In Via Cerva al civico 28 vi era un sontuoso palazzo dell'alta borghesia milanese. Palazzo Castelli Visconti di Modrone.
Il nobile palazzo di fine settecento chiamato anche "la ca' di sciori" (casa dei signori), famoso per le sue sale e il suo giardino con affaccio sul naviglio, fu distrutto dai bombardamenti dell’ultima guerra, e al suo posto venne innalzato un moderno edificio, che ha inglobato, qua e là, alcuni elementi architettonici recuperati, tra i quali la celebre balaustra, alcuni balconcini settecenteschi di ferro battuto e alcune colonne. L'aspetto è di un classico edificio anni Cinquanta che se non avesse questi inserti risulterebbe alquanto anonimo, pur rimanendo alquanto sgraziato.
Grazie al cielo il suggestivo giardino limitato da un parapetto in arenaria traforata, con cancello rococò in ferro battuto venne preservato, anche se leggermente modificato, al suo interno si trova anche una graziosa fontana a conchiglia con due figure che reggono un pesce dal quale sgorga l'acqua. Il palazzo storico aveva la fronte verso via Cerva, aveva una facciata ampia e sobria mentre verso il Naviglio l'edificio si affacciava su un suggestivo giardino. Negli interni si alternavano ambienti in stile rococò, impero ed eclettico. Il palazzo possedeva anche una passerella rotante che permetteva agli inquilini del palazzo di uscire sul lato del naviglio per andare più brevemente verso la chiesa di Santa Maria della Passione.
Oggi il palazzo è stato rinnovato ulteriormente, eliminate le tapparelle, poco coerenti col settecento, e altri tipi di ritocchi estetici esterni. La balaustra è stata restaurata e riportata allo splendore originale del color sabbia. Purtroppo il vecchio fascino col naviglio e del vecchio palazzo sono andati perduti per sempre. Oggi ci rimangono solo le foto in bianco e nero e un palazzo moderno un po' ibrido che cerca di dare un idea di cosa fosse un tempo senza riuscirci.
Prima del Restauro