Tra uno scroscio d'acqua e
l'altro, il giardino pare improvvisamente esploso in un arcobaleno di colori, e finalmente riusciamo a goderci giornate meravigliose seduti sotto il portico o armati di zappa per fare spazio a nuovi arrivi...fino allo scroscio successivo:)
Le rose fiorite sono quelle che mi danno più soddisfazione, non smetterei mai di osservarle e di annusarle!
Incantata dalle rose del giardino, ho pensato di portarle anche in cucina, con la "Torta delle rose del Garda", un dolce che ha origini risalenti ai tempi della corte dei Gonzaga, nella versione di Iginio Massari, che la mia amica Dony ha postato sul forum di gennarino, una preparazione stupenda, con un impasto leggerissimo e gustoso! Bisogna solo armarsi di pazienza, come per la coltivazione delle rose, in questo caso è necessario rispettare tutti i tempi di lievitazione, ne vale la pena!
Ed eccole le mie rose di maggio, dei loro progressi vi avevo parlato anche qui.
Se la tua freschezza a volte ci stupisce,
gioiosa rosa,
è perché in te, petalo contro petalo,
dentro te stessa, ti riposi.
Un corpo sveglio il cui centro dorme,
mentre innumerevoli si toccano
le tenerezze del cuore silenzioso
che culminano poi nella tua bocca.
Rainer Maria Rilke
"Torta delle rose del Garda"
di Iginio Massari
di Iginio Massari
dal libro"Cresci, l'arte della pasta lievitata" di Iginio Massari e Achille Zoia
Io ho iniziato alle 13.00, per formare le rose la sera, lasciarle lievitare tutta la notte (in casa avevo 20 gradi), coperte e chiuse nel forno spento, e ho cotto l'indomani mattina presto.
Formare un impasto liscio e omogeneo, fare lievitare a una temperatura di 22-24° C° fino a che triplica di volume.
Formare un impasto liscio e omogeneo e lasciare lievitare fino a triplicare il suo volume.
Formare un impasto liscio e omogeneo e lasciare lievitare.
Mettere tutti gli ingredienti, tranne l'impasto
precedente, nella ciotola dell'impastatrice, avviarla per qualche giro e aggiungere l'impasto precedente. Lavorare con il gancio per 15-20 minuti girando
l'impasto due volte, a mano.
Risulterà un impasto molto morbido.
Lasciare lievitare la pasta per 6/7 ore a temperatura ambiente (coprire il recipiente con pellicola) poi posizionare in frigorifero fino al suo indurimento.
Togliere dal frigo, stendere la pasta e spalmare sulla superficie 50 grammi di burro morbido, dare tre giri semplici, come per fare la pasta sfoglia.
Se necessario mettere in frigo l'impasto tra un giro e l'altro.
Riporre in frigorifero fino a fare indurire la pasta, poi tirare la pasta a uno spessore di mm 5.
Montare a crema grammi 100 di burro con grammi 100 di zucchero e poi spalmato sulla pasta, arrotolare, formare un rotolo del diametro di cm 6, tagliare dei pezzi lunghi circa cm 5, pizzicare la pasta sotto ad ogni rosa per non far uscire il burro in cottura, e posizionarle in una tortiera foderata di carta da forno, alla distanza di circa 2 cm l'una dall'altra.
Lasciare lievitare a una temperatura di 28° C per circa cinque ore (come vi dicevo, ho fatto lievitare la torta a temperatura ambiente, nel forno spento e coperta, per tutta la notte).
Cuocere a 180°C per 30/35 minuti, tenendo controllata la cottura (dipende sempre dal forno, se si scurisse troppo posizionare un foglio di carta forno sopra).
Noi la mangiamo così, semplice, senza nemmeno lo zucchero a velo sopra, ma
andrebbe servita inzuppata con uno sciroppo tiepido di bagna all'arancio con gocce di sciroppo di rose.
Primo impasto:
4 grammi di Lievito di birra
50 grammi di farina Manitoba
25 grammi di latte tiepido
Formare un impasto liscio e omogeneo, fare lievitare a una temperatura di 22-24° C° fino a che triplica di volume.
Secondo impasto:
Al primo impasto aggiungere
15 grammi di uova
25 grammi di farina Manitoba
Terzo impasto:
Al secondo impasto aggiungere:
10 grammi di uova
8 grammi di tuorlo d'uovo
7,5 grammi di burro morbido
7,5 grammi di zucchero
25 grammi di farina Manitoba
Formare un impasto liscio e omogeneo e lasciare lievitare.
Quarto impasto:
Aggiungere al terzo impasto:
400 grammi di farina Manitoba
125 grammi di uova
74 grammi di tuorli d'uovo
50 grammi di acqua
100 grammi di burro morbido
80 grammi di zucchero
6 grammi di sale
20 grammi di miele d'acacia
50 grammi di arancio candito e frullato
fino a renderlo una crema
buccia d'arancia grattugiata
semi di una bacca di vaniglia
Per la sfogliatura:
50 grammi di burro
Per la farcia:
100 grammi di burro morbido
100 grammi di zucchero
Risulterà un impasto molto morbido.
Lasciare lievitare la pasta per 6/7 ore a temperatura ambiente (coprire il recipiente con pellicola) poi posizionare in frigorifero fino al suo indurimento.
Togliere dal frigo, stendere la pasta e spalmare sulla superficie 50 grammi di burro morbido, dare tre giri semplici, come per fare la pasta sfoglia.
Se necessario mettere in frigo l'impasto tra un giro e l'altro.
Riporre in frigorifero fino a fare indurire la pasta, poi tirare la pasta a uno spessore di mm 5.
Montare a crema grammi 100 di burro con grammi 100 di zucchero e poi spalmato sulla pasta, arrotolare, formare un rotolo del diametro di cm 6, tagliare dei pezzi lunghi circa cm 5, pizzicare la pasta sotto ad ogni rosa per non far uscire il burro in cottura, e posizionarle in una tortiera foderata di carta da forno, alla distanza di circa 2 cm l'una dall'altra.
Lasciare lievitare a una temperatura di 28° C per circa cinque ore (come vi dicevo, ho fatto lievitare la torta a temperatura ambiente, nel forno spento e coperta, per tutta la notte).
Cuocere a 180°C per 30/35 minuti, tenendo controllata la cottura (dipende sempre dal forno, se si scurisse troppo posizionare un foglio di carta forno sopra).
Noi la mangiamo così, semplice, senza nemmeno lo zucchero a velo sopra, ma
andrebbe servita inzuppata con uno sciroppo tiepido di bagna all'arancio con gocce di sciroppo di rose.
Bagna
zucchero grammi 200
acqua grammi 200
Bollire e aggiungere 50 grammi di liquore all'arancio e a discrezione sciroppo di rose.