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mercoledì 18 gennaio 2017

E Pandorona e Abigallona


(Pandora e Abigaille)

Come poterle definire altrimenti. Guardate che possanza :D
Forse sarà anche l'angolazione della foto, ma Pandora sembra una gattona, ma è tutto pelo.
Le micine, ora, vengono sempre più spesso sul letto utilizzandolo come loro cuccia. C'è anche da dire che cominciano ad essere più "socievoli", diciamo, dato che in particolari momenti di rilassamento, loro, riusciamo a smanazzarle a più non posso, anche Pandorina. Giorni fa sono rimasta molto contenta per essere riuscita ad avvicinarmi a lei e farle tante carezzine soprattutto sotto la pancina. Ecco, se si comincia ad accarezzare Pandora sotto la pancia, la vedi che si trasfigura tutta e comincia non solo a ronfare ma anche a impastare oppure si mette tutta a pancia all'aria, piccola porcellina. Ad Abigaille, invece, piace farsi spazzolare e ricevere tanti bacini sulla schiena o sul capino, Ma sono coccoline sempre fatte a piccole dosi perché ad un certo punto questa atmosfera magica si interrompe ed entrambe scappano a gambe levate, come se avessero osato troppo.
Ma micine adorate, venite qua che continueremo sempre a omaggiarvi quali nostre micie faraone, e noi eterni schiavi perpetui (appunto, tanto per sottolineare)
Meeeooow

domenica 20 novembre 2016

Benvenuta, Tabatuga

Tabatughina al suo 17° compleanno, il 1 marzo 2009


Benvenuta, piccina mia.
Dieci anni fa ... dieci anni fa entravi nella nostra vita.
Ci hai donato 4 bellissimi anni insieme, fatti di coccole e coccole e coccole e tanto amore.
Non credevo di poter sviluppare un simile attaccamento per te, piccola pelosina, ma è successo.
Voglio ricordarti, come spesso faccio, come una micina dolcissima e coccolina e voglio ricordare questa giornata, che mi ha permesso di conoscere te e l'universo mondo felino.
Grazie, piccola micina e grazie anche a Tullia, la tua ex "schiava" :D che ti ha cresciuta e curata. Non saresti arrivata alla bella età di 14 anni (quando ti abbiamo preso) e di 18 (quando sei andata via) se non ci fosse stato qualcuno che ti ha cresciuto e curato come una principessa. Certo, Tullia se n'è andata per un lungo viaggio perché tu potessi venire da noi, ma sono sicura che ora entrambe stiate godendo della vostra reciproca compagnia e vi siete ritrovate.
Ciao, Tabatughina - un dolce bacino
Ti vogliamo tanto bene
Cris&Stefano

lunedì 23 maggio 2016

Ma vuoi alzarti?

E allora, oh nostra schiava perpetua, vuoi deciderti ad alzarti?


Ecco, sempre per Fujii e per i miei tre lettori tre, un'altra fotina delle micine che, seppur di un anno fa, non si differenzia molto da quello che accade ora: le micine ai piedi del letto che, con sguardo da reprimenda, mi ingiungono di alzarmi e foraggiarle... coccoline manco a pensarci perché appena mi metto seduta loro zompano giù dal letto. E vabbè, attendiamo ancora tempi migliori.
Miaoooo

sabato 21 maggio 2016

Le micionze

Abigaille e Pingù



Pandora



Non potevo rimanere insensibile al grido di dolore di Fujii, ed ecco qua due fotine che non sono un granché ma che mostrano in tutto il loro splendore le micionzoline... Abigallina e Pandorina.
Adesso le micine stanno per compiere i tre anni! Oh, mamma!
Abigaille, come si può notare, perché si nota vero?, si mette sulla sedia vicino al mio PC e si lascia coccolare fino a quando, stufa e stanca, piglia e se ne va. Però rimane parecchio quando le prende l'ispirazione di farmi compagnia.
Pandorina, invece, si stravacca sul tavolo alle mie spalle e lì rimane fino a quando non mi alzo e spengo tutto: allora capisce che si va a nannina e con la sorella filano via entrambe verso il letto.
Fuji, guarda che musetto birichino ha Pandora e che popottina è Abigaille!
Spero di poter mettere altre foto migliori in futuro, ma nel frattempo... voilà!

giovedì 23 ottobre 2014

Santa Pupazzen!

Ma sono cinque mesi che non aggiorno questo blog!
Santa Pupazza :D
Bè, dice il saggio "nessuna nuova, buona nuova" ossia, non ci sono novità eclatanti e neanche negative.
Sul fronte micine, e soprattutto sul fronte Abigallina micina malatina, la ripresa è stata totale.
A metà giugno il veterinario le ha tolto il chiodo che le aveva inserito per favorire la creazione del callo osseo e dalla lastra è risultato tutto a posto.
La piccina adesso saltella e corre e gioca con la sorellina anche se, a volte quando è ferma, vedo che tiene la zampina in modo diverso rispetto all'altra sana. Spesso non appoggia bene il "piedino", forse per non caricare troppo il peso, ma io e il naturalista possiamo ritenerci soddisfatti. Le due porcelline porcelleggiano e cominciano a diventare sempre meno timidine.
Insomma, quando girano per casa non si fanno "abbrancare", neanche se ci mettiamo di impegno, tuttavia ora hanno preso l'abitudine di venire la sera a letto con noi. E' soprattutto Abigaille che prende l'abbrivio e si lancia (bè, meglio di no, va) sul letto mettendosi vicino al mio fianco e cominciando a ronfare. Spesso abbiamo dormito in cotal guisa per quasi tutta la notte. Pandorina la segue a ruota ma si tiene ancora sempre un po' defilata, fuori dalla portata di carezze. Però è già un bel passo in avanti se ricordiamo che, appena arrivate, non si facevano toccare, avvicinare e non venivano da noi ma neanche se le pregavamo in ginocchio ^___^
Adesso, in determinati momenti, riusciamo anche a fare qualche coccola a Pandora e a spazzolarle il lungo pelo che si ritrova.
Altra abitudine piacevole,  mentre io o il naturalista stiamo al computer, Abigaille si posiziona vicino a noi e Pandora la segue posizionandosi, anche in questo caso, un po' più defilata, ma sempre vicina. Insomma, è come se cercassero la nostra compagnia ma ancora a debita distanza.
Sul fronte micini esterni, invece, ormai Due Lenti e il Roscio sono ospiti abituali della maison. Non entrano in casa e cerchiamo di non farli entrare neanche in contatto con le micine: sono pur sempre gatti randagi e chissà quali malattie possono avere. Due Lenti, ad esempio, potrebbe avere un herpes virus oculare. Riuscii a far vedere al veterinario una foto che le feci a distanza ravvicinata ed egli sentenziò, vedendo gli occhietti di Due Lenti e il nero che aveva vicino al naso, che potrebbe essere herpes virus. Insomma, meglio che non entrino in contatto le micine de dentro e quelli de fuori.
Ora con permesso, ma l'ora della nanna sta per arrivare e le micine mi aspettano... vabbè, diciamo che almeno una ci mette la buona volontà nel voler cercare un minimo di contatto umano.... ROAAAAR

lunedì 19 maggio 2014

Abigallina micina malatina



Stavo pensando di aggiornare il blog, quando Fuji mi ha preceduto chiedendomi notizie delle piccine: ecco la foto da cui si evince che Abigaille s'è fatta male, ma tanto. Uffff....
La piccina, tre settimane fa, stava giocando con la sorellina Pandora e, more solito, erano andate sull'armadio a continuare i loro giochi. Purtroppo per Abigaille, però, il gioco si è trasformato in quasi tragedia perché la tontolina, ad un certo punto, andando indietro, non si è avveduta che l'armadio finiva, ha perso l'appiglio ed è caduta male, sicuramente andando a sbattere contro una scaletta che stava di fronte all'armadio. Il tutto è successo verso la mezzanotte. Inizialmente mi sono preoccupata e sono corsa dietro la micina che, a velocità supersonica, mi sfuggiva e andava a nascondersi sotto il divano o sotto la libreira. Vededola così vispa mi sono tranquillizzata e ho pensato: magari si è spaventata, avrà preso una botta ma nulla di grave, e invece no. L'indomani mattina presto, notando che Pandora veniva sul letto (mai fatto e mai da sola) e non Abigaille, mi sono preoccupata e sono andata a cercarla. Cerca che ti cerca, la trovo sotto il divano con la zampina destra sollevata. Ahia! Lì mi sono spaventata perché ho capito che allora la caduta era stata grave assai. Fai di tutto per acchiapparla (perché nonostante stesse su tre zampe, filava che era un piacere) e quando ci sono riuscita sono corsa immediatamente alla clinica veterinaria vicino casa che ha anche un pronto soccorso. Lastra immediata e responso nefasto: la piccina si è rotta la zampa ma all'altezza della giuntura del gomito, e per il veterinario è una frattura peggiore di quelle che capitano quando invece lo spezzettamento osseo avviene in mezzo alla zampa. Operazione immediata che ha portato all'inclusione di un ferro nella zampa che dovrà servire a tenerla bloccata e favorire il callo osseo. Ovviamente la piccina non può andare in giro, ma deve stare a riposo e quindi, grazie anche all'interessamento e cortesia della signora che gestisce il gattile dove abbiam preso le micine (la signora Anna de "La Casetta dei gatti") siamo riusciti ad avere in prestito, per il periodo necessario alla convalescenza (almeno una cinquantina di giorni), il gabbione che si vede in foto e all'interno del quale la micina si è adattata anche se, di tanto in tanto, smiagolicchia per poter fuggire. Ora che son passate tre settimane, facciamo uscire la piccina ma la teniamo vicino a noi sul divano e lei si mette tranquilla tranquilla a ricever coccole e a dormire. Certo, non la lasciamo da sola perchè basta poco perché ella cominci ad andare in giro come una scheggia, però è carino vedere che quando le apro il gabbione lei si avvicina timorosa all'uscita, poi compie un piccolo balzo e subito va a mettersi sul divano.
Al momento pare che tutto stia procedendo bene. Dopodomani dobbiamo portarla per il controllo e il cambio fasciatura e sentiamo un po'.  Certo, questa situazione si protrarrà fino a metà giugno, penso. Mi auguro che per quel periodo le abbiano tolto il ferro dalla zampa e che lei possa girare liberamente per casa.
In tutta questa situazione, Pandora è timorosa e al momento non si è avvicinata alla sorella e al gabbione. Se lo fa, comincia a soffiare e a "ruggire".
Al prossimo post per ulteriori aggiornamento (Fuji, te lo prometto) :D
Qui un po' di foto della piccina....

 

mercoledì 5 marzo 2014

Piccole micine crescono


 (Abigaille et Pandora)


Un veloce aggiornamento, per chi fosse interessato, riguardo le micine boboline che abitano questa magione da ormai tre mesi.
Dette micie, Pandora e Abigaille, si stanno aprendo un pochino di più. Son sempre timidine, timorose, paurosine, ma piano piano cominciano a non aver più paura di noi.. insomma.
Solo in alcuni e ben precisi momenti le due miciastroline diventano delle coccoline da carezzare e a cui fare tanti grattini. In pratica, quando stanno in modalità riposo. Ecco, in quel momento, seppur guardandoci a volte con un po' di sospetto, si fan fare le carezzine, addirittura si fanno spazzolare senza mostrare fastidio alcuno. Pandora, che all'inizio non si faceva neanche sfiorare con un dito, adesso accetta di essere spazzolata e vedeste quando le prendo la coda e comincio a districarla come ai cavalli... non fa una piega. E così Abigallina, che si fa fare le coccoline a tutta manetta e comincia poi anche a ronfare di gusto.
Qui un esempio di coccola "quando lo dico io" (cioè, la micia).. a volte riesco pure a darle un bacino sul capino

Però dobbiamo sempre andarci ancora cauti: sono pur sempre micine piccine (adesso a metà marzo compiono nove mesi).
E' comunque un grande passo avanti il fatto che non si nascondano più sotto il divano, che non schizzino via subitissimo se noi ci avviciniamo per dar loro una carezzina; inoltre, al momento della pappa è tutto un sommesso miagolio e strusciamento vicino alle nostre gambe per farci capire "Eccoci qua, abbiamo fameeee!
Ecco altre foto delle micine boboline

 Abigaille alla scoperta del mondo letterario... scendi da quel ripianoooo!!!!


Pandora, con lo sguardo da "Ben Turpin" (mi fa troppo schiantare quando mi guarda così) che si è fatta fare una foto "quasi in primo piano" mentre era accucciata sul letto e non è fuggita


Ciao micine, vi state riprendendo dai giochi e dalle rincorse?

 
 
 Le micine si godono il meritato riposo dopo essersi rincorse come disperate. Pandora è andata in trip... guarda che sguardo.

Però una menzione particolare anche a una micina che viene spessissimo nel nostro giardino non solo a mangiare ma anche a farsi coccolare come una dannata.
E' Due Lenti, la miciona bella ciccia, qui ripresa in un momento in cui non miagolava per cibo o coccole.


 Spesso mi sembra più un cane che un gatto: mi segue come un'ombra quando vado in giardino. Si aspetta le coccoline e a volte si mette anche a pancia all'aria, ma si riprende subito come a dire "ma cosa sto facendo? Sono una temibile gatta de strada, io!"
Ma è così coccolina e tanta, ma tanta, che a volte è un piacere impastarla e lei se lo fa fare... porcellina!
Bon, per ora è tutto sul fronte degli aggiornamenti.
A prestooooo ... meeeoooowwww




giovedì 19 dicembre 2013

Novità, novità, novità

Bè, la più grande novità è che io e il naturalista non siamo più soli, dopo la morte di Parisina. A fine novembre abbiamo "adottato" due, diconsi, due micine di sei mesi ciascuna. Sono sorelle e sono due peperine: Pandora e Abigaille.
Francamente, oltre ad essere peperine, sono anche molto timidine. Non si fanno avvicinare facilmente, non vogliono al momento le coccoline che noi siamo pronti a dare loro anche se notiamo, giorno dopo giorno, che sono meno diffidenti nei nostri confronti.
Certo, non c'è paragone con le fusa di Tabatuga e di Parisina, ma speriamo che le due micine sentano che vogliamo loro bene e, soprattutto, che le vogliamo "sprimacciare" ben bene ^_____^
Ecco, detto questo non si avvicineranno mai :D
Al momento questa è la novità più eclatante che ho atteso a mettere sul blog perché i primi giorni di convivenza con le micie ero ancora frastornata dalla morte di Parisina e avevo come una sorta di non accettazione (seppur sono andata insieme al naturalista a prenderle al gattile, questo). Adesso, mi incanto a guardarle mentre insieme giocano con i topini di stoffa - che immancabilmente distruggono o fanno finire sotto la libreria e mi devo chinare io per andarglieli a riprendere -, camminano appaiate per andare a vedere i micini che giungono nel nostro cortile, attendono mentre preparo loro la pappa.
Mi spiace solo che ancora non sono riuscita a dare loro una carezzina, ma diamo tempo al tempo. Sono micine giovani (le nostre precedenti, quando le abbiamo adottate, avevano rispettivamente 14 e 4 anni) e forse hanno bisogno di una forte rassicurazione che spero arrivi presto.
Oh, dimenticavo:
vi presento Pandora (a sinistra) e Abigaille (a destra)


lunedì 11 novembre 2013

Maleinarnuàs e Due Lenti

Non essendo insensibile al grido di dolore che si è levato da una lettrice del blog (ancora ne esistono... miracoloooo) in merito alla situazione di Maleinarnese, provvedo immantinente a postare nuova foto del micionzo per illustrare la sua "metamorfosi" :)

Forse non si vede benissimo, o forse sì: è veramente Maleinarnese, ora ribattezzato Maleinarnuàs perché fa più internescional! :D
Hai capito il prosciuttone!
Ma oltre a lui, ora c'è una nuova presenza che aleggia nel nostro giardino... Due Lenti.
Una miciona cicciolona e coccolina, abbastanza timidina ma che vuole tante coccole e pappa. Dalla foto si può vedere che la micionza è di robusta stazza


Ciao Due Lenti? Cosa vuoi? La pappa? Ma te l'ho data, micina... vuoi le coccoline?
Arrivoooooo

Ma guarda te. Non si può lasciare la finestra aperta che i micini arrivano! ^___^
Piccolina, vuoi restare con noi?

Lei vorrebbe rimanere rintanata in casa, credo, ma dopo essere timidamente entrata, viaaa... ha fatto un fugone ed è nuovamente riuscita fuori, mentre pioveva e tirava vento. Mah? Comunque, è una settimanella che la piccola si fa vedere e miagolicchia per avere pappa e coccole. I miagolii che fa per le due richieste sono però molto diversi fra loro. Mi è difficile descriverli, ma vi posso assicurare che quando chiede pappa fa un certo tipo di miagolio e quando vuole le coccole un altro (meno insistente e rumoroso, ma sempre miagolio) ^__^
Inoltre è molto paurosa. Se si cerca di andarle incontro, lei scappa però poi attende per vedere che succede e timidamente, piano piano, si avvicina per farsi coccolare o foraggiare. Al momento deve vedersela con il ras del quartiere, che è Trixie, la micina tricolore. La "dolce" micina, all'avvicinarsi di qualsiasi gatto o umano, soffia e attacca (salvo poi prendersi certi sberloni dal Roscio, che non ci va certo liscio con lei). Due Lenti e Trixie, al momento, miagolano l'una contro l'altra in un modo che nun se po' senti' (e un giorno o l'altro i condomini protesteranno). Il miagolio non dura tantissimo, giusto il tempo che ognuna delle due faccia capire all'altra chi comanda. Di solito la spunta Trixie, ma la piccola cicciottina, Due Lenti, rimane poi acquattata nell'ombra e si ripresenta da noi per la sua razione di pappa e coccole.
Ecco. Dopo una settimana dalla dipartita di Parisina, io e Stefano siamo abbastanza impegnati e coinvolti con questi micioni che bazzicano sempre più spesso il nostro giardino. Che dire? Vediamo che succederà in futuro?

giovedì 7 novembre 2013

Ciao Parisina :(

(Parisina in una delle sue molteplici cuccette: la stampante del naturalista)

Cara miciottina, sei rimasta proprio poco con noi: dal 31 gennaio 2011 al 4 novembre 2013. Ci hai fatto questo "bello scherzetto" di andartene via in una soleggiata mattina di novembre. Lunedì scorso hai attraversato il ponte e sei andata a giocare con Tabatuga. Parisina, ci manchi tanto stellina santa. Un bacino. Il nostro ricordo di te ci accompagnerà sempre.
Ciao micina!
Cristina e Stefano

sabato 22 giugno 2013

La gatteria si allarga...

Vi avevo lasciato tempo fa con l'arrivo di una nuova micina. Oltre al Roscio, c'era Trixie ma ora si è aggiunto anche Maleinarnese. Il perchè del nome dalle foto che ora propongo

Ciao Maleinarnese, cosa desidera sua maestà felina?

Musottino pulcino, più tardi arriva la pappa


Non è ridotto molto bene, come si può notare dal musino un po "ciancicato", e poi ha un pelo che non è dei migliori e una zampina a cui credo manchi un ditino. A volte gliela vedo che la tiene alzata, come se gli desse fastidio tenerla appoggiata a terra. E tuttavia il micionzo è coccolone e mangione. Come il Roscio, pare abbia lo stomaco in un'altra dimensione spazio temporale perché quello che io gli dò non gli basta mai. Mangerebbe sempre a quattro palmenti.
Ma i micini sono coccolini perché ogni volta che mi vedono smiagolicchiano, agitano le code in alto, mi si strusciano addosso, di tanto in tanto i maschietti lasciano la loro traccia ormonale (e ma ve possono) che io cerco poi di lavare e a cui aggiungo anche una spruzzata di acqua e olio essenziale di limone perché almeno, che ne so… odora meglio il punto in cui hanno voluto marcare la loro presenza. Gattini, va bene che ve dò da magna', ma questo è il giardino mio e lo marco io! ^____^
La convivenza fra i tre gatti è abbastanza serena, anche perchè i tre micini cercano di non entrare mai in contatto fra di loro.
Se il Roscio e Trixie si incontrano è tutto un soffio e un miagolio soffocato, se Trixie e Maleinarnese si si incontrano, invece, non succede nulla, quasi si ignorano, se il Roscio e Maleinarnese si incontrano, il Roscio parmi avere un po' di timore verso Maleinarnese. Una volta hanno iniziato un concertino di meeeoowww, meeeoow e i loro musini si erano avvicinati a neanche cinque centimetri di distanza l'uno dall'altro; essi non si sono fatti nulla, non si sono saltati addosso,  era solo un misurarsi con lo sguardo, con il miagolio però c'era una tensione che si è smorzata quando entrambi hanno abbassato il musino e  via, uno da una parte e uno dall'altra. Il Roscio, però, quando vede Maleinarnese si tiene a debita distanza e cerca di non dare nell'occhio. 
E' capitato recentemente che i tre micini abbiano mangiato in contemporanea e ciò richiede preparazione  delle ciotoline in anticipo, perché non posso uscire in giardino con una sola ciotola che poi se la litigano. Maleinarnese, poi, se mangerebbe tutte e tre le ciotole, se non ci fossero gli altri due gatti.
Ecco un esempio di allegro pasto al ristorante "Chez le Naturliste" ;D

Qui potete vedere alla vostra sinistra Maleinarnese; dietro, nascosta un po' dalla zanzariera, c'è Parisina, 
e alla vostra destra Trixie

Nello stesso momento, ecco che anche il Roscio mangiava tenendosi ben distante da Maleinarnese


Ultimamente il Roscio mi preoccupa perché si è procurato una brutta ferita dietro l'orecchio destro e io non so come fare a curarlo. Quando arriva per il pranzo o la cena, cerco di tenerlo fermo (anche se comincia un rombo di tuono che parte dalla sua gola e lui cerca di divincolarsi da me che lo tengo fermo per la collottola) per disinfettare la ferita e mettergli almeno una pomata antibiotica. Di più non riesco a fare perché se poi lui si stufa, piglia e se ne va :\
Dovrebbe indossare il collare elisabettiano, ma voi ce lo vedete un micino randagio (perchè credo che il Roscio e Maleinarnese siano randagini, Trixie invece deve avere qualcuno che le sta dietro perché indossa un collarino che io non le ho messo) con un collare elisabettiano?
Boh? Speriamo bene.
Ecco qua. Non vi sono altre novità dalla casa che non è un albergo ma un ristorante sì e che, chissà, forse vedrà arrivare nuove torme di gatti?
Nel frattempo, ho dovuto mettere fuori del portoncino del nostro giardino (che affaccia sul corridoio di uscita condominiale) un cartello nel quale invito "la ggggente" a non lasciare cartocci di cibo avanzato, perché possono risultare pericolosi per i mici e forieri di insetti e topi, e soprattutto di non lasciarli sul muretto "dentro" il nostro giardino perchè non siamo certo la pattumiera del condominio… o no?
L'intenzione sarà stata lodevole, ma i micini già vengono nutriti a sufficienza dalla sottoscritta con cibo controllato; inoltre, noi non lasciamo mai le ciotoline fuori con il cibo in attesa dei gatti. Quando arrivano, le preparo, essi mangiano e poi via, finito il pasto ritiro le ciotole e le ripongo in casa.
E vabbè. Speriamo non si ripeta anche perché un tocco di petto di pollo arrosto, condito con pomodoro e spezie e neanche porzionato in piccoli bocconi… ma come l'avrebbero mangiato? Sì, a brani ma sai che caos caotico al mio ritorno? E che bruciore al pancino per i mici? E poi: che ne so se quel cibo è stato avvelenato? Magari esagero, e tuttavia che ne posso sapere?
Bon, vado a controllare se qualche ospite è arrivato e attende, steso mollemente sul piancito del giardino, che io, la schiava perpetua ormai di ben quattro gatti, si appresti a preparare l'agognata pappa.

domenica 24 marzo 2013

Questa casa non è un albergo

.... e neanche un ristorante. Ma forse non la pensano così i micionzi che cominciano ad affacciarsi, sempre meno timorosi, sull'uscio della nostra finestra che dà sul giardino.
Ebbene sì, dopo il Roscio, che continua a venire di tanto in tanto, sono apparsi, nell'ordine: Trixie (così l'ho chiamata perché è una gattina tricolore, bianca con pezzature marroni chiare e scure) e il Tigrato - dal nome si evince di che razza sia, spero.
Ormai i primi due sono presenze quasi fisse, con i loro orari, il loro modo di "chiedere" il cibo.
Solitamente si presentano la mattina presto e la sera tardi, come se sapessero che durante il giorno non c'è nessuno in casa. L'avranno capito dai tentativi fatti in passato di ottenere cibo all'ora di pranzo e nessuno gli ha dato retta? :D
Comunque, la mattina presto non è raro che mi ritrovi sull'uscio della finestra il Roscio acciambellato sullo straccino che ho messo fuori, intento a dormicchiare e a farsi trovare in pole position per avere l'agognato boccone. Boccone che divora come se fosse un bufalo a digiuno, ché dopo neanche un nanosecondo la ciotolina è praticamente pulita.
Trixie, invece, arriva in seconda battuta e se non c'è un incontro al vertice fra i due mici, va tutto a posto, altrimenti lei (paurosa com'è) comincia a soffiare contro il Roscio, che manco la guarda di striscio e non reagisce, e poi se ne va, continuando a lanciare occhiate di fuoco al micio usurpatore.

  
Ecco la Trixie :D

I due gatti non possono essere più diversi fra loro: il Roscio è un provolone da paura. Ti si struscia contro, miagolicchia, fa gli occhioni, insomma proprio un musetto da schiaffi che sa bene come intenerire il cuore di una gattara in pectore, che sarei io perchè ormai... nevvero.
La Trixie, invece, è una gattina timidina e paurosa, non si fa avvicinare, guai se tenti di darle una carezzina mentre le avvicini la ciotola, ti soffia e ti dà le zampatine. Invece, se esco fuori in giardino, e lei sta lì che aspetta, si avvicina e comincia a strusciarsi piano piano, ma senza che io possa farle carezzine o altro perché altrimenti parte il soffio. Insomma, un tipino.
E Parisina in tutto ciò? A volte mi sembra che attenda l'arrivo dei micini. La vedo che, mentre mangia dentro casa, guarda di tanto in tanto fuori per sincerarsi se arriva qualche felino. Appena arriva si precipita subito a dargli il benvenuto, ma con zanzariera che fa da barriera fra i felidi, altrimenti non so cosa potrebbe succedere. Una volta che non ho tirato la zanzariera e ho lasciato che Parisina si avvicinasse di poco a Trixie (io tenevo sempre Parisina per il foulard che ha attorno al collo e che ormai è un suo marchio di fabbrica ^__^), è partita una zampata di Trixie che c'è mancato poco prendesse in pieno il musino di Parisina. Eh no, piccola randagina.
Io non so se questi gatti siano di qualcuno oppure fanno parte di una mini colonia felina che ho visto  vicino casa. Quando passo vicino a quella colonia i due ospiti del nostro giardino non li vedo mai. Boh?
Ma la terza new entry è di ieri: il Tigrato. Io, ora, non so come funziona fra gatti, se si passano la parola, ma ieri mi ha fatto veramente ridere e anche un po' di piacere, trovare questo gattone che si aggirava per il nostro giardino.
Anzi, prima si è arrampicato sulle grate della finestra del bagno perchè c'era Parisina che stava affacciata e dovevate vedere che quadro simpatico: lei che lo guardava (sempre zanzariera abbassata) e lui aggrappato alle grate e con le zampe posteriori che poggiavano sui vasi sottostanti e le anteriori che abbrancavano le grate e che cercava di annusarla per bene. Appena il Tigrato mi ha visto ha spalancato gli occhioni ed è rimasto un nanosecondo a pensare "e ora che faccio?". Vi giuro, l'espressione era proprio quella di uno che è stato preso con le mani nella marmellata (bon, lui con le zampine sulla grata). Poco dopo, lo vedo affacciarsi alla finestra della cucina (quella che dà sul giardino e che è ormai il luogo convenuto per la pappa) e molto timidamente ha cominciato a fare un passo avanti, due indietro, un passo avanti due indietro… poi però è rimasto ad attendere che arrivasse l'agognata pappa e lì … il Bufalo 2. Gnam! Emallapeppa, ma lo stomaco di questi micini, soprattutto i due maschioni (perché a me anche il Tigrato mi sembra masculo, non ho potuto ancora sincerarmene bene :D) è per caso posizionato in un'altra dimensione che sembra non avere mai fondo? O.o
Dopo la pappa, ha cominciato un concertino di "meow, meow, meow, meow"…. oh! silenzio orsù. E' bastato fare la voce grossa per farlo desistere da altra pappa e andare alla ricerca di altre pappatorie.
Che mi dovrò aspettare per il futuro? Che il giardino si trasformi in una gatteria? Oh miciolini adorabiliiii! Venite qua che vi faccio tante coccoline.

lunedì 1 ottobre 2012

Il Roscio


Bè, tutto sta nel titolo.
Eccolo qua! Impunito e piacione come solo un gatto di strada sa essere. E' lui... er Roscio.
Il gattone di strada ha cominciato a farci visita circa una decina di giorni fa. Un giorno, mentre stavo in cucina, che ti vedo? Il micino che guarda la finestra e cerca di capire come entrare ma soprattutto ... "posso entrare"?
Inutile dire che Parisina appena l'ha visto gli è corsa incontro, ma non certo per fargli le fusa ma per puntarlo, sniffarlo (si sono annusati reciprocamente il musino, con la zanzariera che li divideva) e poi soffiargli un po' contro perché, ahò: qui la padrona songhe ie!

(Ecco i due micini che si studiano, divisi solo da una zanzariera)

Ma tranquilla, micina faraona che non sei altro. Il tuo scranno mai sarà usurpato! Però 'sto micione è una forza. Appena uscita per rendermi conto della visita, ha cominciato a strusciarsi contro le mie gambe, a guardarmi con quegli occhioni da gatto provolone e il mio cuoricino, che non è insensibile a certi richiami, si è immediatamente sciolto e ho cominciato a foraggiare il micino.
E foraggia una volta, foraggia due volte, il Roscio sta diventando una presenza quasi fissa in alcuni orari della giornata, soprattutto le 6,30 del mattino quando anche l'altra sua compagna di merende comincia a svegliarsi, ad agitarsi, a pulirsi il pelo perché vorrebbe che noi ci si alzasse per andare a darle la pappa. Bene, mi alzo, vado e chi vedo fuor dalla finestra: il micio! E sfama i due affamati, forza schiava perpetua (che sarei io). Non so se il micio appartenga a qualche vicino, di certo non è affatto diffidente, anzi vorrebbe pure giocare perché a volte si mette anche a pancia all'aria per farsi grattare (ma al momento non ci penso proprio perché so che mi artiglierebbe le mani e queste ne uscirebbero distrutte anzichenò). Non ama farsi prendere in braccio, ma le poche volte in cui ci sono riuscita gli è piaciuto, ha abbandonato il capino contro la mia spalla e ha cominciato a fare le fusa... CUCCIOLONEEEEE
Più di una volta il micionzo ha cercato di entrare in casa, ma sempre con molta circospezione; tuttavia, la situazione di salute di Parisina non ci permette questo "incontro al vertice" per un motivo semplice: ad agosto abbiamo scoperto che Parisina è positiva alla Fiv! O.o
Non è mai entrata in contatto con gatti da quando sta con noi, sempre in casa e sempre controllata. Quello che abbiamo pensato è che durante la sua permanenza al gattile, dopo aver fatto gli esami Fiv e Felv che stabilivano la sua negatività, è entrata in contatto con un micino Fiv positivo e ... zac! Parisina è stata contagiata. Adesso ci spieghiamo il perché non le passano le feritine anche se, a onor del vero, la situazione da quando l'abbiam presa dal gattile ad oggi è di molto migliorata. Le papuline che sembrava fossero scatenate da un'allergia da cibo, e in realtà non lo sono, sono di molto diminuite (ora le vengono solo sotto il mento o ai lati del musino ma in maniera moooolto sporadica) e le teniamo sempre sotto controllo perché la santa bestiolina continua sempre a sgrattugiarsi e a procurarsi piccole lesioni, ma grazie alla bandana riusciamo a far sì che il suo musino non sia martoriato dai graffi.
Ma come siamo arrivati alla scoperta della positività? Tutto è accaduto questa estate. In vacanza abbiamo deciso di farla visitare da un veterinario dermatologo che ci potesse dare un ulteriore consulto e, come una veterinaria qui a Roma ci aveva anticipato, vedere se si poteva tentare una cura a base di ciclosporina per capire come avrebbe reagito la micina. Certo, era una cura che dava pochi effetti collaterali, ma il principale era anche quello più rognoso: la diminuzione delle difese immunitarie della micia, dovevamo quindi stare attenti; tuttavia, se poteva alleviare le sofferenze di Parisina, eravamo pronti a tentare. Unica accortezza: occorreva rifare le analisi Fiv e Felv perché era prassi e il veterinario aveva così dei risultati più recenti. E da questi risultati è arrivata la mazzata: micina con Fiv e cura che non si può fare perché già la Fiv felina abbassa di molto le difese.
Ecco perchè cerchiamo di non far venire in contatto il Roscio e Parisina: vuoi perché non sappiamo quali "malattie" ha il micione da strada e come potrebbe reagire la micia e vuoi perché la micia potrebbe  infettare il Roscio e quest'ultimo tutti i gatti del quartiere... forse è meglio soprassedere.
Però gli permettiamo di venirci a trovare e di condividere (non sempre ma spesso, stasera ad esempio non si è visto!!!)  il momento della colazione/pranzo/cena con Parisina: lei in cucina vicino alla finestra e lui fuori in giardino, poco distante. E' una bella scenetta vederli mentre sono intenti a divorare in contemporanea il loro fiero pasto!
Ecco, quindi, la grande novità: fino a quando il Roscio lo vorrà, noi staremo al suo servizio come solo gli schiavi perpetui sanno fare con dei mici faraoni ^____^

(I mici pronti per la pappa)

martedì 17 luglio 2012

La micina tuttifrutti

Ormai la prosciuttina, alias Parisina, sta colonizzando la nuova casina. In queste foto alcuni luoghi che lei ritiene essere degne cucce per il suo riposino quotidiano.
La popottina è un amore, anche se soffre sempre di questo problema di dermatite che le provoca delle bollicine che poi lei gratta e le creano spesso delle feritine, non indifferenti, al capino. Ma noi cerchiamo di stare il più attenti possibile e la disinfettiamo, la puliamo e le facciamo tante, tante, tante, coccoline!
Ecco la micionzolina, in tutto il suo splendore, in alcuni punti di casa ormai colonizzati... amorinaaaaaa

 la micina nel lavandino perché, si sa, i gatti son bestioline pulite ^___^


 A riprova della sua pulizia, la micionzolina non disdegna neanche la doccia! O.o



 E cosa c'è di meglio che una buona lettura prima di addormentarsi?


 Il riposino può essere fatto pure _sopra_ la libreria!


Particolare della zampina e della codina... amorinaaaaaa

domenica 4 settembre 2011

"Compagna" Parisina

La "compagna" Parisina


E' da un po' che non dò notizie della micionzolina di casa ed ecco, quindi, che dopo la necessaria pausa estiva, che non ha ricaricato affatto le pile, anzi, vengo a deliziare con le novità sul fronte micesco.
La micionzolina Parisina è sempre più un amorino. Ormai è una presenza "presente" nel senso che non si nasconde più, gironzola per casa, ma il suo lato poltronesco lo mantiene regalandosi soavi e lunghe dormite sul pavimento di casa.
Quest'estate, inoltre, ha affrontato per la prima volta la trasferta Stato Pontificio-Regno Sabaudo e ritorno senza colpo ferire. Io e il naturalista eravamo un po' in pensiero perchè: e vattelapesca come avrebbe reagito ad un viaggio in macchina che dura come minimo otto ore O.o ... e invece.
Abbiamo adottato la stessa strategia che avevamo adottato con Tabatuga: pettorina con guinzaglino, io dietro con accanto il trasportino aperto e la micina con indosso la pettorina assicurata al trasportino. In questo modo poteva esplorare, ma non più di tanto, l'auto, muovendosi almeno nella zona dei sedili posteriori, con me che la tenevo d'occhio; alla bisogna, inoltre, poteva usufruire della lettierina che le avevamo messo dietro il posto di guida.




Proviamo, ci siam detti, male che vada il viaggio durerà di più, faremo più fermate... e invece.
Certo, miagolicchi vari ci sono stati, momenti in cui aveva bisogno di guardare dal finestrino per capire che cosa stesse succedendo pure, tuttavia era più il tempo che passava o accovacciata sulle mie gambe o distesa accanto al trasportino o addirittura ai miei piedi incuneandosi quasi sotto il sedile del passeggero anteriore. La lettiera l'ha utilizzata senza colpo ferire (meno male che ha fatto solo pipì ...) e come mossa precauzionale, ma doverosa, la piccina si è sciroppata il viaggio a stomaco vuoto. Eh sì. I veterinari, ma anche amici gattofili, già con Tabatuga ci avevano consigliato di non far mangiare il gatto prima della partenza per evitare che vomitasse e noi, col cuore infranto, abbiamo tenuto duro e non ci siamo fatti intenerire dagli incessanti miagolii che chiedevano cibo e cibo e cibo... Meeeeooowww, stupidi umani, mi fate mangiare? :-((( NO!
Al ritorno è stato ancora meglio perché a parte il tratto iniziale del viaggio condito da miagolii e incessanti avanti e indietro da un finestrino all'altro, ad un certo punto com'è, come non è, ha dato un'occhiata dentro al trasportino e poi... pluffete, ci si è infilata dentro, si è distesa ed ha cominciato a ronfare bellamente: qui alcune foto che incastrano la micia dormigliona



Che dire, noi siamo stati più che contenti anche perché quando siamo arrivati nel Regno Sabaudo la piccina non ha avuto remora alcuna ad esplorare la nuova casetta delle vacanze, a parte una prima puntatina sotto il letto per rinverdire i fasti della prima ora ma che sono durati pochissimo perché poi lei sotto il letto non c'è più andata. Le piaceva molto mettersi sul davanzale delle finestre (ecco una prova)


a dormire o a guardare il panorama, ma dato che per un certo periodo di tempo anche nel Regno Sabaudo è arrivato il caldo afoso micidiale, la sua cuccetta era sotto un tavolinetto mai esposto al sole, in un angolino della casa.
La parte, diciamo, meno bella è che la situazione dermatite era ad uno stallo. La micina aveva un'estesa zona sotto il collo e su lato sinistro ormai senza peli e abbastanza martoriata dalle grattate che si dava con quelle unghine affilate. Hai voglia a medicarla, metterle cremine e cremone: con una sola zampata mandava all'aria il paziente lavoro nostro di medicazione.


Ecco come si presentava la situazione prima che la portassimo dal veterinario :-(((

Dovevamo fare qualcosa. Questo qualcosa si è trasformato nella decisione di far visitare Parisina presso un veterinario di Pinerolo per fargli valutare la situazione e decidere cosa fare; appena il veterinario l'ha vista s'è spaventato non poco perché la situazione era bella estesa e non molto rassicurante (anche se non era così grave come quando la prendemmo dal gattile. Lì sì che le zone "graffiate" e prive di peli erano veramente mooolto estese). E allora vai di antibiotico (una punturina ma con effetto per due settimane) e disinfezione frequente della zona con un prodotto specifico (che comunque già facevamo su indicazione della veterinaria di Roma). A malincuore decidiamo anche di rimetterle il collarino perché altrimenti si sgrattugiava troppo sotto il collo. A onore della piccina dobbiamo dire che ella ha accettato tutto questo senza colpo ferire. E' una micina che, effettivamente, non è scalpiti molto quando dobbiamo "manipolarla" per darle le medicine o metterle il collarino. Siamo fortunati, almeno per ora. Ma non è finita: il veterinario concorda una visita di controllo dopo due settimane (ed eravamo ancora su a Pinerolo) con la dermatologa. Va bene! Quando siamo andati dalla dermatologa la situazione sotto il collo era migliorata di molto (te credo, la piccina non poteva più grattarsi) ma sul lato sinistro, la cui lesione andava anche oltre il collarino la situazione era sempre critica. Bon, consiglio della dermatologa: metterle una bandana. Eh? O.O
Eh! E mettiamole pure la bandana, santa miciolina, oltre al collarino, e anche in questo caso la micina si è fatta mettere il fazzoletto senza colpo ferire.

Parisina dallo sguardo assassino... e te credo. Guarda te come è dovuta stare tutto agosto :-((

Ora stiamo aspettando che ci invii via mail i risultati di alcune analisi del pelo, e di quello che è riuscita ad asportare dalla cute lesionata, per capire bene se le bollicine che vengono di tanto in tanto a Parisina sono dovute ad un'allergia da cibo, da ambiente o da altre cause. Nel frattempo la micina deve assumere ancora dell'antibiotico per bocca che, ovviamente, ormai accetta con rassegnato mutismo... ma abbiamo un peluche o una micia? Mah?
Però, effettivamente, l'averle messo una bandana ha di molto ridotto l'estensione della lesione e la cute si sta rimarginando. Bollicine non stanno comparendo per cui, al momento siamo abbastanza fiduciosi.
Il titolo del post lo si deve al fatto che, tornati a Roma, ho messo una bandana rossa alla piccina e da quel momento per noi è diventata "compagna" Parisina.
Piccolina aspettami che adesso ti coccolo tuttaaaaa!!!!
Meooowww tavarisch!


martedì 5 aprile 2011

La picciottina viaggia da sola

Ormai la micina Parisina senza il collarino comincia a esplorare casa e a trovare nuove cucce e nuovi anfratti ove nascondersi. Che poi .... anfratti. Questa è una delle cucce da lei trovate che però né io né il naturalista avevamo visto





Mi spiego. Ad un certo punto non vediamo più la miciolonzola. Ma dov'è? Ma dove non è? E gira per casa, e avanti e indietro, e guarda sotto il letto, e guarda nel ripostiglio e guarda in ogni loco guardabile. Ad un certo punto il naturalista fa "Guarda un po'?" ^_________^
Bing! Era sul mobiletto delle scarpe che teniamo all'ingresso che ci guardava un po' perplessa per questo nostro "avanti e 'n dre'" che le facevamo sotto il suo musino. Avra' forse pensato: "Stupidi umani. Io songhe qua e manco me vedono". Bah? Sta di fatto che Parisina diventa giorno dopo giorno sempre più curiosina, ma soprattutto imperiosa come solo i gatti sanno esserlo, senza che tu te ne accorga e ti asservisci, così, a ogni loro desiderio. Ora, infatti, quando ci vede e ha fame miagolicchia, ci conduce in cucina dove abbiamo le ciotoline, attende fiduciosa e miagolicchia e poi, quando ha consumato il fiero pasto, miagolicchia ancora e ci guarda come per dirci "Bè? Che state facendo la'? Seguitemi che è ora delle coccole", e noi, proni e chini a ogni suo desiderio, la seguiamo, vediamo dove va e poi cominciamo a smanazzarla senza ritegno alcuno.
Piccola miciolina, spero tu stia bene con noi!
Purtroppo, sul fronte della malattia autoimmune che ha, la situazione non è ancora delle migliori perché proprio in questi giorni le sono nuovamente spuntate le bollicine che la costringono a grattarsi, e a volte ciò provoca dei micro traumi e delle micro ferite perché lei, con le sue zampette de fata, grattandosi si estirpa brutalmente le bollicine e le crosticine che si formano quasi subito e quindi ha sempre qualche zona un po' più rossa delle altre. Ma noi la teniamo sotto controllo con betadine, quando occorre, una cremina disinfettante e tante tante tante coccoline!
Eccomi, o mia faraona, arrivo per esaudire ogni tuo desiderio... MEOOOWWW!!
^()^

mercoledì 16 marzo 2011

Fra alti e bassi

Gli alti e bassi, ovviamente, sono quelli che sta vivendo Parisina con il suo nuovo look elisabettiano, però pure noi non è che navighiamo con calma piatta, anzi.
Povera miciolonzolina, non possiamo esimerci dal toglierle il collarino poiché ella, proprio nel momento in cui noi ci giriamo per un nanosecondo per poggiarlo da qualche parte, riesce a sgrattugiarsi proprio lì vicino l'occhio dove si sta formando la crosticina; anche due sgrattate, ma date bene e da zampa felina, riescono a rimettere a nudo la ferita e a farla "essudare" ben bene... ma che capperonzi!
Ecco quindi che, oltre a marcarla stretta ogni volta che sta senza collarino, le disinfettiamo la feritina, la cospargiamo o di Cicatrene o di altra pomata per animali atta a cicatrizzare le ferite, e poi per distrarla cominciamo a farle tante coccoline!
Tuttavia, a parte questi inconvenienti, la piccina continua sempre più ad essere meno timorosa, a vagare un pochino di più per casa, a mangiare anche in posti che non siano solo il nostro letto o la nostra camera da letto! ^__^
A volte la vediamo avventurarsi in cucina e cominciare a miagolare per chiederci il cibo oppure non avere remora alcuna nell'avventurarsi per casa, con noi che andiamo da una stanza all'altra, per raggiungere la sua toilette e fare ciò che deve esser fatto! Poi, riprende con movenze sussiegose, ma anche feline e abbastanza veloci, la strada per la camera da letto e con un balzo...oplà, si riaccuccia sulla sua cuccia preferita (spesso il cuscino del naturalista ^__^)
Piccina di micina, abbi ancora pazienza e son sicura che per i primi di aprile il collarino sarà solo un ricordo lontano.
Incrociamo l'incrociabile!!!
Miaoooo

martedì 22 febbraio 2011

Il soprammobilino

Sì, vabbè ... questa foto e le seguenti non rendono un granché, avendole scattate con il cellulare Qui è il momento in cui la piccina aveva interrotto il lavaggio del pelo e mi guardava per chiedermi "E allora? Cos'hai da guardare?", ma vi assicuro che ci sono momenti che con quegli occhioni ti lancia uno sguardo mieloso e coccoloso che ti sciogli. Il piccolo soprammobilino! ^___^



Stavo riposando, che c'èèè????

Ma povera micina, come mi rivolgo a lei. Bè, però dai ... una micia che ti sta tutto il giorno sul letto, pascendosi delle coccoline che di tanto in tanto le facciamo ....

(e coccola di qua, e coccola di là... in questo momento la coccola è a tenaglia... yeaaah. Notansi come la micia si "dibatte" per evitare le coccole... ehehehehe!!! :-)))

basta, nun je la faccio più!

che ha addirittura il cibo a portata di zampa visto che glielo portiamo noi come novelli schiavi di fronte alla faraona (intesa come moglie del faraone, ovvio),

(ecco un momento della pappa, anche se spesso va sotto il letto a mangiare perché è lì che teniamo acqua e crocchette. Quando non avrà più il collarino sposteremo piano piano il tutto in un'altra stanza e vediamo l'effetto che fa. La macchiolina che si vede sulla spalla è ancora il residuo delle crosticine che si sgrattugia e che siam costretti a ricoprire con cicatrene sperando non si sgrattugi più; solo che lì è difficile perché il collarino non lo copre quel punto!)

(Ah! che dura vita, che vita dura!)

che si fa una camminatina giusto per espletare i suoi bisognini, dato che la lettiera è posta in un'altra stanza, e poi si fa curare le crosticine e le orecchie senza batter ciglio e neanche la coda, come la chiamereste voi? Piccolo soprammobile? ^___^
Parisina coccolina sta diventando lentamente, moooolto lentamente, sempre più "espansiva". Si forse il termine è esagerato però ricordandomi i primi giorni in cui non usciva da sotto il letto o a malapena si faceva prendere, ad ora che invece si fa smandruppare tutta, si fa girare a destra e manca per farsi curare, ci miagola appena ci vede (e te credo, je portiamo la pappa) e anche quando noi le facciamo un verso micesco ci risponde, bè, sono piccoli risultati però ci sono. E la mattina è una festa con lei che ci sveglia camminando senza requie sul letto per farsi fare le coccoline e richiamarci all'ordine, ovviamente: "Ah giovani!!! La pappa!"

(Parisina ombrosina)
Ahò, ma la volete firni'!!!
Piccola orsacchiottina, se ti prendoooo!
Salutammo
Miaaooo