
Quanto mi piace il pesce già si sa. E lo faccio spessissimo, anche se non sempre ho tempo di inventare qualcosa di nuovo rispetto alle circa 60 ricette già postate. Magari faccio solo piccole variazioni o magari non faccio foto. Stamattina però, ho visto delle alici bellissime sul banco del mio pescivendolo e le ho prese con in mente esattamente questa ricetta. Non che l'abbia vista da qualche parte, ma avevo in testa questo mix di sapori siciliani (avevo anche fatto una pasta simile qualche giorno fa), e il risultato mi ha parecchio soddisfatto. Sono semplicissime da fare, e sono ottime anche come aperitivo.
Polpette di alici:400g di alici freschissime
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di capperi dissalati
1 cucchiaio di uvetta
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di colatura di alici
la scorza di un limone grattugiato
1 cucchiaio di pecorino siciliano (non stagionato)
una fetta di pane senza crosta sminuzzata
1 albume
1 peperoncino secco
prezzemolo tritato
sale
pan grattato e semi di sesamo qb
Tritate le alici abbastanza grossolanamente insieme a tutti gli ingredienti tranne il pan grattato e il sesamo. Formate delle palline con una cucchiaiata di composto e rotolatele nel mix di panatura. Mettete in frigo le polpette per un'oretta a rassodare, poi rosolatele da tutti i lati in poco olio. Servite calde, con una bella insalata mista, e una salsa di yogurt, aglio ed erbe aromatiche fresche.
E visto che il pesce rappresenta sicuramente uno dei miei "piaceri", approfitto per rispondere all'invito di
Campo di fragole, che mi ha invitato a questo
meme dei 6 piaceri (a cui poi si è aggiunto pure il meme-contrario). Ecco qui, senza riflettere troppo:
Mi piace...1 Fare colazione con i dolcetti preparati da me. I meglio riusciti sono cake e muffins, ma ogni tanto mi cimento con croissants, cornetti e brioches. Certo non saranno perfetti ma... vuoi mettere la soddisfazione :-)
2. Leggere. Anche se di giorno ho raramente tempo, e la sera spesso crollo col libro sul naso. Da ragazzina leggevo tantissimo, soprattutto grossi tomi classici e saggi impegnati, ormai leggo quasi solo
noir, e gialli.
3. Allestire pranzetti spartani quando siamo in navigazione. Pane e formaggio, burro e acciughe, olive, pesce affumicato e stuzzichini vari, birra ghiacciata e via. Si inserisce il pilota automatico e il profumo del mare rende il più semplice degli spuntini un pranzo da re. Provare per credere :-)
4. Svegliarmi ogni mattina con la gatta che salta sul letto perché è ora di colazione, poi rigirarmi ancora cinque minuti sotto le lenzuola mentre il mio compagno adorato nutre la (mia) gatta e prepara il caffè. Infine scendere le scale e, come prima cosa, guardare dalla finestra il tempo che fa.
5.
Impallarmi sulle cose , soprattutto quelle di tipo tecnico: ci passo ore o giorni, mi arrabbio moltissimo ma non mollo finché non riesco a trovare la soluzione. (Che so, ora la battaglia è installare la connect card della vodafone sulla mia mepis)
6. Pulire il pesce :-) E cucinarlo e mangiarlo, ovvio. Però pulire il pesce mi rilassa. Certo, non sono chissà quanto brava, ma da quando ho comprato un coltello decente è tutto più facile e sfilettare il pesce è diventato un gran piacere. E l'odore del pesce fresco non sarà quello dei croissants appena sfornati, però per me è il profumo del mare, e a me piace da impazzire.
Non mi piace...1. Avere a che fare con persone ipocrite e/o ruffiane. Però ho un buon intuito, e riesco ad individuarle rapidamente e a tenerle lontane
2. Dover fare cose che non ho voglia di fare.
3. Questo strano senso d'ansia, rispetto agli eventi della vita, che mi si è appiccicato addosso negli ultimi mesi. Spero che il vento caldo di quest'estate che si avvicina mi aiuti a scrollarla via.
4. Invecchiare. E mi fa paura, anche. Per adesso, mi taglio con le forbicine 2 dei 4/5 capelli bianchi che ho, e continuo a vestirmi da ragazzetta con le kickers e i calzini corti. Ma temo che tra un po' dovrò smetterla, e prendere una serie di decisioni prima che sia tardi.
5. Non riuscire a fare le cose esattamente come mi aspetto. Ecco, in effetti, sono abbastanza fortunata perché le cose in cui decido di impegnarmi mi riescono abbastanza bene. Però mentre sono molto indulgente con me stessa rispetto a quello che
non voglio fare, divento un giudice severissimo rispetto a quello che
non riesco a fare.
6. Essere costretta a sorridere quando non ne ho nessuna voglia. Non ne sono neanche granché capace e poi, diciamolo, a me va benissimo gestirmi in santa pace i miei cattivi umori. Per fortuna mi capita raramente di dover fingere, ma è durissima.