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venerdì 25 settembre 2015

Zona Quarto Oggiaro - Il campo da calcio di via Aldini

Quasi pronto il Centro Sportivo Mario di Marco di Via Aldini a Quarto Oggiaro. Dopo la rimozione durata molti mesi per la realizzazione del tunnel della Zara-Expo che unisce Via Eritrea con Via Giorgio Stephenson. Il nuovo centro sportivo avrà due nuovi campi da calcio sintetici, di cui uno per il calcetto, oltre alle strutture di servizio come le tribune, gli spogliatoi e il bar.

“Expo sta lasciando a Quarto Oggiaro un campo sportivo moderno, all’avanguardia, energeticamente autonomo, che svilupperà una funzione di aggregazione per il quartiere. Quest’opera rappresenta un primo lascito di Expo come compensazione dei disagi subiti dai cittadini della zona. Contiamo di concludere i lavori tra un mese”, dichiara l’assessore Rozza.

Al sopralluogo hanno partecipato anche i tecnici dei Lavori pubblici e di MM.








Zona Lotto - Il Palalido in costruzione

Dopo un periodo di blocco i lavori erano ripartiti a febbraio con la promessa di aprire l'impianto per questo autunno. Ora la situazione del cantiere, la possiamo vedere attraverso le fantastiche foto di Obliot. Forse l'apertura in autunnotanto promessa, la vediamo un po' difficile, ma i lavori sembrano a buon punto. Il nuovo Palalido è un impianto fondamentale per lo sport cittadino e non solo.

Nella prima foto si vedono bene anche i grattacieli di Citylife, il Dritto e lo Storto in costruzione.



martedì 22 settembre 2015

Zona Porta Romana - Il cantiere alla Piscina Caimi

La piscina Caimi, a Porta Roman in Via Carlo Botta è decisamente a buon punto. Restaurate le due storiche vasche, nei giorni scorsi sono state riempite con l'acqua per delle prove di permealizzazione, e come si vede dalle foto di Ada Lucia De Cesaris vedere che la piscina finalmente restaurata e viva è una meraviglia attesa da oltre sette anni. 

"L'intervento va avanti a buon ritmo, i lavori sono sobri e rispettosi della storia del luogo.
Tutto è stato visto nel particolare, passo passo con la sovrintendenza." come dice l'ex-vicesindaco"
Sono certa che anche coloro che all'inizio hanno storto il naso o protestato, quando l'estate prossima, torneranno a poter godere di questo splendido luogo, pulito e restaurato, saranno contenti.
L'esperienza ci dice che bisogna puntare sul rapporto pubblico privato. Se fatto in modo trasparente, nel rispetto dei ruoli, solo così si accorciano i tempi e si trovano risorse, che non sempre ci sono nel bilancio di un ente locale.
Intanto dobbiamo dire grazie al Parenti e grazie ad Andrée Ruth Shammah, perché senza il suo impegno, la sua testardaggine tutto questo non sarebbe stato possibile, anzi sono quasi certa che saremmo stati ancora ad aspettare i progetti."

I lavori erano cominciati lo scorso settembre per la riqualificazione del Centro Balneare Caimi, da sette anni bloccato tra burocrazia e finanziamenti mancanti.

Grazie anche alla Fondazione Pier Lombardo il futuro dell'impianto avrà una nuova vita, infatti viene prospettato un utilizzo della Caimi sia come impianto sportivo stagionale, sia come luogo di attività diversificate, artistiche, culturali, sportive, anche nei mesi invernali, aperte al quartiere e in collegamento con le iniziative del complesso teatrale adiacente.

La riqualificazione ha previsto la valorizzazione del patrimonio storico esistente, risalente agli anni ’30. Il complesso, infatti, è stato valorizzato nella sua vocazione originaria e, grazie alla collaborazione con la Fondazione, ospiterà eventi ricreativi e manifestazioni culturali.

Grazie alla tecnologia, l’intervento avrà un alto valore ambientale: ci saranno pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua, e saranno utilizzate tecniche avanzate come l’ozono per il riciclo delle acque grigie. Gli interventi realizzati hanno interessato la riqualificazione delle due vasche natatorie con l’adeguamento strutturale e degli impianti; la realizzazione nella parte profonda della vasca grande della centrale di depurazione acque, di una vasca di compenso e dei locali tecnici; la riqualificazione delle cabine di rotazione che si affacciano su via Botta mantenendo la struttura preesistente. Infine, sono stati eseguiti interventi di manutenzione straordinaria per la riqualificazione dell’edificio che era già destinato a spogliatoi e servizi.








mercoledì 16 settembre 2015

Zona Solari - La piscina in riqualificazione

Un milione e settecentomila euro per il rinnovamento della piscina Solari. Una nuova corsia per il nuoto, oltre ad allargare il potenziale bacino d’utenza dell’impianto, alleggerirà sulle corsie già esistenti il flusso di partecipanti ai corsi di nuoto. Le corsie per il nuoto passano così da 5 a 6. Sono stati rinnovati anche i nuovi spogliatoi e il completo rifacimento degli spazi destinati ai servizi per gli utenti e per il personale (inclusi gli istruttori), la risistemazione del locale primo soccorso dotato di servizi igienici, con accesso diretto dalla vasca e dall’esterno. Inoltre, sono stati completamente rinnovati tutti i serramenti esterni (porte e finestre) ed è stato rifatto il rivestimento interno della copertura. Il rifacimento delle parti esterne, in particolare dei finestroni, permetterà un nuovo e diverso utilizzo del ‘solarium’ nei mesi estivi.

La piscina Solari è un punto di riferimento importantissimo per un vasto bacino d’utenza ed è considerato, giustamente, tra gli impianti più belli di Milano.
La piscina Solari si trova immersa nel verde del Parco Don Giussani (più conosciuto col nome di Solari). Non si tratta di un impianto per l’attività agonistica ma di una struttura per lo svago e attività didattiche. Venne realizzata nel 1963 dall'architetto Arrigo Arrigoni, ed è disegnata come una porzione di paraboloide iperbolico poggiato su robusti sostegni laterali: una geometria che, oltre a garantire un volume particolarmente ridotto – e quindi un risparmio energetico nei mesi invernali - si caratterizza per la plasticità della forma. Le vetrate si possono aprire e permettere una fruibilità migliore nei mesi estivi del giardino circostante.

I lavori per il suo nuovo assetto sono oramai a buon punto, ancora la data di una sua riapertura però non siamo riusciti ad averla, in teoria doveva riaprire per quest'autunno.

Secondo noi a Milano manca una più capillare presenza di impianti sportivi per gli sport acquatici, ci sono zone scoperte da questi servizi pubblici.







lunedì 3 agosto 2015

Zona Musocco - largo Boccioni e il nuovo Centro sportivo

Dopo aver aperto il sottopasso sotto lo svincolo autostradale Certosa, per la Zara-Expo, sono ancora in corso i lavori per la realizzazione del centro sportivo Mario di Marco e il Parcoggiaro, così come il ripristino dei marciapiedi e della viabilità in Largo Boccioni e Via Antonio Aldini. Il nuovo centro sportivo avrà due nuovi campi da calcio sintetici, di cui uno per il calcetto, oltre alle strutture di servizio come le tribune, gli spogliatoi e il bar che possiamo notare nelle foto scattate pochi giorni fa.









martedì 28 luglio 2015

Zona Gratosoglio - Quasi ultimato lo Skate Park

Il ‘Baroni’, lo storico skate-park del Gratosoglio, il primo costruito a Milano agli inizi degli anni ’90, è entrato nella sua ultima fase di riqualificazione e tra circa un mese si aprirà al quartiere.

Una ristrutturazione totale dell’area, che coinvolge anche la zona verde e lo spazio giochi per bambini: il tutto, condiviso con il Consiglio di Zona 5 e le associazioni di skaters ‘Milano Skateborading’. I lavori, iniziati lo scorso marzo dopo una fase di studio del progetto, anch'essa condivisa, oggi hanno visto la prima gettata di cemento in verticale di quella che sarà la nuova pista da skate. La nuova ‘piastra’ sarà pronta ai primi di settembre, permettendone l’utilizzo con la ripresa del nuovo anno scolastico.

“Questa nuova struttura per lo sport urbano - dichiara l’assessora allo Sport Chiara Bisconti – dimostra come Amministrazione e associazioni e gruppi di giovani possano lavorare insieme per ripensare e riqualificare importanti spicchi di città. Sono stati gli stessi skaters a immaginare, disegnare, dare le indicazioni della nuova pista. Perché saranno loro per primi ad usarla ed è giusto che il Comune metta a disposizione le risorse necessarie lasciando a loro tutta la progettazione. Ora, insieme a una nuova area verde e al parco giochi per bambini, questa nuova realizzazione sarà una opportunità di rilancio per tutto il quartiere. Stiamo progettando altri skate park in città in modo da coprire tutte le zone. Gli sport urbani sono una delle nostre priorità e da settembre a Gratosoglio si potrà pattinare in una nuova struttura”, conclude Bisconti.

Anche la nuova area verde e lo spazio bambini sono in fase di conclusione lavori.

La pista di skate ha dimensioni di 21 metri per 16 ed è divisa in due parti con pendenze pensate per diverse capacità: una più dolce per principianti e un’altra più ripida per esperti.






lunedì 13 luglio 2015

Zona Cavriano Forlanini - Il Centro Sportivo Saini raddoppia: gestione affidata a due federazioni

Costruito nel 1975, il Centro Sportivo Saini di via Corelli, periferia est della città, con i suoi 160mila metri quadrati di estensione è il più grande di Milano. Ospita, oltre ad un ampio centro balneare estivo, tantissime attività tra cui atletica, tennis, hockey su prato, fitness, rugby, rollerblade, calcio, beach volley, tuffi.

Il Saini, oggi condotto direttamente da Milanosport, sarà gestito da due federazioni: Fidal (atletica) e Fibs (baseball e softball) grazie ad un accordo appena ratificato dall'Amministrazione.

“Alle due federazioni vengono affidate specifiche aree di competenza del centro sportivo – dichiara l’assessora allo Sport Chiara Bisconti - per rilanciarne l’attività e soprattutto recuperare alcune aree abbandonate da anni. Penso in particolare alla zona confinante col parco Forlanini che un tempo ospitava una pista di pattinaggio del ghiaccio. Quell’area sarà rimessa a verde e nei piani della federazione baseball e di Ares diventerà anche una zona per spettacoli e concerti. Il Saini è una delle eccellenze dell’impiantistica milanese e la gestione della Fidal per la parte di atletica è un ulteriore passo per farlo diventare un punto di riferimento nazionale per la preparazione dei nostri atleti. In questi anni abbiamo affidato ben dieci centri sportivi a diverse federazioni sportive e proseguiamo nella strada segnata con l’obiettivo di rendere Milanosport una struttura specializzata su acqua e piscine” conclude Bisconti.

La convenzione firmata con il Comune prevede una concessione d’uso per la durata di 19 anni e tutti gli oneri relativi alle manutenzioni e agli interventi saranno a carico delle federazioni stesse.

Alla Fidal spettano la pista di atletica con corsia per i 100 metri piani, le pedane per il salto in lungo, giavellotto e martello, la pista coperta di pattinaggio a rotelle, una palestra e un edificio ad uso magazzini.

Alla Fibs il campo di baseball, la ex pista di pattinaggio su ghiaccio e un edificio ad uso magazzino.


giovedì 9 luglio 2015

Zona San Cristoforo - La Canottieri Milano restaurata

Il grazioso palazzo liberty della Canottieri Milano è stato restaurato recentemente.

Ci siamo sempre immaginati che in origine la facciata fosse più decorata, ma forse dei fregi originali si è persa memoria e da decenni il palazzo viene semplicemente intonacato col classico colore ocra.
Non siamo riusciti a trovare foto antiche della "nuova" sede, se non una in cui si vedono il ponte in costruzione e il vecchio edificio, mentre della prima e seconda sede (1890-1920) della Canottieri - che si trovava originariamente alla Darsena - si possono agevolmente reperire molte immagini.

La Società Canottieri Milano è l'unica società polisportiva centenaria di Milano; venne infatti fondata il 15 ottobre 1890 esclusivamente per il canottaggio, ma successivamente ha partecipato a tornei agonistici di nuoto, pallanuoto, pallacanestro, tuffi, tennis e atletica.

In principio un semplice capanno per il ricovero delle canoe divenne la sede della nuova società, poi il capanno venne convertito in un edificio sempre in legno lungo il bordo della darsena a Porta Ticinese; quindi la nuova costruzione a San Cristoforo in stile liberty marinaresco lungo il Naviglio Grande, edificio ora restaurato.








Prima sede 1990

I bastioni delle mura spagnole e la sede della Canottieri alla fine dell'Ottocento

La Darsena e la Canottieri nel 1900

LA Canottieri Milano nel primissimo Novecento

Darsena, Canottieri Milano e il Ticinello nel 1905

Darsena e il "capanno" nel 1915 circa
Lavori di costruzione del ponte Canottieri 1920 circa



mercoledì 8 luglio 2015

Zona Portello - Ok per lo Stadio del Milan, ma...

E' arrivato l'OK per lo stadio del Milan al Portello da parte di Fondazione Fiera Milano. Il progetto, voluto dal Milan e da Barbara Berlusconi, ha vinto il bando, infatti il Comitato esecutivo dell’ente Fiera ha preferito il progetto rossonero a quello proposto da Vitali per la riqualificazione dell’area, dopo l'ennesimo rilancio da parte del Milan, arrivato a 4 milioni di euro all'anno di affitto per l'area. Come era prevedibile la proposta della squadra di calcio ha avuto la meglio sulle altre proposte meno appetitose dal punto di vista economico. Ora servono le autorizzazioni del Comune che dovrà valutare assieme al consiglio di zona anche le criticità di uno stadio costruito così all'interno della città, in una zona anche residenziale. Infatti l'essere così inserito nel contesto urbano e a due passi da Casa Milan, già presente al Portello, è una peculiarità fondamentale per la squadra ma allo stesso tempo è una criticità per i residenti, che temono problemi viabilistici, di ordine pubblico e per un cantiere che sicuramente durerà almeno cinque anni. Il Milan presto presenterà il progetto definitivo e si accollerà anche le spese (circa 20 milioni di euro) per la bonifica dei terreni.

“Da assessore allo Sport, penso che un secondo stadio possa essere un grande valore aggiunto per la città. Finalmente potremo valutare il progetto presentato dal Milan in tutte le sue componenti ampliando la discussione a tutte le parti coinvolte” sottolinea Chiara Bisconti, assessora allo Sport e al tempo libero del Comune di Milano, in seguito alla scelta di Fiera di puntare sulla proposta avanzata dalla società calcistica per la riqualificazione dell’area del Portello.

“Abbiamo sempre detto che non si devono affrontare le questioni partendo da pregiudizi. Le decisioni vanno prese con serenità, e tenendo conto delle esigenze di sviluppo e di tutela del territorio” aggiunge il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Ada Lucia De Cesaris. “Ora attendiamo di poter vedere e valutare il progetto definitivo. La decisione di Fiera non significa che l’opera sarà realizzata: oltre alle preliminari valutazioni tecniche ed urbanistiche, sarà infatti necessario il confronto in Giunta e in Consiglio, nonché l’approfondimento di tutti i rilievi avanzati dai cittadini”.


Sicuramente l'argomento Stadio al Portello sarà una bella patata bollente che diventerà anche un tema caldo per le prossime amministrative.

mercoledì 24 giugno 2015

Zona Affori - Riaperto il Palaiseo

È stato inaugurato oggi il nuovo Palazzetto dello Sport Palaiseo, restituito alla città dopo la chiusura forzata dovuta ai danni provocati dall’incendio doloso del 2011. L’occasione è stata ‘Sportabilia’, le ‘Olimpiadi della Disabilità’ a chiusura dell'anno sportivo 2014/5.

Hanno partecipato circa 200 atleti con disabilità provenienti dai Centri Diurni Disabili (CDD) del Comune di Milano e da quelli gestiti dal privato sociale, che si sono cimentati in diverse specialità sportive: nuoto, calcio, basket in mattinata, con vere e proprie gare; hokey in carrozzina, golf, bocce, atletica nel pomeriggio, con la formula della dimostrazione e della prova. E' la prima volta che viene organizzata dal Comune di Milano una giornata che comprenda così tante specialità sportive: tutta l'organizzazione è stata possibile grazie all'impegno degli operatori del Settore Disabilità, volontari di Zona, Settore Sport, Atm, Milano Ristorazione, Protezione civile, Vigili di Zona 9, e Ecor (Natura Si) che ha fornito beni di conforto a tutti gli atleti partecipanti. All'evento sono state invitate le famiglie dei frequentanti i centri Diurni, le Associazioni di Terzo e Quarto Settore, assessori e consiglieri.





“Restituiamo alla città e al quartiere un centro sportivo moderno e completamente rinnovato dopo averlo strappato alle cosche – hanno spiegato gli assessori Chiara Bisconti, Pierfrancesco Majorino e Marco Granelli -. L’Iseo è una prova tangibile dell’impegno di questa Amministrazione per la legalità. Ma è anche la dimostrazione di un'attenzione particolare verso il patrimonio di centri sportivi pubblici che oggi si aprono per un’occasione speciale: le Olimpiadi della Disabilità sono, infatti, uno straordinario esempio di come lo sport possa essere inclusivo, un volano di coesione sociale capace di trasmettere valori che uniscono tutti. Ancora una volta l’impegno dei volontari e del Terzo Settore è fondamentale per creare una rete per la cura della persona e per agire concretamente sul territorio anche in termini di sicurezza”.

Nella fase dei lavori appena conclusa sono stati effettuati interventi sulle strutture interne, con il rifacimento della palestra principale e della palestrina. Sono stati riqualificati anche tutti i locali adiacenti, con la creazione di spogliatoi ad uso della palestra. La tribuna da 350 posti è stata risistemata e messa a norma e sono state eliminate tutte le barriere architettoniche per l’accesso all’impianto e alle tribune. Questi interventi, per i quali sono stati investiti oltre 600 mila euro, hanno reso nuovamente agibile e assicurato la piena funzionalità del palazzetto, restituendo alla Zona 9 e alla città una struttura sportiva importante, dove si potranno svolgere diverse attività sportive quali pallacanestro, pallavolo e attività di corsistica (fitness, arti marziali, ecc…).

Il rifacimento del Palazzetto si unisce ai molti interventi che hanno interessato il Centro Iseo – che si compone di Piscina, Palazzetto dello Sport Palaiseo e Centro Sportivo Ripamonti – da quando, nel 2011, la gestione è stata affidata a Milanosport. Presso il Centro Sportivo Ripamonti sono già stati effettuati i lavori di riqualificazione del campo da rugby e delle tribune. Entro la fine del 2015 si concluderanno anche i lavori di ristrutturazione della Piscina Iseo, che prevedono, tra l'altro, il rifacimento del piano vasca, la realizzazione di nuovi spogliatoi dedicati al fitness, il rinnovo della palestra e della tribuna, il rinnovo dell’infermeria e l’eliminazione delle barriere architettoniche. Relativamente al Palazzetto dello Sport Palaiseo è stata anche avviata la seconda fase dei lavori, che prevede la risistemazione definitiva di parti del tetto e della facciata della struttura, ma la piena funzionalità dell’impianto è comunque garantita già da oggi.

“Siamo orgogliosi – spiega Pierfrancesco Barletta, Presidente di Milanosport – di restituire il Palazzetto dello Sport Palaiseo al quartiere ed alla città. Da quando il Comune ha affidato a Milanosport la gestione del Centro Iseo sono stati effettuati numerosi e importanti lavori di riqualificazione anche dei campi e della piscina adiacenti, ma la riapertura del Palazzetto ha una valenza particolare nell’affermare il valore della legalità anche in un luogo dello sport ferito dalla criminalità”.



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