Mercoledì sera, appena rientrata dal lavoro, cerco la gattina, è dalla mattina che non la vedevo. La chiamo, inutilmente. Preparo un fretta qualcosa per cena, in quanto la stessa sera, alle 20,30 sia mia figlia che io avevamo prove per la recita finale del corso di Recitazione e Tecnico teatrale.
Quando stiamo per uscire, la vediamo che ci viene incontro, barcollando, ansimando velocemente e con la bocca aperta.
Pensiamo subito che avrà caldo, dato che le giornata è stata molto afosa e con un alto tasso di umidità. Rientriamo in casa, la micia va subito in cantina, al fresco.... ma non è normale, ansima troppo ed ogni tanta lancia un miagolio insolito. Chiamo subito il veterinario .... è già chiuso l'ambulatorio. Lascio un messaggio in segreteria, mi richiama sempre. La gattina sta sempre peggio, ha anche la bava alla bocca e miagola più spesso, un vero lamento di dolore. Che facciamo?
Mia figlia chiama subito un altro veterinario che ci dice che già altri animali sono stati male, causa l'afa della giornata, e ci consiglia di tenerla al fresco e di bagnarla con uno straccio umido.
Eseguiamo immediatamente quanto ci ha consigliato di fare .... la gattina stava immobile, sembrava quasi avesse un sollievo, invece non era così.
Mentre siamo lì in adorazione e addolorate per la micetta, arriva un'amica a trovarci, anche lei nota che non è un respiro normale.... sapendo che 10 giorni prima aveva avuto la bronchite.
Ci consiglia di chiamare la dottoressa che lavora presso il nostro veterinario, dato che è una del posto e la conosciamo. La mia amica chiama a casa sua e le danno il numero di cellulare. Al che la chiamo subito .... era un po' scocciata, dico la verità, ma io ero quasi disperata e si capiva benissimo dal tono della mia voce (mi veniva proprio da piangere).
Mi dice di andare in ambulatorio fra 2o minuti, il tempo di arrivare lì anche lei.
In men che non si dica eravamo già sulla porta ad aspettarla.
Quando è arrivata, quasi non ci ha salutato... in malo modo ci fa entrare.... controlla la gatta e farfuglia qualche cosa. Prende una siringa e dice che deve farle delle analisi..... Senza nemmeno rasarle il pelo, le infila l'ago sulla zampetta destra, la gatta fa un piccolo, ed era un piccolo scatto e l'ago esce, la buca di nuovo, non trova la vena .... la gattina miagola di dolore, la conosco, non si lamenta mai. Al terzo tentativo riesce a prelevare il sangue sufficiente per le analisi.
Risultato: ha bassi i globuli bianchi..... può essere una infezione in corso. Mi chiede se buttiamo veleno per i topi...... no, a casa nostra no. Prende una siringa e le fa una puntura di cortisone.
Poi consulta un libro, e non ci dice nulla. Ci dice che lei non ha l'attrezzatura necessaria per capire che cosa avesse la mia gatta; L'unica soluzione è portarla in clinica per animali...... ????..... Nemmeno sapevo che esistessero strutture così. Poi le fa un'altra puntura, di antibiotico e ci dice che lei non può più fare niente.... Allora le chiedo cosa possiamo fare noi, la gatta si potrà riprendere? Lei ci dice che se non si riprende non arriva al domani e morirà soffocata!
Cosa???? Mi figlia si mette a piangere ...ed io dietro..
Le chiedo informazioni di questa clinica... dove si trovava. Da notare che erano già le 21,30. Lei ci da un numero di telefono per chiamare il veterinario di turno. Lo chiamo, ma dato che non sapevo nemmeno cosa dire, ho chiesto a lei di parlare per me e di dare informazioni all'altro veterinario sulla situazione della mia gattina.
Ci dice che alle 22,00 lui ci avrebbe aspettato nel suo ambulatorio. Ringraziamo subito la dottoressa, comunque sempre seria e con sguardo pungente, e partiamo subito verso il luogo indicato. Nel frattempo avverto mio marito della cosa e dato che lui stava rientrando dal lavoro, ha deciso che ci avrebbe accompagnato.
Arriviamo in questa clinica .... (perché chiamarla clinica, poi, se a noi è sembrato un ambulatorio normale per animali), subito dopo arriva questo giovane dottore, garbato e gentile, ci fa accomodare e posare la gattina sul lettino. La visita, le diamo le analisi appena fatte...... non è convinto del risultato. Ci dice che la micia ha bisogno di ossigeno, mi da un tubo dicendomi di tenerlo vicino al naso per una decina di minuti.
Guardatela qua, povera piccola, stava così male che ha sopportato anche l'aria fastidiosa che usciva davanti al suo musetto......


Poi l'ha presa e portata a fare i raggi. Lei è sempre stata buonissima, ogni tanto lanciava un miagolio di dolore. Le ha fatto un nuovo prelievo; ha rasato la zampetta ed ha subito trovato la vena.... ha fatto tutto senza che Eli si lamenti. Risultato delle analisi tutto a posto, anche i globuli bianchi; Lui dice che facendo il prelievo difficoltoso, è possibile che il risultato non sia esatto.
Le fa una nuova radiografia e alla fine il risultato: Polmonite asmatica!
Le ha iniettato un nuovo antibiotico e 30 minuti dopo un'altro.
Ci ha dato la bombola dell'ossigeno da portare a casa e di farle respirare 10 minuti ogni ora e mezza, per tutta la notte.
L'abbiamo portata da lui ogni giorno ed iniettato 2 punture al dì. Questa settimana, invece, mezza pastiglia al mattino e mezza alla sera, per fortuna, povera piccola è tutta bucherellata a suon di punture.
Oggi sta benino, anche l'appetito sta aumentando, speriamo che si rimetta al più preso!
Anche mio marito deve riprendersi dal conto salato che abbiamo dovuto pagare.