22/04/09
Sugarello mantecato
Diciamo che da un po' di tempo avevo voglia di fare il baccalà mantecato, soprattutto dopo aver visto il loro. Sono settimane che mi trattengo dal comprare il baccalà, perché il mio fidanzato (a cui il merluzzo piace!!!!) davanti al baccalà comincia a fare facce strane. E nulla serve spiegargli che a) è lo stesso pesce, giuro e b) la ricetta che ho in mente è superdelicata. Niente.
Comunque, lunedì abbiamo fatto un giro a Slow Fish. Era l'ultimo giorno della fiera e ci sono andata soprattutto per sentire la presentazione di questo libro.
Comunque, ancor prima di entrare nel padiglione Nouvel (meraviglioso a mio avviso, ma forse un po' troppo grande per Slow Fish) siamo stati accolti dai noti cartelli didattici sui pesci di cui andrebbe evitato o comunque fortomente limitato il consumo . Ed eccolo lì il mio baccalà che fa bella mostra di sé sul secondo cartello, essendo tra i pesci più sfruttati del globo insieme al povero tonno rosso. Tra i pesci consigliati dai cartelli successivi, perché (ancora) poco sfruttati in cucina (oltre alla mia adorata palamita!) c'è il sugarello. Questo pesce, che a Genova si chiama suello, pur avendolo visto mille volte dal pescivendolo a far compagnia ad acciughe e sgombri, non lo avevo mai provato. Così ieri, insieme a una mezza chilata di acciughe, ne ho presi uno, tanto per assaggiarlo. La carne assomiglia un po' a quella dello sgombro, è più delicata di sapore ma un po' meno soda, nel senso che rischia di sciogliersi un po' in cottura.
Per la pulitura vi rimando alle istruzioni che ha dato fiordisale tempo fa: davvero preziose, peccato non averle lette prima!
Io comunque, visto quel che ci volevo fare, non mi sono preoccupata troppo di eventuali spappolamenti. Ho tolto testa e interiora e ho diviso in due filetti (lasciando la lisca centrale). Ho cotto i filetti per una decina di minuti coperti di latte. Poi ho pulito il pesce eliminando tutte le spine, e l'ho mantecato nel frullatore con olio, come per fare la maionese. Alla fine ho aggiustato di sale e aggiunto un po' di pepe nero e una grattugiata di scorza di limone non trattato. Ho usato la crema per riempire alcuni bigné, fatti tempo fa e congelati. Ma è perfetta spalmata su semplici crostini di pane.
ps: questo pesce è stata davvero una bella scoperta, sia per il costo limitato (4 euro al chilo), sia per il sapore molto delicato. Assolutamente da ricomprare alla prima occasione.
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13 commenti:
Da copiare!!!!K mi hai dato una validissima laternativa sai?Ho la casa talmente piccola che non può sopportare puzze esagerate come quelle del baccalà!!!Già quando faccio il merluzzo è la fine...
bacioni!
i sugarelli li portava a casa il mio babbo quando andava a pescare al mare...è tantissimo che non li mangio!buoni!!
Effettivamente mi rendo conto che compro pochissimo pesce che non conosco, e che sperimento pochissimo. Slow fish mi sarebbe stato infinitamente utile in questo senso, a proposito, come era?
@saretta: se ti capita provalo! E' davvero buono!
@giò: ma guarda un po'; allora mi aspetto qualche buona ricetta di famiglia!
@maricler: bah, l'ultimo giorno erano in smobilitazione già allora di pranzo (cosa che ovviamente non ho apprezzato!), ma non ho fatto laboratori né niente, per cui non posso giudicare più di tanto, però ho comprato un libro di Rebora e non vedo l'ora di leggerlo!
Sei la regina indiscussa delle ricette di pesce! Le adoro. Qui già ho fatto i salti mortali per trovare il baccalà, figuriamoci il sugarello. Intanto però mi metto alla ricerca del nome tedesco e poi vediamo.
Quel bignè è proprio una chiccheria!
Baci
Alex
il sugarello è un ottimo pesce, solo molto bistratto o sconosciuto, io tempo fa ne avevo postato una versione cruda con il pepe di sichuan. la tua version la voglio provare sicuramente!!
Prossimo giro in pescheria, un paio di sugarelli! Voglio assaggiarlo! :))
voglio provarla mi è piaciuta tanto questa ricetta sfiziosa.
Complimentoni per il blog, le ricette e le BELLISSIME foto!!!
Sugarello mantecato???!!! ;-)
Originalissimo! Me gusta mucho.
Adoro i pesci poveri e devo dire che a Torino siamo fortunati a trovarne molti al mercato del pesce.
Buona serata K, ci sentiamo presto!
:o)
Complimenti per il blog, l'ho scoperto da poco ed il sugarello mantecato è la prima ricetta che ho rifatto (ce ne sono tante altre già copiate)aggiungendo anche un po'di prezzemolo. Aspetto con impazienza di trovare la palamita in pescheria (è tra i miei pesci preferiti ma qui a Trieste la trovo soltanto in luglio e agosto...), la proverò sicuramente con una delle tue ricette. Dato che hai la passione del mare volevo segnalarti il libro L'isola del muto di Fulvio Molinari e dello stesso autore anche La cagnassa. Buona lettura
Martina
Complimenti per il blog, l'ho scoperto da poco ed il sugarello mantecato è la prima ricetta che ho rifatto (ce ne sono tante altre già copiate)aggiungendo anche un po'di prezzemolo. Aspetto con impazienza di trovare la palamita in pescheria (è tra i miei pesci preferiti ma qui a Trieste la trovo soltanto in luglio e agosto...), la proverò sicuramente con una delle tue ricette. Dato che hai la passione del mare volevo segnalarti il libro L'isola del muto di Fulvio Molinari e dello stesso autore anche La cagnassa. Buona lettura
Martina
Ciao, hai provato le boghe? Sono pesci che, insieme a sauri, sugarelli, occhiate e cefali, acciughe, ecc fanno parte dei cosiddetti"poveri", ma molto presenti nelle varie ricette marinare regionali.
Complimenti per il blog.
Se posso aiutarti con il pesce:
www.ristorantepesce.com
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