Le leggi del sogno — Héctor Torres
Quando abbiamo visto la figura cadere giù dal tetto, siamo corsi per verificare i nostri sospetti. Arrivati presso il corpo fummo certi che, effettivamente, si trattava di quella.
Riprese parzialmente la sua forma originale per dirci delle parole strane e meravigliose, mentre ci avvertiva che si trattava di un sogno. Anche se la cosa più sensata sarebbe stata soccorrerla, io ho cominciato a scrivere su una parete vicina quello che diceva, perché l’esperienza mi ha sempre indicato che sono solito dimenticare i sogni e le cose che in quelli si dicono.
Il giorno successivo ho provato a ricordare ciò che aveva detto, ma è stato inutile. Allora sono andato all’edificio dal quale si era lanciata (nel mio sogno, ovviamente) e, in effetti, ho letto gli scarabocchi scritti in fretta sulla parete, solo che non sono stato in grado di ripeterli fino a quella notte in cui ho sognato la stessa scena.
Quando mi sono risvegliato, li avevo dimenticati nuovamente.
Héctor Torres (Venezuela), Las leyes del sueño
(Tradotto da El amor en tres platos, Equinoccio, Caracas 2007)
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Il sogno che diventa sogno fino all'rlo del obblio allora chè si sogna per continuare a vivere ed essere atraverso il sogno l'essere che siamo e desiderammo essere per sempre come un infinito. Saluti Héctor
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