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venerdì 24 luglio 2015

I lavori al Circo Massimo visti dal Palatino

Come per altre cantieri sparsi in giro per la città, anche per quanto concerne il Circo Massimo si tratta di lavori che vanno ormai avanti da quasi un lustro, tant'è che parte del cantiere, quella che dà verso il pratone, versa in uno stato di abbandono e di sporcizia. 

Il cantiere venne inaugurato dall'allora sindaco Gianni Alemanno e ha permesso la sistemazione dell'affaccio su viale Aventino, prima circondato da una squallida rete di protezione. 

Non solo, sono stati eseguiti anche i restauri della Torre della Moletta più la parziale ricostruzione dell'emiciclo.

Ora il cantiere prosegue, seppure lentamente, e ogni tanto svela qualche piccolo segreto, come la notizia di fine maggio sul rinvenimento dell'Arco di Tito, il secondo in città, una scoperta eccezionale seppur vana, almeno per ora, a causa della mancanza di fondi e del conseguente reinterramento dello stesso. 




martedì 26 maggio 2015

Via delle Cave di Pietralata: foto dei lavori e dei ritrovamenti archeologici

Continuiamo a parlare dell'allargamento di via delle Cave di Pietralata, nel tratto che va da via Filippo Meda a via della Pietra Sanguigna, ovvero la strada di accesso alla MB Quintiliani.

I lavori si sono fermati per lungo a causa del ritrovamento di vari resti archeologici nella spianata dove dovrebbero incrociarsi due nuove strade di collegamento: il prolungamento di via Carlo Amoretti e via delle Cave di Pietralata allargata e messa in sicurezza. 

Oggi il cantiere sembra essersi i nuovo riavviato, anche se i ritrovamenti restano a far bella mostra di sé e non si capisce come si provvederà al proseguo dell'opera una volta arrivati nel suo punto critico.

Data l'importanza di questa nuova viabilità, speriamo in una soluzione "razionale" della faccenda.  












mercoledì 6 maggio 2015

La nuova piazza Augusto

Dopo anni di estenuanti attese c'è una data certa per l'inizio dei lavori che dovrebbero portare alla completa riqualificazione di piazza Augusto Imperatore. 

I rendering presentati solo qualche settimana fa mostrano uno schema del progetto che riprende i vecchi piani presentati all'epoca del completamento del Museo dell'Ara Pacis.

Schematicamente, si tratta di portare alla stessa quota del Mausoleo di Augusto la parte di piazza adiacente alla chiesa di San Rocco, creando un piacevole dislivello che eliminerebbe quella sorta di distacco che c'è oggi tra la monumentale piazza razionale e il complesso romano. 


Questa è senz'altro un'ottima notizia per il centro storico e per la piazza stessa, che si trova da lunghi anni in una sorta di limbo composto da degrado e abbandono, complice anche il fatto di essere considerata ai più una non-piazza circondata da palazzoni avulsi dal contesto edilizio del centro storico romano. 

Il 16 ottobre si dovrebbe iniziare a fare sul serio, con una tabella di marcia che prevede 600 giorni di lavori, ovvero quasi due anni, per un importo che sfiora i 17 milioni ma che offrirebbe un indubbio beneficio a quest'angolo, spesso dimenticato, di Roma. 









venerdì 24 aprile 2015

La nuova illuminazione dei Fori

In occasione del Natale di Roma è stata presentata dal sindaco Marino e dal ministro Franceschini la nuova illuminazione nell'area archeologica dei Fori. 

La nuova illuminazione è di natura permanente, progettata da Acea con fari al LED atti a garantire un consistente risparmio energetico.   
La scenografia è stata affidata al grande maestro della fotografia Vittorio Storaro e siamo felici che questo angolo unico di Roma, tra i più turistici in assoluto, risplenda ora e mostri la sua bellezza agli occhi del mondo. 

Un ringraziamento a Simone per il servizio fotografico:


















Un piccolo extra: il Colosseo con l'Arco di Costantino


domenica 19 aprile 2015

Villa dei Quintili: un tesoro nascosto e non sfruttato

Questa villa, appartenuta ai fratelli Sesto Quintilio Valerio Massimo e Sesto Quintilio Condiano, è una delle testimonianze archeologiche romane più grandi e meglio conservate.

La villa apparteneva alla famiglia dei due consoli vissuti nella prima metà del II secolo DC, finché l'imperatore Commodo li accuso di congiura facendoli uccidere e appropriandosi in tal modo dei loro beni. 

La sterminata residenza divenne così villa imperiale e, da ciò che ci è dato sapere, restò in uso fino al VI secolo.

Oggi rappresenta un percorso davvero suggestivo e immerso nel verde, con delle bellissime vedute sulla campagna circostante. 

Il rammarico viene nel constatare la scarsa pubblicità di cui gode questo sito, unita ad una pianificazione degli ingressi non proprio eccelsa. 
Infatti l'ingresso è previsto da via Appia Nuova, uno stradone di scorrimento in cui orientarsi può risultare non sempre facile per i turisti stranieri.
Al contrario, il collegamento pedonale con via Appia Antica è sbarrato da cancelli. 

Certo, costerebbe sicuramente molto garantire il controllo su un secondo accesso, ma è alquanto paradossale che un villa sviluppatasi lungo l'Appia Antica oggigiorno non abbia più alcun filo conduttore con essa.













I cancelli su via Appia Antica 













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