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14 luglio 2014

:)

eccomi, ogni tanto riemergo dalla mia routine.
i giorni si susseguono più o meno normali.
tutto tace. mi aiuta tantissimo passare tre pomeriggi, un paio d'ore, all'oratorio feriale, dove teniamo,
io e altre tre signore il così detto "laboratorio del cucito" dove le bambine si divertono a cucire
fantasiose borsette, teneri orsetti , pon pon, braccialetti e tutto ciò che la loro fantasia vuole creare.
noi a volte siamo tempestate da lamenti tipo... mi infili l'ago?? che a quanto pare è la cosa più difficile
al mondo! sono ore che davvero mi hanno aiutato a superare, anche se nn è tutto superato, questo periodo difficile della mia storia.
mi spazza via tutti i pensieri negativi della mia testa e mi dona serenità e pace.
nella mia vita c'è qualcosa di positivo, allora.
la vita mi dona anche belle cose, oltre hai problemi familiari che mi assillano quotidianamente.
questo grande aiuto però tra due settimane finirà.
peccato.

meme




la mia vita ormai gira intorno a lui, un'altro uomo.
la domenica è con il papà quindi con noi, mi sento responsabile della sua gestione.
nn posso quindi andare dove voglio, perchè devo comunque preparare il pranzo ecc
elia mi sembra un pesce fuor d'acqua. a volte mi sembrano proprio due bambini, che litigano e fanno capricci. elia nn è capace di imporsi e farsi rispettare e meme lo tiranneggia.
come posso "insegnare" a essere papà?
agosto lo tiene le ultime due settimane, era il periodo che dovevamo andare via noi in montagna...
come posso lasciarlo a casa da solo?? venire anche loro due?
impensabile, filippo starebbe con il muso tutto il tempo ed a elia nn piace la montagna.

riuscirò mai a frequentare quel corso di ceramica ???

a presto.
:)



30 maggio 2014

prima o poi

è successo.
lo sapevo, era nell'aria. dario ed elia hanno litigato. di brutto.
complice l'ennesimo gesto di elia, tagliare "strano" i capelli a meme.
tutti lo hanno criticato. bè, a questo ci è abituato, secondo molti nn fà mai la cosa giusta.
ieri sera però la nonna (mamma di dario) ha toccato un tasto, gli ha detto che meme starebbe meglio con i capelli un pò lunghetti perchè ha le orecchie a sventola.
elia gli ha risposto secco di mettersi un sacchetto in testa, allora.
è successo in cortile, io nn ero presente , mio marito sì.
quando poi elia è salito dario era pronto al varco, gli ha detto che nn deve trattare così la nonna, che deve avere rispetto, che deve andarsene di casa, che fà solo casini, nn lo vuole più vedere ...............................

tutto logicamente con un tono di voce che si sentivano anche a roma (io abito in prov di monza) abbastanza alterati tutte e due. e ancora ancora ancora.
poi lorenzo finalmente ha interrotto lo scontro.
io pietrificata.

mia suocera è veramente pesante, ma pesante. io personalmente nn l'ho mai mandata a cagare, troppo educata e questo mi ha portato ad avere un esaurimento. (certo, anche altri motivi)
di norma la sopportiamo. cerchiamo di vederla il meno possibile. ma lei è sempre a casa dell'altro figlio che abita in cortile con noi, quindi è un pò difficile. d'estate poi si scende a giocare in cortile... e si sopporta.
elia è sempre stato preso di mira. perchè nn rientra nei suoi canoni: ha i piercing, un tatuaggio, la moto (!)
i capelli sempre tagliati "strani" o colorati. insomma, è sempre stato criticato.
figurarsi quando ha saputo che la sua ragazza era incinta e poi adesso, che si sono lasciati.
nn sò fino a che punto potete immaginare cosa ha sopportato elia.
però ieri ha toccato suo figlio, gli ha detto che ha le orecchie a sventola con il bambino presente....
e nn si è più trattenuto.

mentre a dario, gli hanno toccato la sua "mammina" e apriti cielo.
per me nn ha mai fatto una cosa simile.
nn ha mai alzato la voce con suo fratello per difendermi, mai.
e di motivi ce ne sarebbero stati.
ma io sono solo la graziella.

già



29 agosto 2013

sit-com

anche se della sit-com ha poco a che are, perchè nn c'è proprio niente da ridere.
i ragazzi, sono tornati alla routine quotidiana, per ragazzi intendo "la coppia" che scoppia!
finche erano in vacanza si sopportavano, ma adesso, sono fuoco e fiamme.
si ritorna al punto di partenza.
alla separazione, ma si è scoperto il perchè. bea ha un'altro.
un uomo (trentanni) conosciuto nelle sue scorribande di aperitivi e cene.
elia sembra ormai rassegnato, il suo cruccio riamane meme.

da parte mia, per sopportare questi pensieri devo creare, anche se nn basta.
in un paio di giorni ho realizzato questo portacarte.

le carte da gioco sono da sempre compagne delle nostre estati.
specialmente in montagna le portiamo per ingannare il tempo delle soste.
ma anche alla sera, quando la televisone propone solo cose inguardabili da persone intelligenti (cioè spesso)
giochiamo a carta, io e filippo.
e ormai, mi batte sempre!!
alla prossima.
:)




17 agosto 2013

estate

ciao ragazze, mi spiace di avevi lasciato per un periodo di giorni con i miei pensieri... sono pesanti da portare, vero?? siamo stati, noi tre, quattro giorni a firenze. città bellissma.




siamo partiti con l'intento di lasciare a casa ogni problema e dedicarci solo a filippo e a noi tre.
prima di partire una sera è venuto elia chiarendo i vari passaggi sul "futuro" verso fine mese elia dovrebbe andarsene da casa, tornare quà ed emanuele restare con bea.
tornando quà, logicamente dopo due anni, niente è più come prima.
lorenzo ritornerebbe quel ragazzo introverso che nn parla mai schiacciato dal carattere esuberante di elia, in camera sua nn c'è più posto perchè lorenzo ne ha preso pieno possesso....
filippo ha dichiarato guerra ed emanuele dicendo che quando ci sarà in casa lui andrà fuori...
insomma, un idilio. dimenticavo la moto, elia e lorenzo hanno entrambi la moto, solo che il garage adesso è solo di lorenzo, poi .... e sapete che agli uomini nn dovete toccargli la macchina e la moto, altrimenti...
ma una mattina, l'altra mattina, mi è arrivato un messaggio da elia, che nel frattempo era andato al mare con meme e una cugina, il testo più o meno diceva questo:
ciao mà, come stai? blocca tutto, per il traslocco. abbiamo deciso che prima di separarci definitivamente facciamo un percorso di coppia insieme dallo psicologo. ti voglio bene. elia

nn so perchè, ma mi sono messa a piangere come una bambina, filippo ni guardava perplesso e mi chiedeva : ma nn è meglio così?? sì, sì, lo so che è meglio, ma forse l'emozione e la gioia sono sfociate in tante lacrime....

quindi, niente traslocco, pericolo rientrato.
anche se vi confido che nn sono molto ottimista (ma questo lo sapete già)
a quanto pare i miracoli esistono ancora, ne sono testimone, perchè vi assicuro che nn è stata una sparata quella di bea. era proprio determinata.
staremo a vedere.
vi abbraccio tutte, una per una.
grazie a cinciarella per avermi pensato constantemente e a tutte quelle che sono passate.
senza di voi nn potrei farcela.
:)


11 luglio 2013

mapì

sapete quando si dice che mamma nn si nasce ma si diventa?
ecco, per me è sbagliato. essere mamma si nasce.
avere quella pazienza, tolleranza e sopportazione con i bambini nn è da tutti. forse nemmeno solo delle donne. si è mamme anche senza figli, come molte volte ve ne ho già parlato, la mia cara zia angela è stata una mamma perfetta, sempre premurosa e presente.
e noi eravamo solo nipoti.
ci sono anche le maestre che sono molto mamme, alcune.
e poi ci sono donne che mamma nn sà proprio cosa vuol dire.
perchè queste parole ??
è un pò che ci penso, così giusto per
meme, mio nipotino, quando si fà male o fà i capricci e lo sgrido un pò, lui nn vuole la mamma, vuole il papà.
quando è disperato e sconsolato vuole il suo papìììììì.
e quando sono insieme, si capisce tanta affinità.
ecco, elia è una mamma perfetta.
anche quando era bambino e poi ragazzo, ha sempre attirato a sè i bambini.
prima i figli delle mie amiche e poi i ragazzi dell'oratorio.
per penultimo filippo...(al quale manca tantissimo ed è gelosissimo di meme perchè glieolo ha portato via, parole della psico)
è affettuoso, giocherelone abbastanza tollerante ( a volte fin troppo) e troppo buono (anche lì, fin troppo).
quando è a casa dal lavoro meme gli si attacca addosso e nn lo molla più.
mentre la mamma và a fare l'aperitivo con le amiche, và a correre, và di quà e di là...
ma questo è un'altra cosa



meme con il suo mapì

 :)

19 febbraio 2013

parenti - il ritorno -

nn ho resistito.
sono ritornata, c'è stata una frase che proprio nn mi è piaciuta.
mi rimbalzava nella testa per tutta la settimana e ieri, lunedì, ho ripreso il poco coraggio che mi era rimastro e sono andata ancora da loro. d'altra parte, l'altra volta è stato solo un assaggio.
un inizio di dialogo, dopo venticinque anni. voglio dire... nn è che mi faccio sentire sempre.
eppure, per come la metti, per come la giri, si fà sempre la cosa sbagliata.
ho cercato di spiegare i miei punti di vista, di far ragionare e spiegare perchè le cose vanno così male.
ma mi sà, anzi, ne sono convinta che ne ho cavato un ragno dal buco.
gli asini nn volano ... da una rapa nn esce latte  ....
insomma, mi aspetto l'impossibile. su questo ha ragione mio marito.
è inutile lottare, arrabbiarsi, sperare, rompersi la testa. è inutile.
nn capiscono, nn vogliono capire, nn POSSONO capire.

adesso nn sò più se ho fatto la cosa giusta.
era forse meglio fare finta di niente ed andare avanti così?
ho forse peggiorato la situazione?
avrò il coraggio di tenere testa, adesso che a ogni minima cosa mi attacheranno???!
e finalmente, riuscirò a togliermeli dalla testa?
adesso che mi sono liberata di certi pesi, che ho detto quello che per anni mi sono tenuta giù, riuscirò a buttare tutto il rancore per fare spazio a cose belle?
perchè poi, cosa tira cosa. si è andato a rinvangare cose vecchie, vecchissime.
ma tu, ma io.... e allora quella volta ........ e quell'altra.........
nn se ne viene fuori più.
MA VERAMENTE!
veramente veramente veramente.
:)



11 febbraio 2013

parenti

ma, ieri mi sono decisa. ero a casa da sola, ho preso coraggio e sono andata.
pensando chissà che, di risolvere qualcosa. mi sono resa conto poi che ho cavato un ragno dal buco.
nn ho detto tutto quello che volevo, tutti i bei discorsi che mi sono fatta nella mia testa.
e gli dico questo... e quello... e anche questo ......
poi si sà, un pò l'ansia un pò il DOVER tenere a freno la lingua per nn offendere nessuno, e già, altriemnti poi passo per "quella cattiva" . io .
nn sono riuscita a far valere le mie ragioni, ho l'impressione che mi hanno detto sì, sì .. adesso adesso per darmi un contentino. giusto per farmi stare zitta.
nn ho detto le cose più cattive, quelle che mi bruciano di più.
quelle me le sono portate ancora a casa. nel mio sacco.
rimbalzano ancora nella mia testa, anche perchè adesso c'è più spazio, visto che un pò di cose le ho buttate.
brutta cosa i parenti.
specialmente quelli che nn si possono scegliere.
quelli che si acquistano con il matrimonio.
come un pacco dono, peccato che una volta scartati e capito che nn ti possono essere utili nemmeno come soprammobili, nn si possono dare in parrocchia per la pesca.
almeno così avrebbero un'utilità.
ed invece no, si stazionano in casa tua, nella tua vita e si prendono tutta la polvere, perchè a spolverarli nemmeno ci pensi ... ti tolgono l'aria con la loro presenza e arroganza.
ti tolgono il futuro perchè invadono il tuo presente, e il bello è che nemmeno se ne rendono conto.
anzi, fanno di tutto per aiutarti.
secondo loro.
aiutarti ad andare a fondo, dico io.
:)

8 gennaio 2013

dilemma

per  una donna, dico donna perchè racchiude l'universo di moglie e mamma, è più importante l'amore per i figli o per il marito ?
è più importante il benessere dell'uno o dell'altro ?
in una situazione normale, dovrebbero andare di pari passo. anche perchè sono due cose diverse.
ma quì di normale c'è ben poco.
:)

12 dicembre 2012

presente

a chi si chiede cosa sia successo dopo questo post giusto per tenervi aggiornate sulla mia vita, anche perchè ne siete parte attiva..... è successo niente, apparentemente.
nel senso che sono ancora quà.
davanti all'avvocato nn sono riuscita a dire :sì, voglio la separazione.
siamo giunti a un compromesso, io e mio marito.                                                                                     vedo la sua buona volontà, certo, nn si cambia in due ore, nn si perdono le cattive abitudini.
tante volte succede di fare un passo indietro dopo averne fatti tre in avanti.
ma posso dire che adesso stiamo mettendocela tutta, in DUE,  per far ripartire questo matrimonio.
questo rapporto che ormai si è accartociato su sè stesso preso da tutti i problemi che la vita giorno per giorno ci propina. problemi reali ed economici e problemi personali ed emotivi di ognuno di noi due.
anche perchè, ho pensato, sono sempre in tempo a chiedere la separazione. ho dato un anno di tempo a questo "momento" . MI sono data un limite, altrimenti vado nella speranza che le cose si aggiustino da sole o che qualcun altr le accomodi per me.
MI sono rimessa in gioco, cerco di essere positiva e di nn scaricare le colpe di questa rottura solo su mio marito. stò cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, e di farlo vedere anche a lui. una cosa che mi risulta molto difficile è NON pensare al passato, a quello che ho passato e subito, alla sua assenza e superficialità. diventa facile rinfacciarsi le cose, ritirare sempre fuori gli stessi errori anche quando nn centrano nulla con il presente. si ripete sempre la stessa manfrina. ho tempo un anno per perdere questa cattiva abitudine.
un anno.

:)


5 novembre 2012

una scelta per forza o per amore

mi ritrovo qui, a quaransei anni a fare ancora una scelta.
mi ritrovo a quarantasei anni dopo quasi due anni di consultorio e di terapia di coppia a chiedermi se ne vale la pena portare avanti questo matrimonio.
un matrimonio che in teoria è fatto da due persone, nel mio caso da una sola, io.
mi ritrovo a quarantasei anni sola, senza lavoro e con una prospettiva per il futuro triste.
e questo mi spaventa e mi fà paura. mi fà rimandare  prendere questa decisone perchè mi aspetta l'ignoto. mai e poi mai avrei immaginato di trovarmi in una situazione del genere.
io che ho dedicato tutta la mia vita alla mia famiglia, hai miei figli.
mi rendo conto solo ora che era un sogno solo mio.

scusate lo spiattellamento delle mie angoscie.
ma nn ho che voi, durante gli anni ho perso le vere amiche di un tempo, probabilmente tanto amiche nn erano. la mia depressione mi ha spinto con gli anni a chiudermi in me stessa e lo stare sempre in casa nn porta certo a fare nuove amicizie.  sì sì, potevo se volevo, ma l'amicizia del divano mi è sembrata la più sicura. il divano mi abbraccia, mi coccola e mi protegge. nn mi giudica e nn mi ciritica.
ma adesso, per amore dei figli e per amore di me stessa, voglio alzarmi dal divano e camminare.
ma capite che mi è molto faticoso.
specialmente perchè nn ho nessuno che mi guidi per i primi passi.
che mi indichi la strada giusta.
che mi aiuta a rialzarmi quando cadrò.

graziella


17 agosto 2012

giovanni

6.04.2010

ciao giovanni.
ieri a mezzogiorno ci hai lasciato, sgomenti.
l'emoraggia che hai avuto sabato nn ti ha lasciato alcuna via di scampo, e così, in punta di piedi te ne sei andato.
e adesso ?? adesso angela, livio , anna e gemma devono proseguire la strada senza di te.
quante cose potevi ancora insegnare, ti è sempre piaciuto spiegare come succedono le cose, dalla natura alla scienza fino al tuo lavoro.
nn mi sembra ancora vero che tu nn ci sia più.
sei stato l'unico che mi hai fatto gli auguri e le congratulazioni quando hai saputo che aspettavo elia, nonostante nn ero ancora sposata. e quando te lo avevo fatto notare, tu mi hai sorriso e hai detto.. eeeHH, la gente.. cosa vuoi che capisca, lasciali parlare...un'altra volta, avrò avuto otto o nove anni, ero disperata perchè avevo perso cinquanta lire, e piangevo piangevo, nessuno in casa mi prestava attenzione... poi sei arrivato tu dall'università e mi hai visto nella mia camera, o meglio, mi hai sentito piangere e mi hai chiesto cos'era successo di così grave, ti ho spigato il mio "dramma" allora mi hai regalato cento lire.
tutte le estate che abbiamo passato insieme nella tua terra, di cui ne eri tanto fiero, orgoglioso dei tuoi ulivi, della frutta che potevi cogliere dagli alberi, dal pane che faceva ancora tua madre in casa nel forno a legna, diventavi un altro.
cambiavi immediatamente accento ed eri molto più radioso, solare.
ti piaceva la terra, la natura , il tuo mondo.

noi, tipici brianzoli, ti abbiamo frainteso.
questo tuo tipico prendere tutto, nn era per prepotenza, ma perchè da voi si usa così, quello che è mio è tuo e quello che è tuo è mio.
quante volte ci hai invitato nella tua casa al mare... quante volte ci invitavi a pranzo o a cena... noi abbiamo una mentalità più chiusa. scusa, scusa per nn averti amato e capito abbastanza.
sicuramente avresti condiviso tante tue cose con noi, ma erano lontane..

anche se negli ultimi anni abbiamo avuto dei litigi, sempre appunto per questioni materiali, di eredità e di soldi, di te serbo tanti bei ricordi.
da qualche parte avevo letto una poesia, che la morte è come una nevicata, tutto si copre di bianco, e solo alcune cose si intravedono, spunta qualche cespuglio, albero, casetta... così è la morte, ricopre tutta la vita di una persona e ci restano solo i ricordi più belli, tutto il resto si dimentica, nn c'è più, perchè l'importante sono i ricordi che si hanno nel cuore.

adesso ti auguro di godere appieno delle tue colline, mi ricordo in agosto i campi interminabili di girasoli, contrastavano con il verde delle altre coltivazioni.
nn avevi torto giovanni, ad essere orgoglioso della tua terra.
tu vivevi qua, ma il tuo cuore è sempre rimasto là, adesso anche l'anima lo stà seguendo. e a noi nn resta che piangere.



nn sono riuscita a copiare il post con il link probabilmente perchè nn aveva titolo.
per dovere di cronaca l'ho riportato quà, pari pari.
forse stona con tutto il resto, con la spensieratezza dell'estate e gli argomenti un pò frivoli.
ma la vita è anche questo.
:)

16 agosto 2012

pochi giorni

ci siamo concessi qualche giorno ad assisi.
per la prima volta quest'anno una vacanza culturale. nn avevo mai visitato questa città e dintorni.
abbiamo allogiato in un agriturismo on piscina, così i ragazzi potevano divertirsi un pò e nn solo girare le chiese, (come ha sentenziato filippo...)
ai soliti tre, io, dario filippo quest'anno si è aggiutno anche lorenzo.
per filippo è stata una manna, in piscina si divertivano tantissimo.
più che lorenzo, inutile dirlo... filippo...

e lorenzo ha avuto tanta, ma tantaaaa pazienza con suo fratello formato "sanguisuga"
il paesaggio è proprio bello, mi ricorda tanto le marche della mia infanzia.
le colline dei girasoli di giovanni e mi ritrovavo poi a pensare a lui.
a quanto la vita può essere breve, può essere improvvisamente catapultata e i nostri sogni diventare irrealizzabili. se nn si sfrutta l'attimo del presente.



:)

p.s.
mi sarebbe piaciuto collegare il nome giovanni al post che gli scrissi due anni fà, ma nn sò come andare a prendelo ... un aiutino?? così chi mi conosce da poco sà di chi stò parlando

20 luglio 2012

sconforto

è appena uscito elia, è stato qui a pranzo con meme.
ora meme dorme nel mio lettone ed elia è andato a lavorare, oggi fà il secondo turno. nn deve alzarsi alle cinque, però torna alle undici di sera ....
mi è preso lo sconforto. ha due occhiaie da paura, magro magro.
lo vedo stanco, stanco fisicamente e sfiduciato e depresso nell'anima.
questi due ragazzi, di ventitreanni lui e ventanni lei, si sono fatti carico di un dono. è pur sempre un dono, ma inaspettato. forse comunciano ora, a un anno emmezzo dalla nascita di meme ad accusarne la stanchezza.
bea si alza alle sei e prepara meme per portarlo dalla sua nonna, bea deve prendere il treno delle sette per andare a milano a lavorare per poi rincasare alla sera alle sei emmezza. (dipende dai treni )
hanno l'affitto da pagare e tutto il resto, come noi, lo so. come  i comuni mortali.
si affannano per risparmiare al centesimo e per nn far mancare nulla a meme.
per dei giorni nn si vedono neppure, bea ed elia, perchè capita che elia torna che bea già dorme, quando lei esce al mattino magari dorme elia, oppur si vedono di sfuggita a cena.
ma spesso sono nervosi e stanchi, magari meme fà i capricci e finisce che si mettono a litigare perchè saltano i nervi ad entrambi....


ho provato a dire ad elia di nn preoccuparsi per i soldi, la solita frase: i soldi nn fanno la felicità.
mamma, mi dice, nn è vero che i soldi nn fanno la felicità, e mi sciolina un a lista di cose che potrebbe fare per vivere più tranquillo con i soldi... e nn rieco a controbattere perchè ha ragione.

qui da noi, il giovedì sera aprono i negozi. ieri filippo ha volto andare a prendere un gelato in centro.
c'era una folla inmensa, tipo vigilia di natale.... tutta sta gente vestita da grido. firmati da capo a piedi,
ma nn solo giovani, anche i quarantenni, con moglie e bambini anche loro agghindati.
con questa aria di padroni del mondo, pieni d'oro... tatuati... allampati ....

oggi ho visto il mio elia così.
scarpe rotte e triste. mi è piombato addosso lo sconforto.
come posso aiutarlo??? purtroppo anche noi nn stiamo bene economicamente, anzi.
qui si apre un'altro capitolo della mia vita.
sinceramente è da due anni che siamo seguiti dal consultorio della città, perchè il nostro matrimonio scricchiola. e scricchiola di brutto. di mezzo c'è la ditta di mio marito che nn è sua ma di mio suocero, i soldi che nn ci sono perchè il lavoro nn gira e tante altre cose belle che per questa volta vi evito...

mi sento impotente di fronte a tutti questi problemi.
qualcuno potrebbe dirmi che c'è di peggio, che è già una fortuna che i due ragazzi abbiano un lavoro, lo so.
lo so, lo so, però mi metto anche nei loro panni di ventenni che come coetani hanno amici che passano le serata in dicoteca e adesso hanno il problema di DOVE andare in vacanza.
mentre loro nn posso permetttersi di andare IN vacanza.
se poi pensano alla gente che c'è in giro tutta sciccosa e allegra...., in automatico associano i soldi alla felicità.

perchè vi stò raccontando tutto questo??
nn lo so, giusto per farmi uscire dalla testa questi pensieri.
giusto per nn pensarci e portare il carico da sola, li ho condivisi con voi per mezzoretta.

poi tornano miei.


meme con  papà elia





23 novembre 2011



danzare nella pioggia

"il vero amore nn è nè fisico nè romantico.
il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e nn sarà.
le persone più felici nn sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
la vita nn è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.
sii più gentile del necessario, perchè ciascuna delle persone che incontri sta combattendo qualche sorta di battaglia"
vittorino andreoli

25 ottobre 2011

un cappello. lavorazione a onde, il pattner l'ho trovato ... nn mi ricordo più. ma se a qualcuno interessa, faccio la strada a ritroso, così mi viene in mente dove l'ho visto. c'è anche il pattner dello scaldacollo, in teoria è da uomo, ma io l'ho fatto per la mia mammetta. adesso che comincia a far freddo, lei nella sua carrozzina con la coperta sulle gambe, gli mancava qualcosa per la testolina...
questi colori poi la ravvivano un pò!!

mentre gli altri due che avevo fatto per i "senza fissa dimora" sono già stati spediti senza averli fotografati, ero già in ritardissimo!!!
ma niente di che, uno a coste e l'altro "qualcosa" di simile....



:)

ps: il pattner è qui http://www.ravelry.com/patterns/library/onda-su-onda-in-italiano

17 ottobre 2011

L'amore non e' gia' fatto. Si fa.
Non e' un vestito gia' confezionato,
ma stoffa da tagliare, cucire.
Non e' un appartamento 'chiavi in mano',
ma una casa da concepire, costriure,
conservare e spesso riparare.
Non e' vetta conquistata, ma partenza dalla valle,
scalate appassionanti,
cadute dolorose nel freddo della notte
o nel calore del sole che scoppia.
Non e' solido ancoraggio nel porto della felicita'
ma e' un levar l'ancora, e' un viaggio in pieno Mare,
sotto la brezza o la tempesta.
Non e' un 'si' trionfale,
enorme punto fermo che si segna fra le musiche,
i sorrisi e gli applausi, ma e' una moltitudine di 'si'
che punteggiano la Vita,
fra una moltitudine di 'no'
che si cancellano strada facendo.
Non e' l'apparizione improvvisa di una nuova Vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente
e lungo tragitto di fiume dai molteplici meandri,
qualche volta in secca, altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il Mare infinito.


Michel Quoist

16 settembre 2010




oggi, è nato emanuele.
con dieci giorni di anticipo, beatrice ed elia ci hanno dato questa gioia.
quella di esser nonni.

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
aiuto!!!!!!!!!!!
sono superagitata, emozionata, contenta, vorrei gridarlo e dirlo a tutti... o, ma lo sai che sono nonna ??!! o , ma lo sai che sono nonna ??!!
è nato stamattina alle sei, nn so ancora quanto pesa e a chi assomiglia,
l'importante è che sia andato tutto bene.
adesso c'è.
e gli voglio un mondo di bene.

7 luglio 2010

domenica è stata per me, sicuramente una domenica diversa.
siamo andati io e filippo al pic-nic creativo che si teneva a milano, al parco forlanini. dopo aver preso un treno, un passante, (che nn è una persona che passava per caso)ed infine un autobus stracolmo di persone che andavano all'idroscalo (si presume) tutto di corsa per "beccare" le coincidenze, siamo arrivati a stò benedetto parco... alleluiaaaaaaa...
ci attendevano alessia, la mitica, barbara, luca, un'altra signora che mi sfugge il nome siamo arrivati io , filippo e daniela.
ahhhh, mi sono dimenticata di dirvi che daniela, gentilmente, ci è venuta a prendere a porta garibaldi e poi ci ha accompagnato per tutto il percorso....GRAZIE DANIELA.
senza di te nn c'è l'avrei mai fatta. di certo !!!

è stata una giornata all'insegna della semplicità. io un pò ho uncinettato, daniela ha fatto chiaccherino mentre alessia e barbara ci davano dentro con il martello !!!!
filippo ha giocato con pietro. che nn è un bambino, ma il marito di alessia, che si è gentilmente offerto ( ma anche no!!) di intrattenere filippo giocando a palla, raccogliendo cortecce, distruggendo cortecce.... GRAZIE PIETRO.
c'è stato l'aperitivo, poi il pranzo a base di insalata di riso, ... o d'orzo ...
verdure, bruschette, tutto gentilmente offerte da luca. merenda con crostata di mele, sempre di luca, a questo punto è doveroso dire: grazie luca!!

sinceramente pensavo che filippo si sarebbe annoiato, insieme a creative che ci fà un bimbetto di otto anni??? ( che adesso è qui accanto a me che controlla quello che scrivo... aiuto , pietro, dove sei ???? )invece si è divertito anche lui.
forse io sono stata poco loquace, ma fà parte del mio io... mente daniela si è buttata subito nel gruppo. spero di nn essere passata per musona o associale, ma ci impiego un pò ad ingranare con chi mi stà intorno.
sono stata comunque benissim in compagnia di queste persone, solari, allegre e sopratutto, creative!!! daniela mi ha dato anche una dritta per un lavoro ad uncinetto che ho appena iniziato, che prossimamente vi farò vedere.

come conclusione, daniela si è sbizzarrita con gli origàmi, nn vi dico filippo... se ne è innamorato. degli origàmi e di daniela!!!
bellissime scatoline, uccellini che sbattono le ali ed infine il massimo per filippo, aereoplanini.... uuuhhhuuuu e che voli facevano!!!
insomma, una domenica della quale avevo proprio bisogno.
grazie a tutte.



p.s. in questi giorni c'è stato il compleanno di anna, la ragazza di lorenzo.
gli ho regalato un portachiavi fatto da me, vediamo se voi capite cosa rappresenta , o come lei ha detto...: un paio di pantaloni ??!!



a chi indovina un mio abbraccio forte forte!!!
NOI creative nn sempre siamo capite... sigh sigh
ciao

7 giugno 2010

al funerale di giovanni, ho chiesto ad anna (la ragazza di lorenzo)di leggere questo a fine celebrazione:

" la morte nn conta.
io me ne sono solo andato nella stanza accanto.
la vita che abbiamo vissuto così bene insieme è intatta.
chiamatemi con il mio vecchio nome.
pronunciatelo senza sforzo, che nn diventi l'ombra di un fantasma.
nn cambiate il tono della voce.
ridete come abbiamo sempre riso insieme.
sorridete, pensate a me e pregate per me.
perchè dovrei essere lontano dal vostro cuore, dal momento che nn sono con voi?
vi sto solo aspettando.
va tutto bene. "

mi sembrava che giovanni meritasse qualche cosa di particolare.
i miei figli mi guardano un pò perplessi, a loro giovanni nn era molto simpatico, però loro nn hanno conosciuto il giovanni che ho conosciuto io.
quello vero, diciamo, quello con ancora tutta la vita davanti da passare con la sua "angelina" che solo lui chiamava così...hanno conosciuto una persona completamente assorbita dal proprio lavoro, perennemente con un diavolo per capello e di pochi complimenti. una persona trasformata dalla società.
a volte penso che era sempre così perchè era costretto a stare qui, mentre voleva stare nella sua terra. ma là nn c'era e nn c'è possibilità per il suo lavoro.
e anno dopo anno si è chiuso in sè stesso trasformandosi.

adesso sono a caccia di foto ! di foto sue, che nn voleva mai essere fotografato, come tutte le persone schive, quindi è proprio una caccia al tesoro!! e poi
bisogna voltar pagina, andare avanti.

p.s. benvenuta isa nel mio mondo. grazie a te.