 cm per lato
o per uno tondo diametro 22cm
200 g di farina
1 cucchiaino di lievito
1/2 cucchiaino di cannella
100 g di burro
100 g di zucchero
2 mele Golden, sbucciate, private del torsolo e affettate finemente
1 piccola mela Renetta, sbucciata, privata del torsolo e affettata finemente 
2 uova grandi
60 ml di latte
1 cucchiaio di zucchero di canna
Accendere il forno a 180°C. Imburrare lo stampo e ricoprirne fondo e bordi con della carta forno. Setacciare in una ciotola la farina, il lievito e la cannella. Aggiungere il burro e mescolare tutto con le dita fino a formare delle briciole fini.Aggiungere lo zucchero, seguito dalle mele a fettine.Battere leggermente le uova con il latte e aggiungere tutto al composto, mescolando per amalgamare bene. Versare nello stampo preparato, livellando la superficie con una spatola. Cospargere con lo zucchero di canna. Cuocere per 40-50 minuti, fino a che il dolce apparirà dorato e uno stecco infilato al centro ne uscirà asciutto. Lasciar leggermente intiepidire o totalmente raffreddare nella teglia, prima di tagliare il dolce a cubetti.

Annota bene: per un'altra versione della Dorset Apple Cake potete vedere qui.


venerdì 11 settembre 2015

Crumble di pere e cioccolato

Prendendo spunto da una ricetta di Paul Hollywood -  dal suo libro "How to bake" - ho preparato questo dolce dall'aspetto rustico che, sotto la spessa coltre croccante, nasconde un cuore di cioccolato fondente e morbide pere. Accompagnato da una cucchiaiata di doppia-panna (comprata alla Coop di Serfontana, in Canton Ticino), leggermente montata con poco zucchero a velo, è stato il finale perfetto di un pranzo pre-autunnale avvenuto due domeniche fa, la cui portata principale era costituita da un milanesissimo risotto allo zafferano accompagnato da ossibuchi in gremolada. Per una delle mie figlie che non ama l'ossobuco, ho servito un polpettoncino all'antica di cui riferirò la ricetta in uno dei prossimi post.

CRUMBLE DI PERE E CIOCCOLATO

6 pere Coscia (o 4 pere Williams)
2 cucchiai di sciroppo d'acero
2 dita di vino bianco secco
burro, per ungere la pirofila

Per il crumble:
70 g di farina di riso (o farina 00)
70 g di fiocchi d'avena
35 g di zucchero
un pizzico di sale
un buon pizzico di cannella
70 g di burro, freddo, a dadini
40 g di mandorle pelate, tritate grossolanamente
35 g di mandorle a fette
80 g di cioccolato fondente (Valrhona Le Noir-61% cacao), tagliato a pezzetti
Accendere il forno a 180°C. Lavare e sbucciare le pere. Tagliarle in quattro spicchi, eliminando il torsolo e i semi. Imburrare con dovizia una pirofila tonda in porcellana da forno (diametro 20 cm). Disporre gli spicchi di pera nella pirofila, cospargendole con lo sciroppo d'acero e il vino. Farle cuocere in forno caldo per circa 15 minuti (se usate le Williams, più morbide, basteranno 10'). Nel frattempo, mettere in una ciotola la farina di riso, i fiocchi d'avena, il sale, la cannella, lo zucchero e il burro a cubetti. Mescolare gli ingredienti con la punta delle dita fino a formare delle grosse briciole. Unire anche le mandorle tritate e quelle a fette, dando una bella mescolata. Estrarre la pirofila dal forno ed eliminare l'eccesso di liquido che si sarà formato. Cospargere le pere con i pezzetti di cioccolato, quindi con le briciole di impasto. Cuocere per 20 minuti o fino ad ottenere una bella doratura. Servire caldo, accompagnando con crème fraîche o panna semi-montata.