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O____o
Io e Artusi abbiamo seri problemi di comunicazione.
L'incomunicabilità regna sovrana: o so' io che non capisco le ricette dell'esimio cuciniere per hobby o è lui che dà gli ingredienti a casaccio; propenderei per la prima ipotesi.
Avevo un pò di mele, non mi andava di mangiarmele tutte crude, il naturalista era in Marocco a mangiarsi carne di cammello O____o e io decido di fare questa tortina semplice, semplice presa direttamente dal ricettario Artusi "La scienza in cucina o l'arte di mangiar bene".
Il numero della ricetta è 583.
Ingredienti... [silenzio parla Artusi]
Farina, grammi 300
burro grammi 100
sale, q.b.
Odore di scorza di limone
Latte, q.b. per intridere tutto l'amalgama precedente.
500 grammi di mele "reinettes"
Bene, seguo la ricetta ma al posto del burro metto l'olio... ahia! Ecco. E allora de che te lamenti?
Va bene.
Preparo questa palletta di pasta che pongo a riposare in frigo per una mezz'ora e intanto preparo le mele, tagliandole a tocchetti "grosse quanto le noci" e bagnandole un pò con il limone per non farle scurire.
Tolgo la pasta dal frigo e la stendo con il mattarello. Cerco di darle una forma tondeggiante e dello spessore di "due monete da 5 lire". Domanda: e quanto erano spesse le monete da 5 lire alla fine dell'800?
Vabbè, faccio questo cerchio di pasta e ci fodero lo stampo. Con la pasta avanzata ci faccio i bordi e poi.... sbam dentro lo stampo foderato di pasta ci metto le mele tagliate a tocchetti, un pò di cannella in polvere e spezzettata, 20 grammi di burro fuso e due cucchiai di miele fuso (Artusi prevede 200 grammi di zucchero, ma io nun me la so' sentita).
Ho messo in forno per una mezz'ora (l'Artusi scrive "mandatela in forno e servitela calda o diaccia"; e vabbè, ma quanto c'ha da sta' in forno? Ho fatto a occhio) ed ecco il risultato.
Sì, per mangiare si è mangiata ma non era semplice. Appena tagliata tutto il miele colava da una parte e dall'altra della fetta e le mele se ne andavano per conto proprio. Forse era meglio farlo a forma di strudel. La pasta non era male. Un pò biscottata ma gradevole al palato.
Anche il connubio mele, cannella, burro e miele era veramente buono.
Insomma, i miei tentativi di divenire una provetta pasticciera (non pasticciona, ma forse pasticcina ^___^) continuano imperterriti.
Gnam