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giovedì 6 giugno 2013

Liquore di foglie di amarena



Di fronte a casa mia crescono due alberelli di amarena - oddio, crescono è una parola grossa, dal momento che sono anni e anni che ci sono e sono rimasti alberelli...-, uno accanto all'altro. 
Producono ogni anno tantissimi frutti, e che chissà perché, non attirano nessuno tranne me e diverse specie di uccelli.
Invece, il "prunus cerasus" è un albero prezioso, di cui non si butta via niente!
Si utilizzano il frutto (che è ricco di potassio, fosforo e magnesio), i semi (che vengono utilizzati anche per imbottire cuscini per alleviare dolori cervicali), i peduncoli (diuretici e depurativi), e persino le foglie, che hanno proprietà antinfiammatorie e digestive.
Più che un liquore potrei definirlo un vino liquoroso, ma vi assicuro che è ottimo e vi stupirà per il suo sapore di amarena, pur non contenendone il frutto!
Si consuma giovane, in modo da mantenere il profumo e il sapore caratteristici di amarena. Ma l'aggiunta di più o meno alcool ne permette la conservazione.


Ingredienti:
100 grammi di foglie di amarena lavate e asciugate
1 litro di lambrusco (il vino varia a seconda delle zone d'Italia)
400 grammi di zucchero semolato
300 grammi di Alcool a 95°


Mettere le foglie di amarena in un vaso a chiusura ermetica e lasciarle macerare nel vino per circa dieci giorni.
Filtrare, eliminando le foglie, e fare bollire il vino con 400 grammi di zucchero per 10 minuti.
Lasciare raffreddare e aggiungere l'alcool (la quantità dipende da quanto lo gradite alcolico).
Imbottigliare e lasciare riposare un mese o più prima di consumarlo.



In realtà noi non resistiamo oltre la settimana!

martedì 4 giugno 2013

Hamburger di melanzane con salsa di mozzarella



Ho uno scaffale pieno di libri di cucina, alcuni davvero interessanti. Tra questi posso sicuramente includere "Vegetariano" di Heinz Beck: ricette essenziali con perfetti accostamenti di sapori.
Questi hamburger sono presi da lì, così come la salsa di mozzarella, anche se con i soliti adattamenti, ma credetemi, sono molto gustosi!

Hamburger di melanzane con salsa di mozzarella


Ingredienti per 2/3 persone:

Hamburger:

una melanzana grande (circa 400 grammi)
erba cipollina (o aglio)
un rametto di timo
un rametto di rosmarino
3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
4 fette di pancarrè
pane grattugiato q.b.
sale e pepe nero
olio extravergine di oliva
1 uovo, sbattuto
farina 

Salsa di mozzarella:

una mozzarella da 125 grammi
la sua acqua di conservazione

Sbucciare la melanzana, tagliarla a pezzi, salarla e lasciarla stufare in olio extra vergine di oliva con  tutte le erbe aromatiche, portandola a cottura e facendo asciugare il liquido che perderà durante la cottura.
Quando sarà cotta ridurla in purea schiacciandola con una forchetta.
Aggiungere due fette di pancarrè precedentemente frullato, 1/3 dell'uovo, pepe e il parmigiano.
Aggiustare la consistenza aggiungendo pane grattugiato, mantenendo comunque un composto piuttosto morbido.
Frullare il resto del pancarrè mescolandolo a qualche cucchiaio di pangrattato.
Formare gli hamburger, passarli nella farina, poi nell'uovo rimasto, e infine nel pancarrè.
Cuocere gli hamburger in una padella antiaderente con 4/5 cucchiai di olio extra vergine di oliva.

Frullare la mozzarella con la sua acqua, fino a formare una salsina con la quale accompagnare gli hamburger.





venerdì 10 maggio 2013

Frittelle greche di zucchine



Mi sembra strano non avere mai postato questa ricetta, perché quando inizia la stagione delle zucchine, queste frittelline sono richiestissime da tutti.
Quando l'orto comincia a produrre zucchine...le idee non sono mai abbastanza!
Solitamente le friggo, in olio profondo, ma per una versione più leggera si possono anche cuocere in forno, su carta-forno leggermente spennellata di olio extravergine di oliva, e irrorate con un filo dello stesso olio.
La ricetta è di Lau, potete trovarla qui


Frittelle greche di zucchine



Per circa una ventina di frittelle :


3 zucchine medie 
1 cipolla (o cipollotto, in stagione)
1uovo intero
30 grammi di pangrattato
30 grammi di farina 
30 grammi di parmigiano 
30 grammi di feta 
un cucchiaio di menta fresca tritata
due cucchiai di prezzemolo fresco tritato
un cucchiaino scarso di bicarbonato di sodio
sale 
olio per friggere

Grattugiare a julienne le zucchine e la cipolla, io utilizzo la grattugia con gli appositi fori. 

Raccogliere zucchine e cipolla in un canovaccio pulito e strizzare fino a fare uscire la maggior parte del succo.
Mescolare le verdure, il pangrattato, i formaggi e gli aromi in una ciotola, ma tenete da parte la farina, l'uovo e il bicarbonato, che andranno aggiunti successivamente. 
A seconda del tipo di zucchina e di quanto liquido abbiamo tolto, l'impasto risulterà più o meno morbido. 
Lasciare riposare in frigorifero, coperto con pellicola, per qualche ora.

Solamente al momento di cuocere aggiungere la farina , il bicarbonato, l'uovo e il sale . 
Formare le polpettine con l'aiuto di due cucchiai, o con le mani e friggerle in olio profondo fino a doratura uniforme.



Sono davvero ottime, anche fredde!


martedì 4 settembre 2012

Moussaka

Un piatto di fine estate, per utilizzare le ultime melanzane rimaste nell'orto.
La ricetta è di Marco Metelli, grande estimatore della Grecia e la sua cucina.

La moussaka è uno dei piatti greci più conosciuti, io non ne ho mai assaggiate altre versioni, ma chi ha visitato quel paese mi ha confermato che questa è molto simile all'originale.

Immagino di essere seduta a un tavolino di una taverna sul mare, apparecchiato con tovaglia a quadretti bianchi e blu, all'ombra di un ulivo secolare: pace, tranquillità, ottimo cibo e un buon vinello fresco....
La prossima estate, magari.


Ingredienti:
1 chilo di melanzane

4 patate grandi
600 gr di macinato misto 
(io maiale e manzo, la ricetta prevede, volendo, agnello, 
ma come ormai avrete capito, non mangio cuccioli)
olio extra vergine di oliva
1 cipolla grande affettata fine
1 spicchio di aglio tritato
un bicchiere di vino rosso
un pugno di prezzemolo tritato
1/2 chilo di pomodori pelati, sgocciolati e tritati finemente
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
due cucchiaini di cannella in polvere
sale 

pepe nero

250 grammi di parmigiano grattugiato
250 grammi di pecorino grattugiato

mezzo litro di besciamella 
un cucchiaino raso di noce moscata in polvere 

due tuorli  



Tagliate a fette le patate e le melanzane, dalla parte lunga, a mezzo centimetro di spessore.


Scottate le fette di patata per 5 minuti in una pentola con acqua, asciugatele e friggetele in abbondante olio bollente. 
Friggete anche le melanzane, asciugando bene l'olio in eccesso.


In una casseruola preparate una specie una ragù soffriggendo l'aglio e la cipolla e aggiungendo il macinato. Alzate il fuoco e lasciate asciugare e colorire la carne.

Sfumate con il vino, aggiungete il prezzemolo, il pomodoro e il concentrato di pomodoro. 
Insaporite con sale pepe e cannella e abbassate il fuoco.


Ungete con un poco di olio una teglia da forno e disponetevi uno strato di patate, condite con sale e pepe, uno strato di melanzane, condite con sale e pepe, e uno strato di ragu’. Ripetete formando altri due o tre strati.

Finite con uno strato di melanzane e mettete in forno a 180 gradi per 45 minuti circa.

Preparate la besciamella e lasciatela intiepidire, poi aggiungete i due tuorli, un cucchiaio di parmigiano e uno di pecorino.
Sfornate la moussaka e versate sulla superficie la besciamella. 

Spolverizzate con i formaggi rimasti e passate al grill per 10 minuti.


domenica 15 luglio 2012

Gelato alla crema di mandorle

In queste caldissime serate estive non c'è niente di meglio che gustarsi un buon gelato casalingo.
Basta avere una gelatiera e gli ingredienti giusti, e il gioco è fatto!
Questo è alla crema di mandorle, con mandorle caramellate belle croccanti sopra. 
Una volta conservato in frezeer, si è comportato come un qualsiasi gelato comprato in gelateria: si è un po' indurito, ma una volta tenuto a temperatura ambiente per una decina di minuti, ha riacquistato tutta la sua cremosità. 
Ho usato panna di soia perché avevo quella in casa, ma nulla vieta di sostituirla con panna fresca.


Gelato alla crema di mandorle

Ingredienti per 4 persone:
450 grami di latte intero fresco
250 ml di panna di soia (o panna di fresca di latte)
2 cucchiai di crema di mandorle 
10 grammi di farina di riso
10 grammi di glucosio liquido
2 tuorli
140 grammi di zucchero

Per decorare:
mandorle con la pelle
zucchero semolato

La crema di mandorle è una crema ottenuta semplicemente macinando le mandorle dopo aver tolto loro il guscio, senza aggiunta di altri grassi o zuccheri, tipo questa
So che chi ha il bimby riesce ad ottenere una pasta simile, ma non avendolo non ho mai potuto verificare.

Stemperare la farina di riso con un po' di latte freddo e mescolare fino a che il composto risulta liscio. In una casseruola versare i tuorli e lo zucchero e sbattere con una frusta. Aggiungere la crema di mandorle e mescolare per incorporarla al resto. Aggiungere la pappetta di riso, la panna, il rimanente latte, lo zucchero e il glucosio. Mettere sul fuoco e, mescolare continuamente fino a che inizia appena a bollire. Togliere subito dal fuoco e fare raffreddare rapidamente. Conservare in frigo per 2 ore circa, in modo che sia già freddo quando si verserà nella gelatiera. Mantecare nella macchina fino a che il composto raggiungerà una consistenza cremosa. Versare il gelato in una vaschetta e riporlo in frezeer per un'ora prima di gustarlo.
Mentre la gelatiera procede, preparare le mandorle caramellate.
In una padella antiaderente versare una manciata di mandorle e farle tostare. Aggiungere 2 o 3 cucchiai di zucchero semolato e lasciare caramellare. Versare su carta forno e aspettare il completo raffreddamento prima di utilizzarle come decorazione sul gelato.

martedì 10 luglio 2012

Torta alle pesche, ricotta e Amaretto


Appena ho letto il post di Caris su questa torta, ho pensato che l'avrei provata subito.
Ho ricevuto in dono una quantità di bellissime pesche appena colte ed ho utilizzato queste al posto delle albicocche. Ottima per la colazione, è una torta che rimane morbida, per la presenza della ricotta, è adatta quindi anche per tutte le altre occasioni della giornata.


Ingredienti
tortiera tonda da cm. 24

400 ricotta fresca
400 farina
400 zucchero semolato
4 uova intere
350 grammi di pesche pelate e denocciolate (o albicocche)
120 g burro fuso lasciato intiepidire
1/2 bustina di lievito per dolci
30 grammi di liquore Amaretto di Saronno

zucchero semolato per la superficie

Versare in una ciotola capiente la ricotta setacciata, lo zucchero e le uova. 
Con uno sbattitore iniziate a sbattere. Unite il burro fuso, tiepido, e la farina setacciata insieme al lievito. Aggiungere le pesche, precedentemente lavate, denocciolate e tagliate in pezzi non troppo piccoli e il liquore e mescolare delicatamente con una spatola. 
Imburrate una teglia con diametro di 24 cm e spolverizzate con un po' di pan grattato (di solito utilizzo farina, ma ho seguito il consiglio di Caris, in questo modo l'esterno prende un colore uniforme e dorato alla perfezione!).
Versare nella teglia il composto, cospargere di zucchero semolato (si formerà una croccante crosticina) e mettere in forno già caldo a 170° per 50 minuti (per il mio forno non sono bastati: ho impostato a 175, forno ventilato, e la torta si è cotta dopo 55/60 minuti, dopo i primi 40 minuti l'ho coperta con un foglio di alluminio). Meglio controllare la cottura con uno stecchino. 

Questa torta si presta a innumerevoli versioni, con anche con altra frutta, abbinata ad aromi diversi: ciliegie e acqua di rose, albicocche e vaniglia, albicocche e cardamomo, pesche e amaretto, mele e cannella (in questa discussione sul forum di gennarino si trovano un sacco di spunti!).



mercoledì 27 giugno 2012

Piccole Pie rustiche di frutta estiva


Questo è il tipo di dolce-non-troppo-dolce che adora mio marito: una piccola crosta che racchiude la semplice dolcezza della frutta di stagione, una bella merenda sostanziosa ma non troppo elaborata.
Ho preso spunto da una ricetta contenuta in questo bellissimo libro di Donna Hay.


Ingredienti per 6 porzioni:

per la pasta:
350 grammi di farina 0
1 cucchiaino di sale
30 grammi di zucchero
225 grammi di burro freddo tagliato a pezzetti
circa 120 grammi di acqua ghiacciata

Mettere in un robot da cucina tutti gli ingredienti tranne l'acqua e frullare per 15 secondi.
Aggiungere l'acqua un po' alla volta, fino a raggiungere la consistenza giusta per formare una palla di impasto.
Sigillare la pasta con pellicola e mettere in frigo per almeno un'ora.

per il ripieno:
una manciata di ciliegie snocciolate
2 albicocche
2 pesche
1 mela
3 cucchiai di zucchero di canna
1 cucchiaio di maizena
2 cucchiai di cocco disidratato
una manciata di fiocchi d'avena bio
cannella (facoltativo)
Mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola.

per finire:
1 tuorlo sbattuto (o latte)
zucchero di canna

Riprendere l'impasto dal frigo, stenderlo ad uno spessore di circa mezzo centimetro e con l'aiuto di una tazza grande o di una ciotola, ricavare dei cerchi del diametro di circa 10/12 centimetri. 
Riempire ogni disco con il ripieno e cercare di richiudere parzialmente la tortina, arricciandone il bordo.
Spennellare la pasta con il tuorlo (o il latte) e cospargere con zucchero di canna.
Disporre le tortine in una teglia su carta forno e
infornare a 190° C per circa mezz'ora, o fino a che saranno dorate.

Servire con yogurt semplice o panna acida.


Sta continuando la staffetta di Compagni di blogger per aiutare il centro "La Lucciola", duramente colpito dal terremoto: oggi tocca a Sara, con il suo particolare "Gelato fiordilatte con fragole candite e aceto balsamico" e a Sonia con un interessante "Bensone o quasi". 
Domani invece Assunta pubblicherà "La torta di riso", sicuramente mi farà emozionare perché ha scelto la ricetta della mia adorata nonna emiliana! 
Infine venerdì Pasqualina concluderà la staffetta con le stuzzicanti "Polpette di baccalà con l'anima".

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