Se vi facessi leggere certi messaggi che mi arrivano in posta elettronica restereste allibiti: tra improbabili guaritori con i poteri più incredibili a strani personaggi che cercano di insultarmi ma sono talmente ignoranti che anche capire l'insulto diventa difficile, non scherzo, il campionario dei seguaci dell'alternativo è davvero singolare. Si va dalla persona chiaramente disturbata al professionista, come l'ultimo, un giovane avvocato con tanto di sito internazionale, curriculum importante, foto in giacca e cravatta che prima mi scrive con tanto di cordialità e formalismi chiedendomi un parere su una cura alternativa ed alla mia risposta che si tratta di sciocchezze vere e proprie ha una sorta di crisi isterica riempiendomi di "insulti" dei più banali, come quello che sarei "pagato da Big Pharma", che dico bugie e che "sono pagato per il mio lavoro" (beh, in effetti...) e che se poche persone governano su milioni è colpa di gente come me (omioddio...) con tanto di riferimenti a Berlusconi ed Emilio Fede (mancava solo l'accusa di essere un rettiliano), da lasciarmi senza parole e questa è (sarebbe) una persona colta, titolata e, presumo, con un certo quoziente intellettivo, ma assolutamente deprimente.
Nei messaggi che ricevo però, molte volte ci sono riferimenti a malattie gravi e vere e proprie ciarlatanerie e quindi per rispetto e per evitare pubblicità a questi tristi personaggi spesso evito del tutto di parlarne.
Pochi giorni fa però sono capitato sulla pagina di un "naturopata igienista", no, non è un addetto alle pulizie dei bagni con metodi naturali, è una persona senza alcun titolo né esperienza che tiene conferenze alle quali vanno tante persone che abboccano come sardine alle sue sparate. Lo seguo da tempo perché prima o poi parlerò di lui e se finora non l'ho fatto è per non regalargli un palco che lui cerca disperatamente, ma quello che ho letto merita di essere riportato.
In poche parole questa persona consiglia di mangiare solo frutta, semi e verdure, meglio crude e con i suoi consigli si arriverebbe non solo a stare meglio ma anche a guarire da malattie gravi, naturalmente si tratta di scemenze di una persona in cerca di gonzi.
Ha un sito internet ed è abbastanza noto nell'ambiente, è autoreferenziale, scrive "tesine" che diffonde dal suo sito e divulga la pratica dell'igienismo, un delirio misto tra vegetarianesimo e veganesimo e corbellerie, ma io il suo nome qui non lo scrivo, chi segue questi argomenti avrà capito di chi parlo.
Il "naturopata" improvvisato riceve tante lettere, alcune chiaramente false, quasi sempre strane e deliranti, ma quella che ho trovato ultimamente le supera tutte. Il povero uomo che si è affidato alle mani del naturopata seguendone i consigli ha tentato per mesi di sistemare la situazione in famiglia: un padre forte fumatore e bevitore che preferisce le abbondanti grigliate di carne alle verdurine, una madre che va matta per le uova e caffè a tutto spiano. Altro che fufu e durian, "gustosi" alimenti vegani proposti dal guru de noiantri, a casa del povero signore tutti si strafogano, soprattutto dopo un passeggero e funereo periodo di "igienismo".
La conclusione della storia è amara e triste, il povero figlio, ancora a casa dei genitori nonostante l'età, si arrende e si sfoga con il suo profeta. In fondo questo è il ritratto della persona tipo che cade vittima di questi "esperti" incompetenti.
Fantastica poi la figura del padre, 74enne che fuma come un turco e che mi ricorda il padre del personaggio di Verdone nel film "Un sacco bello".
Ecco il testo integrale della lettera (che è stata pubblicata sul sito del "naturopata"), ci sono momenti che sembrano la sceneggiatura di un film. Il nome del guru è oscurato, non merita nemmeno di essere nominato:
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"Ciao V**** [il naturopata, ndr.]. E' finita. L'esperimento in famiglia è definitivamente tramontato. Mia madre è tornata
all'antico. Nel frigo ricompaiono i cimiteri, i formaggi, le uova (verso cui essa prova una sorta di venerazione). Mio padre non ha mai smesso d'altra parte di consumare forme intere di parmigiano.
Per premio compensativo, un mese fa, gli è venuto l'Herpes Zoster, prontamente decapitato con medicine prescritte e scrupolosamente assunte.
TRENTA SIGARETTE, MEZZO LITRO, GAZZOSE, E CENTRIFUGA SOSTITUITA DA UNA MACCHINA PER IL CAFFE’-ESPRESSO
A 74 anni, mio padre fuma sportivamente 30 Austin al giorno, roba da fare invidia a un giovane irrequieto. Beve mezzo litro al giorno tra pranzo e cena, per non parlare delle bibite gassate di cui, in vecchiaia, pare essersi innamorato. Cosa credi che la centrifuga da me comprata in aprile, giri a ritmo continuo? E' li abbandonata, perfino da me, dopo essere stata scalzata dalla macchina espresso da bar, che spara a tutte le ore caffè e cappucci odorosissimi, da favola per chi ne è drogato.
PER REAZIONE, ORA MANGIO ANCHE I FRUTTI MENO ENTUSIASMANTI
In questo gioco demoralizzante, io sono preso in pieno. Ma, più cibi animali compaiono a tavola
e più li schivo, con una determinazione fino a poco tempo fa sconosciuta, quando qualche defaillance me la permettevo. Ora non mi frega più se la frutta estiva non mi entusiasma. Imparo a mangiare persino le detestate pesche, e scopro una fantastica uva pugliese dagli enormi acini carnosi e saporitissimi.
PRENDERO’ I FICHI A CASSETTE
Persino le odiate prugne mangio, e con avidità. In attesa ovviamente che arrivi l'autunno, con la sua frutta fantastica, dai fichi che già mi estasiarono lo scorso anno. Appena caleranno un po' di prezzo, li prenderò non a etti ma a cassette.
PIU’ CADAVERI MAGNANO E PIU’ AGGRESSIVI DIVENTANO
Tornando ai miei, l'Herpes di mio padre mi preoccupa: e se avesse una recidiva? E' possibile? Con mia madre è ormai scontro continuo. Da quando ha ricominciato a ingoiare cibi animali è diventata
ancor più aggressiva di sempre. Sto meditando, a oltre 40 anni, di uscire di casa, di un buco in affitto, ma lontano da lei.
DUE ANNI DI INSEGNAMENTI LETTERALMENTE BUTTATI VIA
La frutta a casa è confinata di nuovo in un piccolo vassoio di plastica, tre susine e una mela rinsecchita, se non porto io ogni tanto qualche rifornimento di freschezza, restano lì malinconiche a languire per giorni. Dopo tutte le cose lette di V**** V****** [il naturopata, ndr], in 2 anni esatti, non posso non essere pessimista. Questo ritorno trionfale dei miei genitori, dei loro tetrapack gonfi, dei gelati a chili, delle lattine di birra, e delle ciambelle materne allo zucchero e alle uova, un giorno sì e l'altro pure, non rappresenta affatto per me una iniezione di serenità.
MI HANNO MANDATO A QUEL PAESE
Non ti chiedo di rispondere, ma solo di constatare il mio totale fallimento contro le brutte abitudini dei genitori. Mio padre, quando gli dico che lo Zoster non si cura con cicche e parmigiano, mi invita a pensare alla mia obesità. Mia madre, quando le dico che vegetarismo non è soltanto un piatto di zucchine cotte, mi apostrofa con “Ma vai a farinculo te e l'igienismo”. Certo certo, io ci vado a farinculo, ma ride bene chi ride ultimo.
STO DIGIUNANDO LA SERA
Io faccio a modo mio. La strada del verde, una volta intrapresa, difficilmente si lascia. Non potrei mai immaginarmi un V**** [il naturopata, ndr] che si mette a magiare kebab, a bere Sprite o Gatorade. Anzi, ho ricominciato con i digiuni serali, dopo aver imparato da te, che non solo non fanno male, ma danno riposo agli organi.
QUALCHE CHILO DEVE ANDARSENE PER FORZA
Tu comprenderai bene la mia situazione particolare di grande obeso, da sempre in lotta con i chili.
Molte cose che leggo nelle tue tesine devo per forza adattarle al mio stato. Dove tu consigli la crema d'avena per i vegani giù di peso, io al contrario non la posso prendere. Ma di roba da mangiare ce n'è in natura anche per i grassoni.
DALLE NOSTRE PARTI FIORISCE IL VEGANISMO AFRO-ASIATICO
Per finire, visto che tu ad ogni tesina inserisci quasi ogni volta nuove piante e nuovi frutti, che io regolarmente ti invidio perché non si trovano qui, mi accontento di fare le mie piccole scoperte. La costa abruzzese pullula di extracomunitari. Ha la più alta percentuale italiana di prostitute, di nigeriani e di extracomunitari per 1000 abitanti. Va da sé che è tutto un fiorire di negozietti etnici, dove un amante dei cibi esotici come me, si perde, e dove ogni volta che può, va a lasciare i canonici 50 sacchi per riportare a casa delizie dal mondo arabo-mediorientale, cinese-vietnamita
e dell’Africa nera.
NON DEMONIZZIAMO I PRODOTTI CINESI, CON STRAORDINARI CAVOLI E GUSTOSI FUNGHI SECCHI
E' un paradiso anche per i vegani. Non demonizziamo i prodotti cinesi. Se si fa un po’ di attenzione (io ormai compro cineserie da 10 anni), si trovano anche cibi puliti, perfettamente conservati e soprattutto vegani, come ad esempio il buonissimo cavolo cinese, che oltretutto costa una fesseria. Ma anche i funghi secchi, una busta da un kilo per 1 euro e 50, magari un po' coriacei, ma saporitissimi.
CI SONO PERSINO I SEMI DI BAOBAB
Ma le novità più importanti, etniche e vegane, vengono da un negozio ampio e generoso di Martinsicuro, gestito da padre e figlio pakistani. Vende ovviamente roba indiana e pakistana (che è lo stesso), ma anche un’ottima scelta di cibi africani. Vi ho trovato cibi davvero strani, come i semi di baobab, con cui nel Senegal preparano con semplice acqua una bevanda freschissima e vegana
dal vago aroma di limone.
I KAKI SECCHI E IL MITICO DURIAN
I kaki secchi mi piacciono da matti. Non posso dimenticare che, nell'ottobre di due anni fa, una cura di kaki risolse la mia psoriasi in modo definitivo. Ma io sogno sempre i frutti del Sud-Est Asiatico, primo fra tutti il durian!
FUFU, GARI E MANIOCA
Dai cinesi trovo infine il fufu, ed anche il fantastico gari, variante gustosa ricavata dalla macinazione
della manioca e del plantain, cotta in un sugo di pomodori freschi cotto per pochissimi minuti, molto lungo ed acquoso. Una sorta di polenta, molto più gustosa e salutare dell'insulso e inflazionatissimo mais. Inoltre basta davvero due minuti di cottura, a fuoco medio e si ottiene un cibo naturale esaltante e perfettamente vegano. Ahimè, queste cose le posso cucinare solo
quando mia madre non c'è. Raramente, quindi.
C***** da Ascoli Piceno.
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Credo sia un manifesto di vita vera. Un tentativo mal riuscito di trasformare due poveri anziani, che si godono la vita, in automi alternativi ed un po' fricchettoni per seguire le sciocchezze apprese in rete da un incompetente autonominatosi "esperto". Immaginare la scena di questa famiglia è uno spettacolo, esilarante, ma anche un bel po' triste e credo che tutto si possa racchiudere nella mitica frase della mitica mamma di chi ha scritto la lettera, che è quella che direi a tutti i guaritori, ciarlatani ed alternativi di questo mondo:
Credo sia un manifesto di vita vera. Un tentativo mal riuscito di trasformare due poveri anziani, che si godono la vita, in automi alternativi ed un po' fricchettoni per seguire le sciocchezze apprese in rete da un incompetente autonominatosi "esperto". Immaginare la scena di questa famiglia è uno spettacolo, esilarante, ma anche un bel po' triste e credo che tutto si possa racchiudere nella mitica frase della mitica mamma di chi ha scritto la lettera, che è quella che direi a tutti i guaritori, ciarlatani ed alternativi di questo mondo:
A' naturopata, ma vai a...te e l'igienismo!
Alla prossima.