La Tarte Tatin lo sappiamo tutti nasce con le mele. Poi sta alla nostra voglia ed alla nostra fantasia modificarla, farla diventare salata o semplicemente proporla seguendo le stagioni.
Oggi l’ho preparata alle albicocche per accogliere la dolce metà di ritorno da Milano.
Adoro le albicocche fresche nelle torte perché diventano acidule da cotte e contrastano meravigliosamente con la dolcezza degli impasti.
E quindi, per questo delizioso dolce l'impasto sarà zuccherato per compensare:
300 gr di farina
150 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
1 pizzico di cremor tartaro ( lievito per dolci)
Si impasta velocemente il tutto aggiungendo all'occorrenza qualche po' di acqua fredda fino ad ottenere un bel impasto da stendere con il matterello,
Si unge di burro una teglia (io uso una teglia in pirex perché ci vedo attraverso) e la si cosparge di abbondante zucchero sempre di canna, si aggiungono le albicocche spaccate in metà con la parte convessa sul fondo della tortiera sei ricopre con l'impasto steso e spesso 3/4 millimetri.
Aiutandovi con il manico di un cucchiaino spingete bene i bordi all'interno e quindi ponete il tutto sul gas al minimo ed iniziate a fare caramellare. Quando vedete che le albicocche cominciano ad essere leggermente caramellate (attenzione a che lo zucchero non bruci!) infornate a 180° per almeno una trentina di minuti o meglio, fino a che non vedete la pasta sablée bella colorita.
Rovesciare su un piatto da portata appena è fredda e... sentirete che delizia!
Nel frattempo, sono stata in vacanza sui monti e persino un po' al fresco anche se i cambiamenti climatici si fanno sentire anche lassù purtroppo e quindi lì ho iniziato il mio progetto estivo, il Birkin di Caitlin Hunter. Ho riesumato un' antica rocca Grignasco che non so cosa sia, quattro colori in Felted Tweed e mi sono buttato nell'impresa.
Un'impresa veramente per me perché confesso che ho patito oltremodo le sezioni da lavorare con tre colori in contemporanea, tutti quei punti, e tutti quegli intrecci di filo, grr...
Comunque ce l'ho fatta e rientrata a casa mi rimaneva da fare la parte inferiore del maglione, in un unico colore.
Ecco i miei progressi, ci siamo quasi!
La foto è scura, i colori veri sono questi, molto più freddi:
Non credo che farò gli spacchetti laterali previsti dal modello, sarà un bel maglione con un normale bordo a coste perfetto per le passeggiate d'autunno.
Pe consolarmi del rientro a casa, del caldo insopportabile e crudele, dei lavori nel giardino ridotto a selvaggia selva (sotto un inesorabile sole), del continuo essere sudate ed affrante, ho ordinato e ricevuto addirittura un giorno la lana per il prossimo progetto ed è veramente bella e molto consolante!
Grande efficienza di Luisa di Unfilodi!
Che modello farò? Ve lo dico la prossima volta!