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mercoledì 18 settembre 2013

ODIO L'AUTUNNO...

Io odio l'autunno. Sono un'animale estivo che adora il caldo, gli abbronzanti, la sabbia, i colori squillanti
 E' passato non so più quanto tempo dal mio ultimo post ma non me ne importa una cippa lippa, perchè mi sono goduta la pigrizia dell'estate, sono stata a rosolarmi al sole, a fare lunghe partite di burraco, a leggere, a chiacchierare.
 
  Sono uscita a cena con le mie amiche, ho ritrovato vecchi amici, ho vissuto con una leggerezza tutta nuova la mia stagione preferita.
E ho lavorato con le mani ben poco, molto poco.
Ma l'estate è decisamente finita e la voglia di fare mi fa prudere le mani. 
 
 Piuttosto la promessa di declutterare che ho fatto a me stessa mi ha costretto... E allora borse di feltro di forma graziosa nelle quali mi sono imbattuta hanno dato origine alle mie prime borse invernali.
 Ritagli di pelle e rimasugli di feltro di lana nella prima, bottoni acquistati anni fa nella seconda cuciti a formare dei fiori, quadrati di legno smontati da una vecchia cornice scassata e da buttare nella terza
Ho deciso anche di fare outing.
Piacere, Perline e Bottoni sono io.

martedì 22 gennaio 2013

ANEMONE PINK

Quest'anno ho folleggiato. Mi sono regalata una quantità abnorme di fustelle per la Big Shot. Un pò in America, un pò (troppe) approfittando dei megasconti della Sizzix.

E ovviamente poi sono stata assalita dai sensi di colpa perchè poi in realtà le uso pochino. E allora ecco un progettino per usarne almeno una.

La fustella che ho usato per questo riciclo a tutto tondo in realtà ce l'ho da anni, ma l'importante è iniziare...
Una giacca in lana, infeltrita appositamente dopo anni di onorata carriera,

 fiori fustellati e perle della collezione privata

e la spilla un pò anemone di mare con petali al vento è pronta.
 Il mio decluttering stancamente continua...


Comunicazione di servizio:
La quantità di pattume cianfrusaglie accumulate in anni di impegno lentamente diminuisce. Ho scoperto su Facebook l'esistenza di un gruppo meraviglioso. Si chiama "Te lo regalo se vieni a prenderlo". Ce n'è uno per ogni regione d'Italia e consente di liberarsi di quello che per noi è diventato inutile ma che per qualcun altro può essere ancora utile e soprattutto ce ne libera a domicilio: dai punti del supermercato ai libri, dai vestiti ai mobili, da un vecchio cellulare ad una lavatrice... Viceversa si può cercare qualunque cosa di cui si ha bisogno: magari qualcuno non vede l'ora di liberarsene. Fateci un pensierino. Non solo eviteremo di mandare in discarica cose ancora funzionali/funzionanti, ma scopriremo anche un mondo di persone fantastiche e generose.
 
 

domenica 25 novembre 2012

ANCHE UN QUADRATINO PUO' SERVIRE

 Ci sono a volte degli incontri fortunati, di combinazioni casuali del tutto inaspettate.

 
 Un pomeriggio come tanti e la decisione presa quasi su due piedi di incontrare delle amiche, conosciute per caso grazie al web e con le quali senti un'affinità particolare.

 Come sempre a casa di Stefania sono arrivata prima io

 perchè Matilda è sempre in ritardo, oggi per i compiti del figlio, domani perchè non ritrova la strada...


 Il pomeriggio è volato, tra chiacchiere, caffè e patatine, progetti vecchi e nuovi.

 Tutte e tre colpite da manie di accumulo possessivo-compulsivo che a volte ci fa sentire meno colpevoli se ci si libera di qualcosa semplicemente facendola traslocare in casa di qualcuno altrettanto maniaca che non avrebbe mai il coraggio di buttare nulla...

 Una busta piena di strani ritagli di seta dai colori cangiati e bellissimi, forse provenienti dai cascami di un cravattificio, prima regalate a Stefania e poi passate a me. Contrariamente a quanto avviene di solito, le stoffine non sono rimaste a decantare a lungo nel caos primordiale del mio laboratorio.

 Una colla spray (questa sì acquistata non so più quando, forse risalente al periodo del decoupage e rimasta inutilizzata per anni) per accoppiare tra loro seta e feltro,


Una delle più belle fustelle della Big shot che io possegga


 e vai di assemblaggi!

 Con i ritagli dei ritagli ho poi fustellato delle foglie.

 Accostare fantasie e colori è del tutto soggettivo.

 C'è chi adora colori e fantasie diverse,

 come me, per esempio...

 E chi invece preferisce qualcosa di più sobrio e meno vistoso.

L'importante è poter scegliere ciò che ci piace, senza condizionamenti o ditkat di nessuno.

Con questo progetto partecipo al concorso Opitec Big-Shot Cup

sabato 5 novembre 2011

SPILLONI (vodoo?!)

Ogni tanto mi parte l'embolo e divento monotematica


 Questo è il periodo delle spille in tutte le salse e in tutti i colori.


 Complice un incontro fortunato con una spacciatrice di magline, nel cui laboratorio (più disordinato del mio il che è tutto dire) mi perdo tra fantasie splendide e colorate andando via con ritagli per lei inutili ma per me preziosi come gioielli,


 sono nati questi spilloni da sciarpa o da maglia o da giacca, cappotto, borsa o rito Vodoo che è meglio.

 Magari avessero il potere magico di bucare i palloni gonfiati e farli volteggiare in cielo come palloncini impazziti fino a vederli scomparire all'orizzonte...


 E laddove non arrivano il feltro stagionato o le magline (per samltire la scorta dei ritagli sottratti non bastetrebbero 8 vite), arrivano quei filati orrrrrrrrrrrrribili a pompomcini che hanno invaso il mondo un paio di anni fa e che io ho acquistato anche loro in quantità industriali. Avvolti e bloccati brutalmente intorno all'anima di metallo, fanno la loro bella figura!


 Tra poco ci sarà a Bologna la fiera del Mondo Creativo. Gli spilloni li avevo comprati lì non ricordo più nemmeno se ad aprile o  a novembre scorso e mi sono sentita in obbligo morale verso me stessa usarli prima di dedicarmi allo shopping compulsivo di qualcos'altro.

 Perchè a me a me capita spesso di essere appagata anche solo dal possedere qualcosa, come se avere tutto ciò che mi serve acquieta la mia voglia di fare.
Mi ritrovo così con la casa piena di oggetti o materiali "in fieri" che rimangono allo stato grezzo fino a quando un senso di colpa smodato e incontenibile mi impone di usare ciò che ho già prima di comprare qualcosa di nuovo.


E ora qualche nota di servizio:
La camicia fuggiasca ha sventolato arrotolata sul pino per una decina di giorni, resistendo a bufere di vento e acquazzoni. E' stata alla fine recuperata grazie a 2/3 che si è inerpicato su una scala e armato di levaragnatele telescopico allungabile fino a 4 metri, con pazienza e perizia è riuscito a recuperare la tapina. 

Il pullman per Il Mondo Creativo (partenza 18 novembre, venerdì) è al completo: abbiamo prenotato quello da 36 posti. Ma, essendo la differenza tra questo e quello da 50 posti risibile, se qualcun'altra volesse aggregarsi, basta che lo dica. Ovviamente con un pò di anticipo perchè miracoli nonostante siamo capacissime di farne, non li vogliamo fare :)

Aderisco alla campagna indetta da Verdesalvia Salvia for President
Io mi sono offerta come componente dell'esecutivo a uno qualunque dei ministeri: credo in qualità di casalinga a tempo pieno separata con numerosa prole, di aver acquisito sul campo competenze specifiche e approfondite in management aziendal-familiare, ottimizzazione di risorse, conoscenze di tempi e metodi, budget di breve, medio e lungo periodo sicuramente superiori a quelle di questi quattro governati che ci hanno portato sull'orlo del baratro...

Dulcis in fundo, sto per entrare ufficialmente nell'ultimo anno prima dei 50. E non sono affatto preoccupata. Sarà grave?!




venerdì 22 aprile 2011

PASQUA

 
A Pasqua preferisco il Natale, con le case addobbate per lunghi periodi da luci scintillanti e decorazioni di ogni tipo.

Pasqua vola via in un attimo, ma mi sono voluta cimentare in una decorazione pasquale anche io.
Fiori fustellati con la Big Shot utilizzando microritagli di feltro conservati da chissà quale altra "indimenticabile" creazione cosmica, uovo di polistirolo e spilli con capocchia colorata.
Si infilzano gioiosamente i fiori con gli spilli in un rito Vodoo liberatorio, si copre la superficie di fiori posticci e il gioco e fatto.
Comunque la pensiate, ovunque voi siate, ovunque andiate o da qualunque parte arriviate

Buona Pasqua

che sia una rinascita per tutti e che nelle vostre uova ci siano solo meravigliose sorprese o splendidi germogli.

mercoledì 10 febbraio 2010

REPORTAGE SUL CORSO DI FELTRO


Un paio di domeniche fa sono andata in buona compagnia a fare un corso di feltro presso l'Oasi di Penne, un'area naturalistica a una trentina di Km da Pescara e di cui parlavo qui. Questa pochettina qui sopra, così come la spilla, sono frutto del lavoro di una mia amica che io ho personalizzato, Ho fatto un giro di uncinetto per rifinire e "raddrizzare", ho fatto qualche ghirigoro a punto catenella e sparpagliato perline qui e li. Un bottone veramente vintage fa da chiusura, mentre la spilla è uscita fuori da un microritaglietto volante.

Non sapevo che lavorare il feltro ad acqua fosse un'attività faticosissima che ti sviluppa i bicipiti manco stessi impastando il pane! Ci siamo stancate da morire, ma è stata un'esperienza interessante.

Il corso era aperto a mamme e figlie. Io ho portato con me mia figlia e due sue amichette con rispettive mamma. C'erano anche Roberta con Sveva e Matilda.
 

 Questo borsellino, nato in realtà come portacellulare, ma poi risultato di una misura stranissima e inutilizzabile, l'ha fatto Camilla. Ho aggiunto un bottone dopo aver rigirato il bordo.
Questa ranocchia, opera sempre di Camilla, è frutto di tanta, ma tanta fatica, ma anche di tante, tante risate.

Qui si vedono le mie manucce sante che lavorano la lana da infeltrire, perchè la mia santa bambina ha voluto che le facessi un basco, lei, che non ha  mai portato un cappello in vita sua.



Altra fase di lavorazione dopo aver fatto il buco per la testa.


Questo è il risultato dopo interminabili insaponate...



Volendo si può portare calcato sulla testa

O in modo sbarazzino come Camilla. Avrei voluto fare qualche decorazione come fiori vari, magari anche usando qualche stratagemma per nascondere madornali e grossolani errori o per ispessire delle zone che sono terribilmente sottili, ma non me lo ha permesso.

 Dulcis in fundo qualche foto del corso.

E' stata una bellissima giornata, nonostante la levataccia domenicale. Abbiamo anche pranzato tutte insieme in un allegro gineceo.
Camilla e la sua amica indossano dei campioni di cappelli fatti dalla "maestra"


La mia principessa.


Ricordatevi del mio Candy. Scade il 28 febbraio.