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24 marzo 2014

pecca

domenica scorsa nel mio paesello c'è stato il mercatino. o meglio, le bancarelle dell'hobbistica.
pane per i miei denti.... tante cose belle e tante cose già viste.
una miriade di bancarelle con collane e bigiotteria.
chi più particolare chi grossolana. logicamente la più grossolana era a buon prezzo e indovinate la gente dove andava?? ma di certo nn stò a raccontare a voi la differenza che c'è... il buongusto nn ha prezzo.
avevo visto da una ragazza, con una bancarella con pochi pezzi ma particolari , una collana ad uncinetto.
una semplice catenella con delle perline già infilate nel filo.
una lavorazione che nn avevo mai visto.
o forse, avevo visto ma pensavo che le perline venissero applicate in un secondo tempo.
tornata a casa, quella lavorazione mi girava in testa e dovevo provarci anch'io!!!
nn è uguale a quella che ho visto, l'ho realizzata con delle pietre che avevo in casa e qualcos'altro...


a me piacciono le collane, le acquisto anche ma difficilmente poi le indosso...
questa mi sà che farà la fine di tante! (rabbia di mio marito )
l'ho iniziata e finita in una sera.
mentre questo


è quindici giorni che stà aspettando le braccia!
è un pupazzetto dei minion, un personaggio dei cartoni del quale meme è particolarmente attratto,
anche lui l'ho realizzato abbastanza in fretta, ma adesso è lì ad aspettare di essere completato.
questa è una delle mie grandi pecche.
lasciare i lavori a metà, potrei farvi una lista di tutto ciò che mi stà aspettando.
una stupenda borsa ad uncinetto che da TRE anni aspetta solo di essere foderata e i relativi manici.
una tovaglia a punto croce che manca davvero pochissimo per finirla. il plaid a pachtwork per mia nipote,
un paio di maglioni e scaldacollo, un'altra borsa in jeans ... e poi lasciamo perdere che è meglio.
ci sono delle cose che inizio e porto subito a termine, mentre delle altre che passata la frenesia dell'inizio cadono nel dimenticatoio!!
giusto per riallacciarmi al post di daniela.
 io decisamente sono LIFO.
:)

12 dicembre 2012

presente

a chi si chiede cosa sia successo dopo questo post giusto per tenervi aggiornate sulla mia vita, anche perchè ne siete parte attiva..... è successo niente, apparentemente.
nel senso che sono ancora quà.
davanti all'avvocato nn sono riuscita a dire :sì, voglio la separazione.
siamo giunti a un compromesso, io e mio marito.                                                                                     vedo la sua buona volontà, certo, nn si cambia in due ore, nn si perdono le cattive abitudini.
tante volte succede di fare un passo indietro dopo averne fatti tre in avanti.
ma posso dire che adesso stiamo mettendocela tutta, in DUE,  per far ripartire questo matrimonio.
questo rapporto che ormai si è accartociato su sè stesso preso da tutti i problemi che la vita giorno per giorno ci propina. problemi reali ed economici e problemi personali ed emotivi di ognuno di noi due.
anche perchè, ho pensato, sono sempre in tempo a chiedere la separazione. ho dato un anno di tempo a questo "momento" . MI sono data un limite, altrimenti vado nella speranza che le cose si aggiustino da sole o che qualcun altr le accomodi per me.
MI sono rimessa in gioco, cerco di essere positiva e di nn scaricare le colpe di questa rottura solo su mio marito. stò cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, e di farlo vedere anche a lui. una cosa che mi risulta molto difficile è NON pensare al passato, a quello che ho passato e subito, alla sua assenza e superficialità. diventa facile rinfacciarsi le cose, ritirare sempre fuori gli stessi errori anche quando nn centrano nulla con il presente. si ripete sempre la stessa manfrina. ho tempo un anno per perdere questa cattiva abitudine.
un anno.

:)


26 novembre 2012

un mio tipico fine settimana

era già un pò di tempo che volevo andare a lecco. è una "gita" che mi rilassa, da dove abito io ci vogliono venti minuti in macchina e la strada è dritta anche se a volte trafficata ma comunque  scorrevole. conosco tutti i posticini con i parcheggi abbastanza vicino al centro, anche se nn è vicinissimo all'isola pedonale, è sempre un piacere passeggiare sul lungo lago. avevo passato la settimana pensando già hai miei negozietti da visitare , un paio di librerie, uno delle stoffe, poi c'è la coin,
ci sono i cigni da dare il pane secco e quel prestinaio dove la pizza è fantastica.( meglio del mac, sicuramente.)
nel caso mi venisse un buco allo stomaco!!
ed invece è andata in maniera diversa. mio marito nn c'era sabato e domenica, stà partecipando ad un corso per intraprendere un'altro lavoro ed era a roma. la macchina era mia e finalmente anche il tempo!  invece ho fatto i calcoli senza oste. sabato mattina ci alziamo già  tardi,  per forza devo andare in un negozio a cantù,  lorenzo nn vuol venire con noi  a lecco quindi rimarrebbe a casa da solo a mangiare .... mi spiace..... ormai è diventato  già tardi!! và bè, mi dico, andremo nel pomeriggio, ci sarà un pò più gente però, fà niente.
alle due emmezza chiama un amico di filippo che vuol venire da noi a fare i compiti per poi giocare alla wii.
filippo : posso mamma, posso mamma???
secondo voi?
va bè, andremo domenica mattina, così mangiamo là (lorenzo questa domenica nn è a casa ) e passiamo il primo pomeriggio.
( sabato pomeriggio  l'ho passato con stì due scalmanati davanti alla tele)
...
sabato sera, verso le dieci mi chiama elia: mamma, se domani ti porto meme, così io e bea andiamo all'ikea, .. hai da fare ... ? te lo lasciamo verso le undici, così mangia da te poi fà il sonnellino poi torniamo noi.
ti và ??"
la mia risposta ?
sì, sì, và bene.
così la mia domenica a lecco, tra il passeggio e il relax è andata a farsi benedire.

proprio nn riesco a dire di no.
metto sempre, ho sempre messo davanti hai miei desideri quelli degli altri.
davanti alle mie esigenze quelle degli altri.
adesso sono qui che mi rosico perchè nn sono andata da nessuna parte, sempre in casa ad aspettare i comodi altrui, sempre a dire di sì con il sorriso sulla faccia.

aaaaa, ma prima o poi mi incazzo e mando tutti a quel paese!
stò leggendo un libro: l'insana passione di una donna chiamata zerbino.
mi ci ritrovo parecchio, nelle varie storie e racconti, ma nn dice come la "donna zerbino" ne viene fuori!!!
e tanto per cambiare, spiega che dipende dal nostro passato, dal rapporto che abbiamo avuto con nostra mamma, dall'educazione ricevuta e bla bla bla.

tornando a domenica, intanto che mi annoiavo a morte, ho passato un pò di tempo con voi ed  ho trovato mariù, e lì un pò ho sognato...
 :)


11 maggio 2011

ciao ragazze, visto che vi ho tediato con i miei mugugni, mi sembra doveroso raccontarvi come è andata a finire. tranquilla daniela, nn ho sputato in faccia a nessuno, nemmeno fatto le boccacce. mi sono comportata come sempre. da brava bambina!! (anche se nn paga, mai , devo dire).
dunque stò benedetto ritiro era domenica, in un paesino qui, in brianza, partenza ore nove, il mio programma era che lo portavamo lì, poi io e dario ci facevamo una passeggiata in montagna, per noi tanto salutare e rilassante (sì, in questo caso ci piace fare fatica, molta !!) poi saremmo ripassati a prendere filippo lì, in montagna alle cinque e tornare a casa. se nn vuole che il pomeriggio, per i genitori c'era l'incontro con il prete alle due e trenta, ma io ho pensato...questa volta ho la scusa per nn partecipare hi hi hi. (come sempre nn succede quello che penso, da sempre. )
allora, partenza ore nove, ci siamo accodati al pullman, arrivo al paesello.
con noi ci sono altre due o tre macchine.
arrivati là, mi accorgo che c'è un'altra mia amica, che fà la catechista, con in macchina solo un bambino. mi guarda e mi dice: cosa ci fai quà?? io ho SOLO detto che nn c'era più posto in pullman e ho dovuto portare filippo personalmente.
"ma come, nn ti hanno detto che io avevo posto ?? ho dato la mia disposizione. sono venuta in macchina per portare lorenzo (il bambino della sua classe) perchè sua mamma si è dimenticata e la iscritto troppo tardi (allora nn sono l'unica!!!!!evviva!!!!!)....va bè, lasciamo perdere...(fà lei ) buttando gli occhi al cielo.
"se vuoi lo porto io poi all'oratorio, alle cinque "
ed infatti così abbiamo fatto.
così io e mio marito siamo andati in montagna liberi da ogni orario di rientro, se nn le cinque per il "ritiro" di filippo in oratorio.
se nn chè, nn avevo ancora fatto i conti con la mia testolina. eeeeehhhhh, te pareva che mi lasciasse stare ????
l'infida vocina ha cominciato a macinare, però adesso nn hai più la scusa di dover prendere filippo e ANDARE alla catechesi, guarda che poi ti sgridano, ma sei sicura di quello che fai ??? nn è che stai sbagliando, nn è che poi pensano che sei una menefreghista ?? ATTENTA , GUARDA CHE NN SI Fà COSì.....
e intanto mi immaginavo la isa (la mia catechista) che mi scopriva che nn ero andata alla catechesi e mi sbraitava dietro "allloooraaaaa, cosa stai combinandoooo" tutta rossa in viso per la collera.
STATE RIDENDO ALLE MIE SPALLE ???? EH, vi immagino......adesso lo faccio anch'io...

morale della favola, avevo stà ansia da "perfettina" che mi attanagliava la mente, lo stomaco e l'umore che nn mi stavo nemmeno godendo la passeggiata. ho detto a mio marito, possiamo tornare per le due emmezza così andiamo alla catechesi ???
e come sempre mi ha accontentato.
e come sempre ho fatto quello che gli altri si aspettavano da me.
ma ne sono consapevole. lo so.
abbiamo ascoltato la catechesi da bravi genitori, aspettato filippo che rientrava alle cinque, c'era la consegna della tunica. ogni catechista aveva la sua classe.
io ho cercato di essere il più naturale possibile, lei mi sembrava un pò scocciata, però penso anche che era stanca della giornata passata.
mi ha consegnato la tunica con la busta per l'offerta e nn sò perchè mi ha chiesto:
"c'eri in chiesa? hanno parlato della busta ??" ora, della busta nn hanno detto niente, ma IMMAGINATEVI SE GLI DICEVO, no, in chiesa nn sono andata!!
me la rivedo che mi urla ........
"e mi raccomando, nn aspettate l'ultimo momento per provare la tunica che se c'è qualcosa da sistemare lo si fà prima. nn aspettate la domenica della comunione.
e guarda me...."
dite che stava parlando solo a me, o a tutta la classe ???? mi sono sentita UN PO'
tirata in causa...maaaaa, stè donne....
(infatti oggi ha catechismo e nn l'ho ancora provata, hi hi hi , che bimba cattiva)

grazie se hai letto fino a qui !!
complimenti per la forza di volontà e la costanza. e un grazie anche alle amiche che mi hanno sostenuto nel post di prima.le vostre parole mi consolano sempre.
alla prossima.

15 marzo 2011

ma, mi ero ripromessa di nn lamentarmi più, infatti è per quello che è un pò che nn scrivo !! , ma stamattina nn riesco.
nn riesco a nn riempiero queste pagine bianche, sarà che mi sono svegliata più - roverza - del solito, saranno le quatttro goccine di pioggia che rompono ugualmente, sarà. ma quattro cose mi viene da dirle. visto che nn ho sorelle, amiche o mamma a cui raccontarle, le dico a voi, che siete le mie sorelle , amiche , mamme.
ho passato i miei primi quarantanni a cercare di piacere a delle donne, sì, avete letto bene, DONNE. che in teorie avrennero dovuto amarmi, bè, una incondizionatamente, visto che è la mia mamma, l'altra, quella conosciuta verso i ventanni, lasciamo perdere chi è, nn mi ha mai digerito.
e adesso mi trovo, nel mio secondo tempo, per dirla come gli ottottotre, a dover ancora correre dietro a una donna.
ma sinceramnte mi sono rotta gli zabasisi - come dice montalbano - !!!
anche se guardandomi indietro, mi accorgo che nella mia vita le donne le schivavo in genere.
da piccola giocavo sempre con i miei cugini, maschi, anche nelle elementari i miei compagni di gioco erao due bambini, angelo e carlo. nelle medie, una parte buia, nn ricordo nessuno in particolare, poi ci sono i professori, sempre maschi, che mi andavano molto a genio fino alle superiori.
sul piazzale delle scuole, nn parlo con le donne, mi intratttengo, con un nonno di un compagno di filippo, che ha sessantanni ma sembra george clonney, molto simpatico e spiritoso... uomini, sempre uomini. poi ho avuto tre figli maschi, il nipotino emanuele. il cerchio si chiude!!
(mi viene il dubbio che ve l'ho già raccontanto. )
in teoria, mi avevate detto che nn avrei perso elia, che sarebbe sempr stato mio figlio, per l'amor di dio, è mio figlio, ma nn lo vedo più.
tanto meno vedo emanuele. l'ultima volta la battesimo, ventitre o venticinque gennaio. tante mi dicono, ma vai te da loro.
a fare che?? a dar fastidio ??
nooooo.
bisogna che anche in questo caso mi rassegni. mi spiace di aver perso elia.
così presto, troppo presto per me.
mi dicono ancora, invitali a mangiare da te alla domenica.
nooooooo. per ritrovarmi a dover fare la cameriera? nooooooooo, passo la mano.
anche perchè QUESTA nn è una famiglia normale, qui, mangiano, parlano per i fatti suoi, come se tu, genitore nn esisti, sei trasparente, se hanno bisogno una forchetta, un bicchiere, il pane... il sale, si ricordano, altrimenti diventi un soprammobile. finito di mangiare si alzano, vanno sul divano, al computer, in camera.
e senza aver ritirato il proprio piatto.
fine del cinema.
noooooo.
nn ci casco un'altra volta. mi hanno fregato già tante volte. adesso basta.
a carnevale mi hanno detto che era vestito da principe, chissà che bellino era....
ci potete scommettere quello che volete, ma nn riuscirò nemmeno a vedere le foto.
eppure in fondo al mio cuore, c'è sempre una lucina che dice, forse sono troppo giovani, nn ci arrivano a pensare certe cose, ad esempio che i nonni avrebbero piacere a vedere il nipotino, forse sono troppo giovani ancora, per essere dei genitori e avere un cuore grande. forse.

17 settembre 2010




è stato così, emanuele è stata la gioia della durata di una stella cometa...
ieri nn stavò più nella pelle per vederlo...tutto il giorno ho mangiato schifezze per tenere a bada il nervosismo... patatine, tè con super biscotti, biscotti sconosciuti che manco sapevo di avere in casa, tutto cio che potevo ingurgitare ed era a portata di mano è stato mastica e ingerito.. con il risultato che stanotte ho dormito poco e adesso ho un terribile mal di testa!!
finalmente alle sette emmezza andiamo in ospedale a vedere questo bimbetto, abbiamo scelto la seconda possibilità di orario, così ci sarà meno gente... oooooooohhhhhhhh,
come nn detto, passo buon tempo a guardare mio nipotino attraverso il vetro, un bel bimbetto di tre chili e nove, lungo cinquantatre cm, capelli neri e una bellissima fossetta sul mento. mio marito c'è l'ha, mi è sempre piaciuta ma i miei figli, nessuno dei tre, ne ha avuto il beneficio , come nessuno ha ereditato i miei splendidi occhi azzurri... va bè, quando finalmente un pò di gente se ne và, bea si alza e và nel locale dove si sono i bimbetti così, per provare ad allattarlo...
praticamente nn ci ho nemmeno parlato!!
cioè, poteva almeno salutarci prima di andare via ?? poi ha detto ad elia di dirci che dovevamo andare perchè l'altra ragazza della camera doveva venire in camera...
ok, vado via , vado via...
poi ha incominciato ad insinuarsi un tarlo, un tarlo piccolo piccolo ma che scava in profondità, e fà male.

si è ripetuto quello che è sempre successo nella mia vita.
nn mi sento accettata. ma per così poco, direte voi?? sì, io stò male anche per un nonnula. mi ripeto sempre, che dagli altri nn mi devo aspettare nulla, così nn rimarrò delusa, ma è più forte di me.

mi ricordo anche i primi anni di matrimonio, facevo di tutto per piacere a mia suocera. gli facevo la torta, le frittelle e mii scapiccolavo perchè se le gustasse calde, quando mi criticava le rispondevo con un sorriso e pensavo, forse ha ragione, stò sbagliando. cercavo di fare cose che le facevano piacere, ma logicamente nn è mai stato abbastanza, ho anche cercato di vestirmi come lei pensava che mi dovessi vestire, insomma, le ho provate di tutte. per anni.
per anni si può dire che mi sono annullata per avere un pò di affetto.
e, naturalmente nn è successo, alla fine mi si è scatenato una rabbia ed un odio che ancora adesso mi porto dentro.ho una marea di cose che vorrei sputargli in faccia, ma quando la vedo, mi immobilizzo, rimango paralizzata davanti alla sua presenza e nn riesco a parlare. cose da matti .
è PIU' forte di me. è come se mi avesse stregato, maledetto, fatto un malocchio.
così mi stò comportando con bea, le faccio regali, ho mille premure, ma niente, tutto mi rimbalza indietro. come per mia suocera, per lei nn esisto.
poi si sa, le ragazze vanno dalla mamma, quindi quando vedrò emanuele??
se vado io da lei, poi magari divento invadente, se nn vado passo per menefeghista.
mi faccio troppe menate, eeehhh care, sono così, stò cercando di cambiare, ma ogni passo avanti, ne faccio tre indietro.

sarà anche la giornata grigia che ho visto stamattina appena sveglia, tutto scuro, il cielo coperto e niente raggi di sole. sarà che stò prendendo le mie pastiglie "salvaumore" saltuariamente e il dottore mi ha detto chiaro e tondo che così facendo, senza conseguità, è come se nn le prendessi, sarà, possono essere mille e una cosa.
sarà che sono stufa di stare tutto il giorno chiusa in casa da sola.
le uniche parole che scambio sono con la panettiera.
e se andassi a lavorare ?? ma che lavoro posso fare con il mio diploma di terza media all'età di quarantatre anni, in questo periodo poi !!!!
andare per case a fare i mestieri, a stirare, rifarei quello che faccio a casa, comunque sempre da sola. l'idea dei mercatini è sempre dietro l'angolo, ma siamo sempre lì, dovrei lavorare in settimana a casa da sola.
da sola , sola , sola , sola , sola , è una condizione che mi assilla da tutta la vita. da tanto tempo, da troppo tempo.

ringrazio sempre il Signore che mi ha dato voi.
anelo i vostri commenti, cerco la vostra presenza.
siete diventate importanti come l'aria che respiro.
questione di vita o di morte.

da quando filippo ha ripreso la scuola, mi sono ripossessata del divano.
da quando esce a quando ritorna sprofondo lì ed aspetto.
aspetto che la giornata passi, con la casa che grida dalla vergogna e lorenzo che grida perchè nn ha più mutande o calzini !!!!
ma le mie grida nn le sente nessuno ???

10 giugno 2010

questo periodo mi ha reso APATICA.
così, nullafacente... nn ho voglia di fare niente, tutto mi sembra sempre superfluo.
lavare i piatti, riodrdinare, stirare per cosa ?? per poi doverlo rifare un'altra volta all'infinito nei giorni della mia vita? ma nemmeno quello che mi gratificava una volta, leggere, maglia , uncinetto, anche il semplice mangiare nn mi và.
lo sapete che sono già "così" per mia sfortuna, inciampo spesso e volentieri nei miei pensieri contorti... ad esempio, cosa ne sarà di tutta la mia roba quando io nn ci sarò più?
è un pensiero che nn mi è nuovo, io mi affanno a tenere con cura i miei libri, le mie riviste, lana, cotone, colori, pennelli, scatole, stoffe eccetera eccetera. ma poi ? che senso ha tutto questo ? quando, appunto e inciampo, poi ci vuole un pò a rialzarsi, e mi chiedo, ma perchè nn togliere la vita a me, che nn l' apprezzo? che nn la godo, è un peso per me, una vera e propria fatica.
mentre, ci sono sicuramente una miriade di persone che meriterebbero di vivere qualche giorno in più, come chiara, sorella di bea, mancata a soli ventotto anni .
dario dice che Dio ha i suoi disegni, che c'è sempre un perchè e bla bla bla...
ma a volte proprio sento di nn meritarmi di vivere, più che vivere, come ha detto una volta andreina, io sopravvivo. e allora ?
allora divento così, apatica.
voglia di fare, assolutamente zero.
starei sdraiata sul letto a guardare il soffitto tutto il santo giorno, a pensare pensare pensare pensare pensare. ed invece no, devo accompagnare filippo a scuola, fare la spesa, cucinare, riordinare, riandare a prendere filippo,insomma, devo sforzarmi di essere presente, mentre vorrei solo sprofondare nel divano. sparire.
nn mi sento triste, depressa, annoiata, stanca.
la parola giusta in questo momento è apatica.
quì, ma potrei essere anche lì o là, è il dentro che nn si sposta!!!
rimane a letto, fissa il soffitto, guarda i muri.
aspettando chissà cosa.

4 marzo 2010

brutto vizio



sì, purtroppo ce l'ho ancora.
il vizio di iniziare mille lavori e nn finirne uno.
qualche tempo fà, nei blog giravano le spiegazioni per gli scaldamani.
all'inizio ero partita decisa a fare quelli chiusi, con il metodo magicloop, ma, alla fine, sconfortata e incazzata mi sono detta, senti, se ti deve venire il nervoso per lavorare a maglia...
li facciamo aperti così è più semplice, senza dito, ancora più semplice!!! giusto per sferruzzare e rilassarsi, lasciare la mente vagare, ecc. ecc.
solo che poi li ho lasciati lì, una volta finiti, lì, ad aspettare che "qualcuno" li cuce al posto mio (??) così si aggiungono all'elenco dei mille incompiuti.
una tovaglia quadrata a punto croce, mi manca solo un angolino ino ino, una striscia a filet per una tenda, un maglione da cucire, quattro lavori a punto croce da terminare, il gilet jiuliet da tirar dentro i fili e attaccare i bottoni,più i pattner di country painting da finire da colorare, sfumare, ombreggiare eccetera eccetera eccetera.
una volta, dalla mia psicologa, parecchi anni fà, mi diceva che è come se io nn mi apprezzassi. faccio solo "la fatica" del lavoro, ma nn ne sono mai gratificata.
anche se mi piace farlo, poi nn lo gusto, nn lo "godo", ma sento solo la fatica.
allora per compito per la prossima volta mi aveva dato di finire di cucire un maglione che me lo voleva vedere indossato..... al prossimo incontro ero tutta agitata perchè nn lo avevo fatto, ( che scoperta ) tanto che lei si è accorta subito e mi aveva detto: signora, c'è qualcosa che nn và?? le è successo qualcosa ??
quando poi le ho raccontato l'antefatto, mi ha sorriso, "signora, nn deve farlo per me, deve farlo per se stessa. è lei che si deve amare di più. nn ha bisogno del mio appoggio o del mio consenso, di nessuno tranne che di se stessa. io volevo spronarla e darle una motivazione in più a finire il suo lavoro perchè lei ne sia orgogliosa
e ne vada fiera. la fatto tutto lei, nn le sembra di essere brava ???!"
forse le parole nn erano precise precise queste, però il succo era questo.
e a distanza di dieci anni nn è cambiato niente di niente.
però mi è proprio piaciuto andare dalla psicologa. è come liberarsi di tanti pesi, di tanti pensieri che una persona che nn ti conosce, nn sa niente di te, vede da un'altra prospettiva, e ti "invita" a vedere le cose sotto un'altra luce.
bello, bello, peccato che il portafoglio piano piano si è svuotato e nn è stato più possibile proseguire il cammino.
sicuramente mi avrebbe portato in cima alla montagna.
o per lo meno, mi avrebbe aiutato a portare lo zaino pesante che stò portando tutto da sola. senza poter avere il cambio o alleggerirlo un pò.
buona giornata a tute voi.

p.s. vi ricordate il discorso di un pò di tempo fà, quello sulla posta??
che la mia vicina me la butta per terra,e questo mi manda in bestia.....
questo accade da anni. qualche giorno fà ero già incazzata per fatti miei
quando ho visto la posta per terra per la centesima volta ho preso in mano il
telefono, ho respirato a fondo l' ho chiamata e ho detto, " per piacere quando ritiri la posta,
la mia nn sbattermela per terra, c'è vicino il "coso" della pattumiera, appoggiala lì o mettila sul davanzale della finestra!!! basta che fai un passo.
nn vedo perchè dobbiamo piegarci in due per lo stesso pezzo di carta. " risposta
"e ... ma te la appoggio dove è pulito...."
morale della favola, da quel giorno mi guarda in cagnesco.
lo sapevo io, che sono passata dalla parte del torto....
che io sono quella cattiva
ma nella vita bisogna sempre dire di sì???
bisogna prendere sempre i calci nel sedere per avere rispetto da certe persone?
perchè io faccio parte di quella categotia, quella che prende i calci, di certo nn quella che li dà!!
purtroppo.
perchè poi quando faccio valere i miei diritti mi sento "male".
male dentro.
e voi mi direte, ma perchè cerchi il consenso di certe persone ??????
eeehhhhh.......bisognerebbe ritornare dalla psicologa.

17 febbraio 2010

nn ci siamo, nn ci siamo.
la tegola che mi è caduta in testa stà dando i suoi frutti.
i nervi mi hanno ceduto, piango, mi tremano le mani, le gambe è come se nn mi sorreggono, parlo in modo sconfusionato, davvero, sembro una deficiente!! per fortuna filippo è ammalato e allora nn devo uscire di casa, anche se ci sono i pro e i contro, con lui in giro per casa nn posso farmi vedere piangere ogni tre per due.
ho la nausea, nn ho appetito q quando mangio qualcosa di "duro" mi viene da vomitare, sento la testa che è un pallone, leggera e nello stesso tempo fischia.
nn riesco nemmeno a rilassarmi con la maglia chè stò cavolo di scialle nn mi viene...mmmmmmmmmmmmmmmmmmche nervi!!!!!!!!
e poi nn ne ho voglia, nn ho voglia di leggere, di uncinettare, di ricamare, niente, solo sdraiarmi e fissare il soffitto.
vorrei potermi ranicchiare, diventare piccola piccola in modo che glia altri nn mi vedano, nn mi cercano, nn mi chiedano...
il dottore mi ha aumentato la dose di ansioliti, dice che dovrei migliorare, speriamo, perchè per il filippo nn è il massimo avere una mamma così.
poi domani e venerdì è a casa da scuola per carnevale.... e alè!
alla notte nn riesco a prendere sonno, con la conseguenza che poi di giorno ho sonno e sono mezza rincitrullita, insomma, una bellezza.
cosa dite?? qual'è la tegola ?? ahhh, sì, me ne stavo dimenticando, ... divento nonna! bea, la ragazza di elia aspetta un bimbo, lei diciannove anni e lui ventidue, lo so, in teoria è una bella notizia, ma è il momento che forse nn è dei migliori!
infatti in un primo momento nn ne avevo fatto un dramma, ma poi, ho cominciato a pensare a questo e a quello, dove andranno a vivere, come faranno con i pochi soldi che elia guadagna FINO a maggio, perchè poi gli scade il contratto, saranno in grado di capire l'importanza di essere genitori? e poi, si amano davvero per poter metter sù famiglia???
ecco, immaginate una psicolabile (così mi ha definito un dottore) alle prese con questi problemi e capirete perchè il mondo mi è crollato addosso.
definitivamente.
nn da ultimo il fatto che elia se ne vada così presto da casa, mi mancherà sicuramente, perchè è lui che mi sprona, che mi invita a sorridere di più.... insomma è il mio sole.
certo, noi e la famiglia di bea abbiamo già detto che li aiuteremo sia economicamente che dedicando loro il ns tempo e aiuto se lo vorranno, però...io li vedo troppo giovani, immaturi. nn sono i ragazzi di ventanni o trentanni fà, che, scusate l'espressione, avevano le palle!!!!
anche perchè per adeso, di sposarsi nn se ne parla, ma dovrebbero convivere, per capire se effettivamente sono fatti l'uno per l'altro, così dice mamma di bea...
insomma una notizia così bella è stata sepola da mille problemi e mille dubbi,
e io ne sono stata letteralmente schiacciata.

29 gennaio 2010

capricci




bello,bello,bello,ahhhahahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
LO VOGLIO LO VOGLIO LO VOGLIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

(mi sentite battere i piedi ??)

gra