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martedì 28 gennaio 2014

Addio Cedro dell'Atlante


E' sempre un dispiacere vedere abbattuta una pianta che ho visto da quando ero piccola, era poco più di un metro nel lontano 1960 e che ora era diventato un albero maestoso, con aghi azzurro argentei, il guardiamo della casa, posto nel giardino interno vicino al cancello d'ingresso, il Cedro dell'Atlante (Cedrus atlantica), un albero appartenente alla famiglia delle Pinaceae).

Le fronde si avvicinavano troppo alla strada statale e ai fili dei lampioni.... purtroppo il tronco interno era ammalato e immaginavamo i danni che potesse arrecare in caso di caduta verso la strada. Infatti due anni fa, con il peso della neve, si era spezzato un grosso ramo e, per fortuna, era caduto all'interno del cortile.

Il Cedro dell'Atlante può raggiungere l'altezza fino a 40 metri da adulto, impiegando circa 70 anni, un albero maestoso, simile all'abete bianco ma con aghi molto più sottili che danno un impressione di leggerezza simile ad una trina di pizzo, inoltre è molto più rustico, meno esigente in fatto di cure e diventa davvero magnifico, perde poca resina ed emana un intenso profumo di cedro e di limone che si accentua nei giorni di pioggia.


 




 
 

 
 
 



               PRIMA                       DOPO


Un vuoto incolmabile, anche se presto provvederemo ad interrare un'altra pianta, non certo di quelle dimensioni!!!





 

mercoledì 9 settembre 2009

Che guaio .. ho la testa che mi scoppia ...

Della serie .... i guai arrivano uno dietro l’altro .....
Da quando siamo tornati dalle vacanze, ho notato che lo scarico del lavandino in cucina era lento.... e sempre più lento, sino a ieri che proprio non voleva sapere di funzionare, anche l’acqua della lavastoviglie fuoriusciva dalla scarico.....
Ieri mi sono armata di pazienza ed ho incominciato con liberare lo spazio sotto al lavabo (che è sempre pieno di tutto e di più)... poi con la chiave inglese ho svitato il sifone, magari, chissà che sia sporco .... macchè tutto pulito. Riavvito il tutto e provo con la ventosa, facendo ben attenzione a chiudere l’altro scarico e la griglia del “troppopieno” ..... inutile... l’acqua non vuol sapere di passare.
Mi ricordo che in casa avevo della soda .... bene, seguo tutte le istruzioni, peso la quantità necessaria, la verso nello scarico e poi 2 litri d’acqua calda ..... non vi dico che vapore di acido ... spero di non aver corroso i tubi ..... Aspetto qualche ora, come da indicazioni ... poi verso un secchio d’acqua nello scarico .... si, cala.... cala .... nooooooo si ferma di nuovoooooo ...
Allora mi son decisa a chiamare l’idraulico, pregandolo di venire al più presto, magari in serata...... Mi dice , Si si verrò ....... invece niente, ieri sera non si è visto!
Oggi, di buon mattino, alle 7.30, mio marito lo chiama di nuovo, pregandolo di venire, perchè in serata abbiamo gente a cena ... vi immaginate una cucina senza lavabo funzionante ...e in più con ospiti??????
Gli dice che in 10 minuti è a casa nostra e per fortuna che è venuto, ma solo per provare con la ventosa ... si, buonanotte .... e non ci ho già provato io inutilmente???
Mi dice che non può fermarsi, ma all’una sarebbe ritornato.
Faccio il possibile per rientrare in tempo, ero via con mia figlia... alle 12,50 entriamo in casa.... Noooo ... Penny ha fatto un disastro ... ha frantumato in mille pezzetti la tovaglietta di plastica che uso per mettere le sue ciotole ... poi tutti i cuscini del divano in giro per la casa.... Questa volta una sana sgridata e schiaffo sul culetto l’ha presa proprio ... e la furba si è subito andata a nascondere sotto il divano.
Intanto l’idraulico si fa attendere ....è arrivato quasi alle 14 ...... Ha provato con una sonda di 7 metri.... niente.... poi mi chiede dov’è il sado.... Apre il tombino, ma non è quello dell’ Imohof, mi chiede dove può essere l’altro tombino .... Oh mamma, sono passati solo 6 anni, ma io non so più dov’è. Mi chiede se ho un disegno ... si un disegno c’è ... ma quando serve non si trova mai.
Allora prova con una pompa con un forte getto, all’interno del tubo di scarico ..... e finalmente si è liberato.
Oh che gioia, finalmente .... mi saluta e se ne va .... Si lui va via e lascia la porta aperta .... e il cane?? La chiamo disperatamente ... (noi abitiamo vicino a 2 strade) .... faccio il giro della casa, la chiamo, la cerco ovunque ... nulla. Nel frattempo mia mamma, che mi sentiva chiamare, si è messa a cercarla anche lei .... niente ... Torno in casa a cercarla per le stanze, sotto il divano, ovunque ... nulla .... Penny è sparita!
Mi viene in mente che l’idraulico aveva il furgone aperto, e lei è solita salire sulle macchine aperte. Lo chiamo, ma guarda la fortuna, parte la segreteria.... lascio un massaggio ... Chiamo anche sua moglie, nel caso avesse due cellulari e magari io non ho il numero giusto ... mi rassicura che il numero è quello .... Gli mando anche uno sms .... Entro di nuovo in casa in preda alla disperazione e vedo uscire Penny da sotto il divano ...... Oddio che felicità, si felicità e anche nervoso perchè non mi ha risposto ... forse aveva paura di prenderle di nuovo ... povera!!!
Son arrivate le 15 e dovevo essere in ufficio alle 14.20 .....Son partita veloce e senza pranzo ...... pazienza ... con tutto quel nervoso non mi son neppure ricordata di mangiare qualcosa.
Dovevo preparare le verdure per questa sera .... speriamo di farcela in tempo ... ho detto a tutti di venire stasera alle 8, cos’ ho un’ora e mezza di tempo per fare tutto ... fortuna che facciamo la griglia e di quella si occupa mio marito.....
Diciamo, come sempre, che tutto è bene quel che finisce bene!