La Tarte Tatin lo sappiamo tutti nasce con le mele. Poi sta alla nostra voglia ed alla nostra fantasia modificarla, farla diventare salata o semplicemente proporla seguendo le stagioni.
Oggi l’ho preparata alle albicocche per accogliere la dolce metà di ritorno da Milano.
Adoro le albicocche fresche nelle torte perché diventano acidule da cotte e contrastano meravigliosamente con la dolcezza degli impasti.
E quindi, per questo delizioso dolce l'impasto sarà zuccherato per compensare:
300 gr di farina
150 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
1 pizzico di cremor tartaro ( lievito per dolci)
Si impasta velocemente il tutto aggiungendo all'occorrenza qualche po' di acqua fredda fino ad ottenere un bel impasto da stendere con il matterello,
Si unge di burro una teglia (io uso una teglia in pirex perché ci vedo attraverso) e la si cosparge di abbondante zucchero sempre di canna, si aggiungono le albicocche spaccate in metà con la parte convessa sul fondo della tortiera sei ricopre con l'impasto steso e spesso 3/4 millimetri.
Aiutandovi con il manico di un cucchiaino spingete bene i bordi all'interno e quindi ponete il tutto sul gas al minimo ed iniziate a fare caramellare. Quando vedete che le albicocche cominciano ad essere leggermente caramellate (attenzione a che lo zucchero non bruci!) infornate a 180° per almeno una trentina di minuti o meglio, fino a che non vedete la pasta sablée bella colorita.
Rovesciare su un piatto da portata appena è fredda e... sentirete che delizia!
Nel frattempo, sono stata in vacanza sui monti e persino un po' al fresco anche se i cambiamenti climatici si fanno sentire anche lassù purtroppo e quindi lì ho iniziato il mio progetto estivo, il Birkin di Caitlin Hunter. Ho riesumato un' antica rocca Grignasco che non so cosa sia, quattro colori in Felted Tweed e mi sono buttato nell'impresa.
Un'impresa veramente per me perché confesso che ho patito oltremodo le sezioni da lavorare con tre colori in contemporanea, tutti quei punti, e tutti quegli intrecci di filo, grr...
Comunque ce l'ho fatta e rientrata a casa mi rimaneva da fare la parte inferiore del maglione, in un unico colore.
Ecco i miei progressi, ci siamo quasi!
La foto è scura, i colori veri sono questi, molto più freddi:
Non credo che farò gli spacchetti laterali previsti dal modello, sarà un bel maglione con un normale bordo a coste perfetto per le passeggiate d'autunno.
Pe consolarmi del rientro a casa, del caldo insopportabile e crudele, dei lavori nel giardino ridotto a selvaggia selva (sotto un inesorabile sole), del continuo essere sudate ed affrante, ho ordinato e ricevuto addirittura un giorno la lana per il prossimo progetto ed è veramente bella e molto consolante!
Grande efficienza di Luisa di Unfilodi!
Che modello farò? Ve lo dico la prossima volta!
Visualizzazione post con etichetta Cose dolci. Mostra tutti i post
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23 agosto 2018
13 gennaio 2018
Morbida al limone
Il primo post dell'anno!
Una deliziosa torta leggera e soffice, perfetta per chi ama la freschezza del gusto di limone. Si può preparare per una merenda, ma è adatta anche per il fine pasto, proprio perché acidula e molto poco burrosa.
Per prepararla servono:
4 uova
130 gr di zucchero (personalmente uso quello di canna)
80 gr di burro sciolto
120 gr di farina
1 sacchetto di lievito in polvere
il succo e la scorza di due limoni non trattati
Il forno ventilato e preriscaldato a 180°.
Come prima cosa si separano i tuorli dagli albumi, poi in una ciotola si mettono i tuorli, lo zucchero, il succo di limone e la scorza grattata e si monta bene fino a che il composto non risulta bello chiaro.
Si aggiungono allora il burro fatto sciogliere, la farina ed il lievito.
Gli albumi vanno montati a neve fermissima con un pizzico di sale, quindi si uniscono molto delicatamente all'impasto. Ricordarsi, sempre con una forchetta e dal basso verso l'alto.
Rovesciare il composto in un tortiera del diametro di 20 cm rivestita con carta da forno e far cuocere esattamente 20'.
A cottura ultimata estrarre immediatamente dal forno e fare raffreddare.
Prima di servirla, trasferirla su un piatto e spolverarla con lo zucchero a velo.
Buon appetito!
Una deliziosa torta leggera e soffice, perfetta per chi ama la freschezza del gusto di limone. Si può preparare per una merenda, ma è adatta anche per il fine pasto, proprio perché acidula e molto poco burrosa.
Per prepararla servono:
4 uova
130 gr di zucchero (personalmente uso quello di canna)
80 gr di burro sciolto
120 gr di farina
1 sacchetto di lievito in polvere
il succo e la scorza di due limoni non trattati
Il forno ventilato e preriscaldato a 180°.
Come prima cosa si separano i tuorli dagli albumi, poi in una ciotola si mettono i tuorli, lo zucchero, il succo di limone e la scorza grattata e si monta bene fino a che il composto non risulta bello chiaro.
Si aggiungono allora il burro fatto sciogliere, la farina ed il lievito.
Gli albumi vanno montati a neve fermissima con un pizzico di sale, quindi si uniscono molto delicatamente all'impasto. Ricordarsi, sempre con una forchetta e dal basso verso l'alto.
Rovesciare il composto in un tortiera del diametro di 20 cm rivestita con carta da forno e far cuocere esattamente 20'.
A cottura ultimata estrarre immediatamente dal forno e fare raffreddare.
Prima di servirla, trasferirla su un piatto e spolverarla con lo zucchero a velo.
Buon appetito!
21 settembre 2017
Crumble mele e prugne
Ecco, per festeggiare il ritorno dell' Autunno, un crumble che utilizza un frutto di tarda estate ed uno di primo autunno, le ultime prugne rosse e le prime mele.
Occorrono:
4 mele Royal Gala
4 prugne rosse
il succo di un limone piccolo
100gr di farina
70gr di zucchero
50gr di burro a temperatura ambiente e a tocchetti
1 generoso pizzico di sale
30gr di nocciole tritate grossolanamente
due cucchiai di muesli
1 spolverata di miscela delle 5 spezie
Come prima cosa mettere a cuocere in una padella antiaderente le mele, le prugne ed il succo di limone fino a renderle morbide, ma non disfatte.
Trasferire la frutta in un piatto da forno e procedere alla preparazione delle briciole sfregando tutti i rimanenti ingredienti tra i polpastrelli fino ad ottenere un impasto granuloso ed irregolare in cui però abbiate ben incorporato il burro.
Coprire la frutta con le briciole formando una bella copertura uniforme, ma senza schiacciare.
In forno ventilato a 190° per una trentina di minuti, o meglio fino a che il dolce non risulti bello colorito.
Consumare tiepido!
Occorrono:
4 mele Royal Gala
4 prugne rosse
il succo di un limone piccolo
100gr di farina
70gr di zucchero
50gr di burro a temperatura ambiente e a tocchetti
1 generoso pizzico di sale
30gr di nocciole tritate grossolanamente
due cucchiai di muesli
1 spolverata di miscela delle 5 spezie
Come prima cosa mettere a cuocere in una padella antiaderente le mele, le prugne ed il succo di limone fino a renderle morbide, ma non disfatte.
Trasferire la frutta in un piatto da forno e procedere alla preparazione delle briciole sfregando tutti i rimanenti ingredienti tra i polpastrelli fino ad ottenere un impasto granuloso ed irregolare in cui però abbiate ben incorporato il burro.
Coprire la frutta con le briciole formando una bella copertura uniforme, ma senza schiacciare.
In forno ventilato a 190° per una trentina di minuti, o meglio fino a che il dolce non risulti bello colorito.
Consumare tiepido!
2 aprile 2017
Un'altra torta di mele
Mi sono appena accorta che anche il post precedente parla di mele! Sarà perché le adoro, in tutte le forme e versioni. Specialmente quelle acidule, quelle troppo dolci come le Royal Gala o le Pink Lady mi annoiano e mai riuscirei ad utilizzarle per un dolce. Anche i dolci troppo dolci mi annoiano e mi nauseano...
La torta che vi voglio proporre oggi è deliziosa, ha tanto limone e prevede delle belle mele renette, molto acidule. Servono:
125 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
2 uova
200 gr di farina
1/2 bustina di lievito
4 o 5 mele renette non tanto grosse
mandorle pelate
confettura di albicocche
il succo e la scorza di un limone bio
Accendere il forno a 180°.
Come prima cosa, pelare le mele ed affettarle sottili irrorandole generosamente con il succo del limone. In una ciotola montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e la scorza di limone grattugiata. Aggiungere le uova, una per volta, la farina e per ultimo il lievito in polvere.
Mescolare un terzo delle mele all'impasto e versarlo quindi in una tortiera di 20 cm di diametro rivestita con la carta da forno. Livellare il composto e poi aggiungere le mele rimanenti, fettina per fettina, facendole penetrare un po' nell'impasto e creando dei cerchi concentrici. Deve essere carina da vedere.
Aggiungere delle mandorle tra le mele e spennellare la superficie con la confettura di albicocche.
In forno ventilato, per 45 minuti circa.
Buon appetito!
La torta che vi voglio proporre oggi è deliziosa, ha tanto limone e prevede delle belle mele renette, molto acidule. Servono:
125 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
2 uova
200 gr di farina
1/2 bustina di lievito
4 o 5 mele renette non tanto grosse
mandorle pelate
confettura di albicocche
il succo e la scorza di un limone bio
Accendere il forno a 180°.
Come prima cosa, pelare le mele ed affettarle sottili irrorandole generosamente con il succo del limone. In una ciotola montare il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e la scorza di limone grattugiata. Aggiungere le uova, una per volta, la farina e per ultimo il lievito in polvere.
Mescolare un terzo delle mele all'impasto e versarlo quindi in una tortiera di 20 cm di diametro rivestita con la carta da forno. Livellare il composto e poi aggiungere le mele rimanenti, fettina per fettina, facendole penetrare un po' nell'impasto e creando dei cerchi concentrici. Deve essere carina da vedere.
Aggiungere delle mandorle tra le mele e spennellare la superficie con la confettura di albicocche.
In forno ventilato, per 45 minuti circa.
Buon appetito!
7 marzo 2017
Deliziose mele
Ecco un modo per preparare delle mele perfette per il fine pasto, un modo veloce e decisamente light per concludere una cena.
Occorrono:
5 mele Golden Delicious non troppo mature
succo di limone
zucchero di canna
miscela di cinque spezie
Per prima cosa si fodera un piatto da forno con la carta, poi veloci veloci si pelano le mele, si toglie il torsolo e si affettano belle spesse.
Si dispongono nel piatto, magari in tondo ed un po' accavallate, si spruzzano con il succo del limone per non farle ossidare,
poi si cospargono con abbondante zucchero di canna ed una bella spruzzata di miscela di spezie.
Se non avete le spezie, potete usare della semplice cannella.
Personalmente uso una miscela francese veramente molto buona, ben equilibrata e profumatissima, la si può anche ordinare senza per forza andare fino a Saint Rémy!
In forno in alto per una quindicina di minuti a 200°, poi 5 minuti sotto al grill, date una controllata, devono essere caramellate, appena appena abbrustolite, non bruciate!
Sono deliziose mangiate tiepide e se non volete essere troppo light, accompagnate da una pallina di gelato alla crema.
Provare per credere!
SalvaSalva
Occorrono:
5 mele Golden Delicious non troppo mature
succo di limone
zucchero di canna
miscela di cinque spezie
Per prima cosa si fodera un piatto da forno con la carta, poi veloci veloci si pelano le mele, si toglie il torsolo e si affettano belle spesse.
Si dispongono nel piatto, magari in tondo ed un po' accavallate, si spruzzano con il succo del limone per non farle ossidare,
poi si cospargono con abbondante zucchero di canna ed una bella spruzzata di miscela di spezie.
Se non avete le spezie, potete usare della semplice cannella.
Personalmente uso una miscela francese veramente molto buona, ben equilibrata e profumatissima, la si può anche ordinare senza per forza andare fino a Saint Rémy!
In forno in alto per una quindicina di minuti a 200°, poi 5 minuti sotto al grill, date una controllata, devono essere caramellate, appena appena abbrustolite, non bruciate!
Sono deliziose mangiate tiepide e se non volete essere troppo light, accompagnate da una pallina di gelato alla crema.
Provare per credere!
SalvaSalva
27 febbraio 2016
Hot Cross Buns
Gli Hot Cross Buns sono dei deliziosi panini pasquali della tradizione anglosassone. Sono soffici, dolci e speziati, ed in verità, li ho mangiati la prima volta a Natale, acquistati in città dal mitico Perino in via Cavour. Non lo conoscete? Non ci siete mai stati? Bisogna andarci assolutamente, un negozio fantastico, dei prodotti meravigliosi, un posto da cui esci sempre molto più povero... beh, le gioiellerie sono peggio! Visitate il suo sito, così, tanto per farvi venire un po' di appetito.
Torniamo ai Buns, però, volevo rifarli e buoni come quelli mangiati a Natale, e quindi, ho cercato un po' di ricette in rete, specialmente sui siti inglesi ed alla fine, ecco qua la mia ricetta per 12 panini:
450 g di farina manitoba
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di cannella
2 cucchiaini di miscela di quattro spezie
7 g di lievito di birra secco
150 g di uvetta bio
scorza grattugiata di due limoni bio
scorza grattugiata di un'arancia bio
110 g di zucchero di canna
50 g di burro
1 bustina di vanillina
25 cl di latte fresco intero
1 uovo sbattuto
Per la croce
50 g di farina
2 cucchiai di zucchero semolato
8 cl d'acqua
marmellata di albicocche per lucidare
In una grande ciotola mescolare la farina, il lievito,il sale, le spezie, lo zucchero e le scorze degli agrumi.
Far sciogliere il burro nel latte, aggiungere la vanillina e da ultimo, a fuoco spento, l'uovo appena sbattuto. Controllate la temperatura del composto, non deve essere troppo caldo altrimenti rovinerà la lievitazione. Diciamo che deve essere tiepido! Unire alla farina ed iniziare a mescolare, dapprima con un cucchiaio di legno, poi a mano sulla spianatoia infarinata fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica. Come ultima cosa aggiungere ed incorporare le uvette.
Dividere l'impasto in dodici palline grandi uguali e sistemarle distanziate fra di loro in una teglia rivestita di carta da forno.
Lasciar lievitare nel posto più caldo della vostra cucina ricoperto da un panno umido fino al raddoppio del volume. ( un'ora e mezza circa)
Scaldare il forno a 180° ed intanto preparare la glassa stemperando la farina e lo zucchero con l'acqua.
Con il sac à poche o anche solo utilizzando un sacchetto di plastica disegnare una croce su ogni panino, infornare poi per 10'. Abbassare la temperatura a 160° e cuocere per altri 15'.
Sfornare e spennellare i panini con un po' di marmellata di albicocche sciolta nell'acqua, far raffreddare su una gratella ed assaggiare appena sono tiepidi!
Si conservano per qualche giorno, e sono meravigliosi riscaldati o grigliati, mangiati con il burro salato.
Buon appetito!
Torniamo ai Buns, però, volevo rifarli e buoni come quelli mangiati a Natale, e quindi, ho cercato un po' di ricette in rete, specialmente sui siti inglesi ed alla fine, ecco qua la mia ricetta per 12 panini:
450 g di farina manitoba
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di cannella
2 cucchiaini di miscela di quattro spezie
7 g di lievito di birra secco
150 g di uvetta bio
scorza grattugiata di due limoni bio
scorza grattugiata di un'arancia bio
110 g di zucchero di canna
50 g di burro
1 bustina di vanillina
25 cl di latte fresco intero
1 uovo sbattuto
Per la croce
50 g di farina
2 cucchiai di zucchero semolato
8 cl d'acqua
marmellata di albicocche per lucidare
In una grande ciotola mescolare la farina, il lievito,il sale, le spezie, lo zucchero e le scorze degli agrumi.
Far sciogliere il burro nel latte, aggiungere la vanillina e da ultimo, a fuoco spento, l'uovo appena sbattuto. Controllate la temperatura del composto, non deve essere troppo caldo altrimenti rovinerà la lievitazione. Diciamo che deve essere tiepido! Unire alla farina ed iniziare a mescolare, dapprima con un cucchiaio di legno, poi a mano sulla spianatoia infarinata fino ad ottenere una pasta liscia ed elastica. Come ultima cosa aggiungere ed incorporare le uvette.
Dividere l'impasto in dodici palline grandi uguali e sistemarle distanziate fra di loro in una teglia rivestita di carta da forno.
Lasciar lievitare nel posto più caldo della vostra cucina ricoperto da un panno umido fino al raddoppio del volume. ( un'ora e mezza circa)
Scaldare il forno a 180° ed intanto preparare la glassa stemperando la farina e lo zucchero con l'acqua.
Con il sac à poche o anche solo utilizzando un sacchetto di plastica disegnare una croce su ogni panino, infornare poi per 10'. Abbassare la temperatura a 160° e cuocere per altri 15'.
Sfornare e spennellare i panini con un po' di marmellata di albicocche sciolta nell'acqua, far raffreddare su una gratella ed assaggiare appena sono tiepidi!
Si conservano per qualche giorno, e sono meravigliosi riscaldati o grigliati, mangiati con il burro salato.
Buon appetito!
27 agosto 2015
Focaccia estiva ai frutti rossi
In questo momento i frutti rossi si trovano dovunque a prezzi accettabili e quindi ecco una splendida occasione per cimentarsi nella preparazione di questa deliziosa focaccia, tanto buona quanto bella.
La ricetta non è mia, l'ho presa da uno dei miei blog culinari preferiti, Paprikas, una vera fonte di ispirazione!
Come al solito ho sostituito lo zucchero semolato con quello di canna, i grassi non sono eccessivi nonostante l'origine francese della ricetta e quindi li ho mantenuti come indicato.
La focaccia è questa:
gli ingredienti, questi:
Per la pasta:
300 g di farina
20 g di zucchero di canna
1/2 bustina di lievito di birra disidratato
2 uova
1 bustina di vanillina
5 cl di latte
80 g di burro a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
Per la farcitura:
150 g di frutti rossi assortiti
1 uovo piccolino
5 cl di panna liquida
80 g di zucchero di canna
Stemperate il lievito nel latte leggermente intiepidito. Mettete nella planetaria o in una grande ciotola la farina, la vanillina, lo zucchero ed il sale. Al centro fate un foro e versateci il latte con il lievito e le uova leggermente sbattute. Mescolate con cura ed impastate per almeno 5'. A questo punto aggiungete il burro a tocchetti, poco per volte in modo da incorporarlo bene al composto. Continuate a lavorare la pasta fino a che non tenderà a staccarsi dalla ciotola e non vi preoccupate se rimane morbida, è così che deve essere.
Ricoprite la ciotola con uno straccio e lasciate lievitare per un'ora e mezza circa, fino al raddoppio della pasta
Riscaldate il forno a 190°.
Trasferite l'impasto in una teglia bassa e larga ricoperta di carta da forno. Lasciare lievitare ancora per una trentina di minuti, poi con le dita schiacciate l'impasto come si fa con la focaccia salata. Sbattete l'uovo con la panna e lo zucchero e versate il tutto sulla focaccia. Aggiungete i frutti rossi ed infornate.
Cuoce in trenta minuti. È perfetta servita ancora tiepida, buon appetito!
La focaccia è questa:
gli ingredienti, questi:
Per la pasta:
300 g di farina
20 g di zucchero di canna
1/2 bustina di lievito di birra disidratato
2 uova
1 bustina di vanillina
5 cl di latte
80 g di burro a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
Per la farcitura:
150 g di frutti rossi assortiti
1 uovo piccolino
5 cl di panna liquida
80 g di zucchero di canna
Stemperate il lievito nel latte leggermente intiepidito. Mettete nella planetaria o in una grande ciotola la farina, la vanillina, lo zucchero ed il sale. Al centro fate un foro e versateci il latte con il lievito e le uova leggermente sbattute. Mescolate con cura ed impastate per almeno 5'. A questo punto aggiungete il burro a tocchetti, poco per volte in modo da incorporarlo bene al composto. Continuate a lavorare la pasta fino a che non tenderà a staccarsi dalla ciotola e non vi preoccupate se rimane morbida, è così che deve essere.
Ricoprite la ciotola con uno straccio e lasciate lievitare per un'ora e mezza circa, fino al raddoppio della pasta
Riscaldate il forno a 190°.
Trasferite l'impasto in una teglia bassa e larga ricoperta di carta da forno. Lasciare lievitare ancora per una trentina di minuti, poi con le dita schiacciate l'impasto come si fa con la focaccia salata. Sbattete l'uovo con la panna e lo zucchero e versate il tutto sulla focaccia. Aggiungete i frutti rossi ed infornate.
Cuoce in trenta minuti. È perfetta servita ancora tiepida, buon appetito!
24 maggio 2015
Crostata ai frutti rossi
Una vita che non faccio più un dolce. È grave, non un buon segno a parer mio, una pericolosa china verso l'ascetismo culinario che mi mette tristezza solo a pensarci.
Questa mattina ho deciso che dovevo fare qualcosa, prendere delle decisioni a riguardo.
Ho comprato fragole, lamponi e mirtilli.
Nel pomeriggio ho fatto una torta, una
CROSTATA AI FRUTTI ROSSI
230 g di farina
1 pizzico di sale
8 cucchiai di zucchero a velo
150 g di burro a tocchetti
1 tuorlo
la scorza di 1 limone grattugiata
2 cucchiaini di acqua fredda
Si impastano velocemente gli ingredienti sulla spianatoia fino ad avere una pasta frolla che si lascerà riposare in frigorifero almeno un'oretta. Si stende la pasta in una tortiera a bordi bassi di 25 cm di diametro. Bucare il fondo con i rebbi di una forchetta e rimettere al freddo per altri 15'.
Nel frattempo portare il forno a 190°, coprire il fondo della torta con della carta da forno e metterci dei fagioli a fare peso. Cuocere 15' coperto ed altri 13' scoperto finché la frolla non sarà cotta e dorata.
Far raffreddare.
1 vaschetta li lamponi
1 vaschetta di mirtilli
1 vaschetta di fragole
3 cucchiai di marmellata di lamponi o di fragole
succo di mezzo limone
Lavare la frutta, asciugarla delicatamente con il panno carta, tagliare le fragole se sono troppo grandi quindi disporle sulla base della torta.
In un pentolino diluite la confettura con il succo di limone e fatela sciogliere, quando è liquida versarla sulla torta.
Voilà!
I dolcetti sullo sfondo sono i due soli rimasti di otto ricavati dagli avanzi di pasta frolla...
Questa mattina ho deciso che dovevo fare qualcosa, prendere delle decisioni a riguardo.
Ho comprato fragole, lamponi e mirtilli.
Nel pomeriggio ho fatto una torta, una
CROSTATA AI FRUTTI ROSSI
230 g di farina
1 pizzico di sale
8 cucchiai di zucchero a velo
150 g di burro a tocchetti
1 tuorlo
la scorza di 1 limone grattugiata
2 cucchiaini di acqua fredda
Si impastano velocemente gli ingredienti sulla spianatoia fino ad avere una pasta frolla che si lascerà riposare in frigorifero almeno un'oretta. Si stende la pasta in una tortiera a bordi bassi di 25 cm di diametro. Bucare il fondo con i rebbi di una forchetta e rimettere al freddo per altri 15'.
Nel frattempo portare il forno a 190°, coprire il fondo della torta con della carta da forno e metterci dei fagioli a fare peso. Cuocere 15' coperto ed altri 13' scoperto finché la frolla non sarà cotta e dorata.
Far raffreddare.
1 vaschetta li lamponi
1 vaschetta di mirtilli
1 vaschetta di fragole
3 cucchiai di marmellata di lamponi o di fragole
succo di mezzo limone
Lavare la frutta, asciugarla delicatamente con il panno carta, tagliare le fragole se sono troppo grandi quindi disporle sulla base della torta.
In un pentolino diluite la confettura con il succo di limone e fatela sciogliere, quando è liquida versarla sulla torta.
Voilà!
I dolcetti sullo sfondo sono i due soli rimasti di otto ricavati dagli avanzi di pasta frolla...
22 marzo 2015
Vegan porridge alla nocciola
Da qualche tempo ho scoperto il latte di nocciola, leggero, delicato, senza colesterolo, ricco in vitamina B2, D ed E. Lo utilizzo spessissimo al posto del latte normale che cerco di evitare ogni volta che posso, freddo di frigo con i corn flakes o il muesli è assolutamente delizioso.
Perché non provare a farci anche il porridge?
Gli ingredienti sono gli stessi di un prodige normale, basta sostituire il latte e quindi:
2 tazze di latte di nocciola
3 cucchiai di fiocchi d'avena piccoli
1 generoso pizzico di sale
Si cuoce il tutto per una decina di minuti mescolando, se necessario aggiungendo un po' di fiocchi d'avena fino ad ottenere la consistenza desiderata e si mangia bello caldo. Aggiungo una bella mela e finisco la mia salutare e nutriente prima colazione!!
Buon appetito!
Perché non provare a farci anche il porridge?
Gli ingredienti sono gli stessi di un prodige normale, basta sostituire il latte e quindi:
2 tazze di latte di nocciola
3 cucchiai di fiocchi d'avena piccoli
1 generoso pizzico di sale
Si cuoce il tutto per una decina di minuti mescolando, se necessario aggiungendo un po' di fiocchi d'avena fino ad ottenere la consistenza desiderata e si mangia bello caldo. Aggiungo una bella mela e finisco la mia salutare e nutriente prima colazione!!
Buon appetito!
20 dicembre 2014
Martin sec al vino rosso
A dicembre i Martin Sec fanno la loro comparsa sui banchi dei fruttivendoli. Sono perine piccole e dure, con un bel picciolo lungo e scuro, sembrano delle Kaiser in miniatura.
Da che mi ricordi le ho sempre solo mangiate cotte nel vino rosso dolce e speziato. Sono buonissime, le adoro, specialmente quando mi capita di mangiarle al ritorno da una passeggiata al gelo!
Facili e veloci da fare, hanno una ricetta di quelle che io so dare solo per approssimazione, uno si regola a seconda dei propri gusti.
In ogni caso bisogna avere:
una decina di pere
zucchero di canna, 3 cucchiai abbondanti
vino rosso (dolcetto, barbera) mezzo litro
cannella, garofano, noce moscata, zenzero in polvere
1 pentola con il coperchio
Si lavano le pere come prima cosa, poi si fa scaldare il vino con lo zucchero e le spezie, si aggiungono le pere in piedi bene accostate tra di loro, si copre e quando arrivano a bollire si abbassa la fiamma e si lasciano cuocere ben coperte. Durante la cottura vanno girate delicatamente in modo che possano assorbire il vino da tutte le parti. Dopo una mezz'oretta sono cotte ed il vino si è addensato.
A questo punto io le trasferisco in un piatto che vada in forno, le faccio raffreddare e le scaldo poi in forno prima di servirle. Il passaggio in forno permette allo sciroppo di addensarsi maggiormente, con un cucchiaio lo si versa bene sulle pere per lucidarle. Non resta che mangiarle, buon appetito!
Da che mi ricordi le ho sempre solo mangiate cotte nel vino rosso dolce e speziato. Sono buonissime, le adoro, specialmente quando mi capita di mangiarle al ritorno da una passeggiata al gelo!
Facili e veloci da fare, hanno una ricetta di quelle che io so dare solo per approssimazione, uno si regola a seconda dei propri gusti.
In ogni caso bisogna avere:
una decina di pere
zucchero di canna, 3 cucchiai abbondanti
vino rosso (dolcetto, barbera) mezzo litro
cannella, garofano, noce moscata, zenzero in polvere
1 pentola con il coperchio
Si lavano le pere come prima cosa, poi si fa scaldare il vino con lo zucchero e le spezie, si aggiungono le pere in piedi bene accostate tra di loro, si copre e quando arrivano a bollire si abbassa la fiamma e si lasciano cuocere ben coperte. Durante la cottura vanno girate delicatamente in modo che possano assorbire il vino da tutte le parti. Dopo una mezz'oretta sono cotte ed il vino si è addensato.
A questo punto io le trasferisco in un piatto che vada in forno, le faccio raffreddare e le scaldo poi in forno prima di servirle. Il passaggio in forno permette allo sciroppo di addensarsi maggiormente, con un cucchiaio lo si versa bene sulle pere per lucidarle. Non resta che mangiarle, buon appetito!
11 settembre 2014
Crumble di pesche noci
Amo i crumble perché sono dolci rustici e leggeri, ideali per il fine pasto, buonissimi la mattina dopo appena riscaldati e con una tazza di tè profumato.
Come sapete tutti benissimo si possono fare sia dolci che salati, questa volta il mio è preparato con le pesche noci ed arricchito da una generosa dose di spezie.
Occorrono:
5 pesche noci mature
50 g di farina integrale
50 g di farina 00
60 g di zucchero di canna
50 g di burro a temp. ambiente
una manciata abbondante di mandorle pelate e tritate grossolanamente
1 pizzico di sale
succo di limone
cannella
miscela di quattro spezie
Come prima cosa si accende il forno a 180°, si preparano le briciole di copertura mescolando le due farine con lo zucchero, il sale, le spezie, le mandorle ed il burro sfregando il tutto tra le mani. Si devono ottenere delle briciole grossolane ed irregolari.
In un pirofila si mettono le pesche pelate e tagliate a grossi spicchi, spolverate di zucchero se non sono dolcissime e spruzzate di succo di limone, quindi si copre il tutto con le briciole e si inforna fino a che la superficie del dolce non appare ben dorata.
Buonissimo!!
Come sapete tutti benissimo si possono fare sia dolci che salati, questa volta il mio è preparato con le pesche noci ed arricchito da una generosa dose di spezie.
Occorrono:
5 pesche noci mature
50 g di farina integrale
50 g di farina 00
60 g di zucchero di canna
50 g di burro a temp. ambiente
una manciata abbondante di mandorle pelate e tritate grossolanamente
1 pizzico di sale
succo di limone
cannella
miscela di quattro spezie
Come prima cosa si accende il forno a 180°, si preparano le briciole di copertura mescolando le due farine con lo zucchero, il sale, le spezie, le mandorle ed il burro sfregando il tutto tra le mani. Si devono ottenere delle briciole grossolane ed irregolari.
In un pirofila si mettono le pesche pelate e tagliate a grossi spicchi, spolverate di zucchero se non sono dolcissime e spruzzate di succo di limone, quindi si copre il tutto con le briciole e si inforna fino a che la superficie del dolce non appare ben dorata.
Buonissimo!!
5 marzo 2014
Il castagnaccio
Il castagnaccio è un dolce rustico e molto saporito, si prepara in un attimo, è sano e vegan! Neanche un briciolo di glutine oltretutto. Io lo preparo alla mia maniera, non metto il rosmarino per esempio, e quindi i puristi storceranno di sicuro il naso, ma vi assicuro che viene proprio molto buono!
Ecco qua gli ingredienti:
400 g di farina di castagne
3 cucchiai di zucchero di canna
1 generoso pizzico di sale
4 cucchiai di olio evo
500 ml d'acqua
una bella manciata di uva sultanina
4 cucchiai di pinoli
Si mescola il tutto in una terrina facendo attenzione ai grumi ed aggiungendo uvetta e pinoli da ultimo.
Si unge una teglia, ci si versa il composto e via in forno caldo a 180° per una trentina di minuti.
A me piace mangiarlo ancora un po' tiepido, con una tazza di tè speziato.
Buon appetito!
Ecco qua gli ingredienti:
400 g di farina di castagne
3 cucchiai di zucchero di canna
1 generoso pizzico di sale
4 cucchiai di olio evo
500 ml d'acqua
una bella manciata di uva sultanina
4 cucchiai di pinoli
Si mescola il tutto in una terrina facendo attenzione ai grumi ed aggiungendo uvetta e pinoli da ultimo.
Si unge una teglia, ci si versa il composto e via in forno caldo a 180° per una trentina di minuti.
A me piace mangiarlo ancora un po' tiepido, con una tazza di tè speziato.
Buon appetito!
26 febbraio 2014
Focaccia dolce
Questo pomeriggio sono venute a trovarmi le mie amiche, a fare quattro chiacchiere, a prendere una tazza di tè, a sbirciare un po' Ravelry e Laines et Tricot. Dobbiamo pianificare per il Kal di marzo, si farà Ravello, ma questa è un'altra storia....
Ho preparato una focaccia dolce, molto semplice, mangiata tiepida, quasi appena uscita dal forno. Sono contenta perché è piaciuta ed ha riscaldato l'ennesimo pomeriggio grigio e piovoso, che qua, noi, proprio non se ne può più.
Bè, qua c'è la ricetta, perfetta anche per la prima colazione!
130g di farina Manitoba
220g di farina 00
100g zucchero di canna
180g di latte
30g d'acqua
110g di burro a temperatura ambiente, poco per volta
una manciata di uvetta sultanina bio
3/4 di cucchiaino di sale
7g di lievito di birra disidratato
Metto tutti gli ingredienti nella planetaria ad eccezione del burro. Il latte e l'acqua meglio appena tiepidi.
Impasto per qualche minuto e da ultimo aggiungo il burro, poco per volta, a pezzettini sottili in modo che possa amalgamarsi bene all'impasto che risulterà quindi molto morbido. Da ultimo aggiungo le uvette e lascio riposare fino al raddoppio della pasta.
Sistemo poi l'impasto in una teglia bassa di circa 30cm di diametro rivestita di carta da forno e lascio lievitare al caldo per un'altra ora.
Scaldo il forno a 220°, cospargo la focaccia di zucchero e cuocio per 12 o 15 minuti, fino a che non vedo che la focaccia è bella dorata.
Meglio se raffredda su una gratella!
Buon appetito!
Ho preparato una focaccia dolce, molto semplice, mangiata tiepida, quasi appena uscita dal forno. Sono contenta perché è piaciuta ed ha riscaldato l'ennesimo pomeriggio grigio e piovoso, che qua, noi, proprio non se ne può più.
Bè, qua c'è la ricetta, perfetta anche per la prima colazione!
130g di farina Manitoba
220g di farina 00
100g zucchero di canna
180g di latte
30g d'acqua
110g di burro a temperatura ambiente, poco per volta
una manciata di uvetta sultanina bio
3/4 di cucchiaino di sale
7g di lievito di birra disidratato
Metto tutti gli ingredienti nella planetaria ad eccezione del burro. Il latte e l'acqua meglio appena tiepidi.
Impasto per qualche minuto e da ultimo aggiungo il burro, poco per volta, a pezzettini sottili in modo che possa amalgamarsi bene all'impasto che risulterà quindi molto morbido. Da ultimo aggiungo le uvette e lascio riposare fino al raddoppio della pasta.
Sistemo poi l'impasto in una teglia bassa di circa 30cm di diametro rivestita di carta da forno e lascio lievitare al caldo per un'altra ora.
Scaldo il forno a 220°, cospargo la focaccia di zucchero e cuocio per 12 o 15 minuti, fino a che non vedo che la focaccia è bella dorata.
Meglio se raffredda su una gratella!
Buon appetito!
16 giugno 2013
Cherry Pie
Oggi è una bellissima domenica, c'è il sole, ma è anche ventilato, si sta bene. Metto in pausa la malinconia ed ispirata da una telefonata da Ravenna provo a fare la torta di cui si è parlato, una torta deliziosa pare, e francese, tratta da un vecchio libro comprato tanti anni fa in una libreria del Quartiere Latino. L'ho leggermente modificata, ho aggiunto un pizzico di spezie, del sale ed è subito diventata molto più british, e quindi ecco qua una bella e buona Cherry Pie!
CHERRY PIE
300 g di farina OO
140 g di burro
1 generoso pizzico di sale
60 g di zucchero di canna
1 cucchiaino da caffè di miscela delle 4 spezie
acqua fredda q.b.
Impastare velocemente gli ingredienti della pasta brisée e porre a riposare in frigo per almeno un'ora.
Nel frattempo con.
1 kg circa di ciliegie
il succo di 1/2 limone
2 cucchiai di zucchero di canna
preparare una composta dopo aver naturalmente snocciolato le ciliegie e facendole cuocere a fuoco vivace con lo zucchero ed il limone. Far raffreddare.
Stendere la brisée in due dischi sottili, rivestire con il primo una teglia e disporvi le ciliegie cotte lasciando da parte il succo rimasto. Aggiungere al succo un cucchiaio di maizena e stemperarlo accuratamente. Cospargere le ciliegie con la cremina ottenuta. Ricoprire con il rimanente disco sigillando bene ai bordi.
Cuocere a circa 180° per una mezz'oretta, togliere dal forno e servire tiepido.
Direi che è piaciuto abbastanza...
CHERRY PIE
300 g di farina OO
140 g di burro
1 generoso pizzico di sale
60 g di zucchero di canna
1 cucchiaino da caffè di miscela delle 4 spezie
acqua fredda q.b.
Impastare velocemente gli ingredienti della pasta brisée e porre a riposare in frigo per almeno un'ora.
Nel frattempo con.
1 kg circa di ciliegie
il succo di 1/2 limone
2 cucchiai di zucchero di canna
preparare una composta dopo aver naturalmente snocciolato le ciliegie e facendole cuocere a fuoco vivace con lo zucchero ed il limone. Far raffreddare.
Stendere la brisée in due dischi sottili, rivestire con il primo una teglia e disporvi le ciliegie cotte lasciando da parte il succo rimasto. Aggiungere al succo un cucchiaio di maizena e stemperarlo accuratamente. Cospargere le ciliegie con la cremina ottenuta. Ricoprire con il rimanente disco sigillando bene ai bordi.
Cuocere a circa 180° per una mezz'oretta, togliere dal forno e servire tiepido.
Direi che è piaciuto abbastanza...
30 ottobre 2012
Apple Pie
Questa ricetta è tratta originariamente da un libro di cucina che mi è stato regalato tanto tempo fa dalla mia prima suocera forse un po' in ansia per il destino culinario dell'amato pargolo....
Negli anni l'ho un po' modificata, ma rimane comunque molto fedele all'originale, una ricetta risalente pare addirittura al 1296, buona e leggermente speziata, perfetta per le fredde serate autunnali.
300 g di farina
150 g di burro
100 g di zucchero di canna
1 uovo ed 1 pizzico di sale
Con questi ingredienti naturalmente si fa una pasta frolla che va lasciata riposare al fresco per almeno un'oretta.
4/5 mele renette o Granny Smith
130 g di zucchero di canna
scorza grattugiata di 1/2 limone bio
succo di limone
60 g di uvetta
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaino abbondante di miscela delle 4 spezie
qualche fiocchetto di burro
Le uvette vanno tritate con la farina, lo zucchero, le scorze di limone e le spezie e tenute da parte.
Le mele, tagliate a pezzetti, devono essere spruzzate con il succo del limone.
La pasta preparata va divisa in due sfoglie, con la prima si fodera una tortiera col fondo mobile imburrata ed infarinata e poi si sparge uno strato sottile di uvette, farina, zucchero, ecc. ; si aggiungono le mele a strati alternandole alla miscela con le uvette fino ad esaurimento degli ingradienti. In ultimo si aggiunge qualche fiocchetto di burro e si ricopre il tuto con la seconda sfoglia sigillando bene i bordi.
Deve cuocere a temperatura moderata (180°) per una quarantina di minuti.
A cottura ultimata si lascia un po' raffreddare, ma poi va gustata tiepida.
Se non trovate la miscela 4 spezie la potete fare voi con cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano, ma in questo periodo comincia a fare capolino dagli scaffali dei supermercati!
Negli anni l'ho un po' modificata, ma rimane comunque molto fedele all'originale, una ricetta risalente pare addirittura al 1296, buona e leggermente speziata, perfetta per le fredde serate autunnali.
300 g di farina
150 g di burro
100 g di zucchero di canna
1 uovo ed 1 pizzico di sale
Con questi ingredienti naturalmente si fa una pasta frolla che va lasciata riposare al fresco per almeno un'oretta.
4/5 mele renette o Granny Smith
130 g di zucchero di canna
scorza grattugiata di 1/2 limone bio
succo di limone
60 g di uvetta
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaino abbondante di miscela delle 4 spezie
qualche fiocchetto di burro
Le uvette vanno tritate con la farina, lo zucchero, le scorze di limone e le spezie e tenute da parte.
Le mele, tagliate a pezzetti, devono essere spruzzate con il succo del limone.
La pasta preparata va divisa in due sfoglie, con la prima si fodera una tortiera col fondo mobile imburrata ed infarinata e poi si sparge uno strato sottile di uvette, farina, zucchero, ecc. ; si aggiungono le mele a strati alternandole alla miscela con le uvette fino ad esaurimento degli ingradienti. In ultimo si aggiunge qualche fiocchetto di burro e si ricopre il tuto con la seconda sfoglia sigillando bene i bordi.
Deve cuocere a temperatura moderata (180°) per una quarantina di minuti.
A cottura ultimata si lascia un po' raffreddare, ma poi va gustata tiepida.
Se non trovate la miscela 4 spezie la potete fare voi con cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano, ma in questo periodo comincia a fare capolino dagli scaffali dei supermercati!
30 settembre 2012
Il dolce di Eva
"Con l'autunno torna la voglia di fare le torte"
disse tra sè e sè Nonna Papera aprendo il forno.
"Specialmente quelle di mele..."
IL dolce di Eva
120 g di burro
120 g di zucchero ( per me è sempre di canna)
2 uova
1 limone bio
90 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
60 g di mandorle macinate
3 cucchiai di zucchero per le mele
4 mele acidule ( Renetta, Granny Smith)
qualche mandorla per decorare
In una terrina tagliare a piccoli pezzi le mele, unire il succo del limone, i 3 cucchiai di zucchero e lasciar riposare.
Montare il burro con lo zucchero ed aggiungere le uova una alla volta sempre mescolando con cura. Unire al composto la scorza del limone, le mandorle macinate, la farina e per ultimo il lievito.
Accendere il forno a 180°.
Disporre le mele in una pirofila da forno lasciando l'eventuale sugo nella terrina, ricoprire con il composto aiutandosi con un cucchiaio e livellando delicatamente la superficie. Decorare con qualche mandorla e cuocere per 40'
circa controllando la cottura.
E' un dolce delizioso, molto delicato, ideale a fine pasto.
Buon appetito!
disse tra sè e sè Nonna Papera aprendo il forno.
"Specialmente quelle di mele..."
IL dolce di Eva
120 g di burro
120 g di zucchero ( per me è sempre di canna)
2 uova
1 limone bio
90 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
60 g di mandorle macinate
3 cucchiai di zucchero per le mele
4 mele acidule ( Renetta, Granny Smith)
qualche mandorla per decorare
In una terrina tagliare a piccoli pezzi le mele, unire il succo del limone, i 3 cucchiai di zucchero e lasciar riposare.
Montare il burro con lo zucchero ed aggiungere le uova una alla volta sempre mescolando con cura. Unire al composto la scorza del limone, le mandorle macinate, la farina e per ultimo il lievito.
Accendere il forno a 180°.
Disporre le mele in una pirofila da forno lasciando l'eventuale sugo nella terrina, ricoprire con il composto aiutandosi con un cucchiaio e livellando delicatamente la superficie. Decorare con qualche mandorla e cuocere per 40'
circa controllando la cottura.
E' un dolce delizioso, molto delicato, ideale a fine pasto.
Buon appetito!
13 settembre 2012
Muffins ai cranberry
Il Cranberry è una bacca di colore rosso intenso che cresce esclusivamente in Massachusetts, New Jersey, Oregon, Washington, wisconsin ed in alcune zone del Canada e del Cile. E' coltivato in suoli ricchi d'acqua e quando giunge a maturazione offre uno spettacolo cromatico incredibile.
Ottimo per prevenire attacchi di cistite, è anche ricco di calcio e di antiossidanti.
Si trova sotto forma di succo o secco, come fosse uva passa, generalmente nei negozi bio.
Io l'ho utilizzato in questi muffin semi-integrali:
180 g di farina
100 g di farina integrale bio
50 g di fiocchi d'avena piccoli
100 g di zucchero di canna
2 cucchiaini e mezzo di lievito in polvere
100 g di cranberries
90 g di burro fuso
2 uova
180 ml di latte
Riscaldate il forno a 180°
In una ciotola unite le farine, i fiocchi d'avena, lo zucchero, il lievito ed i cranberry e mescolare bene aggiungendo anche un pizzico di sale. A parte sbattere le due uova con il latte ed aggiungetele quindi alle farine insieme al burro fuso. Nella preparazione dei muffins non bisogna mescolare troppo a lungo, l'impasto deve rimanere leggermente grumoso.
Foderate le apposite formine con i pirottini e riempitele per tre quarti cospargendo i muffins di zucchero.
Cuocete per circa 15' fino a che i muffins non saranno belli dorati, toglieteli dalle formine e metteteli a raffreddare su una grata.
Volendo, quando sono freddi, si possono congelare per poi trovarseli, dopo un veloce passaggio in forno o al microonde, come appena sfornati!
29 agosto 2012
La crema Salidou
Nonostante sia ormai rientrata da più di una settimana e nonostante tutti i miei sforzi per sopravvivere alla canicola ed alla bonifica del giardin-selvaggio, i ricordi dei bei giorni trascorsi ad oziare sono ancora molto presenti! Specialmente quando aprendo la dispensa ritrovo qualche souvenir non ancora pappato...
Conoscete questa crema? Si chiama Salidou ed è fantastica e naturalmente da consumare con moderazione. Come dice il suo nome è un po' dolce, un po' salata ed è perfetta, secondo me, per accompagnare delle pere fatte cuocere in padella con burro e zucchero. Ma va bene anche sulle fette biscottate, o anche solo su un cucchiaino senza stare a fare sempre troppo i raffinati!
Ho provato a farla in casa, è facilissimo, ci vogliono pochi ingredienti e pochi minuti:
3oo g di zucchero
150 g di panna liquida
75 g di burro 1/2 salato a pezzetti
5 cl d'acqua
In una casseruola mettete a bollire l'acqua con lo zucchero fino ad ottenere un caramello dorato. Spegnete il fuoco e mescolando con cura e facendo attenzione agli schizzi, aggiungere la panna ed il burro fino ad ottenere una crema omogenea.
Trasferire in due vasetti e conservare in frigo, dura un mese!
Gnam!
Conoscete questa crema? Si chiama Salidou ed è fantastica e naturalmente da consumare con moderazione. Come dice il suo nome è un po' dolce, un po' salata ed è perfetta, secondo me, per accompagnare delle pere fatte cuocere in padella con burro e zucchero. Ma va bene anche sulle fette biscottate, o anche solo su un cucchiaino senza stare a fare sempre troppo i raffinati!
Ho provato a farla in casa, è facilissimo, ci vogliono pochi ingredienti e pochi minuti:
3oo g di zucchero
150 g di panna liquida
75 g di burro 1/2 salato a pezzetti
5 cl d'acqua
In una casseruola mettete a bollire l'acqua con lo zucchero fino ad ottenere un caramello dorato. Spegnete il fuoco e mescolando con cura e facendo attenzione agli schizzi, aggiungere la panna ed il burro fino ad ottenere una crema omogenea.
Trasferire in due vasetti e conservare in frigo, dura un mese!
Gnam!
18 gennaio 2012
Torta al cioccolato #1
Le torte al cioccolato non sono tra le mie preferite. Per me il massimo è la meringa, la panna e la frutta. E poi adoro le torte rustiche, anche quelle integrali.
Ma naturalmente ci sono le eccezioni ed ecco che allora questa è una di quelle.
Perchè è perfetta. Piace tantissimo anche a chi non ama il cioccolato, e questo è tutto detto.
L'ho preparata lo scorso giovedì pomeriggio per le amiche knitters della sera, e Maria Cristina ha anche portato la Malvasia!
Intera non ho fatto in tempo a fotografarla:
200 g di cioccolato fondente (cacao al 50%)
100 g di burro
4 uova separate
100 g di zucchero
60 g di farina
una tortiera di 22 cm di diametro
Come prima cosa occorre accendere il forno a 180°, poi si procede sciogliendo a bagnomaria il burro ed ilcioccolato ridotti a pezzetti. Quando il tutto è bello sciolto si toglie dal fuoco e si aggiungono i tuorli uno alla volta, mescolando con cura e possibilmente con una frusta. Nello stesso modo si aggiunge la farina.
Montare a neve fermissima gli albumi aggiungendo lo zucchero molto gradatamente e quindi unire i due composti avendo cura di mescolare dal basso verso l'altro per non smontare le chiare.
Versare nella teglia rivestita con la carta da forno e fare cuocere nel forno ormai caldo esattamente per 15'. La torta deve presentarsi con una crosticina croccante ed un interno fondente ed umido. Si può spolverizzare a piacere, con dello zucchero a velo o del cacao amaro, o entrambi!
Buon appetito!
Ma naturalmente ci sono le eccezioni ed ecco che allora questa è una di quelle.
Perchè è perfetta. Piace tantissimo anche a chi non ama il cioccolato, e questo è tutto detto.
L'ho preparata lo scorso giovedì pomeriggio per le amiche knitters della sera, e Maria Cristina ha anche portato la Malvasia!
Intera non ho fatto in tempo a fotografarla:
200 g di cioccolato fondente (cacao al 50%)
100 g di burro
4 uova separate
100 g di zucchero
60 g di farina
una tortiera di 22 cm di diametro
Come prima cosa occorre accendere il forno a 180°, poi si procede sciogliendo a bagnomaria il burro ed ilcioccolato ridotti a pezzetti. Quando il tutto è bello sciolto si toglie dal fuoco e si aggiungono i tuorli uno alla volta, mescolando con cura e possibilmente con una frusta. Nello stesso modo si aggiunge la farina.
Montare a neve fermissima gli albumi aggiungendo lo zucchero molto gradatamente e quindi unire i due composti avendo cura di mescolare dal basso verso l'altro per non smontare le chiare.
Versare nella teglia rivestita con la carta da forno e fare cuocere nel forno ormai caldo esattamente per 15'. La torta deve presentarsi con una crosticina croccante ed un interno fondente ed umido. Si può spolverizzare a piacere, con dello zucchero a velo o del cacao amaro, o entrambi!
Buon appetito!
25 marzo 2011
L'Angelica
Chi frequenta i blog di cucina ne avrà già sentito parlare dell'Angelica. E' un dolce semplice, ma di grande effetto, una ricetta perfetta che riesce bene e permette di ottenere una ciambella molto coreografica oltre che buona. E poi è una ricetta delle fantastiche sorelle Simili! Con i loro libri queste due simpatiche sorelle bolognesi hanno condiviso un grande sapienza e tanti anni di esperienza. Le loro ricette sono perfette, riescono sempre, sia che si tratti di pane che di dolci o di pasta fresca. Quella che posto oggi è tratta da questo libro ed è perfetta per il week-end, la si prepara il sabato pomeriggio e poi, se si riesce a resistere dall'assaggiarla, è bella pronta per una pigra colazione domenicale.
ANGELICA
Primo impasto: 135 g di farina, mezzo cubetto di lievito di birra, 75 g d'acqua (circa)
Amalgamare tutti gli ingredienti e lasciare lievitare per una trentina di minuti.
Secondo impasto: 400 g di farina, 75 g di zucchero, 120 g di latte tiepido, 3 tuorli d'uovo, 1 cucchiaino di sale, 120 g di burro morbido.
Inoltre bisogna aggiungere: 75 g di uvette, 75 g di scorze d'arancia candite, 50 g di burro fuso e se si vuole fare una glassa di copertura anche dello zucchero a velo e un albume.
Impastare la farina con lo zucchero,il sale ed i tuorli d'uovo sbattuti nel latte. Unire il burro fino a d ottenere un impasto che si stacca dalle pareti della ciotola. Aggiungere il primo impasto lievitato ed amalgamare perfettamente.
Lasciar lievitare per un'altra oretta e quindi rovesciare la pasta su un piano infarinato e senza lavorarla ulteriormente stenderla formando un rettangolo di 2/3 mm di spessore. Pennellare la superficie con il burro fuso e cospargere il tutto con l'uvetta e le scorze candite.
Arrotolare dal lato più lungo e tagliare il rotolo ottenuto a metà per il lungo, separare delicatamente i due pezzi e formare una treccia tenendo la parte tagliata all'esterno. Su una teglia adagiare la treccia a formare una ciambella, pennellare ancora con un po' di burro fuso e far lievitare un 40'. (deve raddoppiare)
Cuocere in forno a 200° per 20,25'.
A questo punto se si vuole, si prepara la glassa sbattendo l'albume con lo zucchero a velo, la si usa appena il dolce viene sfornato.
Impastare la farina con lo zucchero,il sale ed i tuorli d'uovo sbattuti nel latte. Unire il burro fino a d ottenere un impasto che si stacca dalle pareti della ciotola. Aggiungere il primo impasto lievitato ed amalgamare perfettamente.
Lasciar lievitare per un'altra oretta e quindi rovesciare la pasta su un piano infarinato e senza lavorarla ulteriormente stenderla formando un rettangolo di 2/3 mm di spessore. Pennellare la superficie con il burro fuso e cospargere il tutto con l'uvetta e le scorze candite.
Arrotolare dal lato più lungo e tagliare il rotolo ottenuto a metà per il lungo, separare delicatamente i due pezzi e formare una treccia tenendo la parte tagliata all'esterno. Su una teglia adagiare la treccia a formare una ciambella, pennellare ancora con un po' di burro fuso e far lievitare un 40'. (deve raddoppiare)
Cuocere in forno a 200° per 20,25'.
A questo punto se si vuole, si prepara la glassa sbattendo l'albume con lo zucchero a velo, la si usa appena il dolce viene sfornato.
La glassa non è obbligatoria, personalmente su questa che vedete fotografata non l'ho messa come potete vedere! Provate a farla , il risultato è assicurato e molto coreografico, non è difficile, basta solo avere il tempo per le lievitazioni...
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