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19/10/11

Coda di rospo in crosta di mandorle

coda di rospo in crosta di mandorle

Confesso che il miglior piatto di pesce fatto in questi giorni è stato una semplice ma succulenta lampuga al forno preparata sabato per una coppia di amici. A ripensarci distanza di giorni mi viene ancora l'acquolina in bocca a conferma del fatto che il buon pesce ha bisogno davvero di poco (ehm, forse non dovrei dirmelo da sola, ma era veramente buonissimo!!). Putroppo però non ho fatto foto e  quindi il post è rinviato... alla prossima lampuga!

Qualche giorno prima invece ho scoperto che la Coop adesso tiene i filetti di coda di rospo surgelati e non ho potuto fare a meno di comprarli perché dal mio pescivendolo la coda di rospo (anche nota come rana pescatrice) la trovo molto di rado. E anche se io mangerei sempre pesce azzurro ogni tanto anche un bel pesce dalle carni magre e dal sapore delicato ci sta, anche se surgelato e non proprio a km 0. Preparato così, è davvero sfizioso, tutto sommato light e adatto anche a chi non ama troppo il pesce.

Coda di rospo in crosta di mandorle

Ingredienti:

4 filetti (o tranci) di coda di rospo senza pelle
1 spicchio d'aglio schiacciato
4 cucchiai di pangrattato
4 cucchiai di mandorle tritate
la scorza di un limone non trattato grattugiata
1 peperoncino secco tritato
qualche foglia di basilico spezzettata
olio evo
sale

In una padella antiaderente fate tostare leggermente il  pangrattato. Versate in una ciotola e unite gli altri ingredienti (aglio, scorza di limone, peperoncino, mandorle tritate, basilico spezzettato e un pizzico di sale). Aggiungete un paio di cucchiai d'olio per "impastare" i vari ingredienti e rotolateci i filetti di pesce per fare la panatura. Mettere su una teglia ricoperta di carta da forno e cuocete in forno già caldo a 200° per circa 10 minuti.

17/03/09

Fast Fish

nasello rapido

Ci sarebbe quasi da vergognarsi a postare una ricetta così, se non fosse che ha avuto un successo inaspettato. Il fatto che dopo tre anni di pesce di tutti i tipi e in tutte le salse la mia dolce metà abbia deciso che il suo pesce preferito è il nasello (sic!), dovrebbe farmi infuriare, però l'amore è amore e, visto che alla fine in questi tre anni la suddetta dolce metà nel piatto non ha mai lasciato nulla, ho deciso che ogni tanto posso accontentarlo: se nasello dev'essere, nasello sia!
Fatto sta che a me il nasello non suscita particolari emozioni, tantomeno ispirazioni culinarie. Diciamo che lo tiro fuori dal freezer, mi guardo intorno e lo preparo con quel che ho. Quest'inverno l'ho preparato diverse volte con l'arancia (filetti appena infarinati e cotti nel succo d'arancia fino a farli leggermente caramellare), grazie a una ricetta rubata alla prova del cuoco. Ma l'altro giorno ero rimasta anche senza arance. Per fortuna le spezie non mancano mai.
Il buono di questa ricetta è che non c'è nemmeno bisogno di scongelare il pesce: dal freezer al piatto in meno di 15 minuti :-)

4 filetti di nasello surgelati
1 cucchiaio di semi di cumino
1 cucchiaino di semi di coriandolo pestati
1 cucchiaino di pepe bianco pestato
1 spicchio d'aglio tritato
la scorza grattuggiata di un limone non trattato (io avevo un lime)
sale
olio evo (2 cucchiai)

Scaldare l'olio con l'aglio, le spezie e la scorza di limone. Farci rosolare rapidamente i filetti, sfumare con vino bianco e poi coprire la padella giusto il tempo che i filetti diventino bianchi. Salare all'ultimo e servire.

14/01/08

Pesce profumato alla cannella con hummus all'arancia

Prima di tutto volevo ringraziare tutti quelli che hanno lasciato un commento al post precedente, non tanto per gli incoraggiamenti e i complimenti (anzi sì, grazie di cuore per le belle parole!), ma sopratutto per avere condiviso con me dubbi, domande, aspirazioni che, evidentemente, non sono l'unica ad avere. E' proprio questo l'aspetto più bello di avere un blog :-)

Oggi, comunque, niente chiacchiere. Volevo semplicemente presentarvi una ricetta facile e veloce che ho sperimentato prendendo spunto da Alex. Non avevo mai provato la cannella sul pesce ma, dopo aver visto il suo piatto, non ho resistito e ho dato una fine degna al merluzzo congelato che avevo in freezer da un po'. Rispetto ad Alex ho variato leggermente le spezie utilizzate (solo cumino, coriandolo, cannella e pepe nero) e ho pensato di utilizzare un metodo di cottura che avevo già sperimentato qui e che mi ha insegnato Lory: la cottura nella stagnola, assolutamente senza grassi e che consente di non bruciare le spezie, e di non disperdere i succhi del pesce. Infine, ho accompagnato i filetti con un hummus di ceci al succo di arancia. L'abbinamento secondo me è ottimo ma ,se proprio non ve la sentite di provare il pesce con la cannella, provate almeno l'hummus all'arancia, perché è buonissimo!

pesce profumato alla cannella con hummus all'arancia

Ingredienti per il pesce: 2 filetti di merluzzo, pepe nero, coriandolo, cumino e cannella, scorza e succo d'arancia, sale, olio evo (da aggiungere a crudo).
Ingredienti per l'hummus: una scatola di ceci cotti, cumino, sale pepe, olio e succo d'arancia.

Preparate l'hummus frullando i ceci cotti con l'olio a filo. Condite con sale, pepe e cumino macinato e unite alla fine il succo d'arancia. Vi ritroverete una cremina delicata e leggermente speziata.
Per il pesce, pestate nel mortaio il cumino, il corriandolo e il pepe e uniteli alla cannella in polvere. (le proporzioni per me erano 1 cucchiaino di cumino, 1 di coriandolo, 1 di cannela e ½ di pepe).Grattugiate la scorza di mezza arancia e unitela alle spezie. Pulite i filetti, asciugateli e impanateli con il mix di spezie, senza aggiungere né olio né sale. Chiudete i filetti nella stagnola e cuocete in padella antiaderente ben calda per 4 minuti per lato (dipende dallo spessore del filetto e dal grado di cottura). Togliete i filetti dalla stagnola, conditeli con una salsina di olio, succo d'arancia e sale (io ho usato il sale nero delle Hawai) e serviteli accompagnati dall'hummus.

08/01/08

A scuola di leggerezza :-)

Dopo le scorpacciate natalizie tutti parlano giustamente di diete e cibi leggeri. Certo, certo, anch'io dopo le feste mi sono messa un filo a regime (pochi dolci, pochi grassi, tante verdure), ma l'esigenza primaria che ho in questo momento è quella di una leggerezza diciamo esistenziale :-) Avrei bisogno di quella leggerezza che riesco a provare solo in barca, dove l'unica preoccupazione è regolare bene le vele e non fare casini nell'ormeggio. Per il resto si scivola sull'acqua, si guarda l'orizzonte e la mente si svuota e si perde tra la schiuma e le onde. E tutti, ma proprio tutti, i problemi del mondo scompaiono come per magia...
Ma quello che devo imparare da una vita è una leggerezza più quotidiana, perché purtroppo non si può vivere su una barca a vela. Leggerezza ed equilibrio augurava Stella di Sale a tutti noi per questo anno appena cominciato, e io queste parole sto cercando di tenerle sempre a mente, come una formula magica :-)
E visto che sono ansiosa e un po' catastrofista per indole (certo, sono pure un'entusiasta, in fondo sono una gemelli) mi sa che avrò parecchia strada da fare.
A proposito, qualcuno conosce trucchi infallibili per non farsi travolgere dai piccoli e grandi casini della vita? Io sono qui pronta a prendere appunti :-P

Per tornare al cibo, questi semplicissimi bicchierini possono tranquillamente entrare nel meme light di Fiordisale (se lo lancerà. Lo lanci?). Sì, lo so che i pomodori sono fuori stagione e non sanno di niente, ma fatti così non ci si fa troppo caso :-)

bicchierini gratinati

Bicchierini gratinati di melanzane e ricotta


Ingredienti x 4

1 melanzana, una decina di pomodorini, 200 g di ricotta fresca, 50 g di parmigiano grattugiato, olio evo, origano o timo, sale e pepe.


Togliete la buccia alla melanzana, tagliatela a fette alte un dito. Salate le fette e mettetele in in forno a 220°C per circa 20 minuti. Fate raffreddare, tagliate a cubetti e condite con un cucchiaio d'olio e un pizzico di timo. Condite la ricotta con un pizzico di sale e pepe. Sbollentate i pomodorini, privateli di buccia e semi e tagliateli a pezzetti. Condite pure i pomodori con olio, sale e timo. Mettete nei bicchierini uno strato di melanzane, uno di ricotta e uno di pomodori. Completate con un cucchiaio di parmigiano grattugiato e mettete sotto il grill caldo per 10 minuti. Servite i bicchierini tiepidi.

07/06/07

Insalata estiva



Ovvero...che fare dell'anguria avanzata dal sushi? In effetti l'anguria la compro di rado proprio perché non riusciamo mai a mangiarla tutta, neanche se ne compro mezza. E' vero che con le angurie baby le scorte di anguria si riducono notevolmente, ma io avevo comprato quella grossa!! Mi è anche stato giustamente fatto notare che non è ancora stagione di angurie ma, a parte che la mia anguria era abbastanza dolce, il problema restava... Dopo un paio di merende a base di anguria, ho deciso di provare a piazzarla in un'insalata.
Ho letto che qualcuno la abbina alla feta, che però a me non piace, per cui ho pensato ad un pecorino sufficientemente piccante da bilanciare il dolce dell'anguria.

Ingredienti: anguria tagliata a cubettim songino, rucola, pecorino romano, lamelle di mandorle leggermente tostate.

Ho condito con poco olio, sale rosa dell'Himalaya (ricco di ferro) e aceto balsamico. E' fresca e saporita, adatta ad un pranzo leggero o come antipasto.

05/06/07

Sushi di anguria :-)



L'idea dell'anguria + alga e, quindi dell'anguria + pesce, me l'ha data Lory con la sua insalata di alghe (e oggi pomeriggio la potrò ringraziare :P). Invece l'idea del finto sushi l'ho rubata dal libro Finger Food di Viviana Lapertosa, che ha fatto dei bocconcini di anguria, bottarga e mandorle che - secondo Davide Scabin, ricorderebbero il sapore dell'ostrica (anche se il cavoletto l'ha provata e non sembrava altrettanto convinta). Comunque, io volevo semplicemente provare l'abbinamento anguria/pesce crudo, e sono piuttosto soddisfatta. Riproverò di sicuro con qualche altro pesce (ci vedrei benissimo il pesce spada, branzino o ombrina).
Inutile mettere la ricetta... Ho usato delle zucchine grigliate che avevo, più che altro per un effetto cromatico (!). Ho marinato leggermente la palamita con olio, fleur de sel e pepe, e ho usato delle striscioline di nori per legare il tutto.

25/05/07

Insalata di polpo, cetriolo rucola e melone



Ok sono monotona, con sto melone + pesce. Sarà la vecchiaia (che tra poco sono 33) o sarà che quando mi fisso con qualcosa, nulla mi smuove :PP
In realtà il fatto che faccia così caldo sta cambiando radicalmente la mia alimentazione. Mangio finalmente la frutta, e ho voglia di cucinare solo cose molto leggere. In effetti sarebbe il momento ideale per iniziare una dieta..ma non esageriamo!! Ed ecco così l'ennesima insalata di pesce estiva.

Ingredienti: 1 polpo, 1 melone piccolo, un cetriolo, la scorza e il succo di un limone, olio, sale, pepe, rucola.

Pulite il polpo e cuocetelo per circa un ora e mezzo con 1 cipolla, qualche foglia d'alloro e grani di pepe. Poi raffreddatelo nella sua acqua e tagliatelo a pezzetti. Conditelo con olio, sale pepe e la scorza grattuggiata del limone. Poi tagliate a metà il melone, estraetele la polpa con uno scavino e ritagliate due coroncine, dove metterete l'insalata. Pulite il cetriolo e tagliatelo a pezzetti, Lavate la rucola e aggiungete entrambi all'insalata di polpo. Unite la polpa del melone, il succo di limone e servite fresco, aggiustando eventualmente di sale e pepe.

15/05/07

Polpetta di palamita in foglia di limone (di Carmelo Chiaramonte)

Continuano gli esperimenti con la palamita. Non me ne vogliate, è che mi piace proprio!
Questa volta, però mi sono affidata alla ricetta di uno chef - Carmelo Chiaramonte - che di tonni e famiglia ne sa davvero una più del diavolo. Il suo A tutto tonno è per me una piccola bibbia. Non solo contiene utili cenni storici, legislativi e commerciali, ma è una vera e propria guida per conoscere tutti i tagli di questo straordinario pesce, compresi quelli più arditi e inusuali. Della serie...del tonno non si butta via proprio niente. Non manca poi il capitolo sui parenti del tonno: sgombro, bonito, alalunga e palamita, con ricette e consigli per gustarli al meglio.
Queste polpette di palamita e gambero sono semplici quanto gustose e profumate grazie alla cottura nelle foglie di limone. Davvero ottime!



Ingredienti: 400g di polpa di palamita, 50g di gamberi, 12 foglie di limone bene lavate, 50g di mandorle tostate, olio evo fruttato, sale marino (io ho usato il fleur de sel).

Tritate la palamita e i gamberi. Unite un pizzico di fleur de sel e formate delle polpette. Fate riposare in frigo 20 minuti. Mettete le polpette tra due foglie di limone e cuocetele alla griglia (o alla brace...magari!), facendo attenzione che l'interno della polpetta resti rosa e succoso. Servite con un filo d'olio lievemente fruttato e scagliette di mandorle.