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15 gennaio 2014

libri che insegnano

quando una persona si presenta nel mio studio per raccontarmi i suoi dolori esistenziali, dopo averla ascoltata pronuncio più o meno la stessa domanda: "cosa è disposta a cambiare della sua vita?" il più delle volte , intuisco che quella persona è venuta da me più per sfogarsi che per modificare, almeno in parte, le cause remote o prossime delle sue sofferenze. il mestiere mi ha insegnato che la cosa più difficile e improbabile è proprio cambiare. eppure la ricerca della felicità nn risiede nel conservare, ma nel coraggio di modificare il corso degli eventi. ..... In quanto psicoterapeuta nn posso-nn voglio- cambiare la personalità del mio paziente, ma aiutarlo a pensare che qualche equilibrio nella sua vita interiore deve essere sovvertito....la ricerca della felicità passa anche attraverso la gioia di cambiare, di rompere, e un buon psicoterapeuta deve saper accompagnare il paziente nel difficile cammnino che porta all'autonomia....
paolo crepet - impara a essere felice - einaudi

16 ottobre 2012

un libro

"allora era tutto un altro mondo", osservò ginny. "non trovate? tutte queste sceneggiate su ciò che ciascuno dovrebbe fare della propria vita. noi nn facevamo così, giusto ?
noi vivevamo e basta".
"sono d'accordo con ginny", disse alice.
"questi ragazzi pensano troppo. vogliono che tutto sia perfetto, per cui passano un sacco di tempo a cercare di raddrizzare le cose ..."
"quando in realtà nn saranno mai perfette. sarà la vita e basta", intervenne hedy. finì il suo bicchiere e si allungò per prendere la bottiglia.
"incasinata".


 

15 giugno 2011

yuppi yuppi, adesso sì che si ragiona!!
finalmente sono riuscita ad avere il libro di LORO, le donne fantastiche!
ho già scelto un paio di modelli da fare, però prima devo finire ancora qualche lavoretto. uno a caso, vi ricordate la borsa lavorata ad uncinetto dell'anno scorso ad esagoni ???!
ecco, esattamente. devo ancora foderarla e "indossarla".... ma con questo tempo, nn mi sembra molto estate???!

25 maggio 2010

"nn erano propriamente delle bugie, lesley. capisco che a te sembrino tali, ora, ma nn è così. ti riferisci a quello che è vero in senso letterale. a quello che vedi con i tuoi occhi. bianco o nero. reale o nn reale. ma c'è un'altro genere di verità, un genere di verità che riguarda l'essenza delle cose e che tu vedi con il cuore, il che significa che vedi quello che c'è realmente e nn solo quello che dicono i tuoi occhi. è quello che faceva tua madre, vedendo il mondo in quel modo. perchè così puoi vedere il mondo come posto buono e nn come un posto in cui accadono cose orribili, il galles era bellissimo per lei. nel suo cuore, sapeva che erano fiori e nn lupi."

....

"perchè abbiamo la possibilità di scegliere. questa è la vita lesley: che cosa fai con le tue scelte. puoi scegliere di amare tua madre invece che di odiarla. proprio come tua madre scelse di vedere girasoli invece di lupi. così riuscì a sopravvivere.così riuscì a nn farsi distruggere da quello che le accadeva e, no, nn era perfetto, ma nemmeno il mondo lo è. scegliere come vederlo è l'unico potere che abbiamo."

La foresta dei girasoli
torey l.hayden
corbaccio

12 gennaio 2010



a volte, quando leggo dei libri, mi capita di saltare le pagine, forse quelle che reputo più noiose, scontate e meno interessanti, come stò facendo adesso con il libro che stò leggendo "diciannove minuti" di jiudi picot, bello, è una scrittrice che mi piace molto, avvincente e per niente scontata, adesso ho superato la metà e mi stà diventando palloso, e ogni tanto salto, una, due pagine, nn di più.
stamattina pensavo intanto che facevo colazione, che bello se si potesse fare cos' anche nella vita, saltare i giorni pallosi!! quelli noiosi, bui, senza voglia di niente ma comunque, tu devi sempre dare dare dare....
e poi mi è venuta in mente la mia mammetta, lei, ottantare anni, è inferma a letto ormai da parecchio, anni insomma, da quattro viene nutrita con la peg, (un tubicino infilato nello stomaco dove passa tutto il cibo e anche l'acqua, quindi lei per bocca nn mangia più NIENTE ) ultimamente vuole sempre dormire.
anche se al mattino e al pomeriggio fà i soliti riposini, alla sera, quando sono le sette emmezza vuole andaare a letto (dalla sedia a rotelle) per dormire, dice che è stanca. noi, cerchiamo di tenerla sù ancora un pò, anche perchè poi di notte nn dorme e "rompe" la badante (che poi rompe noi!!!)
ma poi ho capito.
ho capito il suo gioco.
lei vuole andre a letto perchè così è passato un'altro giorno.
un giorno in meno da vivere.
lo so, per lei le giornate sono lunghe, nn gli passano più.... poi adesso con il brutto tempo e il freddo nn può uscire nemmen a fare un giretto con la sedia a rotelle, la televisione nn la sente, il giornale nn lo vede.... fate voi.
e mi sono resa conto, che a volte faccio anch'io così, vorrei andare a letto alle sei emmezzo di sera, alle otto, giusto per dire, basta.
questa giornata finalmente è finita.
ecco, oggi è una di quelle.
mi piacerebbe andare letto e svegliarmi già a marzo, aprile, con un pò di sole, che mi scalda le ossa e LETTERALMENTE il cuore. sento proprio il bisogno di luce, luce luce.accendo candele per casa, ma volete mettere un bel sole??
l'energia che mi dà??? giornate così mi deprimono, mi mettono tristezza , anche se con me nn ci vuole molto impegno a buttarmi giù!!!

a voi, buona giornata.
Graziella