Buongiorno amiche,
non poteva assolutamente mancare per i miei moschettieri il dolce per carnevale, come da tradizione tramandata da madre in figlia ho preparato le frappe o chiacchiere.
Un dolcetto facile e veloce dal nome diverso a seconda delle nostre regioni ma gli ingredienti sono sempre gli stessi.
Ho seguito "la ricette della nonna" e sono uscite veramente buone.
Un gran successo, sono andate a ruba, le hanno mangiate come "ciliege" una dietro l'altra fino alla fine.....
Che golosoni i miei uomini....
Fortunatamente sono riuscita a mangiarne qualcuna tra una cottura e l'altra.....
Meglio così perché da domani tutti più leggeri, nel giorno delle ceneri digiuno e astinenza e poi durante la quaresima un po di" privazione" non farà male a nessuno!!!
Ingredienti
300 gr. farina (circa)
2 uova
1 cucchiaio di zucchero
un pizzico di sale
40 gr. burro a tocchetti
una tazzina di liquore a scelta
il succo di un po di limone
olio di girasole per friggere
zucchero a velo per guarnire
Buon appetito a tutte.....
I miei fiori preferiti, purtroppo nel mio minuscolo giardino sono riuscita a coltivare solo i rizomi dei mughetti e che meraviglia il loro profumo!!! Per le fresie e le tuberose ricorro alla fioraia
martedì 28 febbraio 2017
martedì 14 febbraio 2017
Tarali dolci di San Biagio
Buongiorno amiche,
qualche giorno fa in occasione della festa di San Biagio, protettore della gola, molto sentita in Abruzzo, ho preparato come da tradizione, i taralli di San Biagio e sono usciti bene, hanno avuto un gran successo e quindi volevo condividere con voi questo entusiasmo.
Vi lascio la ricetta con gran piacere e provate a farli, vedrete che piaceranno molto, sono adatti anche per giovedì grasso e per carnevale.
Quindi sbizzarritevi accontentando i gusti dei vostri cari.
Ricetta per circa 30 tarallucci.
-500 gr di farina 00
-130 gr di zucchero
-un pizzico di sale
-1 uovo intero
-250ml di latte
-60 gr. di olio di girasole
-una bustina di lievito disidratato o un cubetto di lievito di
birra.
Predisporre la farina a fontana, versare lo zucchero e il lievito disidratato e mescolare con le mani, poi aggiungere il sale, l'uovo, il latte poco alla volta impastando il tutto e alla fine piano piano l'olio, continuare a lavorare il tutto fino ad ottenere una palla di pasta, fare un taglietto sopra a forma di croce ed adagiare in un contenitore con coperchio e lasciare lievitare per almeno 4 ore (io ho preparato il tutto la sera prima).
Se userete il lievito di birra, scioglietelo con il latte tiepido. Trascorso il tempo di lievitazione, riprendere il panetto e formare i tarallucci adagiandoli su carta da forno (con la quale avrete rivestito le teglie)!!! Far lievitare di nuovo ma solo per due ore e poi infornare a 180° per 7/8 minuti. Ancora caldi passarli nello zucchero e..... buon appetito....
qualche giorno fa in occasione della festa di San Biagio, protettore della gola, molto sentita in Abruzzo, ho preparato come da tradizione, i taralli di San Biagio e sono usciti bene, hanno avuto un gran successo e quindi volevo condividere con voi questo entusiasmo.
Vi lascio la ricetta con gran piacere e provate a farli, vedrete che piaceranno molto, sono adatti anche per giovedì grasso e per carnevale.
Quindi sbizzarritevi accontentando i gusti dei vostri cari.
Ricetta per circa 30 tarallucci.
-500 gr di farina 00
-130 gr di zucchero
-un pizzico di sale
-1 uovo intero
-250ml di latte
-60 gr. di olio di girasole
-una bustina di lievito disidratato o un cubetto di lievito di
birra.
Predisporre la farina a fontana, versare lo zucchero e il lievito disidratato e mescolare con le mani, poi aggiungere il sale, l'uovo, il latte poco alla volta impastando il tutto e alla fine piano piano l'olio, continuare a lavorare il tutto fino ad ottenere una palla di pasta, fare un taglietto sopra a forma di croce ed adagiare in un contenitore con coperchio e lasciare lievitare per almeno 4 ore (io ho preparato il tutto la sera prima).
Se userete il lievito di birra, scioglietelo con il latte tiepido. Trascorso il tempo di lievitazione, riprendere il panetto e formare i tarallucci adagiandoli su carta da forno (con la quale avrete rivestito le teglie)!!! Far lievitare di nuovo ma solo per due ore e poi infornare a 180° per 7/8 minuti. Ancora caldi passarli nello zucchero e..... buon appetito....
sabato 4 febbraio 2017
Runner con sfiltura
Salve amiche,
meno male che esistono le amicizie, quelle vere con la A maiuscola, quelle che ti comprendono con lo sguardo e che senza aprire bocca e fare domande, capiscono come stai, quale stato d'animo stai vivendo e quanta angoscia hai dentro, e con un affettuoso abbraccio ti risollevano un po.
E tra una chiacchiera e l'altra accompagnati da una tazza di tisana ed una fetta di dolce fatto in casa, si trascorre qualche ora in tranquillità, distaccati dal mondo esterno e dalle tristi ed angoscianti vicende che ci stanno attanagliando.
Se poi ti regalano qualcosa realizzato a mano, lavorato con passione, tutto diventa più magico.
Un ranner per il tavolo della taverna, con una sfilatura molto semplice ma di gran effetto, proprio come piace a me.
Semplice e delicato, nel colore che prevale nella cucina della taverna, la stanza che adoro in assoluto!!!
Punto a giorno e punto quadro con filo da ricamo blu, su un tessuto antico di colore bianco, tessuto a mano, acquistato l'estate scorsa al mercatino di Santo Stefano di Sessanio, un bellissimo borgo nel cuore dell'Abruzzo.
Naturalmente, non ho perso tempo a sistemarlo in bella mostra sul tavolo e... post di ringraziamento.
Un saluto a tutte e come sempre ringrazio tutte quelle che passano lasciando e non un segno.
meno male che esistono le amicizie, quelle vere con la A maiuscola, quelle che ti comprendono con lo sguardo e che senza aprire bocca e fare domande, capiscono come stai, quale stato d'animo stai vivendo e quanta angoscia hai dentro, e con un affettuoso abbraccio ti risollevano un po.
E tra una chiacchiera e l'altra accompagnati da una tazza di tisana ed una fetta di dolce fatto in casa, si trascorre qualche ora in tranquillità, distaccati dal mondo esterno e dalle tristi ed angoscianti vicende che ci stanno attanagliando.
Se poi ti regalano qualcosa realizzato a mano, lavorato con passione, tutto diventa più magico.
Un ranner per il tavolo della taverna, con una sfilatura molto semplice ma di gran effetto, proprio come piace a me.
Semplice e delicato, nel colore che prevale nella cucina della taverna, la stanza che adoro in assoluto!!!
Punto a giorno e punto quadro con filo da ricamo blu, su un tessuto antico di colore bianco, tessuto a mano, acquistato l'estate scorsa al mercatino di Santo Stefano di Sessanio, un bellissimo borgo nel cuore dell'Abruzzo.
Naturalmente, non ho perso tempo a sistemarlo in bella mostra sul tavolo e... post di ringraziamento.
Un saluto a tutte e come sempre ringrazio tutte quelle che passano lasciando e non un segno.
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