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giovedì 16 maggio 2013

Sbocciano le rose, in giardino e in cucina!

 


Tra uno scroscio d'acqua e l'altro, il giardino pare improvvisamente esploso in un arcobaleno di colori, e finalmente riusciamo a goderci giornate meravigliose seduti sotto il portico o armati di zappa per fare spazio a nuovi arrivi...fino allo scroscio successivo:)
Le rose fiorite sono quelle che mi danno più soddisfazione, non smetterei mai di osservarle e di annusarle!
Incantata dalle rose del giardino, ho pensato di portarle anche in cucina, con la "Torta delle rose del Garda", un dolce che ha origini risalenti ai tempi della corte dei Gonzaga, nella versione di Iginio Massari, che la mia amica Dony ha postato sul forum di gennarino, una preparazione stupenda, con un impasto leggerissimo e gustoso! Bisogna solo armarsi di pazienza, come per la coltivazione delle rose, in questo caso è necessario rispettare tutti i tempi di lievitazione, ne vale la pena!
A proposito di Dony, conoscete il suo blog, la sua è davvero una "Cucina delle emozioni"!

Ed eccole le mie rose di maggio, dei loro progressi vi avevo parlato anche qui.








Se la tua freschezza a volte ci stupisce,

gioiosa rosa,

è perché in te, petalo contro petalo,

dentro te stessa, ti riposi.
Un corpo sveglio il cui centro dorme,
mentre innumerevoli si toccano
le tenerezze del cuore silenzioso
che culminano poi nella tua bocca.

Rainer Maria Rilke





"Torta delle rose del Garda"
di Iginio Massari



dal libro"Cresci, l'arte della pasta lievitata" di Iginio Massari e Achille Zoia

Le dosi sono state ridotte, per ottenere una torta del diametro di  26 centimetri.
Io ho iniziato alle 13.00, per formare le rose la sera, lasciarle lievitare tutta la notte (in casa avevo 20 gradi), coperte e chiuse nel forno spento, e ho cotto l'indomani mattina presto. 


Primo impasto:

grammi di Lievito di birra 

50 grammi di farina Manitoba

25 grammi di latte tiepido 

Formare un impasto liscio e omogeneo, fare lievitare a una temperatura di 22-24° C° fino a che triplica di volume.

Secondo impasto:



Al primo impasto aggiungere



15 grammi di uova 

25 grammi di farina Manitoba


Formare un impasto liscio e omogeneo e lasciare lievitare fino a triplicare il suo volume.

Terzo impasto:



Al secondo impasto aggiungere:

10 grammi di uova 

8 grammi di tuorlo d'uovo 

7,5 grammi di burro morbido
7,5 grammi di zucchero
25 grammi di farina Manitoba


Formare un impasto liscio e omogeneo e lasciare lievitare.

Quarto impasto:



Aggiungere al terzo impasto:

400 grammi di farina Manitoba

125 grammi di uova

74 grammi di tuorli d'uovo 

50 grammi di acqua 

100 grammi di burro morbido
80 grammi di zucchero
6 grammi di sale 
20 grammi di miele d'acacia
50 grammi di arancio candito e frullato fino a renderlo una crema
buccia d'arancia grattugiata 
semi di una bacca di vaniglia 



Per la sfogliatura:

50 grammi di burro 


Per la farcia:
100 grammi di burro morbido

100 grammi di zucchero


Mettere tutti gli ingredienti, tranne l'impasto precedente, nella ciotola dell'impastatrice, avviarla per qualche giro e aggiungere l'impasto precedente. Lavorare con il gancio per 15-20 minuti girando l'impasto due volte, a mano.
Risulterà un impasto molto morbido.
Lasciare lievitare la pasta per 6/7 ore a temperatura ambiente (coprire il recipiente con pellicola) poi posizionare in frigorifero fino al suo indurimento.
Togliere dal frigo, stendere la pasta e spalmare sulla superficie 50 grammi di burro morbido, dare tre giri semplici, come per fare la pasta sfoglia.
Se necessario mettere in frigo l'impasto tra un giro e l'altro.
Riporre in frigorifero fino a fare indurire la pasta, poi tirare la pasta a uno spessore di mm 5.

Montare a crema grammi 100 di burro con grammi 100 di zucchero e poi spalmato sulla pasta, arrotolare, formare un rotolo del diametro di cm 6, tagliare dei pezzi lunghi circa cm 5, pizzicare la pasta sotto ad ogni rosa per non far uscire il burro in cottura, e posizionarle in una tortiera foderata di carta da forno, alla distanza di circa 2 cm l'una dall'altra.
Lasciare lievitare a una temperatura di 28° C per circa cinque ore (come vi dicevo, ho fatto lievitare la torta a temperatura ambiente, nel forno spento e coperta, per tutta la notte).
Cuocere a 180°C per 30/35 minuti, tenendo controllata la cottura (dipende sempre dal forno, se si scurisse troppo posizionare un foglio di carta forno sopra).

Noi la mangiamo così, semplice, senza nemmeno lo zucchero a velo sopra, ma
andrebbe servita inzuppata con uno sciroppo tiepido di bagna all'arancio con gocce di sciroppo di rose.

Bagna


zucchero grammi 200

acqua grammi 200

Bollire e aggiungere 50 grammi di liquore all'arancio e a discrezione sciroppo di rose.


mercoledì 27 marzo 2013

La primavera sta arrivando: Roselline di frolla



Il mio giardino si sta lentamente risvegliando. Anche se ancora le temperature sono piuttosto rigide, mi accorgo di come ogni giorno cambi qualcosa, una gemma più grande, i fiorellini del cespuglio bianco che stanno per sbocciare, i lillà che non aspettano altro che una bella giornata di sole. 
E soprattutto le rose: da un giorno all'altro le ho ritrovate sveglie e piene di vita!
Queste sono foto che ho scattato l'anno scorso, in piena fioritura:


Madame Alfred Carriere, una noisette antica, con fiori stupendi e un profumo delicatissimo!


E' ancora piccina, ma è una delle rose più rigogliose!


Duchesse d'Averstadt, una noisette del 1850


Aloma, ibrido di rosa tea, rampicante antica

Mio cugino, appassionatissimo, e che merita il soprannome "Il mago delle rose" - date un'occhiata al suo giardino e non potrete che essere d'accordo! -  mi ha regalato tutte quelle che ho piantato. 
A dire il vero mi ha rifornito abbondantemente anche di ortensie, altro fiore che adoro!
Le mie rose sono ancora piuttosto piccole, le ho piantate solo due anni fa, ma promettono bene.
Non vedo l'ora che venga maggio, di ammirarne i colori e di sentire il loro magnifico profumo...


E' tanta la voglia di vedere fiorite le mie rose, che non ho saputo resistere a questi deliziosi biscottini, che ho trovato qui. Ho utilizzato una frolla che in cottura non si deforma.


Roselline di frolla


Ingredienti

300 grammi di farina 00
150 grammi di burro freddo
100 grammi di zucchero a velo
1 uovo intero
estratto di vaniglia (o scorza di limone bio)

Tagliare il burro a piccoli cubetti e mescolarlo alla farina con i polpastrelli , fino a che la farina prende una consistenza sabbiosa. Poi unire gli altri ingredienti e impastare velocemente.
Una volta formato il panetto, avvolgerlo nella pellicola e riporlo in frigo per almeno un’ora.
Stendere la frolla, non troppo spessa, e con un coppa pasta tondo tagliare 5 cerchi di uguale dimensione, che andranno sovrapposti l'uno sull'altro, come in foto:



Arrotolare partendo dal cerchio che rimane sotto al successivo, poi tagliare il rotolino a metà, cercando di aprire delicatamente i "petali".
Mettere su una teglia da forno rivestita di carta forno e cuocere a 170°C per circa 12/15 minuti, i biscottini dovranno essere appena dorati. 
Farli raffreddare e cospargerli di zucchero a velo.

Buona Pasqua a tutti voi, sperando che il sole finalmente si faccia vedere :)


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